Annuncio

Annuncio


Pagina 1 di 5 1 2 3 ... ultimoultimo
Visualizzazione da 1 a 10 di 43
Discussione: La scelta dello "scenario"
  1. #1
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: gennaio 2003
    Da: Milano
    Prov: MI - Milano
    Messaggi: 13 820
    Profilo: 13282 visite
    Gradimento: 276
    8.5

    La scelta dello "scenario"

    La decisione di sviluppare un nuovo titolo all'interno del "brand" RisiKo ("brand" è termine che si utilizza per identificare un "marchio" particolarmente forte, che può dare vita a diverse evoluzioni sia di prodotto che di linea) è, tutto sommato, abbastanza facile da comprendere.

    Risiko è, probabilmente, uno dei "brand" più forti che esistano sul mercato del gioco e il fatto che si tenda a sviluppare una linea di prodotti a marchio Risiko è la cosa più naturale e ovvia che vi sia, quindi non vale la pena di essere analizzata.

    Diciamo che, un certo giorno, all'interno dell'azienda matura l'idea di far partire il progetto di un nuovo Risiko. Che cosa succede a quel punto?

    Ovviamente, si parte dall'analisi dei titoli che sono già stati sviluppati in passato e che, magari, sono ancora a catalogo, come FutuRisiKo. Questa semplice "scrematura" iniziale serve per delimitare, in qualche modo, un campo di azione all'interno del quale operare.

    Risiko non è un gioco che abbia dato vita a decine di espanioni, però quelle che ci sono (o che ci sono state) sono sufficienti ad escludere totalmente alcuni ambiti, come la fantascienza (sia FutuRisiKo che RisiKoMaster, sebbene in misura diversa, sono ambientati in un mondo "futuribile"), oppure un periodo storico relativamente contemporaneo (RisiKoPiù si svolgeva nell'Europa di inizio '900).

    Il secondo problema è quello di decidere se il gioco debba svilupparsi in uno scenario realistico oppure di fantasia e questo si rivela essere un passaggio decisamente più complesso da superare, perchè se è ben chiaro che RisiKo deve il suo straordinario successo proprio al fatto di non essere un "wargame", pur essendo un gioco di "guerra", al tempo stesso non si può ignorare il fascino di un'ambeinatazione realistica.

    E' inevitabile che una scelta "storica" sposterebbe l'equilibrio del gioco verso la "simulazione", mentre una più "astratta" consentirebbe di restare all'interno di uno "schema" già collaudato.

    Da qui nasce la convinzione che un periodo storico sufficientemente lontano possa essere la migliore soluzione per sviluppare un titolo al tempo stesso coerente con la tradizione "atratta" di RisiKo, ma anche sufficientemente "realistico".

    Da qui ad individuare l'Impero Romano come riferimento più logico, il passo è breve, ma non così breve come potrebbe sembrare. Vi sono, infatti, altri ostacoli e problemi da affrontare, che riguardano cose come la "coerenza" del gioco e dei pezzi che lo comporranno, in relazione all'ambientazione scelta.

    Ma questa è una cosa che vedremo in una prossima puntata del nostro "viaggio", perchè voglio restare fedele all'idea di non aprire mai un nuovo capitolo con interventi troppo lunghi e questo mi sembra già eccessivo.
    Spartaco Albertarelli
    spartac non è in linea
  2. #2
     Colonnello
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2004
    Prov: PT - Pistoia
    Messaggi: 10 520
    Profilo: 11742 visite
    Gradimento: 286
    8.7

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote spartac ha scritto:
    La decisione di sviluppare un nuovo titolo all'interno del "brand" RisiKo ("brand" è termine che si utilizza per identificare un "marchio" particolarmente forte, che può dare vita a diverse evoluzioni sia di prodotto che di linea) è, tutto sommato, abbastanza facile da comprendere.

    Risiko è, probabilmente, uno dei "brand" più forti che esistano sul mercato del gioco e il fatto che si tenda a sviluppare una linea di prodotti a marchio Risiko è la cosa più naturale e ovvia che vi sia, quindi non vale la pena di essere analizzata.

