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Discussione: Olindo e Rosa
  1. #21
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    Re: Olindo e Rosa

    [QUOTE=bento81][QUOTE=soultrane]Cosa si intende per esattamente per "fare gli interessi del mio assistito"?
    Se io sono un avvocato e il mio assistito è un boss mafioso (così usciamo dalla penosa vicenda dei fatti Erba), e io so che lui è un mafioso e colpevole, in linea di massima, dei fatti di cui è accusato, cosa deve fare un avvocato onesto?

    Cercare di ottenere delle attenuanti, nei limiti della decenza e delle leggi (come dice giustamente Amedeo), oppure puntare ad ottenere l'innocenza, puntando sulla complessità d'interpretazione delle leggi, e sui cavilli giuridici e burocratici?

    Perché, vedi, io ad un avvocato così, lo inforcherei assieme al suo assistito, senza problemi, e senza nemmeno processo.

    Questa non è difesa, questo è infliggere una seconda violenza verso chi ha subito l'offesa.
    [QUOTE=soultrane]
    Se un boss mafioso ti chiede di patrocinbare la sua causa e puntare a farlo assolvere,perchè vuoi prendere i soldi e non fare quello per cui sei pagato?Facile la vita così,se ti fa schifo il boss mafioso non prendi i suoi soldi e te ne stai a casa ad aspettare che qualcun altro chieda il tuo aiuto.


    [QUOTE=soultrane]Cercare di ottenere delle attenuanti, nei limiti della decenza e delle leggi (come dice giustamente Amedeo), oppure puntare ad ottenere l'innocenza, puntando sulla complessità d'interpretazione delle leggi, e sui cavilli giuridici e burocratici?
    Quote soultrane ha scritto:
    credi che puntare sulla complessità dell'interpretazione delle leggi sia qualcosa che va è contro la legge?
    Mah sinceramente non ti capisco... o meglio, sono io che evidentemente sono fuori dalla logica di questo mondo.

    Se un boss mafioso, o chiunque esso sia, evidentemente colpevole, punta a pagare e permettersi un avvocato che lo faccia assolvere c'è evidentemente qualcosa di malato nel sistema.

    Lo dimostra il fatto che a parità di delitto chi può permettersi l'avvocato migliore (leggi: più disonesto) riesce spesso a farla franca.

    Questo è un esempio lampante dell'iniquità del sistema.
    C'è qualcosa che non va...
  2. #22
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote soultrane ha scritto:

    Questo è un esempio lampante dell'iniquità del sistema.
    C'è qualcosa che non va...
    è vero,è un esempio lampante dell'iniquità del sistema,ma è molto difficile porvi rimedio con un eventuale sistema alternativo.
    Comunque,se per esempio io assumessi il patrocinio per la difesa di un presunto pedofilo(magari perchè nel momento in cui accetto il caso lo ritengo innocente e scopro poi che invece è realmente un pedofilo)probabilmente farei in modo di ''non difenderlo poi così bene'' da farlo scagionare dalle accuse;
    ma questo sarebbe comunque un furto nei confronti del mio assistito,in cambio però di un bene superiore e cioè quello di non avere sulla coscienza la scarcerazione di un pedofilo:è proprio questa la complessità etica di queste situazioni,ed è questo il motivo principale per cui io e tanti miei compagni di Facoltà evitiamo di specializzarci nel ramo penale.
    Ricordiamo bene questa distinzione:l'avvocato è un soggetto privato che viene pagato da un altro soggetto privato per fare i propri interessi;un avvocato non è un soggetto pubblico che deve fare giustizia(come un giudice).
  3. #23
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote bento81 ha scritto:
    è vero,è un esempio lampante dell'iniquità del sistema.
    Comunque,se per esempio io assumessi il patrocinio per la difesa di un presunto pedofilo(magari perchè nel momento in cui accetto il caso lo ritengo innocente e scopro poi che invece è realmente un pedofilo)probabilmente farei in modo di ''non difenderlo poi così bene'' da farlo scagionare dalle accuse;
    ma questo sarebbe comunque un furto nei confronti del mio assistito,in cambio però di un bene superiore e cioè quello di non avere sulla coscienza la scarcerazione di un pedofilo:è proprio questa la complessità etica di queste situazioni,ed è questo il motivo principale per cui io e tanti miei compagni di Facoltà evitiamo di specializzarci nel ramo penale.
    Ricordiamo bene questa distinzione:l'avvocato è un soggetto privato che viene pagato da un altro soggetto privato per fare i propri interessi;un avvocato non è un soggetto pubblico che deve fare giustizia(come un giudice).
    Nel caso in cui fosse colpevole, fare in modo di "non difenderlo così bene" non sarebbe un furto nei confronti dell'assistito.
    Prima di tutto siamo chiamati a rispondere alla nostra coscienza.
    Se io dovessi difendere un pedofilo (dubito che lo farei) cercherei di capire quali potrebbero essere le condizioni per ottenere delle attenuanti, ma se portassi avanti la mia linea difensiva per farlo assolvere, per me, io come avvocato, sarei complice del pedofilo.

