Provvedimenti per i giocatori oldrisimike e mikeperna

[ciroNa]

A seguito di una segnalazione fatta dal giocatore niko53, suffragata dalla presentazione di uno screenshot molto eloquente, pare che i giocatori oldrisimike e mikeperna abbiano violato una delle regole più importanti riguardanti i giocatori del torneo Challenge, che è quella che impone l'uso di un solo nick associato sempre ad una sola persona.

Anche se l'episodio riportato si riferisce a una partita digital e non Challenge, la disponibilità della password di accesso di un altro nick e il suo utilizzo, anche al di fuori della stanza Challenge, costituiscono una violazione gravissima per la quale è prevista l'espulsione permanente dal torneo.

Prima di procedere all'applicazione del regolamento, lascio aperta questa discussione per eventuali chiarimenti da parte dei diretti interessati e per eventuali ulteriori testimonianze.

AGGIORNAMENTO: confermo che lo screen riguarda una partita Challenge, il che rende la violazione ancora più grave.

salve tutti voi che avete contribuito ed un ringraziamento a Spartac per aver avuto la sensibilità di aprire questo 3d.

intervengo, anche se a titolo personale, come membro e socio fondatore del RCU Napoli. club del quale fanno parte sia Nino che Mike (fautori dell'irregolarità).

certamente la violazione del regolamento è palese ed il candore dell'ammisione del piccolo Mike non è un'attenuante.
giocando con i due molto spesso posso affermare senz'ombra di dubbio che non sono nè dei mostri, nè dei bari.
inoltre, aggiungo che, Mike figlio della sua età anche se pieno di se (nel risiko) a caldo rigetta critiche e consigli, ma poi ... riflette ed elabora gli errori. questo per dire che saprà far profitto anche di questa penalizzazione.

concludo, impegnandomi nel far intervenire OR_M il prima possibile per la sua versione ufficiale ed auspicando qualunque sia la decisione la futura possibilità di rivedere entrambi giocare magari bene :asd:

[spartac]

Volevo confermare quanto anticipato da qualcuno.

La posizione di chi ha commesso l'irregolarità comporta l'inevitabile espulsione dal torneo con la revoca dell'accredito.

Il problema è stabilire se questa espulsione debbe valere anche per l'altro nick, perchè il problema sta nel fatto che il ragazzo conosce la password di accesso del padre e la usa per giocare al suo posto. Resta da stabilire perchè la conosca, visto che le password servirebbero proprio ad evitare questo genere di cose.

L'espulsione di uno solo dei nick non garantirebbe quindi l'eliminazione del problema (anzi potrebbe addirittura rendere l'inganno più frequente).

Per il momento, confermo che il nick mikeperna è stato espulso dal torneo. Mi riservo di prendere una decisione anche per l'altro nick in tempi brevi.

[niko53]

Sergio, alla fine, come giusto ci sarà una squalifica.
Questo punto non è in discussione. Spartac ha chiesto spiegazioni ai diretti interessati per capire se c'è stato dolo o si è trattato solo di una leggerezza.
L'unica cosa che cambierà, a mio parere, sarà la durata della squalifica del figlio e nel migliore dei casi il n° di tornei da saltare per il padre. Se invece la cosa fosse nota al genitore la squalifica sarebbe per entrambi e a tempo indeterminato.
:bye:

Non credo che la cosa possa "non essere nota" al padre.
Il ragazzo, che ora sappiamo avere 13 anni soltanto, ha dichiarato che giocava la partita chall per conto del padre, dato che aveva già finito le sue 5 partite settimanali.
Ebbene non mi pare possibile che uno (il padre) poi non si accorga che le partite a sua disposizione sono diminuite o finite perchè qualcun altro le ha giocate al posto suo.
Questo ovviamente e vorrei che fosse del tutto chiaro senza che io mi permetta nemmeno lontanamente di mettere in dubbio che si tratti di due ottime persone e che la violazione delle regole non sia stata fatta in malafede, ma probabilmente solo per leggerezza.
Un'altra cosa mi preme dire: non mi sono divertito e non sono particolarmente contento del ricorso fatto.
Non è e non sarà mia abitudine reclamare per ogni minima cosa e chi mi ha conosciuto, anche se solo virtualmente, sa come la penso e come prendo il gioco.
Ma non dobbiamo dimenticare che si tratta pur sempre di un gioco online, dove nascondersi dietro un nick sarebbe anche troppo facile.
Lo spirito di questa community è invece giusto l'opposto e le regole che si sono stabilite cercano proprio di salvaguardarlo.
Rispettarle è fondamentale per tutti, anche se a qualcuno possono apparire a volte inutilmente rigide.
Ciò non toglie che le decisioni che dovranno essere prese debbano, ove possibile, tenere conto anche di eventuali attenuanti e situazioni particolari.
Non invidio Spartac.
:bye:

[spartac]

Ciò non toglie che le decisioni che dovranno essere prese debbano, ove possibile, tenere conto anche di eventuali attenuanti e situazioni particolari.

