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Discussione: L'angolo delle fiabe
  1. #31
     Generalessa
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Quote rscano ha scritto:



    Buon week-end a Venezia

    - Stai maturando come l'armagnac
    - L'armagnac più invecchia e più è buono

    - Appunto

  2. #32
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    Re: L'angolo delle fiabe

    _Vivi_

    Leanhaun Shee: Bellissimo spirito femminile che vaga in cerca dell'amore degli uomini. Chi cede alle sue effusioni diventa suo schiavo, ma respingendola è lei stessa a diventare schiava d'amore. Lasciarsi andare al suo corteggiamento è molto pericoloso, i suoi amanti avvizziscono perché si nutre della loro linfa vitale, ed infine muoiono.



  • #33
     Colonnello
     
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Quote rscano ha scritto:
    Messa così è un invito a cui non posso rinunciare
    non te ne lasci scappare nemmeno una .... oh bravo!
    "Una donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti" (Seneca)
  • #34
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Quote selvaggia ha scritto:
    non te ne lasci scappare nemmeno una .... oh bravo!
    Con Maat si scherza te lo può confermare lei quando torna

    E poi lo sai chi è la persona a cui voglio bene :-P


  • #35
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Quote maat ha scritto:
    _Vivi_

    Leanhaun Shee: Bellissimo spirito femminile che vaga in cerca dell'amore degli uomini. Chi cede alle sue effusioni diventa suo schiavo, ma respingendola è lei stessa a diventare schiava d'amore. Lasciarsi andare al suo corteggiamento è molto pericoloso, i suoi amanti avvizziscono perché si nutre della loro linfa vitale, ed infine muoiono.





    monica l'immagine del "mio" folletto ce l'hai più grande??
    ROCK & FOOL Rokkettara eMovier
    Musica: tu ci hai insegnato a vedere con l'orecchio e a udire con il cuore. K.G.
  • #36
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    Re: L'angolo delle fiabe




    Ascolta la donna quando ti guarda
    non quando ti parla


    K.Gibran
  • Rispondi quotando Rispondi quotando maat non è in linea
  • #37
    pedroblu
     Guest

    Re: L'angolo delle fiabe

    La mano


    Un giovane chiese a un padre la mano della figlia, e la ricevette in una scatola: la mano sinistra.
    - Padre: « Hai chiesto la sua mano e l'hai avuta. Ma io credo che tu volessi altre cose e che te le sia già prese. »
    - Giovane: «Cosa vuole insinuare?» Padre: «Secondo te cosa voglio insinuare? Non vorrai negare che io sia più onesto di te, dato che tu hai preso qualcosa alla mia famiglia senza chiederla, mentre io, quando mi hai chiesto la mano di mia figlia, te l'ho data.»
    In realtà il giovane non aveva fatto niente di disonorevole. Il padre era semplicemente un tipo sospettoso, dalla mente contorta, che voleva scaricare sul giovane la responsabilità legale del mantenimento della figlia, e spremergli molto denaro. Il giovane non poteva negare di aver avuto la mano della figlia, anche se l'aveva sepolta in un accesso di disperazione, dopo averla baciata. D'altra parte, era stata staccata due settimane prima.
    Il giovane voleva vedere la figlia, e fece un tentativo in questo senso, ma fu praticamente bloccato dai venditori che l’assediavano. La figlia firmava assegni con la mano destra, senza colpo ferire. Invece di morire dissanguata, prosperava come non mai.
    Il giovane annunciò sui giornali che la ragazza aveva abbandonato il tetto e il letto coniugali. Ma avrebbe dovuto anche dimostrare che li aveva goduti, prima. Non era ancora un « matrimonio », il suo, né sulla carta, né davanti a Dio. Eppure non c'erano dubbi, aveva la sua mano, e aveva firmato la ricevuta, quando gli era stato consegnato il pacco.
    - Giovane: «La sua mano è sepolta nel mio giardino.»
    - Polizia: «Lei è anche un criminale, allora? Non solo un tipo un po' disorganizzato, ma uno psicopatico vero e proprio? L'ha tagliata lei, per caso, la mano, a sua moglie?»
    - Giovane: « No, non sono stato io. E non è nemmeno mia moglie! »
    - Polizia: «Ha avuto la sua mano, eppure dice che non è sua moglie? Cosa dobbiamo fare di quest'uomo? Sragiona, forse è addirittura pazzo. Bisognerà chiuderlo in manicomio criminale.»
    Cosi il giovane venne rinchiuso, e una volta al mese la ragazza di cui aveva chiesto e avuto la mano andava a fargli visita, e gli parlava attraverso la grata di fil di ferro, come una buona moglie. E come la maggior parte delle mogli, non aveva niente da dire. Ma gli faceva dei gran sorrisi. Ora al giovane veniva corrisposta una piccola pensione, per il lavoro svolto in passato, ed era lei a riceverla. Teneva il moncherino nascosto in un manicotto.
    Dato che dava ormai segni di disgusto alla vista della ragazza, il giovane venne trasferito in un reparto peggiore, privato dei libri e della compagnia degli altri malati, e finì per impazzire davvero.
    Quando impazzì, tutto quello che gli era successo, la richiesta e la consegna della mano dell'amata, gli fu improvvisamente chiaro. Si rese conto di quale orribile errore, crimine, addirittura, si fosse reso colpevole, nel fare una richiesta cosi barbara.
    Parlò a coloro che l'avevano imprigionato, e spiegò che ora capiva il suo errore. « Quale errore? Chiedere la mano di una ragazza? Ma l'ho fatto anch'io, quando mi sono sposato. »
    Il giovane, che ora si sentiva pazzo al di là di ogni possibilità di recupero, dato che non riusciva più a stabilire contatti con niente e nessuno, rifiutò di mangiare per parecchi giorni, e alla fine si sdraiò sul suo lettino con la faccia al muro e morì.



