L'Inter è tornata a farsi valere....

[alobox]

guarda te il caso. Domani l'inter gioca con la Fiorentina et voilà..... squalificano Gilardino per il fallo di mano di domenica col Palermo...

bravi interisti

[paolovaldo]

guarda te il caso. Domani l'inter gioca con la Fiorentina et voilà..... squalificano Gilardino per il fallo di mano di domenica col Palermo...

bravi interisti

beh, però, indipendentemente da chi siano i prossimi due avversari della fiorentina, non ti pare che sia sacrosanta la squalifica?

due turni sono anche pochi, per me


[TUBE]http://www.youtube.com/v/hdU_cN0M7SY&hl=en&fs=1[/TUBE]

[alobox]

beh, però, indipendentemente da chi siano i prossimi due avversari della fiorentina, non ti pare che sia sacrosanta la squalifica?

due turni sono anche pochi, per me


[TUBE]http://www.youtube.com/v/hdU_cN0M7SY&hl=en&fs=1[/TUBE]

la mano di Maradona in Argentina-Inghilterra sarebbe stata da squalifica sacrosanta (vista la volontà indiscutibile del gesto), Gilardino ha fatto un gesto istintivo ma nulla di più

[code]

guarda te il caso. Domani l'inter gioca con la Fiorentina et voilà..... squalificano Gilardino per il fallo di mano di domenica col Palermo...

bravi interisti

..e ha pure esultato!!!
dovrebbe essere la prassi 2 giornate ..tra tuffatori,pallavolari vari,attori saltimbanchi questo calcio è proprio un baraccone!!

[rommel74]

guarda te il caso. Domani l'inter gioca con la Fiorentina et voilà..... squalificano Gilardino per il fallo di mano di domenica col Palermo...

bravi interisti

Caro juventino,
visto che hai la memoria corta,
ti giro quanto segue


Calciopoli, la requisitoria del pm

"Così funzionava il campionato parallelo di Moggi e Giraudo"


Due campionati, uno «giocato sul campo, l'altro parallelo, che si giocava prima durante e dopo le partite, ed era rimesso nelle mani di Moggi, Giraudo e dei loro interlocutori». E si può affermare che «il primo campionato è diretta conseguenza di quello che si gioca nelle stanze del potere».

Ricorre a una immagine già emersa nel corso del procedimento davanti alla giustizia sportiva, il pm Giuseppe Narducci per illustrare il sistema che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Nella requisitoria, Narducci si è soffermato in particolare sul campionato 2004-2005 quello «monitorato» delle migliaia di intercettazioni telefoniche. Da esse emergono «tre fatti» principali che, come spiega il pm, «agitano il campionato».
In primo luogo la logica del «vincere a tutti i costi» che pervade la Juve e l'organizzazione illecita che la governava - con in prima linea per i magistrati il dg Moggi e l'ad Giraudo.

Nello stesso periodo sono in gioco gli assetti di vertice della Figc. A favore della presidenza di Franco Carraro - prosciolto dal gup nei giorni scorsi - si registra «una lunga campagna elettorale destinata ad avere ripercussioni anche sugli assetti illegali dell'organizzazione».

Il terzo elemento entro il quale si consumerebbero gli illeciti è costituito dalla coppia di designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto. Il magistrato parla di un «tentativo costante da parte di Bergamo di poter conservare il potere la cui esistenza è in pericolo».

Riguardo il procedimento relativo alle Sim è stato invece accolto il ricorso di Luciano Moggi deferito ad agosto dalla commissione disciplinare della Figc sul secondo filone di indagine su Calciopoli, per «aver costituito un sistema di comunicazioni telefoniche riservate» tramite utenze sim svizzere in prossimità dei sorteggi arbitrali e delle partite.


E ancora...


