Basta, occorre trovare una soluzione. Con regolarità ormai assoluta i tornei cominciano in netto ritardo sull’orario previsto, al punto che tutti quanti ci regoliamo, me compreso, per arrivare con un ritardo calcolato. Qualcuno se lo calcola sempre un po’ più comodo, e siccome vale sempre la regola di aspettare l’ultimo per completare la distribuzione dei giocatori ai tavoli, i primi arrivati finiscono, in una spirale inarrestabile, per aspettare sempre di più. Alla fine è tutto tempo sprecato e sottratto al gioco.

La soluzione, in realtà, è semplice. Basta definire un orario tassativo per la chiusura delle iscrizioni. Trenta minuti dopo viene fissato l’orario di inizio delle partite e si comincia davvero, chi c’è c’è.

In tutte le manifestazioni serie il bando di gara che descrive luoghi e orari dell’avvenimento è un documento assolutamente impegnativo e non modificabile, sul quale, chi decide di partecipare, organizza la propria logistica, e sul rispetto del quale si misura la serietà dell’organizzazione. Perché non può essere così anche per il Risiko?

Vorrei che una nota sul rispetto del bando di gara, orari compresi, venisse inserita nel Regolamento dei Tornei Ufficiali.