Provvedimenti per i giocatori oldrisimike e mikeperna

[niko53]

Anche questo fa parte dei motivi per cui, anzichè prendere una decisione e basta, ho preferito aprire una discussione.

Avevo immaginato qualcosa del genere.
:bye:

[ciroNa]

Nel messaggio che tu quoti, io affermo dei principi generali, che sono ovviamente applicabili anche al caso in oggetto, ma restano principi generali.

Io non ho invocato l'intervento di nessuno, ho aperto un post per dare a tutti la possibilità di intervenire prima della mia decisione finale.

Mi interessa discutere del caso con la community e ho, evidentemente, i miei motivi per farlo. Entrando nello specifico, esiste la possibilità, seppure molto remota, che il padre sia stato "vittima" del figlio, magari inconsapevolmente, e questo lascia uno spiraglio alla possibilità che la decisione finale possa essere diversa da quella che appare come la più logica, ovvero l'espulsione definitiva dei due giocatori. Il fatto che io, personalmente, sia poco propenso a credere a questo genere di scuse, non esclude il fatto che vi possano essere sensibilità diverse sull'accaduto, delle quali ho il dovere di tenere conto.

E' già accaduto che la community mi abbia spinto a prendere decisioni che io, personalmente, non avrei preso mai. Poichè il mio compito principale è quello di far funzionare un torneo che è patrocinato da una casa editrice e non da me in persona, il mio dovere è quello di considerare l'umore dei clienti di questa casa editrice quando la situazione lo richiede.

E questa è una di quelle situazioni.

sono più che d'accordo con quello che scrivi.
in quanto, lo ripeto, anche il padre ha la sua "colpa" quantomeno per non aver custodito la sua password. espulsi entrambi!

ribadisco, la mia speranza nella possibilità per entrambi di una squalifica, se pur lunga non a vita.
ed attendo avendolo informato del 3d la risposta di OR_M

come sempre Buon lavoro! :okay

[selvaggia]

Nel messaggio che tu quoti, io affermo dei principi generali, che sono ovviamente applicabili anche al caso in oggetto, ma restano principi generali.

Io non ho invocato l'intervento di nessuno, ho aperto un post per dare a tutti la possibilità di intervenire prima della mia decisione finale.

Mi interessa discutere del caso con la community e ho, evidentemente, i miei motivi per farlo. Entrando nello specifico, esiste la possibilità, seppure molto remota, che il padre sia stato "vittima" del figlio, magari inconsapevolmente, e questo lascia uno spiraglio alla possibilità che la decisione finale possa essere diversa da quella che appare come la più logica, ovvero l'espulsione definitiva dei due giocatori. Il fatto che io, personalmente, sia poco propenso a credere a questo genere di scuse, non esclude il fatto che vi possano essere sensibilità diverse sull'accaduto, delle quali ho il dovere di tenere conto.

E' già accaduto che la community mi abbia spinto a prendere decisioni che io, personalmente, non avrei preso mai. Poichè il mio compito principale è quello di far funzionare un torneo che è patrocinato da una casa editrice e non da me in persona, il mio dovere è quello di considerare l'umore dei clienti di questa casa editrice quando la situazione lo richiede.

E questa è una di quelle situazioni.

non pensi di creare un precedente????

[bento81]

non pensi di creare un precedente????

In realtà Vissia il precedente ci sarebbe se non venisse escluso un giocatore che ha violato il regolamento

[spartac]

non pensi di creare un precedente????

In pratica succede ogni volta che devo prendere una decisione. In ogni caso, non è certo la prima volta che prima di decidere verifico quale sia l'umore della community su un certo episodio.

[rommel65]

ciao spartaco non conosco i due e se ci ho giocato e stato tempo fa .
Vorrei dire che se sono padre e figlio e' impossibile che i due non conoscano le password uno dell'altro per mille motivi.
1 Un padre non dice no a un figlio
2 se le avesse detto di no abitano comunque insieme (Credo)
quindi al momento dell'accesso potrebbero aver sbirciato le pass
3 lasciata aperta una connessione
e molti altri motivi che nn eleco
e' Indubbio che una punizione ci deve essere a mio modesto parere non dovrebbe esere l'esculusione permanente forse qualche mese e sufficente chi e genitore credo comprenda.
Ma attendiamo la loro versoione.

