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Discussione: Fine e finale dei massimi sistemi...
  1. #81
     T. Col. C.te
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    miiiiiiiiiii......che mi sono perso!!!!!!!


    ragazzi ora pubblico il numero del mio cellulare,cosi la prossima volta mi avvertite in tempo reale esco dal lavoro ,mollo tutto alla faccia della multinazionale capitalista che mi da lo stipendio......




    ora mi leggo per bene tutto e poi state pronti.........che stanotte rispondo.......




  2. #82
     T. Col. C.te
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote lucius ha scritto:

    ora mi leggo per bene tutto e poi state pronti.........che stanotte rispondo.......
    anche no!











    Chi
    non rende onore alla propria bandiera, al proprio inno e alla patria non può che essere definito vigliacco e la sua esistenza meschina. (Romano La Russa,PDL)
  3. #83
     Maresciallo
     
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote highlander ha scritto:
    divisa da questa


    Stai dicendo che sotto sotto qui in EG siamo vetero capitalisti giudaico plutomassonici???

    La prima cosa che mi inculcarono all'università fu che in una società organizzata e civile l'iniziativa imprenditoriale puntava al doppio obiettivo di remunerare il capitale investito e nel contempo di arrecare, pur dietro il pagamento di un prezzo, un servizio alla società, che in questo modo godeva del bene/servizio prodotto.

    minghia! Mi devo essr perso qualcosa!
    diciamo che i propositi del capitalismo sono buoni...sono i fatti che mi fanno credere che sia imperfetto quanto come il socialismo
    "Io Non Mi Riconosco nè Mi Sento Rappresentato da Questo Presidente"

    Giuseppe Di Filippo
  4. #84
     Colonnello C.te
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote risikorosiki ha scritto:
    diciamo che i propositi del capitalismo sono buoni...sono i fatti che mi fanno credere che sia imperfetto
    E chi dice che il capitalismo è perfetto?
    quanto come il socialismo
    Imperfetto quanto il socialismo?
  5. #85
     Generale CSM
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Ma il capitalismo definisce che cio' che costa di piu' vale di piu'.
    Non è il capitalismo che definisce cosa deve costare di più.
    E il LIBERO MERCATO che lo definisce.
    Il capitalismo consente il LIBERO MERCATO.
    Il socialismo reale no.
    Impone i prezzi e toglie la libertà agli individui.

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    E da' un prezzo troppo elevato a cio' che ci occorre per vivere.
    Non è il capitalismo che fa questo.
    E' la libertà individuale che stabilisce cosa deve avere valore e cosa deve averne meno.
    Continui a confondere le cose, ma in modo molto pericoloso...
    Il "Capitalismo" non è una persona cattiva.
    E' solo una definizione.
    La definizione di un sistema di LIBERTA' dove la gente produce e consuma seguendo delle regole che insieme stabiliscono per la propria comunità.
    E' ciò che gli individui si sono scelti per vivere.
    Diversamente invece dai bolscevichi che - armi alla mano - impongono con la forza le loro idee distorte uccidendo l'iniziativa privata e abolendo diritti e libertà personali.
    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Ecco perche' tra poco pagheremo di piu' l'acqua, per l'aria si attrezzeranno presto...
    Questo è un altro discorso.
    Come devono essere remunerate le "utilities" (e quali investimenti occorre sostenere per sfruttarle) lo stabilisce il governo che dovrebbe essere espressione della volontà popolare a maggioranza relativa.
    Ritorniamo sempre allo stesso punto: la differenza tra regime democratico e regime totalitario...

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Ma il prezzo non e' il valore. Nemmeno in termini di denaro. Se spendo 5 euro per realizzare un oggetto di non particolare valore artistico e lo vendo a 500 euro, qualcos anon ha funzionato, ho truffato il cliente anche se non mi arrestano.
    Se acquisti/vendi in un regime democratico seguendo le regole che la comunità si è data per il vivere civile, nessuna obiezione può essere sollevata.
    Non vuoi pagare 500 per quel bene? Il libero mercato ti consente di acquistarne uno succedaneo della concorrenza.

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Non sono per l'abolizione della proprieta' privata. Ne' per l'equita' nella distribuzione dela ricchezza.
    Anche perchè dovremmo tornare ad Adamo ed Eva e come si sono divisi le terre Caino e Abele...

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    La liberta' mi piace. Ma siamo davvero cosi' liberi s ela massa compera prodotti inutili e vota chi crea il consenso senza avere l'autorita' (morale) per governare?
    Fino a che in massa i cittadini non vengono interdetti, devi rispettare la volontà popolare.
    In un passato non troppo lontano le persone povere e ignoranti e le donne non avevano diritto di voto.
    Non vorrai tornare indietro?

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Se e solo se la tua amata e' d'accordo. Altrimenti quando gli dici come hai avuto i biglietti ti manda sai dove...
    Non so. Si dovrebbe provare per credere.

    We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
    And there are still many rivers to cross.
    Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
    There is no black or white, there is only right and wrong.
    We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
    We are the great future.
    We need to get back to the joy of living.
    We are five fingers of an empty hand.
    But together, we can also be the fist.
    Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
    Clap your hands.


