Dichiaro un attacco a voce ma nei gesti ne indico un altro... che si fa?

[fedeing]

Buonasera a tutti,
ecco il caso reale che non ti aspetti, che naturamente ci è capitato ieri giocando la finale del torneo.

Il giocatore di turno carica in Ontario e dice a voce: "Stati Uniti Occidentali" ma al contempo indica in modo inequivocabile gli Stati Uniti Orientali.
Nonc'è dubbio sull'origine (non ha altri territori in america nord) ma dove deve essere diretto l'attacco?

Ovvero, vale quello detto a voce o quello indicato col dito?

Via, scatenatevi...
Che fra tre giorni c'è il Raduno

[fedeing]

E vabbè, è vero... c'è l'Italia...
Scatenatevi tra 90 minuti...

[ninive]

Il giocatore di turno carica in Ontario e dice a voce: "Stati Uniti Occidentali" ma al contempo indica in modo inequivocabile gli Stati Uniti Occidentali.
Nonc'è dubbio sull'origine (non ha altri territori in america nord) ma dove deve essere diretto l'attacco?

Quindi??

"dice a voce: "Stati Uniti Occidentali" ma al contempo indica in modo inequivocabile gli Stati Uniti Occidentali"

...ha detto e indicato il medesimo stato



vabbè, in caso avesse detto Stati Uniti Orientali, secondo me fa fede l'attacco indicato con i diti

[degio ag]

Ovvero, vale quello detto a voce o quello indicato col dito?

Vale quello detto a voce.

Dichiarando "Attacco India da Cina" non c'è nessun possibile dubbio interpretativo (per i giocatori e per l'eventuale arbitro, che sono infatti nelle condizioni di poterlo ascoltare anche se non stavano guardando quel lato della plancia).

A differenza di un gesto che potrebbe non essere visto da qualcuno dei giocatori, oppure essere interpretato in maniera differente ("dalla postazione in cui sono seduto, secondo me era da Cina", "no, per me stava indicando il Siam e quindi era da questo territorio che voleva attaccare").

[degio ag]

A sostegno di questa tesi, bisogna poi considerare che in qualsiasi Regolamento di Gioco (della scatola Challenge, dei Master, del RUR, del CNS) nella regola 4 (Come si gioca) viene specificato che "L’attaccante comunica ad alta voce il nome del territorio attaccato e quello da cui parte l’attacco"

E solamente nella casistica si fa riferimento al fatto che oltre alla dichiarazione verbale si possono utilizzare eventualmente dei gesti: "quando si è dichiarato a voce alta un attacco dicendo “attacco x da y” (o lo si è indicato a gesti) si è sempre obbligati ad eseguirlo, cioè ad effettuare almeno un lancio dei dadi".

[fedeing]

Buonasera a tutti,
ecco il caso reale che non ti aspetti, che naturamente ci è capitato ieri giocando la finale del torneo.

Il giocatore di turno carica in Ontario e dice a voce: "Stati Uniti Occidentali" ma al contempo indica in modo inequivocabile gli Stati Uniti Occidentali.
Nonc'è dubbio sull'origine (non ha altri territori in america nord) ma dove deve essere diretto l'attacco?

Ovvero, vale quello detto a voce o quello indicato col dito?

Via, scatenatevi...
Che fra tre giorni c'è il Raduno

Hops, scusate l'equivoco nel quesito...
Anche io sto guardando l'Italia.
Allora a voce dice di attaccare gli stati uniti OCCIDENTALI ma con il dito indica gli ORIENTALI
(se poi qualche mod di buon cuore mi corregge il primo post... )

[ninive]

Effettivamente come dar torto ai post di Degio...
A mia discolpa posso dire che al ns. club siamo tutti un po analfabeti e magari un poco dislessici e quindi a volte si
sentono degli attacchi da stati con nomi da
quindi è più facile far fede al movimento delle mani

[mozzicotto]

Pensa un pò..a me è addirittura accaduto di vedere attacchi lanciati "a menadito" l'attaccante senza proferire verbo puntava semplicemente il dito su uno stato e poi sull'altro..ma nn finisce mica qui..quando si riattaccava nn usciva di bocca neanche "ancora" tiravano i dadi così e si doveva interpretare seguendo le imprecazioni ( che meraviglioso mondo il risiko )

[highlander]

A sostegno di questa tesi, bisogna poi considerare che in qualsiasi Regolamento di Gioco (della scatola Challenge, dei Master, del RUR, del CNS) nella regola 4 (Come si gioca) viene specificato che "L’attaccante comunica ad alta voce il nome del territorio attaccato e quello da cui parte l’attacco"

E solamente nella casistica si fa riferimento al fatto che oltre alla dichiarazione verbale si possono utilizzare eventualmente dei gesti: "quando si è dichiarato a voce alta un attacco dicendo “attacco x da y” (o lo si è indicato a gesti) si è sempre obbligati ad eseguirlo, cioè ad effettuare almeno un lancio dei dadi".

corretto.
vale la voce. E deve essere alta e chiara.