[spartac]

ciao spartaco non conosco i due e se ci ho giocato e stato tempo fa .
Vorrei dire che se sono padre e figlio e' impossibile che i due non conoscano le password uno dell'altro per mille motivi.
1 Un padre non dice no a un figlio
2 se le avesse detto di no abitano comunque insieme (Credo)
quindi al momento dell'accesso potrebbero aver sbirciato le pass
3 lasciata aperta una connessione
e molti altri motivi che nn eleco
e' Indubbio che una punizione ci deve essere a mio modesto parere non dovrebbe esere l'esculusione permanente forse qualche mese e sufficente chi e genitore credo comprenda.
Ma attendiamo la loro versoione.

In linea di principio, come ho già scritto, le regole devono valere per tutti, senza distinzioni.

La posizione del figlio prevede l'espulsione del suo nick (che è già stata decisa), resta da stabilire quale sia la posizione del padre.

Se fornirà garanzie ritenute sufficienti, l'esclusione del suo nick sarà a tempo (non breve in ogni caso), altrimenti ci sarà l'espulsione anche per lui, perchè questa è la consuetudine in casi del genere.

[paolovaldo]

Spartaco, visto che vuoi tastare il polso alla community, ecco come la penso:

non conosco i due giocatori in questione, probabilmente li avrò incrociati al raduno di roma, ma tra tanta gente sinceramente non me li ricordo

alcune considerazioni:

- mi sembra quasi impossibile che, tra padre e figlio, nella stessa casa, con lo stesso pc, non ci sia la possibilità anche di "sbirciare" la password dell'altro. senza considerare che non è così difficile dimenticare di sloggarsi ogni volta che ci si allontana dal pc, con le conseguenze che possiamo immaginare

- sappiamo anche che si tratta di persone reali e conosciute, e mi sembra abituali frequentatori di un club ufficiale; per quanto non molto conosciuti sono comunque parte di questa community e non li metterei sullo stesso piano di casi passati (la saga di aosta e l'aquila, tanto per fare un esempio)

- trattasi comunque di un ragazzino di 13 anni, e anche se questo per alcuni non fa nessuna differenza, per me è un fattore da tener presente, eccome

- non sono mancati casi in passato di giocatori in situazioni veramente al limite della regolarità, per i quali si è deciso di essere un pò tolleranti, dopo averne verificato l'effettivo "ravvedimento", e secondo me, è stato un bene



ciò detto, io troverei giusta una squalifica per entrambi, ma a tempo DETERMINATO

sulla durata non mi pronuncio, mi sta bene anche lunga, ma concederei loro una seconda possibilità, naturalmente sub judice, va da sè che ad un eventuale altro sgarro (e come già sai la community è molto attenta) sarebbero fuori a titolo definitivo


questo è il mio punto di vista :bye:

[rommel65]

In linea di principio, come ho già scritto, le regole devono valere per tutti, senza distinzioni.

La posizione del figlio prevede l'espulsione del suo nick (che è già stata decisa), resta da stabilire quale sia la posizione del padre.

Se fornirà garanzie ritenute sufficienti, l'esclusione del suo nick sarà a tempo (non breve in ogni caso), altrimenti ci sarà l'espulsione anche per lui, perchè questa è la consuetudine in casi del genere.

Non entro nel merito delle decisioni come hai chiesto ho detto la mia , pertanto il gravoso compito di decidere e il vostro

[lafata27]

Le regole sono regole e vanno rispettate perchè non si può prendere il posto di un altro in partita e anche se fosse stata una "ragazzata" comunque sia il regolamento parla chiaro soprattutto per quanto riguara le chall e se vengono infrante scatta l'espulsione.
Spartac ha parlato di vittime, a mio parere le uniche plausibili vittime potevano essere i tre giocatori della chall....

I due hanno parità di colpa

:bye: