E' di 33 morti il bilancio della sparatoria nel campus della Virginia Tech , una delle più grandi università d'America. Un killer ha aperto il fuoco in due diverse aree del campus, che ospita 26 mila studenti, uccidendo due persone in un dormitorio e altre trenta due ore dopo in un edificio dove erano in corso le lezioni. La polizia non ha ancora rivelato la identità dell' assassino - un ventenne dai lineamenti asiatici - che si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa dopo avere completato la strage.Il presidente George W. Bush ha detto che l'America "é sotto shock" per il massacro.
E' la più grande strage avvenuta negli Stati Uniti per una sparatoria di questo tipo, in un campus o altrove. Le autorità della Virginia Tech sono state criticate per il ritardo con cui è stato lanciato l'allarme agli studenti, due ore dopo la prima sparatoria. "Pensavamo che fosse un litigio personale e che lo sparatore fosse fuggito via dal campus - ha ammesso il capo della polizia dell'università, Wendell Flinchum - Abbiamo capito solo troppo tardi cosa stava accadendo". Dopo avere ucciso le prime due persone il killer si è diretto verso la Norris Hall chiudendo le uscite con le catene e cominciando a sparare a tutte le persone che incontrava.
"E' entrato nella nostra classe ed ha aperto il fuoco - ha raccontato un superstite - Ha ucciso il professore con un colpo alla testa poi ha colpito con calma quasi tutti gli studenti nell'aula, eravamo una quindicina. Io mi sono salvato fingendomi morto". Quando la polizia è giunta sul luogo della seconda strage il killer si è sparato alla testa. Le lezioni sono state cancellate a tempo indeterminato alla Virginia Tech e per oggi pomeriggio è stata organizzata un cerimonia in memoria delle vittime. La scorsa settimana per due volte erano giunte telefonante anonime che minacciavano un'esplosione, rivelatesi infondate. La Virginia Tech occupa oltre mille ettari di verde in un angolo suggestivo della Virginia. E' situata a circa 400 chilometri da Washington.
NON TUTTE LE VITTIME IDENTIFICATE
Non tutte le 33 vittime, compreso l'assassino, della doppia strage del Virginia Tech, ieri, sono state ancora identificate: lo ha indicato in una conferenza stampa in serata all'ateneo americano il responsabile della polizia locale Wendell Finchum. Secondo Finchum, che ha incontrato i giornalisti insieme al preside dell'Universita Charles Steger, i feriti sarebbero 15 in tutto. Il capo della polizia del campus ha dato pochissimi dettagli, tra cui il ritrovamento di due armi (non ha voluto precisare di che tipo), e non ha rilasciato nessuna identità, limitandosi a dire che dell'assassino "abbiamo un'identità di massima". Finchum ha anche precisato che è stata identificata "una persona di interesse" nella vicenda delle due sparatorie, ma non ha aggiunto dettagli, aumentando ancora di più la confusione. Il capo della polizia non ha neppure voluto confermare al cento per cento che le due sparatorie sono legate, come tutti -inquirenti e responsabili universitari- sembrano convinti sia stato il caso.