  • #38
     Generalessa
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Quote pedroblu ha scritto:
    La mano


    Un giovane chiese a un padre la mano della figlia, e la ricevette in una scatola: la mano sinistra.
    - Padre: « Hai chiesto la sua mano e l'hai avuta. Ma io credo che tu volessi altre cose e che te le sia già prese. »
    - Giovane: «Cosa vuole insinuare?» Padre: «Secondo te cosa voglio insinuare? Non vorrai negare che io sia più onesto di te, dato che tu hai preso qualcosa alla mia famiglia senza chiederla, mentre io, quando mi hai chiesto la mano di mia figlia, te l'ho data.»
    In realtà il giovane non aveva fatto niente di disonorevole. Il padre era semplicemente un tipo sospettoso, dalla mente contorta, che voleva scaricare sul giovane la responsabilità legale del mantenimento della figlia, e spremergli molto denaro. Il giovane non poteva negare di aver avuto la mano della figlia, anche se l'aveva sepolta in un accesso di disperazione, dopo averla baciata. D'altra parte, era stata staccata due settimane prima.
    Il giovane voleva vedere la figlia, e fece un tentativo in questo senso, ma fu praticamente bloccato dai venditori che l’assediavano. La figlia firmava assegni con la mano destra, senza colpo ferire. Invece di morire dissanguata, prosperava come non mai.
    Il giovane annunciò sui giornali che la ragazza aveva abbandonato il tetto e il letto coniugali. Ma avrebbe dovuto anche dimostrare che li aveva goduti, prima. Non era ancora un « matrimonio », il suo, né sulla carta, né davanti a Dio. Eppure non c'erano dubbi, aveva la sua mano, e aveva firmato la ricevuta, quando gli era stato consegnato il pacco.
    - Giovane: «La sua mano è sepolta nel mio giardino.»
    - Polizia: «Lei è anche un criminale, allora? Non solo un tipo un po' disorganizzato, ma uno psicopatico vero e proprio? L'ha tagliata lei, per caso, la mano, a sua moglie?»
    - Giovane: « No, non sono stato io. E non è nemmeno mia moglie! »
    - Polizia: «Ha avuto la sua mano, eppure dice che non è sua moglie? Cosa dobbiamo fare di quest'uomo? Sragiona, forse è addirittura pazzo. Bisognerà chiuderlo in manicomio criminale.»
    Cosi il giovane venne rinchiuso, e una volta al mese la ragazza di cui aveva chiesto e avuto la mano andava a fargli visita, e gli parlava attraverso la grata di fil di ferro, come una buona moglie. E come la maggior parte delle mogli, non aveva niente da dire. Ma gli faceva dei gran sorrisi. Ora al giovane veniva corrisposta una piccola pensione, per il lavoro svolto in passato, ed era lei a riceverla. Teneva il moncherino nascosto in un manicotto.
    Dato che dava ormai segni di disgusto alla vista della ragazza, il giovane venne trasferito in un reparto peggiore, privato dei libri e della compagnia degli altri malati, e finì per impazzire davvero.
    Quando impazzì, tutto quello che gli era successo, la richiesta e la consegna della mano dell'amata, gli fu improvvisamente chiaro. Si rese conto di quale orribile errore, crimine, addirittura, si fosse reso colpevole, nel fare una richiesta cosi barbara.
    Parlò a coloro che l'avevano imprigionato, e spiegò che ora capiva il suo errore. « Quale errore? Chiedere la mano di una ragazza? Ma l'ho fatto anch'io, quando mi sono sposato. »
    Il giovane, che ora si sentiva pazzo al di là di ogni possibilità di recupero, dato che non riusciva più a stabilire contatti con niente e nessuno, rifiutò di mangiare per parecchi giorni, e alla fine si sdraiò sul suo lettino con la faccia al muro e morì.






    oddio.....e la morale???????
  • #39
     Generalessa
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    Re: L'angolo delle fiabe



    Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride,
    dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino.

    Kahlil Gibran - Massime Spirituali
  • #40
     Cap.le Magg.
     
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    Re: L'angolo delle fiabe

    Queste nn saranno "profonde" come le vostre ma sicuramente azzeccate...

    "Non vedo perchè un uomo non possa avere un cane e anche una moglie.Ma non so se potete permettervi entrambi.Bene,vi aiuterò a decidere:potrei farvi osservare che il cane ha già una pelliccia...."

    Groucho Marx

    "Naturalmente nella vita ci sono un mucchio di cose più importanti del denaro.Ma costano un mucchio di soldi!"

    Groucho Marx

    "Il matrimonio è la causa prima del divorzio"

    Groucho Marx

    Misa ke è meglio ke vado a dormire............


    Botticelli Joffrey

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