Non solo delle attenuanti, ma anche delle aggravanti.

Devo dire che era molto dubbioso sin dall'inizio su questi due nick. Il fatto che il padre avesse nel proprio nick il nome del figlio mi lasciava molto perplesso.

Tu hai fatto benissimo a segnalare la cosa, perchè solo attarverso le segnalazioni di voi, che siete a contatto diretto quotidiano con chi gioca, è possibile scoprire questi fatti che, altrimenti, sarebbero difficilissimi da identificare.

Il gioco online, lo sappiamo tutti, si presta a infinite furberie, la maggior parte delle quali resta inevitabilmente impunita. Per questo motivo, quando ne scorpiamo una interveniamo con la massima severità.

Personalmente, non credo quasi mai all'idea della "leggerezza". Sono più convinto che la molla che spinge a questi comportamenti sia quella, tutta italica, che ci porta a considerare le regole come un fastidio. Quando qualcuno le viola, di solito si giustifica dicendo "Lo fanno tutti" oppure "Non ho fatto niente di così grave". Succede nella vita di tutti i giorni con le Leggi dello Stato, figuriamoci se non succede con le regole di un gioco.

Noi, però, abbiamo deciso che questo torneo sia una sorta di "oasi" dove il gioco diventa forse anche più "serio" della realtà e dove le regole sono sacre. Chi non le rispetta va a giocare da un'altra parte, che sia un ragazzino o un padre di 7 figli, un professore o un disoccupato, l'ultimo arrivato o il campione affermato.

Davanti alle regole del nostro gioco, siamo semplicemente tutti uguali.

[bento81]

Non credo che la cosa possa "non essere nota" al padre.
Il ragazzo, che ora sappiamo avere 13 anni soltanto, ha dichiarato che giocava la partita chall per conto del padre, dato che aveva già finito le sue 5 partite settimanali.
Ebbene non mi pare possibile che uno (il padre) poi non si accorga che le partite a sua disposizione sono diminuite o finite perchè qualcun altro le ha giocate al posto suo.
Questo ovviamente e vorrei che fosse del tutto chiaro senza che io mi permetta nemmeno lontanamente di mettere in dubbio che si tratti di due ottime persone e che la violazione delle regole non sia stata fatta in malafede, ma probabilmente solo per leggerezza.
Un'altra cosa mi preme dire: non mi sono divertito e non sono particolarmente contento del ricorso fatto.
Non è e non sarà mia abitudine reclamare per ogni minima cosa e chi mi ha conosciuto, anche se solo virtualmente, sa come la penso e come prendo il gioco.
Ma non dobbiamo dimenticare che si tratta pur sempre di un gioco online, dove nascondersi dietro un nick sarebbe anche troppo facile.
Lo spirito di questa community è invece giusto l'opposto e le regole che si sono stabilite cercano proprio di salvaguardarlo.
Rispettarle è fondamentale per tutti, anche se a qualcuno possono apparire a volte inutilmente rigide.
Ciò non toglie che le decisioni che dovranno essere prese debbano, ove possibile, tenere conto anche di eventuali attenuanti e situazioni particolari.
Non invidio Spartac.
:bye:

Nicola hai fatto benissimo
:gimme5:

[ciroNa]

Non solo delle attenuanti, ma anche delle aggravanti.

Devo dire che era molto dubbioso sin dall'inizio su questi due nick. Il fatto che il padre avesse nel proprio nick il nome del figlio mi lasciava molto perplesso.

Tu hai fatto benissimo a segnalare la cosa, perchè solo attarverso le segnalazioni di voi, che siete a contatto diretto quotidiano con chi gioca, è possibile scoprire questi fatti che, altrimenti, sarebbero difficilissimi da identificare.

Il gioco online, lo sappiamo tutti, si presta a infinite furberie, la maggior parte delle quali resta inevitabilmente impunita. Per questo motivo, quando ne scorpiamo una interveniamo con la massima severità.

Personalmente, non credo quasi mai all'idea della "leggerezza". Sono più convinto che la molla che spinge a questi comportamenti sia quella, tutta italica, che ci porta a considerare le regole come un fastidio. Quando qualcuno le viola, di solito si giustifica dicendo "Lo fanno tutti" oppure "Non ho fatto niente di così grave". Succede nella vita di tutti i giorni con le Leggi dello Stato, figuriamoci se non succede con le regole di un gioco.

Noi, però, abbiamo deciso che questo torneo sia una sorta di "oasi" dove il gioco diventa forse anche più "serio" della realtà e dove le regole sono sacre. Chi non le rispetta va a giocare da un'altra parte, che sia un ragazzino o un padre di 7 figli, un professore o un disoccupato, l'ultimo arrivato o il campione affermato.

