Carissimi amici,
Visto l’ interesse suscitato dal primo approccio informale, procedo a definire le linee guida per creare un campionato nazionale di SPQRisiko.
L’ appuntamento di Lucca , oltre ad essere stato un piacevole momento ludico, ha permesso anche una importante verifica dell’ efficacia del regolamento da torneo ed è stata una occasione per confrontarsi fra i potenziali partecipanti e naturalmente con lo stesso Spartac.
Le idee sono state molte ed estremamente interessanti, in particolare segnalo un possibile spostamento dell’ ipotetica data di finale dal Venerdì di Lucca 2010 (nov) al un giorno del week end di Modena 2011 (marzo).
Ma delle date di finale discorreremo più in dettaglio in corso d’ opera, per cercare di trovare la soluzione più adatta per tutti.
Adesso l’ importante è partire.
L’esperienza di Lucca ci ha permesso di sublimare gli spunti ottenuti da quattro anni di campionato svolti a Salsomaggiore , per arrivare a stilare una versione soddisfacente delle regole da torneo/campionato.
Il gioco, infatti, pur mantenendo le linee guida originali e una spiccata derivazione dal risiko classico, offre ora un approccio
decisamente più tattico(al punto che abbiamo pensato di istituire,come gioco nel gioco , delle classi di esperienza per parametrare le capacità dei singoli) ,
più rapido nello svolgimento ( 2-2,5 h contro le 4 iniziali, con un veloce raggiungimento dei momenti clou che un tempo arrivavano solo dopo le 2 h di gioco)
e non ultimo un maggior coinvolgimento emozionale (l’ impagabile soddisfazione di poter sottrarre un CDP all’ avversario).
Quindi un gioco che va affrontato senza preconcetti, che risulta divertente sin dalla prima partita, ma che da il suo massimo a partire dalla terza.
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SPECIFICHE PER IL CAMPIONATO
L' impegno richiesto per fondare un campionato annuale locale è minimo: basta avere una sede (che può anche essere una casa privata ) e decidere in un anno almeno dieci date ( circa 1 al mese ) nelle quali ci si ritrova gioca.
Grazie ad un comodo foglio di calcolo che si occupa di tarare la qualità delle partite e dei partecipanti si riesce ad ottenere una classifica generale.
In questo modo non sono richieste partecipazioni obbligatorie, è possibile confrontare giocatori che abbiano giocato un diverso numero di partite e lo sforzo organizzativo è limitato.
Consigliamo questo sistema per avere una attribuzione omogenea , ma soprattutto perché è comodo e funziona bene sia con poche che con più persone (max 52): è già stato testato da quattro anni di campionato e inoltre comprende anche una simpatica attribuzione di dieci classi di merito che diventa un'ulteriore elemento di richiamo per la partecipazione ( una sorta di gioco nel gioco ).
L' idea iniziale ,in base alla disponibilità dei club, è di creare sei o sette campionati starter ,di cui abbiamo già una prelazione, che permetteranno di far accedere i primi classificati alla finale.
A questi si aggiungerebbero i vincitori dei tornei ufficiali organizzati nelle fiere più importanti per arrivare ad un totale massimo di venticinque finalisti.
Quindi sino a undici club iscritti potremmo classificare almeno i primi 2 di ogni campionato alla finale, oltre bisognerà valutare se spostare l’ evento su 2 giornate o ridurre i classificati.
Ma andiamo per gradi : per ora abbiamo un primo classificato dalla “sezione fiere” : l’ amico Pero Caristi che ha trionfato a Lucca,
mentre per quanto riguarda i campionati locali non abbiamo nessuna pretesa di numeri, basta un nocciolo duro di 4 o 5 concorrenti che assicurino una partecipazione più costante (7/8 partite anno) e il coinvolgimento di almeno altrettante disposte anche solo a provare.
Dalla nostra esperienza abbiamo visto che circa metà delle persone che provano la prima volta si appassionano e continuano, poi naturalmente tanto più vengono i risultati, tanto più diventano assidue.
Quindi generalmente il gruppo si crea strada facendo, man mano che la gente si appassiona, e se una cittadina di soli 20.000 abitanti come Salsomaggiore riesce a coinvolgere più di 20 persone in un campionato, città più grandi dovrebbero avere potenzialità superiori.
Il sistema è stato pensato proprio per creare i minori problemi possibili sia come organizzazione che come partecipazione : chi c'è c'è , si gioca e si assegna con facilità il punteggio introducendo solo i piazzamenti (1-2-3-4-5) nel foglio di calcolo(ed eventualmente una c nei tavoli secondari giocati in contemporanea proprio per allineare temporalmente l' evento)
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Questa è l'idea di partenza, volutamente molto diversa dalla organizzazione del Risiko classico, per permettere una specifica caratterizzazione.
Se pensate di essere interessati ad entrare a far parte dello storico di gruppo che ha giocato la prima edizione del campionato nazionale di SPQRisiko potete contattarmi sul forum o per email a :
fabriziopr@ Yahoo.it
per ricevere il foglio di calcolo che “pesa” circa 8 MB ed è in excel (versione almeno 2003),
problemi di compatibilità di alcune funzioni evolute, non assicurano una perfetta funzionalità con Mac o Open office.
Buon gioco a tutti