due compari

[costy]

forse è il caso di sottolineare ancora una volta che la cartina è consentita sempre e che le regole sono solo quele scritte.
inoltre, anche se superfluo, posso dire di aver giocato sia con marci80 che con cheguevara e che trattasi di giocatori corretti e direi anche esperti.
costy

[dario70]

Io ho giocato una sola Challenge con Marci80, e mi dispiace dirlo, penso sarà anche l'unica....

Sono tanti anni che frequento il forum, e gioco on-line, e credo ormai di sapere riconoscere " a pelle" lo stile di gioco dei giocatori.

Anche nella suddetta Challenge, Marci80 ha fatto carta con me per equilibrare una situazione sbilanciata, per poi tradire carta , farsi oceania, e ridurmi turno dopo turno di uno stato per volta.....con la scusante che stavo sul suo obbiettivo per il risiko...

Tutto lecito, ci mancherebbe, ingenuo io in questo caso, ma lo stile in questione non fa per me.....e da allora mantengo le distanze sia on-line che sul forum.

Volevo solo uscire dal coro di chi sostiene per partito preso i "più bravi", forse per non sembrare antipatico ai più.....io preferisco sempre dire ciò che penso, e Marci80 per me gioca piuttosto "furberscamente" per usare un eufemismo....

[spartac]

domanda a spartac: che vuol dire il king making?

Il "king maker" è il giocatore che con le sue mosse porta alla vittoria di un altro giocatore. Nella storia, il "king maker" era il principe elettore che grazie al suo voto determinava la proclamazione del re. Nei giochi, il "dilemma del king maker" è quella situazione nella quale un giocatore, che ormai ha certezza di non poter più vincere, finirà inevitabilmente per favorire con le proprie mosse uno degli altri. Il "dilemma" è: come deve comportarsi questo giocatore? Si tratta di una domanda alla quale è praticamente impossibile dare una risposta.

Quando ci si trova di fronte a situazioni nelle quali, all'interno di un determinato gruppo di giocatori, si riscontrano percentuali di vittoria "anomale", nasce il sospetto che il "king making" diventi una strategia di gioco, magari decisa a tavolino prima della partita o del torneo. Si tratta di una "combine" ad alto livello, difficilissima da scoprire e ancora più difficile da dimostrare, anche perchè può essere rilevata solo analizzando su un numero relativamente elevato di partite.

In pratica, se un giocatore ha una certa percentuale di vittoria, ma quel valore schizza verso l'alto quando affronta certi avversari, questo può essere un segnale.

Nel caso specifico (e lo dico a puro titolo di esempio), due giocatori potrebbero aver deciso che quando si incontrano adottano una strategia estrema come quella di fare cartina sin dall'inizio, in modo da ottenere un vantaggio per poi giocarsi la partita fra di loro. In pratica i due amici fanno in modo di creare una situazione nella quale ciascuno avrà il 50% di probabilità di vittoria, anzichè il 25%. In realtà, gli altri due giocatori hanno piena libertà di adottare la stessa identica tattica di gioco riequilibrando immediatamente le sorti della partita ed è per questo motivo che non esiste alcuna norma che impedisca di fare cartina sin dal primo turno. Se però gli altri due giocatori non sono sufficientemente scaltri e veloci nell'adottare contromisure efficaci ecco che la "combine" è destinata a funzionare.

Noi siamo sempre e costantemente con le orecchie aperte per "captare" i segnali che arrivano dai giocatori, perchè più le combine sono sofisticate, più diventa complesso poterle identificare con i mezzi tecnici a nostra disposizione. Sappiamo tutti che i giocatori hanno una loro sensibilità che deriva loro dalla quotidiana esperienza di gioco e sappiamo tutti benissimo che la maggior parte delle (fortunatamente poche) combine fino ad ora messe in atto è stata smascherata proprio grazie a una segnalazione, magari apparentemente priva di significato.

Tutto questo per spiegare il motivo per cui questa discussione è ancora aperta e per cui ho chiesto a tutti di essere prudenti nel prendere posizione. I due nick citati fanno parte di un gruppo di nick che, in effetti, ci sta creando qualche "grattacapo statistico".

Marci80 ci ha spiegato il motivo per cui preferisce selezionare gli avversari in una ristretta cerchia (e sono spiegazioni assolutamente plausibili e condivisibili), se però questa abitudine finisce per creare delle "singolarità statistiche", a lungo andare la cosa può far nascere qualche lecito sospetto, sul quale noi abbiamo il dovere di indagare.

[nausicaapizzo]

Ciao a tutti,
premetto una cosa molto importante:
Sono sicuro che "tutti giochiamo in buona fede"

Vero che gioco spesso con cartina e spesso con alcune persone, ma non supero comunque le 3 o 4 volte a chall.

