Il sistema giudica il fatto o la persona? dei giudizi "assoluti"

[highlander]

Ha corrotto, nessuno lo nega.

Ecco.
per me basta.
Uno che ha corrotto, è un corruttore.
Uno che ha abusato dei bambini è un pedofilo (nell'accezione comune)
Poi - certamente - è anche un essere umano, un avvocato, un nonno, un bravo giocatore di bocce e un impotente.

Ma a me di tutto il resto non frega nulla: io mi focalizzo sul fatto che è un corruttore.
Una persona brutta dalla quale preferisco stare alla larga se mi capita vicino.

Capito il concetto?

[paperinikredstar]

no. il mio è il titolo conseguente una sentenza definitiva, titolo che viene DOPO la sentenza che contiene il giudizio di colpevolezza.

Il titolo verra' anche dopo, ma non e' previsto dal codice penale. Sei tu che titoli, non il giudice.

Sei tu che dici che io ho stabilito "prima".

Hai stabilito prima che le persone possano essere giudicate nella loro interezza con una sola parola. Ma io non sono d'accordo.

Ma quel "prima" è un falso inventato da te!

Il "prima" intende significare che quando esprimi una parola che indica qualcosa di una persona, tu invece la consideri un giudizio assoluto sulla persona.

Magari e' improprio l'utilizzo di "prima", meglio "a priori".

[Costantino B]

Ecco.
per me basta.
Uno che ha corrotto, è un corruttore.
Uno che ha abusato dei bambini è un pedofilo (nell'accezione comune)
Poi - certamente - è anche un essere umano, un avvocato, un nonno, un bravo giocatore di bocce e un impotente.

Ma a me di tutto il resto non frega nulla: io mi focalizzo sul fatto che è un corruttore.
Una persona brutta dalla quale preferisco stare alla larga se mi capita vicino.

Capito il concetto?

ma lo resta per sempre corruttore? o pedofilo? se espia la colpa l'impronta gli dovrà rimanere per sempre?

caxxo! mi son lasciato travolgere dal gorgo paperiniliano-immortaliano..

[highlander]

ma lo resta per sempre corruttore? o pedofilo? se espia la colpa l'impronta gli dovrà rimanere per sempre?

caxxo! mi son lasciato travolgere dal gorgo paperiniliano-immortaliano..

in teoria no. non resta a vita.
Se dopo aver espiato, non reitera si può anche dimenticare.
Non prima però di aver verificato con cura pentimento e redenzione, coi fatti.

[paperinikredstar]

Ecco.
per me basta.
Uno che ha corrotto, è un corruttore.
Uno che ha abusato dei bambini è un pedofilo (nell'accezione comune)
Poi - certamente - è anche un essere umano, un avvocato, un nonno, un bravo giocatore di bocce e un impotente.

Ma a me di tutto il resto non frega nulla: io mi focalizzo sul fatto che è un corruttore.
Una persona brutta dalla quale preferisco stare alla larga se mi capita vicino.

Capito il concetto?

Forse ti sfugge il fatto che dire che "uno che ha abusato dei bambini e' un pedofilo" gli fa un "regalo", perche' il reato viene motivato da una malattia e non da un pensiero "lucido".

Andiamo sul resto.

Io il concetto lo capisco, ma resta sempre sbagliato se lo consideri assoluto. Puo' essere vero cio' che dici, ma si tratta sempre di valutazioni soggettive.

X ha corrotto e oggi mi pare che non sia cambiato come persona.

Y (o lo stesso X, se a dire la frase e' un'altra persona) ha corrotto e oggi mi pare che sia cambiato come persona.

Entrambe le valutazioni sono corrette (al di la' che andrebbero scritte meglio, io stesso avrei da ridire sul come sono scritte, ma tralasciamo).

L'unico fatto e' che c'e' una condanna per corruzione, che supponiamo scontata.

Il giudizio e' libero. Ci sono persone come te che basta un reato e giudicano sempre quella persona sempre pronta a commettere nuovamente quel reato, ed altre persone che invece non assumono atteggiamenti a priori come me.

[paperinikredstar]

in teoria no. non resta a vita.
Se dopo aver espiato, non reitera si può anche dimenticare.
Non prima però di aver verificato con cura pentimento e redenzione, coi fatti.

Bravo

Pero' togli "in teoria", altrimenti non diventera' mai pratica

[highlander]

Ecco il parere dell'avvocato penalista:

ciao amedeo.
paperinikredstar sostiene che la giustizia non giudica la persona ma il fatto (e poi condanna la persona)...
alla fine viene fuori che sarebbe un reato dare dell'assassino a olindo romano (sentenza defintiva con condanna all'ergastolo).
Ma è vera questa storia che un pregiudicato con sentenza passata in giudicato non può essere definito "ladro" se ha rubato???
tutti quelli di tangentopoli sono allora delle mammolette???
grazie!

Risposta:

Ha torto il papero... dove vado a scriverglielo?

[asgard777]

Ecco il parere dell'avvocato penalista:

ciao amedeo.
paperinikredstar sostiene che la giustizia non giudica la persona ma il fatto (e poi condanna la persona)...
alla fine viene fuori che sarebbe un reato dare dell'assassino a olindo romano (sentenza defintiva con condanna all'ergastolo).
Ma è vera questa storia che un pregiudicato con sentenza passata in giudicato non può essere definito "ladro" se ha rubato???
tutti quelli di tangentopoli sono allora delle mammolette???
grazie!

Risposta:

Ha torto il papero... dove vado a scriverglielo?

[user_8214]

Ecco il parere dell'avvocato penalista:

ciao amedeo.
paperinikredstar sostiene che la giustizia non giudica la persona ma il fatto (e poi condanna la persona)...
alla fine viene fuori che sarebbe un reato dare dell'assassino a olindo romano (sentenza defintiva con condanna all'ergastolo).
Ma è vera questa storia che un pregiudicato con sentenza passata in giudicato non può essere definito "ladro" se ha rubato???
tutti quelli di tangentopoli sono allora delle mammolette???
grazie!

Risposta:

Ha torto il papero... dove vado a scriverglielo?

Hai scomodato il penalista ? Un vaffa te l' ha tirato ?

[Amedeo]

Facciamo un po di ordine

La magistratura giudica se una persona abbia commesso un reato e quindi non un fatto ma un comportamento di una persona imputata.
Per farlo analizza i comportamenti concreti (la fattispece) e valuta se il comportamento integra gli estremi del reato.

Quindi il soggetto di giudizio è la persona, in relazione al fatto contestato.

Ove la sentenza valuti la sussistenza del reato, il giudicato (colpevole) è appellabile con il termine relativo al reato riscontrato.
Per esempio un condannato per omicidio è appellabile omicida, o ladro se condannato per furto...

Il reo di molestie a minore, se ritenuto capace di dolo è senza dubbio da ritenersi reo di pedofilia (non nel senso etimologico di amante dei bimbi).
Se il Giudice valuta che vi era vizio di mente (malattia) allora non puo' procedere a condanna per mancanza della capacità di dolo.
Ma se è condannato rimane pedofilo.

Il fatto che un giudicato per furto sia classificabile come ladro non dipende da quante condanne abbia ricevuto o da quante ne abbia scontate:
il furto è reato a consumazione istantanea e non permanente per cui il ladro colpevole anche di un solo furto, con sentenza definitiva, è appellabile ladro.

Se si redime sarà un ladro redento e se prosegue la carriera sarà un ladro reiterato con la recidivia specifica.