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Discussione: Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno
  1. #1
     T. Colonnello
     
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    Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno

    Per ora è una pura curiosità.
    Se un club che fa un torneo interno decide di far durare la partita meno dei 90 minuti convenzionali (esempio 80 minuti) questo può avere qualche ripercussione della EG nell'ambito del riconoscimento del club?
    Sempre considerando che questo torneo non sia uno di qualificazione al Nazionale individuale.

    Grazie.
    IO SONO NEGAN
  2. #2
     Colonnello C.te
     
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    Re: Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno

    No, la durata della partita non è un elemento discriminante. Quello che vogliamo evitare è il profilerare di regolamenti "locali" con formule di gioco che si discostano da quelle ufficiali. La durata della partita non è un elemento così determinante.
    Spartaco Albertarelli
  3. #3
     T. Colonnello
     
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    Re: Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno

    ok, grazie mille
  4. #4
     Maresciallo
     
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    Re: Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno

    Quote spartac ha scritto: Visualizza il messaggio
    No, la durata della partita non è un elemento discriminante. Quello che vogliamo evitare è il profilerare di regolamenti "locali" con formule di gioco che si discostano da quelle ufficiali. La durata della partita non è un elemento così determinante.
    Caro Spartac un quesito:

    Per la conversione dei punti tavolo in punti torneo a Ravenna abbiamo, fin dal primo torneo, adottato il seguente sistema:

    http://forum.egcommunity.it/showthre...51#post=854751
    1. 120 punti al vincitore, che diventano 130 in caso di Risiko!, più i decimali corrispondenti alla distanza dal secondo.
    2. 60 punti al secondo meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo.
    3. 40 punti al terzo meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    4. solo per i tavoli da 5 giocatori: 30 punti al quarto meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    5. 20 punti all’ultimo (quarto in tavoli da 4 o quinto tavoli da 5) meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    6. 0 punti a tutti gli eliminati
    Esempio: se il tavolo si conclude con, rispettivamente 55, 30, 20 e 10 punti. La conversione in punti torneo sarà, pertanto, la seguente:
    1. 120,25 (120 + 0,25)
    2. 59,75 (60 - 0,25)
    3. 39,65 (40 - 0,35)
    4. 19,55 (20 - 0,45)

    In questo modo cerchiamo di contemperare la necessità di premiare i piazzamenti (in modo da uniformare, per quanto possibile partite diverse, ai fini di una classifica) con l'esigenza di "fare la corsa al primo": i decimali infatti "premiano" le distanze rispetto al vincitore.

    Non abbiamo previsto però, per mere praticità di calcolo, differenze di punteggio tra partite a 4 e partite a 5 (salvo i punti 4 e 5 di cui sopra). Il quesito è se questo è un "peccato capitale" o rientra in una discrezionalità accettabile.

    Più in generale hai un metodo da suggerirci per attribuire ai tavoli a 5 dei punteggi equamente rapportabili a quelli di un tavolo a 4?
    Leggo nell'RTU Challenge che il "premio vittoria" in un tavolo da 4 dovrà essere inferiore del 20% rispetto a quelle delle partite a 5.

    ti ringrazio per l'attenzione e la disponibilità
    Davide
    "La vita intelligente è un fenomeno molto raro. Tanto che, secondo alcuni, deve ancora manifestarsi persino qui sulla Terra" (S. Hawking)
    ... quando il divertimento va oltre: Bilancio Sociale 2010 ; 2011 ;2012

  5. #5
     Colonnello C.te
     
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    Re: Regolamento Tornei ufficiali - Torneo interno

    Quote avalon ha scritto: Visualizza il messaggio
    Caro Spartac un quesito:

    Per la conversione dei punti tavolo in punti torneo a Ravenna abbiamo, fin dal primo torneo, adottato il seguente sistema:

    http://forum.egcommunity.it/showthre...51#post=854751
    1. 120 punti al vincitore, che diventano 130 in caso di Risiko!, più i decimali corrispondenti alla distanza dal secondo.
    2. 60 punti al secondo meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo.
    3. 40 punti al terzo meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    4. solo per i tavoli da 5 giocatori: 30 punti al quarto meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    5. 20 punti all’ultimo (quarto in tavoli da 4 o quinto tavoli da 5) meno i decimali equivalenti ai punti di distanza dal primo
    6. 0 punti a tutti gli eliminati
    Esempio: se il tavolo si conclude con, rispettivamente 55, 30, 20 e 10 punti. La conversione in punti torneo sarà, pertanto, la seguente:
    1. 120,25 (120 + 0,25)
    2. 59,75 (60 - 0,25)
    3. 39,65 (40 - 0,35)
    4. 19,55 (20 - 0,45)

    In questo modo cerchiamo di contemperare la necessità di premiare i piazzamenti (in modo da uniformare, per quanto possibile partite diverse, ai fini di una classifica) con l'esigenza di "fare la corsa al primo": i decimali infatti "premiano" le distanze rispetto al vincitore.

    Non abbiamo previsto però, per mere praticità di calcolo, differenze di punteggio tra partite a 4 e partite a 5 (salvo i punti 4 e 5 di cui sopra). Il quesito è se questo è un "peccato capitale" o rientra in una discrezionalità accettabile.

    Più in generale hai un metodo da suggerirci per attribuire ai tavoli a 5 dei punteggi equamente rapportabili a quelli di un tavolo a 4?
    Leggo nell'RTU Challenge che il "premio vittoria" in un tavolo da 4 dovrà essere inferiore del 20% rispetto a quelle delle partite a 5.

    ti ringrazio per l'attenzione e la disponibilità
    Davide
    Qualsiasi formula che preveda di comparare risultati ottenuti con un numero diverso di giocatori è, inevitabilmente, imperfetta.

    Il metodo suggerito nell'RTU si basa su una semplice proporzione matematica e non ho suggerimenti diversi da dare (altrimenti li avrei scritti nell'RTU).

    A parte questo, personalmente non trovo valide le formule che attribuiscono un punteggio fisso ai piazzamenti e non trovo affatto che i decimali servano a compensare la situazione, ma questa è una considerazione personale.

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