Il fatto che Marci limiti le partite giocate con le stesse persone, indica una cosa molto importante " giocare tante partite con le stesse persone puo creare problemi". Quel problema che sta alla base della regola di trasparenza. Sappiamo tutti che basta una mossa per far vincere o far perdere una partita ad un altro avversario. E allora perchè non limitare il numero di partite con gli stessi giocatori?

Spero di essere stato chiaro altrimenti scusatemi :ahahah:

[wolf62]

Ciao a tutti,
premetto una cosa molto importante:
Sono sicuro che "tutti giochiamo in buona fede"




Il fatto che Marci limiti le partite giocate con le stesse persone, indica una cosa molto importante " giocare tante partite con le stesse persone puo creare problemi". Quel problema che sta alla base della regola di trasparenza. Sappiamo tutti che basta una mossa per far vincere o far perdere una partita ad un altro avversario. E allora perchè non limitare il numero di partite con gli stessi giocatori?

Spero di essere stato chiaro altrimenti scusatemi :ahahah:

Giusto si potrebbe stabilire un numero limitato di partite con la stessa persona per ogni Chall per esempio su 20 partite non piu del 25%

[dario70]

Nel 2008 in challenge, 18 partite giocate con Asseminim80, 9 Partite con Cheghevara83.

Può volere dire anche nulla, io prendo spunto dall'argomento, per rilanciare con forza il sistema di calcolo punti basato sulla variabilità degli avversari.

Il famoso coefficiente moltiplicativo (massimo 1, minimo 0.x) , che resta 1 nel caso il tavolo sia diverso dal precedente giocato, scende se il tavolo ha almeno un giocatore presente nel precedente.

[dario70]

Sono sicuro che "tutti giochiamo in buona fede"

La buona fede non centra nulla.
Io ricordo una challenge RD1, nella quale in modo poco opportuno, a mio avviso, si giocò un tavolo nel quale erano presenti 3 giocatori dei primi 4, e uno che stava rimontando......che vinse la partita e finì quarto (allora si giocava la finalina tra i primi 4).


Matt40 si infuriò come una belva, tanto da aprire una discussione, perchè a suo avviso vi era stata una combine per tagliarlo fuori dai primi 4 (lui finì quinto, e stava quarto....)


Ebbene, seppure in buona fede, forse quella partita si poteva evitare....

[BAHIA2006]

Premetto che questo mio pensiero non entra nella discussione, volevo solo fare i complimenti agli arbitri secondo me' gestiscono e arbitrano in modo davvero impeccabile.

[jord65]

La buona fede non centra nulla.
Io ricordo una challenge RD1, nella quale in modo poco opportuno, a mio avviso, si giocò un tavolo nel quale erano presenti 3 giocatori dei primi 4, e uno che stava rimontando......che vinse la partita e finì quarto (allora si giocava la finalina tra i primi 4).


Matt40 si infuriò come una belva, tanto da aprire una discussione, perchè a suo avviso vi era stata una combine per tagliarlo fuori dai primi 4 (lui finì quinto, e stava quarto....)


Ebbene, seppure in buona fede, forse quella partita si poteva evitare....

Dario io perdo il filo dei tuoi "ragionamenti"...

Cmq mi pare che tempo fa vennero riferite alcune "teorizzazioni" sul "come si deve fare per vincere una chall"... e queste teorie trovano spesso conferme e sospetti negli stessi circoli "culturali" () ... probabilmente si sta affermando una nuova corrente di "pensiero forte" in cui la strategia lascia il passo ad un "cartinismo amorale" da consumarsi in strette cerchie di persone conosciute o riconoscibili....
Che ci vuoi fa' è il nuovo che avanza...

[stefno1]

Dario io perdo il filo dei "tuoi" ragionamenti...

Cmq mi pare che tempo fa vennero riferite alcune "teorizzazioni" sul "come si deve fare per vincere una chall"... e queste teorie trovano spesso conferme e sospetti negli stessi circoli "culturali" () ... probabilmente si sta affermendo una nuova corrente di "pensiero forte" in cui la strategia lascia il passo ad un "cartinismo amorale" da consumarsi in strette cerchie di persone conosciute o riconoscibili....
Che ci vuoi fa' è il nuovo che avanza...

Il "nuovo" che avanza non sarà certo peggio del "vecchio"!
Qualcuno ricordava che basta una sola mossa per dare la svolta da una parte o dall'altra.
Con skype, messenger, telefonini vari accesi possiamo solo sperare nella "sportività" dei giocatori.
Per me l'unica speranza di poter fare una partita dove alla fine posso prendermela solo con me stesso per la tattica e la strategia utilizzata (o se sono ipermegalomane con la sfortuna) e l'1 contro 1, promessoci tanto tempo fà e ancora da realizzare.