Dimenticavo....
Una parte delle illustrazioni di copertina sono state realizzate da Massimo Carnevale che, sempre secondo il mio insulso parere, è uno dei disegnatori più talentuosi attualmente in circolazione (forse insieme a Mastantuono).
Eccone alcune:
Inizio spendendo due parole a proposito di Detective Dante...
Nonostante il nome discutibile che fà pensare ad una cosa infantile e nonostante si tratti di una serie italiana recente che quindi fà pensare inevitabilmente a cose tipo Dylan Dog, in realtà, secondo il mio insulso parere, è in assoluto il fumetto recente più riuscito ed innovativo che mi sia capitato di leggere.
ATTENZIONE: Lo Spoiler è REALE!!
La serie è composta in totale da 24 numeri, divisi in 3 archi narrativi da 8 numeri ciascuno (consuetudine ormai assodata nelle serie di Bartoli e Recchioni - Vedi John Doe).
Le tre "stagioni" sono: Inferno, Purgatorio e Paradiso, come la divina commedia di Dante, cui la serie si ispira.
Ad ognuna delle tre "cantiche" corrisponde un cambiamento nello stato d'animo, nella personalità e nell'ambientazione (oltre che nell'aspetto fisico del protagonista che, cosa rara per una serie italiana, invecchia!!).
Lo stato d'animo di Dante è inverso rispetto a quello dell'ambiente che lo circonda e del suo modo di interagire con esso.
Nella prima stagione, l'inferno, Dante è un semplice detective che fà il suo lavoro; l'inferno non è fuori ma dentro di lui...in virtù della sensazione di impotenza che prova nei confronti del crimine che combatte e soprattutto nei confronti del ricordo della moglie uccisa che lo tormenta.
Nella seconda stagione, il purgatorio, Dante è diventato un detective privato, vive un pò fuori dalle regole, ed inizia a convivere con il ricordo della moglie (che, si scoprirà alla fine della 1a stagione, in realtà non era affatto sua moglie e, per aver ucciso il suo assassino, finirà in carcere).
Dunque, mentre il suo comportamento "da fuori" è peggiore rispetto a prima, vive meglio con se stesso per cui lo vive come un purgatorio.
Nella terza stagione, il paradiso, Dante è diventato una mina vagante, che vive solo grazie alla voglia di vendetta che gli rimane.
Il posto nella sua mente che un tempo era occupato dalla moglie, viene ora spodestato da quella che era la sua nuova compagna anch'essa uccisa durante la serie.
E' ormai vecchio e trasforma l' ambiente che lo circonda in un inferno...ma ormai ha quasi raggiunto la pace interiore...per cui lo vive come il paradiso. La storia si conclude con la morte di Dante che, resosi conto della sua psicopatia, decide di mollare tutto e suicidarsi prima di raggiungere il suo scopo.
Come detto all'inizio, oltre ad elementi assolutamente inediti per le serie italiane più "commerciali", come il passare del tempo, la morte di alcuni personaggi principali nonchè del protagonista e variazioni significative nell'evolversi dei fatti, ad ogni cambio di stagione corrisponde anche un cambio "grafico" dell'albo...che ben rappresenta la nuova condizione del protagonista.
La serie è caratterizzata da dialoghi assolutamente fantastici nonchè da implicazioni etico/morali abbastanza significative.
Ripeto, non è di certo un fumetto all'altezza di Maus o di Paz o di Corto Maltese, ma secondo me è un vero capolavoro del suo tempo.
Gli albi dovrebbero essere tutti ancora disponibili...
In alternativa, dovrebbero esistere delle raccolte composte da 3 numeri ognuna.
Per chi si è incuriosito, e spero siano in parecchi, comprate i primi 2 o 3 albi e fatemi sapere se ne è valsa la pena...
Da Topolino ad Alan Ford e Zagor, poi a Tex Willer, il Comandante Mark e Mister No, poi Martin Mystere e Nathan Never, ed infine Nick Raider... ma i fumetti d'autore di cui parlate credo di essermeli persi!
Con il Detective Dante mi hai incuriosito... proverò a leggerlo!
La fortuna mi arride perchè io non la spreco (quasi mai)!
L'eternauta...
Si qualcosa ho letto (sui periodici Eura se non sbaglio).
Mio padre sono vent'anni che compra Lanciostory e Skorpio tutte le domeniche...
Da Topolino ad Alan Ford e Zagor, poi a Tex Willer, il Comandante Mark e Mister No, poi Martin Mystere e Nathan Never, ed infine Nick Raider... ma i fumetti d'autore di cui parlate credo di essermeli persi!
Con il Detective Dante mi hai incuriosito... proverò a leggerlo!
Ma come...un appassionato dei Fumetti Sergio Bonelli e hai saltato Magico Vento!!?!? Non si fà...
L'eternauta...
Si qualcosa ho letto (sui periodici Eura se non sbaglio).
Mio padre sono vent'anni che compra Lanciostory e Skorpio tutte le domeniche...
Se riesci leggilo tutto e non solo qualcosa perchè è veramente un gran bel fumetto ed è stato in un certo senso profetico diventando la metafora dell'oppressione che seguì all'insediamento di Videla in Argentina nel 1976 (il fumetto è del 1957).
Qui sul forum oltre a me e Marco voyager c'è un altro grande estimatore de "L'eternauta" ed è Salvo nick soultrane.
Cercherò di procurarmi Dante perchè mi hai incuriosito, nonostante l'insulso parere .
Ma come...un appassionato dei Fumetti Sergio Bonelli e hai saltato Magico Vento!!?!? Non si fà...
Negli anni in cui uscì Magico Vento leggevo Dylan Dog, di conseguenza tutto ciò che è uscito Bonelli in quel periodo l'ho comprato... quantomeno per poter dire anche io "ho la collezione 1 - 10 del fumetto XYZ originale"
Poi ho smesso con tutti, forse ho fatto male... in ogni caso andrò a rileggermi i primi numeri, mi hai fatto venire la curiosità di scoprire se mi erano piaciuti o no (perchè ovviamente non me lo ricordo )
Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici
(D. Piergentili)