[QUOTE=bento81][QUOTE=soultrane]Cosa si intende per esattamente per "fare gli interessi del mio assistito"?
Se io sono un avvocato e il mio assistito è un boss mafioso (così usciamo dalla penosa vicenda dei fatti Erba), e io so che lui è un mafioso e colpevole, in linea di massima, dei fatti di cui è accusato, cosa deve fare un avvocato onesto?
Cercare di ottenere delle attenuanti, nei limiti della decenza e delle leggi (come dice giustamente Amedeo), oppure puntare ad ottenere l'innocenza, puntando sulla complessità d'interpretazione delle leggi, e sui cavilli giuridici e burocratici?
Perché, vedi, io ad un avvocato così, lo inforcherei assieme al suo assistito, senza problemi, e senza nemmeno processo.
Questa non è difesa, questo è infliggere una seconda violenza verso chi ha subito l'offesa.
[QUOTE=soultrane]
Se un boss mafioso ti chiede di patrocinbare la sua causa e puntare a farlo assolvere,perchè vuoi prendere i soldi e non fare quello per cui sei pagato?Facile la vita così,se ti fa schifo il boss mafioso non prendi i suoi soldi e te ne stai a casa ad aspettare che qualcun altro chieda il tuo aiuto.
[QUOTE=soultrane]Cercare di ottenere delle attenuanti, nei limiti della decenza e delle leggi (come dice giustamente Amedeo), oppure puntare ad ottenere l'innocenza, puntando sulla complessità d'interpretazione delle leggi, e sui cavilli giuridici e burocratici?Mah sinceramente non ti capisco... o meglio, sono io che evidentemente sono fuori dalla logica di questo mondo.soultrane ha scritto:
Se un boss mafioso, o chiunque esso sia, evidentemente colpevole, punta a pagare e permettersi un avvocato che lo faccia assolvere c'è evidentemente qualcosa di malato nel sistema.
Lo dimostra il fatto che a parità di delitto chi può permettersi l'avvocato migliore (leggi: più disonesto) riesce spesso a farla franca.
Questo è un esempio lampante dell'iniquità del sistema.
C'è qualcosa che non va...