Regola del silenzio

[bento81]

Ciao Spartac ho appena letto la 'querelle' sulla vicenda di Rodolfo65........ho sempre seguito con curiosità i vari ricorsi sulla violazione del silenzio,e praticamente m è parso d capire che molto spesso i giocatori vengono squalificati per violazioni veniali,ed ho sempre pensato che la stragrande maggioranza di qst tipo d ricorsi fossero effettivamente finalizzati ad una ripicca contro gli avversari.......il caso 'rodolfo65' m induce a chiederti questo:a partire da qst precedente,i ricorsi sulla violazione del silenzio devono essere giustificati da qlc ulteriore requisito?fare ricorso contro chi ha violato il silenzio in modo veniale(per esempio un saluto) comporterà d'ora in poi la squalifica di colui che ha effettuato il ricorso,se la violazione è veniale e non influisce sulla partita?.....io non ho mai effettuato qst tipo d ricorso e lo considero un pò antipatico in molti casi(ma qst è un mio personale parere e poco importa con qst post)ma credo che qst ultimo precedente sia abbastanzo inedito e t chiedo dunque un chiarimento

[bento81]

scusate per lo spam...........Spartac in sintesi ti sottopongo questo fatto:d'ora in poi la regola del silenzio non potrà sostanzialmente più essere fatta valere contro chi ha violato il silenzio per un saluto o per chiedere chi ha richiesto il silenzio,perchè questo d'ora in poi comporterà la squalifica di chi ha fatto il ricorso

[ceek]

Scusa se mi intrometto Bento, ma non ho capito "una" cosa leggendo: la parola "ricorso" che usi, indica il fatto di RICORRERE all'uso della richiesta del silenzio, oppure al sindacare un giudizio inappellabile quale quello dell'arbitro designato??

Grato di ulteriori tue delucidazioni in merito...

Ceek


Caspita se non mi spieghi sta cosa non riuscirei più a seguire sto 3d, visto che mi interessa parecchio!!!

[bento81]

intendo la richiesta di squalifica contro chi viola la regola del silenzio

[ceek]

[utente_6005]

scusate per lo spam...........Spartac in sintesi ti sottopongo questo fatto:d'ora in poi la regola del silenzio non potrà sostanzialmente più essere fatta valere contro chi ha violato il silenzio per un saluto o per chiedere chi ha richiesto il silenzio,perchè questo d'ora in poi comporterà la squalifica di chi ha fatto il ricorso

tempo fa feci una partita in chall dove era anche vietato in base alle vecchie regole,parlare a partita ultimata ma ancora nella stanza della partita.
feci i complimenti al vincitore,ma in seguyito al ricorso di un giocatore non verso di me ma verso di chi aveva violato la regola del silenzio in partita,venni cmq squalificato perche' avevo parlato facendo i complimenti per la partita vinta.
La mia nn vuole essere una polemica in quanto se tale fosse verrei squalificato anche per la prossima chall dato che il giudizio dell'arbitro non si puo' contestare,ne mettere in dubbio,e non bisogna neanche pensare che usi due misure diverse perchè lui invece è equo nelle sue decisioni,equita' che lo ha portato ad essere un ottimo arbitro superpartes.
colgo l'occasione per porgere i miei piu' cordiali saluti al sig spartac

[bento81]

tempo fa feci una partita in chall dove era anche vietato in base alle vecchie regole,parlare a partita ultimata ma ancora nella stanza della partita.
feci i complimenti al vincitore,ma in seguyito al ricorso di un giocatore non verso di me ma verso di chi aveva violato la regola del silenzio in partita,venni cmq squalificato perche' avevo parlato facendo i complimenti per la partita vinta.
La mia nn vuole essere una polemica in quanto se tale fosse verrei squalificato anche per la prossima chall dato che il giudizio dell'arbitro non si puo' contestare,ne mettere in dubbio,e non bisogna neanche pensare che usi due misure diverse perchè lui invece è equo nelle sue decisioni,equita' che lo ha portato ad essere un ottimo arbitro superpartes.
colgo l'occasione per porgere i miei piu' cordiali saluti al sig spartac

infatti qst mio post rodolfo non vuole sindacare la decisione d spartac.......semplicemente m pare che qst caso sia abbastanza inedito e chiedo dunque a spartac un chiarimento

