Si occorre fare un po di luce...adryanos ha scritto:
Non esiste una pena per ogni reato ma un "range" da un minimo ad un massimo.
La "libera valutazione del Giudice" determina la cosidetta pena base. Per esempio il furto è punibile con pena variabile fino a 3 anni ed il Giudice per esempio determina la pena base in 1 anno. Poi si fa un calcolo matematico (non valore soggettivo ma oggettivo) delle eventuali aggravanti e attenuanti specifiche che possono aumentare/diminuire la pena di 1/3 o 2/3... Poi si valuta la prevalenza di attenuanti su aggravanti e viceversa (valore soggettivo per libera discrezionalità). Poi si passa alla valutazione e conteggio di aggravanti ed attenuanti generiche (art. 61 e 62 c.p.) e poi si guardano i precedenti, il comportamento processuale......
Come vedete non è cosa semplice ed è abbastanza scientifica (ed ho omesso le valutazioni sulla intensità del dolo, sulla consumazione perfetta o tentativo..).
Ora io avvocato ho il dovere, anche nei confronti del peggior criminale conclamato di rappresentare tutte le possibili cause di minimizzazione della pena.
Poniamo un delitto efferato di rapina a mano armata con lesioni volontarie: i criminali tizio e caio entrano in banca col mitra e chiedono la cassa; tizio minaccia e caio spara e ferisce un bimbo.... Io difendo tizio: lui va condannato per concorso negli stessi reati di caio, anche se non ha sparato ma merita una pena lievemente inferiore o no?! Io rappresenterò la posizione di dolo eventuale e non intenzionale, farò pesare la sua assenza di precedenti (che invece ha l'altro imputato) lo spingero a risarcire il danno e chiederò la attenuante specifica per avvenuto risarcimento...
Va beh non voglio annoiare di piu... poi se interessasse specifico ancora meglio