    Diciamo che, un certo giorno, all'interno dell'azienda matura l'idea di far partire il progetto di un nuovo Risiko. Che cosa succede a quel punto?

    Ovviamente, si parte dall'analisi dei titoli che sono già stati sviluppati in passato e che, magari, sono ancora a catalogo, come FutuRisiKo. Questa semplice "scrematura" iniziale serve per delimitare, in qualche modo, un campo di azione all'interno del quale operare.

    Risiko non è un gioco che abbia dato vita a decine di espanioni, però quelle che ci sono (o che ci sono state) sono sufficienti ad escludere totalmente alcuni ambiti, come la fantascienza (sia FutuRisiKo che RisiKoMaster, sebbene in misura diversa, sono ambientati in un mondo "futuribile"), oppure un periodo storico relativamente contemporaneo (RisiKoPiù si svolgeva nell'Europa di inizio '900).

    Il secondo problema è quello di decidere se il gioco debba svilupparsi in uno scenario realistico oppure di fantasia e questo si rivela essere un passaggio decisamente più complesso da superare, perchè se è ben chiaro che RisiKo deve il suo straordinario successo proprio al fatto di non essere un "wargame", pur essendo un gioco di "guerra", al tempo stesso non si può ignorare il fascino di un'ambeinatazione realistica.

    E' inevitabile che una scelta "storica" sposterebbe l'equilibrio del gioco verso la "simulazione", mentre una più "astratta" consentirebbe di restare all'interno di uno "schema" già collaudato.

    Da qui nasce la convinzione che un periodo storico sufficientemente lontano possa essere la migliore soluzione per sviluppare un titolo al tempo stesso coerente con la tradizione "atratta" di RisiKo, ma anche sufficientemente "realistico".

    Da qui ad individuare l'Impero Romano come riferimento più logico, il passo è breve, ma non così breve come potrebbe sembrare. Vi sono, infatti, altri ostacoli e problemi da affrontare, che riguardano cose come la "coerenza" del gioco e dei pezzi che lo comporranno, in relazione all'ambientazione scelta.

    Ma questa è una cosa che vedremo in una prossima puntata del nostro "viaggio", perchè voglio restare fedele all'idea di non aprire mai un nuovo capitolo con interventi troppo lunghi e questo mi sembra già eccessivo.
    Quali "ambienti" storici avete valutato prima di arrivare alla conclusione di scegliere l'epoca dell'Impero Romano?
    "Una donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti" (Seneca)
    selvaggia non è in linea
  3. #3
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: gennaio 2003
    Da: Milano
    Prov: MI - Milano
    Messaggi: 13 820
    Profilo: 13282 visite
    Gradimento: 276
    8.5

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote selvaggia ha scritto:
    Quali "ambienti" storici avete valutato prima di arrivare alla conclusione di scegliere l'epoca dell'Impero Romano?
    Dopo aver escluso di utilizzare scenari tipo "seconda guerra mondiale", per i motivi che ho esposto, abbiamo preso in esame sostanzialmente 3 alternative: antica, medievale e "napoleonica".
    spartac non è in linea
  4. #4
     Maggiore
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: aprile 2003
    Messaggi: 2 683
    Profilo: 30302 visite
    Gradimento: 139
    8.7

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote spartac ha scritto:
    Dopo aver escluso di utilizzare scenari tipo "seconda guerra mondiale", per i motivi che ho esposto, abbiamo preso in esame sostanzialmente 3 alternative: antica, medievale e "napoleonica".
    se la struttura rende si puo sempre fare anche le altre ( con rende intendo la giocabilita )
    albemax xmas non è in linea
  5. #5
     Capitano
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2005
    Messaggi: 2 009
    Profilo: 867 visite
    Gradimento: 56
    8.8

    Re: La scelta dello "scenario"

    Mi pare azzeccata l'epoca anche per per un sano pattriotismo.
    Dopotutto la nostra Italia è stato il fulcro di tutto l'impero romano.
    E vai col rilancio del Made in Italy.