[matti1969]

infatti qst mio post rodolfo non vuole sindacare la decisione d spartac.......semplicemente m pare che qst caso sia abbastanza inedito e chiedo dunque a spartac un chiarimento

Bento purtroppo il regolamento parla chiaro anche un saluto è sanzionabile se ce stato richiesto il silenzio.
Nelle precedenti chall nello screen finale di partita ce stata gente squalificata per un saluto.
Il fatto è che noi abbiamo un regolamento ed è giusto sia rispettato anche solo per un semplice ciao sta a chi fa il ricorso farti buttar fuori per un ciao.

[spartac]

La regola del silenzio è nata proprio per evitare che l'arbitro debba continuamente sottoporre ogni partita a una lunga analisi dei fatti, delle mosse e delle parole scritte in chat per verificare che non vi sia stata una violazione dello spirito del gioco. Prima della sua introduzione, i reclami legati a quello che era stato detto nel corso della partita erano numerosissimi.

L'introduzione di questa regola ha stabilito un principio molto semplice che è quelo della "libertà di parola" fino a che qualcuno non chiede di giocare in silenzio. In pratica, i giocatori, fino a che non richiedono il silenzio, stanno implicitamente dicendo che accettano come lecito e corretto quello che viene scritto dagli altri. Quando qualcuno esagera, a insindacabile giudizio di uno dei giocatori e quindi in base a un criterio totalmente soggettivo, scatta il divieto di scrivere qualsiasi cosa.

Dato che al mondo di furbetti ce ne sono tanti e non è difficile usare una faccina sorridente per voler dire l'esatto contrario (per esempio, anche un bambino capisce perfettamente che il messaggio di rodolfo65 in questa discussione ha un significato che è esattamente opposto a quello letterale delle parole scritte), l'applicazione della regola è da sempre rigidissima. A meno che non si stia parlando di un problema tecnico, basta scrivere un punto per essere squalificati.

La regola del silenzio pone il giocatore al centro di questo meccanismo. Sta a lui stabilire se e quando chiedere il silenzio e sta sempre a lui stabilire se la violazione sia stata fatta in modo veniale o con un intento preciso e, quindi, fare ricorso.

La regola del silenzio, però, non è stata ideata per dare ai giocatori uno strumento di "vendetta", anche perchè il torneo Challenge si basa su un principio che è quello del "rispetto dell'avversario".

Come non è affatto difficile leggere della facile ironia nel messaggio di rodolfo65 in questa discussione, altrettanto facile sarebbe stato per chiunque comprendere che il ricorso fatto nei confronti di -humax- non aveva alcuna motivazione lecita, se non quella di sfruttare una specifica regola contro un avversario. In pratica, una fastidiosa furbata, che qui dentro non è accettata.

Per questo motivo, oltre a squalificare -humax- che aveva commesso una violazione palese di un articolo del regolamento, ho squalificato rodolfo65 per una violazione altrettanto palese di un altro articolo di quello stesso regolamento.

Questa cosa costituisce un precedente "pericoloso" per chi vuole fare ricorso? Francamente credo che costituisca un semplice avvertimento per chi ritiene di poter fare ricorso solo per vendicarsi di una sconfitta. Se qualcuno crede che io sia una sorta di "notaio" che si limita a sfogliare un regolamento e ratificare un atto, ha sbagliato sede, oppure non ha letto bene il seguente articolo del regolamento:

1.4 I partecipanti ai Tornei Challenge si riconoscono nei più alti ideali di lealtà, sportività e rispetto degli avversari, accettando come insindacabile e inappellabile il giudizio dell'Arbitro Designato da Editrice Giochi, che ha il compito di far rispettare non solo le regole scritte, ma anche lo "spirito del gioco".