Campionato parallelo nelle mani di Moggi»
NAPOLI Due campionati, uno «giocato sul campo, l'altro parallelo, che si giocava prima durante e dopo le partite, ed era rimesso nelle mani di Moggi, Giraudo e dei loro interlocutori». E si può affermare che «il primo campionato è diretta conseguenza di quello che si gioca nelle stanze del potere». Ricorre a una immagine già emersa nel corso del procedimento davanti alla giustizia sportiva, il pm Giuseppe Narducci per illustrare il sistema che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Nella requisitoria, che Narducci continuerà nelle prossime udienze affiancato dal pm Filippo Beatrice, il magistrato ha esposto gli aspetti generali in cui si inquadra il più grande scandalo che ha sconvolto il mondo del pallone. Il magistrato si è soffermato in particolare sul campionato 2004-2005 quello «monitorato» delle migliaia di intercettazioni telefoniche. Da esse emergono «tre fatti» principali che «agitano il campionato». Vi è in primo luogo la competizione tra Juve e Milan. Ciò che salta agli occhi è la logica del «vincere a tutti i costi» che pervade la Juve e l'organizzazione illecita che la governava - con in prima linea per i magistrati il dg Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo - e che in percentuale minore «emerge anche da parte della squadra avversaria che però capacità analoghe a quella organizzazione non possiede».
Nello stesso periodo sono in gioco gli assetti di vertice della Figc. A favore della presidenza di Franco Carraro - prosciolto dal gup nei giorni scorsi - si registra «una lunga campagna elettorale destinata ad avere ripercussioni anche sugli assetti illegali dell'organizzazione». Di Carraro, il pm ricorda che il suo «problema quotidiano» era quello che «si devono salvare Lazio e Fiorentina» fino a quando il 29 maggio la squadra viola finalmente si salverà.
Il terzo elemento dello scenario entro il quale si consumerebbero gli illeciti è costituito dalla coppia di designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto. Il magistrato parla di un «tentativo costante da parte di Bergamo di poter conservare il potere la cui esistenza è in pericolo». «Il periodo di massimo livello illegale - osserva il pm - coincide con il periodo in cui sembra traballare il potere dei designatori».
Per Narducci è una storia dove più persone «cercano o riescono ad alterare più incontri di seria A nell'interesse della Juve e contemporaneamente ad alterare le partite che riguardano l'antagonista, il Milan». E ha ricordato le squalifiche e le ammonizioni che «possono tornare utili dopo», ovvero per le partite successive, citando il caso della Reggina «squadra di modeste ambizioni, ma che riesce a fare quello che agli altri non riesce solo perché squadra satellite, alleata, amica».



Gilardino ha segnato con la mano oppure no? E c'è una regola che sanziona questo oppure no?

[paolovaldo]

la mano di Maradona in Argentina-Inghilterra sarebbe stata da squalifica sacrosanta (vista la volontà indiscutibile del gesto), Gilardino ha fatto un gesto istintivo ma nulla di più

certo alo, ammettiamo pure la non volontarietà (ci può stare), ma poi vai dall'arbitro e gli dici "non è gol", come ha fatto de rossi. lui invece ha pure esultato...

fosse ancora nel milan mi sarei vergognato

[paolovaldo]

Caro juventino,
visto che hai la memoria corta,
ti giro quanto segue

ecco, lo sapevo che finiva così....

io la mia sul gila l'ho detta.




adìos...

[minnex]

ehmmm...intanto il gol di mano l'abbiamo preso noi!!! Era pure il primo!!!

[bodyforever]

guarda te il caso. Domani l'inter gioca con la Fiorentina et voilà..... squalificano Gilardino per il fallo di mano di domenica col Palermo...

bravi interisti

[alobox]

Caro juventino,
visto che hai la memoria corta,
ti giro quanto segue


Calciopoli, la requisitoria del pm

"Così funzionava il campionato parallelo di Moggi e Giraudo"


Due campionati, uno «giocato sul campo, l'altro parallelo, che si giocava prima durante e dopo le partite, ed era rimesso nelle mani di Moggi, Giraudo e dei loro interlocutori». E si può affermare che «il primo campionato è diretta conseguenza di quello che si gioca nelle stanze del potere».