    Ci dici qualcosa sull'estensione dei confini territoriali?
    fedeing non è in linea
  6. #6
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: gennaio 2003
    Da: Milano
    Prov: MI - Milano
    Messaggi: 13 820
    Profilo: 13282 visite
    Gradimento: 276
    8.5

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote albemax xmas ha scritto:
    se la struttura rende si puo sempre fare anche le altre ( con rende intendo la giocabilita )
    Una cosa per volta. Non è che si può fare un nuovo Risiko ogni momento.
    spartac non è in linea
  7. #7
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: gennaio 2003
    Da: Milano
    Prov: MI - Milano
    Messaggi: 13 820
    Profilo: 13282 visite
    Gradimento: 276
    8.5

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote fedeing ha scritto:
    Ci dici qualcosa sull'estensione dei confini territoriali?
    Vi dirò tutto, ma quando sarà il momento.

    Per ora posso solo dirvi di non avere ancora rivelato tutto ciò che c'è da sapere sulla scelta del periodo storico.

    Posso però anticiparvi che proprio l'estensione dei confini ha posto una serie di problemi da risolvere piuttosto interessanti.
    spartac non è in linea
  8. #8
    franceschiel
     Guest

    Re: La scelta dello "scenario"

    Avevi detto che il periodo storico, all'interno dell'epoca dell'impero, èra ben preciso, ed era legato ad un motivo "particolare". qual'è il preciso momento dell'impero e perché avete scelto proprio quello? (avevi accennato che si trattava di un problema di scorte di magazzino o sono fuori strada? )
  9. #9
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: gennaio 2003
    Da: Milano
    Prov: MI - Milano
    Messaggi: 13 820
    Profilo: 13282 visite
    Gradimento: 276
    8.5

    Re: La scelta dello "scenario"

    Quote franceschiel ha scritto:
    (avevi accennato che si trattava di un problema di scorte di magazzino o sono fuori strada? )
    Sei fuoristrada completamente.

    Ne parleremo presto.
    spartac non è in linea
  10. #10
     Colonnello C.te
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2003
    Prov: AP - Ascoli Piceno
    Messaggi: 14 515
    Profilo: 7629 visite
    Gradimento: 161
    7.6

    Il Risiko! è stato sempre per natura spersonalizzato, buono per ogni era...chissa' se invece stavolta ci sara' una figura storica ben precisa?

    Difficile ma non impossibile: Augusto fu il primo imperatore romano e combatte' Antonio anche contro l'Egitto: sembrerebbe uno scenario ideale ad un gioco di strategia e battaglia...battaglia di Azio?
    L'universo non sa neppure che esisti, quindi rilassati.
    Carl William Brown


    NERONI DANIELE - "I Titani" RisiKo! Club - San Benedetto Del Tronto (AP)
    https://www.facebook.com/pages/I-Tit...098140?fref=ts
    Asimov non è in linea

Pagina 1 di 5 1 2 3 ... ultimoultimo

Discussioni simili

  1. Rospetto entra a far parte dello staff del "Club Prestigious"
    Da lucius nel forum Tornei Club Prestigious
    Risposte: 17
    Ultimo post: 24-07-2013, 17:12
  2. Torneo Open "Risiko dello stretto" Risultati e foto
    Da cienfuegos80 nel forum Messina - RisiKo! Club «dello Stretto»
    Risposte: 4
    Ultimo post: 11-07-2012, 01:20
  3. II Torneo Open club "Risiko dello Stretto" Messina
    Da Turetto nel forum Messina - RisiKo! Club «dello Stretto»
    Risposte: 16
    Ultimo post: 12-06-2012, 01:42
  4. "MESSINA - lunedì 26 Marzo -I° Torneo "Risiko dello stretto"
    Da Turetto nel forum Messina - RisiKo! Club «dello Stretto»
    Risposte: 24
    Ultimo post: 28-03-2012, 19:59
  5. Un scelta radicale di " Libertà"
    Da tetone2008 nel forum Community Board
    Risposte: 16
    Ultimo post: 17-04-2009, 12:23

Navigazione

Tag per questa discussione