    Un avvocato che coscientemente e deliberatamente cerca di fare assolvere una persona che egli sa essere colpevole, ai miei occhi è colpevole quanto l'imputato. Un complice. O forse anche peggio, in quanto non perseguibile dalla legge.
  4. #24
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    Re: Olindo e Rosa

    Ragazzi andiamoci piano..Immaginate di essere scaraventati a terra in una casa in cui sta divampando un incendio e di essere accoltellati al collo..Il Frigerio è andato in coma ed era stato dichiarato morto..poi però si è svegliato e quando è arrivata la polizia in ospedale era ancora in uno stato confusionale..così la prima volta al commissario dice di nn ricordare bene chi fosse l'aggressore se nn un tipo robusto coi capelli corti..tutto questo il 21 dicembre..il 26 dicembre però, dopo essere stato dichiarato fuori pericolo, dopo aver saputo della moglie, della figlia e del nipote, al commissario dice tutto quello che poi ha ripetuto in tribunale..dice che l'assassino è una persona robusta coi capelli corti che abita al piano di sotto..dice di nn ricordare bene il nome, ma quando il nome lo fa il commissario lui dice con fermezza:'è lui, Olindo Romano'..e aggiunge:'mi scusi commissario ma volevo essere fortemente certo di quello che dico'..al processo poi ripete tutto e si gira anche verso Olindo per indicarlo col dito..
    Insomma, secondo me anche se nn aveva fatto il nome la prima volta mi sembra che la descrizione fisica combacia..senza contare le prime testimonianze di Rosa (soprattutto la prima) in cui dice di esser stata lei per poi ritrattare..e l'alibi che è caduto subito ('eravamo a cena fuori' ma l'ora scritta sullo scontrino nn coincide)..le litigate tra i vicini..insomma tutto, ma proprio tutto porta a loro..la difesa avrebbe fatto meglio a seguire un altro iter procedurale..
    Giuseppe Ceddia
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  5. #25
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote soultrane ha scritto:
    Nel caso in cui fosse colpevole, fare in modo di "non difenderlo così bene" non sarebbe un furto nei confronti dell'assistito.
    Prima di tutto siamo chiamati a rispondere alla nostra coscienza.
    Se io dovessi difendere un pedofilo (dubito che lo farei) cercherei di capire quali potrebbero essere le condizioni per ottenere delle attenuanti, ma se portassi avanti la mia linea difensiva per farlo assolvere, per me, io come avvocato, sarei complice del pedofilo.