[Insomnia]

La regola del silenzio è nata proprio per evitare che l'arbitro debba continuamente sottoporre ogni partita a una lunga analisi dei fatti, delle mosse e delle parole scritte in chat per verificare che non vi sia stata una violazione dello spirito del gioco. Prima della sua introduzione, i reclami legati a quello che era stato detto nel corso della partita erano numerosissimi.

L'introduzione di questa regola ha stabilito un principio molto semplice che è quelo della "libertà di parola" fino a che qualcuno non chiede di giocare in silenzio. In pratica, i giocatori, fino a che non richiedono il silenzio, stanno implicitamente dicendo che accettano come lecito e corretto quello che viene scritto dagli altri. Quando qualcuno esagera, a insindacabile giudizio di uno dei giocatori e quindi in base a un criterio totalmente soggettivo, scatta il divieto di scrivere qualsiasi cosa.

Dato che al mondo di furbetti ce ne sono tanti e non è difficile usare una faccina sorridente per voler dire l'esatto contrario (per esempio, anche un bambino capisce perfettamente che il messaggio di rodolfo65 in questa discussione ha un significato che è esattamente opposto a quello letterale delle parole scritte), l'applicazione della regola è da sempre rigidissima. A meno che non si stia parlando di un problema tecnico, basta scrivere un punto per essere squalificati.

La regola del silenzio pone il giocatore al centro di questo meccanismo. Sta a lui stabilire se e quando chiedere il silenzio e sta sempre a lui stabilire se la violazione sia stata fatta in modo veniale o con un intento preciso e, quindi, fare ricorso.

La regola del silenzio, però, non è stata ideata per dare ai giocatori uno strumento di "vendetta", anche perchè il torneo Challenge si basa su un principio che è quello del "rispetto dell'avversario".

Come non è affatto difficile leggere della facile ironia nel messaggio di rodolfo65 in questa discussione, altrettanto facile sarebbe stato per chiunque comprendere che il ricorso fatto nei confronti di -humax- non aveva alcuna motivazione lecita, se non quella di sfruttare una specifica regola contro un avversario. In pratica, una fastidiosa furbata, che qui dentro non è accettata.

Per questo motivo, oltre a squalificare -humax- che aveva commesso una violazione palese di un articolo del regolamento, ho squalificato rodolfo65 per una violazione altrettanto palese di un altro articolo di quello stesso regolamento.

Questa cosa costituisce un precedente "pericoloso" per chi vuole fare ricorso? Francamente credo che costituisca un semplice avvertimento per chi ritiene di poter fare ricorso solo per vendicarsi di una sconfitta. Se qualcuno crede che io sia una sorta di "notaio" che si limita a sfogliare un regolamento e ratificare un atto, ha sbagliato sede, oppure non ha letto bene il seguente articolo del regolamento:

1.4 I partecipanti ai Tornei Challenge si riconoscono nei più alti ideali di lealtà, sportività e rispetto degli avversari, accettando come insindacabile e inappellabile il giudizio dell'Arbitro Designato da Editrice Giochi, che ha il compito di far rispettare non solo le regole scritte, ma anche lo "spirito del gioco".

Spartac, la tua spiegazione mi sembra chiara e logica, ho solo un dubbio su una situazione che mi è accaduta e che a termini di regolamento sarebbe stata sanzionabile.
Durante una partita è stato fatto un commento al limite dell'accettabile e stavo rispondendo per consigliare di tacere (senza voler richiedere espressamente il silenzio) quando un altro giocatore ha effettivamente chiesto il silenzio.
Fortunatamente me ne sono accorto in tempo e non ho inviato il messaggio, ma avrei potuto premere Enter senza accorgermene vista la quasi contemporaneità delle azioni.
In questo caso sarei stato sanzionabile o il buon senso avrebbe prevalso?
Grazie per la risposta
Fabio