Strategie

[scratch]

Credo che nelle strategie di tanti (me compreso ) ci sia una grossa influenza delle vecchie versioni di Risiko. In queste il controllo del territorio era sempre una componente fondamentale del gioco.

In SPQRisiko questo non è necessariamente vero. Ho visto giocatori avere un sostanziale controllo dei territori che un verso o per l'altro no riuscivano ad incamerare più del singolo punto del CdP per diversi turni.

La strategia marittima, da me stesso definita erroneamente di "serie B", diventa tale se giudicata in questa ottica. Al contrario credo possa esser un buon suggerimento tattico puntare su questa proteggendo bene pochi territori utili alla conquista della carta ed investendo molto sui mari.

Diversamente non ho ancora ben capito la differenza sostanziale tra la strategia territoriale e quella basata sui CdP. Non sono una faccia diversa della stessa medaglia?

[Galador]

Nella strategia territoriale in genere si cerca di puntare già nella fase di disposizione ad avere un insieme di territori compatto e poco attaccabile, cercando di difendere i confini chiave, in tal modo si punta dapprima a crearsi il maggiore impero, quindi si cerca di consolidarlo rinforzando proprio le zone di confine, successivamente si tenterà di rincorrere anche la maggioranza territoriale.
In genere è preferibile ricercare prima la continuità territoriale perchè si ha la possibilità di scegliersi i territori iniziali e si può già impostare la strategia sin da questa fase.Inoltre , una volta che i territori sona consolidati ai confini, diventano poco appetibili per la ricerca della singola carta, in tal modo gli altri giocatori sono più propensi a conquistarsi le rimanenti provincie fra di loro favorendo in tal modo anche la successiva acquisizione della supremazia nel nr totale di territori .
Nelle regole Expert la maggiore tatticità consiste nel fatto che si possono già consolidare alcuni confini in partenza, dato il maggior nr di territori iniziali, ma da qui a consolidarli tutti ed ottenere una maggioranza territoriale il giocatore deve saperci mettere molto di suo.
Se si riescono ad ottenere le 2 maggioranze territoriali e a conservare il proprio CDP si segnano 3 PV per turno.

La strategia di attacco ai CDP è in realtà perseguibile sino in fondo solo nelle regole expert , perchè nei casi in cui il CDP ottiene il legionario di rinforzo presto si ha un assembramento di forze tale da rendere sconsigliabile la conquista.
Lo stratega che punta alla conquista dei CDP deve conservare dei territori vicini ai vari CDP avversari : chiaramente più sono e maggiori saranno le possibilità che uno dei giocatori compia un errore o si trovi in momentanea difficoltà con le difese scoperte. Naturalmente occorre un tris per conquistare un CDP.
Per impattare i 3 punti di una strategia territoriale ben riuscita occorre conquistare 2 CDP avversari e questa cosa è molto difficile, circa quanto mantenere la doppia superiorità territoriale : questo è il motivo per cui il gioco risulta ben bilanciato.

Per i suddetti motivi con le regole expert si ottiene una maggior tatticità nei piazzamenti iniziali e un maggior ventaglio di scelte strategiche, rendendo il gioco più vario e più difficile (ma leggi anche interessante) rispetto alle regole classiche.

[scratch]

Vorrei riprendere questo vecchio post per riaprire la questione dei mari:
Come discusso sopra, la strategia marittima (differentemente da ogni altra) ha la pecca di non portare carte (fondamentali per la buona sorte della propria tattica) ed anche l'investimento in triremi con questo deficit risulta "costoso" in termini strategici.

Non potrebbe essere stimolante all'uso più massiccio di triremi e di battaglie navali l'incentivo di una carta? Ad esempio vincendo una battaglia navale?

[Galador]

L' opzione battaglia navale+carta era già stata proposta nel post "le vostre idee", aveva comunque dimostrato qualche difficoltà attuativa nel dibattito e , se mi ricordo bene, anche Spartac aveva delle perplessità : i combattimenti navali erano scarsi in epoca romana (e aumentarli poteva essere poco realistico) inoltre la cosa avrebbe potuto sbilanciare gli equilibri anche troppo in favore della strategia marittima .
Quest' ultima è comunque forte ed efficace anche così come è.

Senza voler scartare a priori nessuna idea, consiglio tuttavia di impratichirsi , in particolar modo in questo momento, delle regole da torneo che sono state testate con numerose partite e si sono dimostrate efficaci.

Questo post è infatti fortemente attuale in quanto offre ottime dritte per l' imminente TORNEO NAZIONALE , un bel momento in compagnia a cui vi invito caldamente a partecipare.

[Inno]

Se non le occupi tu, ci pensa un altro e se non sarà impossibile da subito avere la continuità territoriale, sarà proprio da quegli stati che partiranno gli attacchi per spezzarla o limitarla.
Il problema di chi gioca l'Asia minore è che deve concentrare in essa molte forze ...

domanda da 1 milione di euro. come si fa a determinare un territorio comune alla provincia?? cioè il continuum territoriale.. nella pratica intendo..

[Inno]

: i combattimenti navali erano scarsi in epoca romana (e aumentarli poteva essere poco realistico) .[/B]

MA AVETE VISTO BEN HUR?