    Un avvocato che coscientemente e deliberatamente cerca di fare assolvere una persona che egli sa essere colpevole, ai miei occhi è colpevole quanto l'imputato. Un complice. O forse anche peggio, in quanto non perseguibile dalla legge.
    QUOTO
  6. #26
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote soultrane ha scritto:
    Nel caso in cui fosse colpevole, fare in modo di "non difenderlo così bene" non sarebbe un furto nei confronti dell'assistito.
    Prima di tutto siamo chiamati a rispondere alla nostra coscienza.
    Se io dovessi difendere un pedofilo (dubito che lo farei) cercherei di capire quali potrebbero essere le condizioni per ottenere delle attenuanti, ma se portassi avanti la mia linea difensiva per farlo assolvere, per me, io come avvocato, sarei complice del pedofilo.

    Un avvocato che coscientemente e deliberatamente cerca di fare assolvere una persona che egli sa essere colpevole, ai miei occhi è colpevole quanto l'imputato. Un complice. O forse anche peggio, in quanto non perseguibile dalla legge.
    Ok,daccordo su tutto ma.......rimane il fatto che tu sei inadempiente nei confronti del tuo datore di lavoro;è questo quello che voglio farti capire.
    Anch'io,come ti ho detto,non potrei mai avere il cuore di fare scarcerare un pedofilo,e questo è il bene primario da tutelare,ovvero non permettere che un tale delinquente la possa fare franca.
    Può tuttavia accadere,proprio come nell'esempio da noi configurato,che ciò possa avvenire se tu avvocato non ottemperi al mandato per cui sei stato pagato dal tuo assistito,e cioè farlo assolvere.
    A quel punto,come faresti te e come farei io,meglio evitare in toto di patrocinare un presunto pedofilo.
    Gli avvocati,per usare una definizione secondo me molto calzante,sono un male necessario ,male proprio perchè vengono pagati per ''piegare'' la giustizia a favore dei propri assistito,necessario perchè sono parte integrante a quel diritto alla difesa che è un principio fondamentale di ogni sistema di diritto.
    Soultrane,per fare esempi meno eclatanti e drammatici come quelli relativi a vicende di gravissima entità quali mafia,pedofilia ecc.. potremmo anche trasferire tutto il nostro discorso su un ambito più tranquillo ma che allo stesso modo rispecchia la questione da te sollevata:il ramo civile.
    In questo caso,che si dovrebbe dire dell'avvocato del signore che ti passa di fianco ti sfiora cade per terra e ti chiede 300 milioni di danni perchè a suo dire dopo la caduta non gli va più via il male alla gamba?Al giorno d'oggi se vai in un tribunale puoi trovare trilioni di casi di gente che prova il colpo gobbo chiedendo 300 milioni di danni di quà e di là come risarcimento per ogni piccola minchi.iata,e corrispondenti trilioni di avvocati che come squali lavorano alacremente per perseguire questi interessi dei loro assistiti.
  7. #27
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote soultrane ha scritto:
    Nel caso in cui fosse colpevole, fare in modo di "non difenderlo così bene" non sarebbe un furto nei confronti dell'assistito.
    Prima di tutto siamo chiamati a rispondere alla nostra coscienza.
    Se io dovessi difendere un pedofilo (dubito che lo farei) cercherei di capire quali potrebbero essere le condizioni per ottenere delle attenuanti, ma se portassi avanti la mia linea difensiva per farlo assolvere, per me, io come avvocato, sarei complice del pedofilo.