Davanti alle regole del nostro gioco, siamo semplicemente tutti uguali.

scusa Spartac, se reintervengo, ma il tuo post mi lascia al quanto basito.
infatti, qui, tutti noi consideriamo giusta e meritata la punizione (che sia doloso o meno l'accaduto). personalmente ho applaudito all'apertura del 3d non tanto per alleviare la pena, quanto per affermare il principio ed il precedente che anche l'inconsapevolezza o leggerezza nel non rispettare una regola sia punita.
per questo motivo, avendo tu invocato, anche, l'intervento di OR_M mi sembra adesso contrastante questo tuo post risolutivo con quello iniziale.

ciro guastafierro

[niko53]

Non solo delle attenuanti, ma anche delle aggravanti.

Devo dire che era molto dubbioso sin dall'inizio su questi due nick. Il fatto che il padre avesse nel proprio nick il nome del figlio mi lasciava molto perplesso.

Tu hai fatto benissimo a segnalare la cosa, perchè solo attarverso le segnalazioni di voi, che siete a contatto diretto quotidiano con chi gioca, è possibile scoprire questi fatti che, altrimenti, sarebbero difficilissimi da identificare.

Il gioco online, lo sappiamo tutti, si presta a infinite furberie, la maggior parte delle quali resta inevitabilmente impunita. Per questo motivo, quando ne scorpiamo una interveniamo con la massima severità.

Personalmente, non credo quasi mai all'idea della "leggerezza". Sono più convinto che la molla che spinge a questi comportamenti sia quella, tutta italica, che ci porta a considerare le regole come un fastidio. Quando qualcuno le viola, di solito si giustifica dicendo "Lo fanno tutti" oppure "Non ho fatto niente di così grave". Succede nella vita di tutti i giorni con le Leggi dello Stato, figuriamoci se non succede con le regole di un gioco.

Noi, però, abbiamo deciso che questo torneo sia una sorta di "oasi" dove il gioco diventa forse anche più "serio" della realtà e dove le regole sono sacre. Chi non le rispetta va a giocare da un'altra parte, che sia un ragazzino o un padre di 7 figli, un professore o un disoccupato, l'ultimo arrivato o il campione affermato.

Davanti alle regole del nostro gioco, siamo semplicemente tutti uguali.

Quoto al 100%. E grazie per il "sostegno" al mio comportamento. Non nascondo che mi sono posto parecchi problemi sia prima di farlo che dopo averlo fatto.
:bye:

[niko53]

Nicola hai fatto benissimo
:gimme5:

Grazie anche a te Matteo.
:bye:

[spartac]

scusa Spartac, se reintervengo, ma il tuo post mi lascia al quanto basito.
infatti, qui, tutti noi consideriamo giusta e meritata la punizione (che sia doloso o meno l'accaduto). personalmente ho applaudito all'apertura del 3d non tanto per alleviare la pena, quanto per affermare il principio ed il precedente che anche l'inconsapevolezza o leggerezza nel non rispettare una regola sia punita.
per questo motivo, avendo tu invocato, anche, l'intervento di OR_M mi sembra adesso contrastante questo tuo post risolutivo con quello iniziale.

ciro guastafierro

Nel messaggio che tu quoti, io affermo dei principi generali, che sono ovviamente applicabili anche al caso in oggetto, ma restano principi generali.

Io non ho invocato l'intervento di nessuno, ho aperto un post per dare a tutti la possibilità di intervenire prima della mia decisione finale.

Mi interessa discutere del caso con la community e ho, evidentemente, i miei motivi per farlo. Entrando nello specifico, esiste la possibilità, seppure molto remota, che il padre sia stato "vittima" del figlio, magari inconsapevolmente, e questo lascia uno spiraglio alla possibilità che la decisione finale possa essere diversa da quella che appare come la più logica, ovvero l'espulsione definitiva dei due giocatori. Il fatto che io, personalmente, sia poco propenso a credere a questo genere di scuse, non esclude il fatto che vi possano essere sensibilità diverse sull'accaduto, delle quali ho il dovere di tenere conto.

E' già accaduto che la community mi abbia spinto a prendere decisioni che io, personalmente, non avrei preso mai. Poichè il mio compito principale è quello di far funzionare un torneo che è patrocinato da una casa editrice e non da me in persona, il mio dovere è quello di considerare l'umore dei clienti di questa casa editrice quando la situazione lo richiede.

E questa è una di quelle situazioni.

[spartac]

Quoto al 100%. E grazie per il "sostegno" al mio comportamento. Non nascondo che mi sono posto parecchi problemi sia prima di farlo che dopo averlo fatto.
:bye:

Anche questo fa parte dei motivi per cui, anzichè prendere una decisione e basta, ho preferito aprire una discussione.