In primo luogo la "cartina" NON E' una regola.
E' una strategia di gioco perfettamente lecita, che in alcuni casi è praticamente necessaria se si vuole cercare di contrastare chi sta vincendo.
Alcuni anni fa, per evitare eccessi, è stata introdotta la regola della guarnigione minima che impone di lasciare un minimo di 2 armate a presidio (mentre le regole originali del gioco prevedevano una sola armata). Questa fondamentale modifica delle regole ha consentito di dare maggiore equilibrio a questa strategia.
Da un punto di vista matematico, infatti, il numero di carri mediamente persi per fare cartina è di poco inferiore a quelli che si ottengono giocando il tris (si parla di valori medi, naturalmente).
Resta, come è logico, il vantaggio strategico di poter disporre, di tanto in tanto, di una "forza d'urto" da utilizzare tatticamente.
Trattandosi di una strategia, c'è chi è capace di utilizzarla efficacemente e chi, invece, la usa in modo sconsiderato, ma questo fa parte del gioco. Quando si inizia a giocare a Risiko si deve mettere in conto che gli avversari faranno cose che non sono necessariamente quelle che noi vorremmo e che ogni partita sarà diversa dalle altre.
Dire che una certa strategia piace o non piace è una contraddizione in termini. Risiko è un gioco di strategia, ma la strategia non è una cosa codificata e neppure una cosa che "appartiene" a qualcuno. Si schierano le armate in campo e poi si vede che strategia usano i "nemici", prendendo le eventuali contromisure e facendo del proprio meglio per contrastarli. Se si parte dal presupposto che il nemico farà quello che ci fa comodo o che riteniamo giusto, allora è meglio giocare a qualcos'altro.
L'unica regola non scritta che deve essere sempre rispettata è quella dello "spirito del gioco" e lo spirito di Risiko prevede che, nel momento in cui la partita inizia, non ci devono essere "amici", ma solo "nemici", il tutto, naturalmente, solo per gioco.