    Un avvocato che coscientemente e deliberatamente cerca di fare assolvere una persona che egli sa essere colpevole, ai miei occhi è colpevole quanto l'imputato. Un complice. O forse anche peggio, in quanto non perseguibile dalla legge.
    Quoto soultrane ma rispondo anche a Bento
    Ancora necessità di fare ordine, scusate:
    1. fare in modo di "non difenderlo così bene" non è un furto ne una buona azione: è una gravissima violazione dell'obligo difensivo, non tollerabile e con conseguente radiazione dall'albo degli avvocati.
    2. è vero che l'avvocato è soggetto privato e non fa giustizia, cioè non la amministra; ma opera utilizzando la legge e strumenti legali
    3. è corretto difendere con ogni mezzo lecito il proprio cliente ma difendere non vuol dire necessariamente ottenere l'assoluzione. Difendere può essere avere il risultato di minor pena in considerazione di attenuanti, circostanze, derubricazione del reato, esclusione di certe aggravanti, valutazioni positive su aspetti della personalità e del comportamento processuale....
    4. vi è un problema etico laddove, certa essendo la colpevolezza, vi sia un errore processuale tale che, se rilevato dalla difesa, questo porti ad un proscioglimento, una prescrtizione od una scarcerazione. Per esempio errate notifiche, perquisizioni illegittime, prove inquinate... Qui si che si pone un problema di coscienza e di etica perchè comunque il difensore DEVE eccepire le irregolarità e non può fingere di ignorarle. D'altronde se la giustizia commette un errore il fatto di ignorarlo vuol dire agire contro la stessa legge
  8. #28
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote bento81 ha scritto:
    Ok,daccordo su tutto ma.......rimane il fatto che tu sei inadempiente nei confronti del tuo datore di lavoro;è questo quello che voglio farti capire.
    Non credo di essere inadempiente. Se un assassino mi chiede l'impossibile, cioè di essere assolto, e io come suo avvocato non lo faccio assolvere, ma riesco a dargli delle attenuanti, ho fatto il mio dovere come avvocato, non sono inadempiente.
    Sarei colpevole se riuscissi a farlo assolvere, andando contro la legge e la coscienza comune.
    Che poi oggi la realtà sia invece questa, è un altro paio di maniche.


    Quote bento81 ha scritto:
    ... che ciò possa avvenire se tu avvocato non ottemperi al mandato per cui sei stato pagato dal tuo assistito,e cioè farlo assolvere.
    Anche qui credo di avere risposto sopra. Il dovere di un avvocato nei confronti del suo assistito non è quello di farlo assolvere anche se colpevole, bensì quello di tutelarlo e fare in modo di riuscire ad ottenere degli sconti di pena, eventualmente, grazie a delle attenuanti.
    Il contrario è una mostruosità

    Quote bento81 ha scritto:
    ...che si dovrebbe dire dell'avvocato del signore che ti passa di fianco ti sfiora cade per terra e ti chiede 300 milioni di danni perchè a suo dire dopo la caduta non gli va più via il male alla gamba?Al giorno d'oggi se vai in un tribunale puoi trovare trilioni di casi di gente che prova il colpo gobbo chiedendo 300 milioni di danni di quà e di là come risarcimento per ogni piccola minchi.iata,e corrispondenti trilioni di avvocati che come squali lavorano alacremente per perseguire questi interessi dei loro assistiti.
    Lo stesso che del penalista di cui sopra. Gente senza un minimo di scrupolo morale, avvocaticchi da strapazzo di gente meschina.
    Credo che fare l'avvocato nel senso nobile del termine sia un'altra cosa.
  9. #29
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote Amedeo ha scritto:
    fare in modo di "non difenderlo così bene" non è un furto ne una buona azione: è una gravissima violazione dell'obligo difensivo, non tollerabile e con conseguente radiazione dall'albo degli avvocati.
    Quindi Amedeo,se difendi un imputato,e capisci che grazie alle tue argomentazioni riuscirai a fargli ottenere uno sconto di pena che in realtà non meriterebbe,procederesti in questo senso?
  10. #30
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    Re: Olindo e Rosa

    Quote soultrane ha scritto:
    Credo che fare l'avvocato nel senso nobile del termine sia un'altra cosa.
    Credo che se si sceglie di fare l'avvocato si deve guardare il tutto come un lavoro e procedere in quel senso..nn esiste un senso nobile, se nn in una microscopica parte..è il mio pensiero, nulla contro la categoria..


    soultrane PS:'sono solo, come un ombrello su una macchina da cucire, alle province dei monti Iblei, a settentrione..ho percorso il cammino arrampicandomi...' F. Battiato

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