Special One: una finale davvero speciale!


Special One, di nome e di fatto: nome di battaglia profetico che si realizza con il primo posto nel primo campionato di RisiKo! di Bolzano. Che poi, altrettanto profeticamente, questo primo posto sia stato il frutto di tante circostanze speciali può, in questo momento, passare in secondo piano. Chi è ‘Special One’? Sicuramente un audace: ha avuto l’audacia di tornare all’ultima giornata, contro tutti i pronostici e i calcoli, e tentare. Un’ impresa che avvalora il motto latino: Audaces fortuna iuvat. In questa tanto attesa finale è lui, in effetti, l’unico a cavalcare l’onda degli eventi e a non potersi rimproverare niente. Certo, la spavalderia non gli manca – comunque riequilibrata da sincere ammissioni di modestia – ma non ha mai cercato di farsi passare per un esperto o uno stratega del RisiKo!, al contrario dei suoi quotati avversari tra i quali però nessuno, visto l’avvio di partita tutt’altro che professionistico, si può tirare fuori dall’averlo oltremodo, attivamente o passivamente, favorito (o forse sottovalutato?).
Cerchiamo di capire come, questa finale ha preso la sua piega già al secondo giro:
la cronaca.
Il tabellone parte equilibrato nei continenti minori. Il Sud America sembra pacifico, abitato da Special (due territori), Von Stauffenberg e Dado. Quest’ultimo sbaglia il conteggio e lascia il Brasile con una sola armata. A questa debolezza non provvede neanche al primo giro (è secondo prima di Special), preferendo far carta piuttosto che rifornire il Brasile. Special ringrazia e al suo turno balla la samba. Tocca al Presidente ma, anche lui, non ritiene opportuno approvvigionare il Perù (in cui ha tre armate) nell’imminenza della tempesta e preferisce una carta facile in Nord America. Linox rinforza, scaramanticamente, il Nord Africa per tenere sotto tiro i brasiliani, e passa. Al secondo giro Special One, ringraziando, fa suo il Perù in due lanci e piazza confini da quattro. Il terzo giro vede Linox titubante se provare a forzare il confine del neonato continente blu ma, alla fine, considerando l’Argentina con tre armate e il Venezuela con quattro, desiste.
In questi primi tre giri si è decisa, senza mezzi termini, la finale.
Nei turni successivi il Presidente ha poca fortuna nei suoi attacchi e si sbilancia, perdendo diversi territori e rimanendo anzitempo escluso dai giochi.
La lotta è per il secondo posto tra Linoxilaki e Dado. Inizialmente sembra Linox leggermente in vantaggio con 4 armate di rendita a giro. La disposizione territoriale avvantaggia però l’alleanza (più che lecita e di prassi in questi casi) tra il Presidente e Dado. Qualche scambio di diplomazie e una combinazione giusta al momento giusto, consente a quest’ultimo di conquistare (più o meno a metà partita) l’Oceania e assestarsi come seconda potenza del tabellone.
Nonostante la disparità di rifornimenti Special One è ben contenuto da tutti e per parecchi turni non fa carta, tuttavia anche qualche distrazione rimane priva di conseguenze.
Il secondo posto va, per un territorio, a Dado. Linox è terzo, Il Presidente chiude quarto.

Il tavolo della Finale 2 vede sfidarsi Zen, Henry Morgan, Il Sommo e The Wall per un quinto posto. Zen non lascia prigionieri e archivia il suo secondo RisiKo! in soli due giorni. Un ottimo finale di stagione per Zen, che riesce a imbroccare la via giusta nelle ultime giornate e a conquistarsi un meritato quinto posto in questo primo campionato.

I premi: Coppa e RisiKo! ultima versione germanica a Special One, Coppe e una copia del gioco Conquete du Monde revised a Dado, Linoxilaki e Von Stauffenberg, e infine un Conquete du Monde revised per Zen.

Onore al vincitore, e ai vinti.

Linoxilaki e Von Stauffenberg