Ricorre a una immagine già emersa nel corso del procedimento davanti alla giustizia sportiva, il pm Giuseppe Narducci per illustrare il sistema che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Nella requisitoria, Narducci si è soffermato in particolare sul campionato 2004-2005 quello «monitorato» delle migliaia di intercettazioni telefoniche. Da esse emergono «tre fatti» principali che, come spiega il pm, «agitano il campionato».
In primo luogo la logica del «vincere a tutti i costi» che pervade la Juve e l'organizzazione illecita che la governava - con in prima linea per i magistrati il dg Moggi e l'ad Giraudo.

Nello stesso periodo sono in gioco gli assetti di vertice della Figc. A favore della presidenza di Franco Carraro - prosciolto dal gup nei giorni scorsi - si registra «una lunga campagna elettorale destinata ad avere ripercussioni anche sugli assetti illegali dell'organizzazione».

Il terzo elemento entro il quale si consumerebbero gli illeciti è costituito dalla coppia di designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto. Il magistrato parla di un «tentativo costante da parte di Bergamo di poter conservare il potere la cui esistenza è in pericolo».

Riguardo il procedimento relativo alle Sim è stato invece accolto il ricorso di Luciano Moggi deferito ad agosto dalla commissione disciplinare della Figc sul secondo filone di indagine su Calciopoli, per «aver costituito un sistema di comunicazioni telefoniche riservate» tramite utenze sim svizzere in prossimità dei sorteggi arbitrali e delle partite.


E ancora...


Campionato parallelo nelle mani di Moggi»
NAPOLI Due campionati, uno «giocato sul campo, l'altro parallelo, che si giocava prima durante e dopo le partite, ed era rimesso nelle mani di Moggi, Giraudo e dei loro interlocutori». E si può affermare che «il primo campionato è diretta conseguenza di quello che si gioca nelle stanze del potere». Ricorre a una immagine già emersa nel corso del procedimento davanti alla giustizia sportiva, il pm Giuseppe Narducci per illustrare il sistema che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Nella requisitoria, che Narducci continuerà nelle prossime udienze affiancato dal pm Filippo Beatrice, il magistrato ha esposto gli aspetti generali in cui si inquadra il più grande scandalo che ha sconvolto il mondo del pallone. Il magistrato si è soffermato in particolare sul campionato 2004-2005 quello «monitorato» delle migliaia di intercettazioni telefoniche. Da esse emergono «tre fatti» principali che «agitano il campionato». Vi è in primo luogo la competizione tra Juve e Milan. Ciò che salta agli occhi è la logica del «vincere a tutti i costi» che pervade la Juve e l'organizzazione illecita che la governava - con in prima linea per i magistrati il dg Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo - e che in percentuale minore «emerge anche da parte della squadra avversaria che però capacità analoghe a quella organizzazione non possiede».
Nello stesso periodo sono in gioco gli assetti di vertice della Figc. A favore della presidenza di Franco Carraro - prosciolto dal gup nei giorni scorsi - si registra «una lunga campagna elettorale destinata ad avere ripercussioni anche sugli assetti illegali dell'organizzazione». Di Carraro, il pm ricorda che il suo «problema quotidiano» era quello che «si devono salvare Lazio e Fiorentina» fino a quando il 29 maggio la squadra viola finalmente si salverà.
Il terzo elemento dello scenario entro il quale si consumerebbero gli illeciti è costituito dalla coppia di designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto. Il magistrato parla di un «tentativo costante da parte di Bergamo di poter conservare il potere la cui esistenza è in pericolo». «Il periodo di massimo livello illegale - osserva il pm - coincide con il periodo in cui sembra traballare il potere dei designatori».
Per Narducci è una storia dove più persone «cercano o riescono ad alterare più incontri di seria A nell'interesse della Juve e contemporaneamente ad alterare le partite che riguardano l'antagonista, il Milan». E ha ricordato le squalifiche e le ammonizioni che «possono tornare utili dopo», ovvero per le partite successive, citando il caso della Reggina «squadra di modeste ambizioni, ma che riesce a fare quello che agli altri non riesce solo perché squadra satellite, alleata, amica».



Gilardino ha segnato con la mano oppure no? E c'è una regola che sanziona questo oppure no?

questo post è la prova che ho ragione.