  6. #86
     Maresciallo
     
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    La liberta' mi piace. Ma siamo davvero cosi' liberi Redstar


    Permettetemi una cosina :
    A nessuno venga in mente che io voglia fare “lezioni”” o voglia dire ”questo è cosi” e” l’altro e cola’”
    Non venga mescolata con qualsivoglia scienza, politica o religione

    Non tratterò affatto sulla giustizia o le istituzioni giuridiche umane, ma della cristallina essenza delle Leggi Cosmiche sovrastanti fin dal principio e per sempre la nostra dimensionalità vivente

    In questa societa’, azioni e parole possono essere interpretate come si vuole e “la psicosi dell’arraffamento”
    sfocia in un “caos vibrazionale” e una vita sempre più aggressiva; proprio l’opposto di quello che doveva essere il concetto fondamentale dell’AMORE FRATERNO

    Se non si sceglie questo” ordine perentorio”, si sceglie di possedere, mentre non ci rendiamo conto che in realtà si è posseduti!

    È diventato impossibile vivere in questo mondo, “perché bisogna far parte del sistema”, che si sia padroni o schiavi, corrotti o corruttori, sani o folli, non importa
    chiunque gioca all’interno pensa di vincere, chi ne è fuori è emarginato
    Quale limite esisterebbe tra il lecito e l’illecito?
    È diventato utopia il Concetto fondamentale della Legge Universale per cui “NULLA APPARTIENE” a noi materialmente
    perché non vogliamo superare il pathos della morte, della vita oltre la vita??Non interessa nessuno...
    Non si è capaci di abbracciare la via delle Leggi dello spirito e
    ci si trova a vivere in un’ambiguità da cui è difficile liberarsi, dicendo:
    “Se il mondo vive così, anch’io vivo così...”
    perché i concetti di realtà spirituale sono talmente inflazionati da non crederci più!
    Poi, se si calca l’attenzione sul motivo per cui :
    “siamo venuti per servire e non per essere serviti”essendo l’uomo in funzione dell’Universo, in cui la Legge è :
    “AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”
    cioè ogni atomo di ogni cosa dove Tutto è Uno...
    siamo proprio matti ! ihihi

    Se spostassimo la nostra attenzione su quali sono i veri tesori dell’ Intelligenza;sul rapporto che abbiamo con ogni cosa ed ogni essere sulla vita che ci aspetta dopo l’esame della vita passata, proiettandoci nella futura se....
    ma non si vuole, perché “da che mondo è mondo :
    esiste la proprietà, il sesso, la dominazione dei capibranco

    Allora siamo proprio involuti!

    In un mondo che si basa solo su caratteri economici da predatori economici, denari viventi, si vive di truffa per vivere per sé rubando agli altri; e non si possono usare più le espressioni che hanno usato i “grandi” e Gesù Cristo stesso, quando disse:

    “NON FATEVI TESORI IN TERRA MA IN CIELO”





    ps ok faccio ritorno nella mia dimensione ciao
    Risvegliarsi a
    cio’ che SEI
    richiede
    lasciar
    andare cio’
    che CREDI
    di essere.Buddha[/B]
  7. #87
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    Re: Fine e finale dei massimi sistemi...

    Quote highlander ha scritto:
    Non è il capitalismo che definisce cosa deve costare di più.
    E il LIBERO MERCATO che lo definisce.
    Il capitalismo consente il LIBERO MERCATO.
    D'accordo. Ma la teoria e' una cosa. La pratica un'altra.

    Partiamo dalle parole usate nel libero mercato.

    1) BENE

    teoria: ogni oggetto che viene prodotto e' un "bene", cioe', come dice la parola stessa, qualcosa che fa bene e vale la pena acquistare.

    pratica: oltre ai beni, vengono prodotti oggetti inutili e anche oggetti addirittura dannosi per chi li acquista. Concordo che e' chi acquista a sbagliare, pero' c'e' un contributo di una parte della societa' che disinforma piu' che informare.
    Ed e' moralmente inaccettabile un sistema che consente alle persone di farsi del male per ignoranza o perche' vittima di disinformazione attuata da venditori con pochi scrupoli che fanno fa leva sui bisogni psicologici delle persone, vendendo prodotto che non li risolvono (ma che promettono di farlo, e questa e' la disinformazione: "basta il mio prodotto e ti passa tutto").


    2) VALORE

    teoria: Il bene e' qualcosa che ha un valore, piu' fa bene e piu' ha valore.

    pratica: anche supponendo che il prodotto faccia bene, le valutazioni soggettive dell'acquirente non solo non sono oggettive, ma spesso non sono nemmeno oculate, perche' si e' comunque vittime della disinformazione, che non ci aiuta a stabilire il vero valore di un oggetto (per noi stessi)


    3) PREZZO

    teoria: e' quanto siamo disposti a pagare un prodotto. Piu' spendiamo piu' il prodotto e' utile.

    pratica: succede spesso che si compra un oggetto solamente perche' costa molto (es. abiti firmati), per far vedere che ce lo possimo permettere. Invece di comperare un abito bello, che ci piace, PRESCINDENDO dal prezzo.
    Si arriva anche all'assurdita' di comperare qualcosa che ci piace di meno solamente perche' costa di piu'.

    Il socialismo reale no.
    Impone i prezzi e toglie la libertà agli individui.

    Ecco. Manca un'altra osservazione importantissima sul prezzo.
    Se tu stabilisci bene il prezzo, non e' sbagliato farlo.

    Che significa stabilirlo bene?
    Semplicissimo. Io costruisco un oggetto che, calcolando risorse di tempo, energetiche, materiali, mi costa 5 euro. Si stabilisce che lo posso vendere a 10 euro, con un guadagno di 5 euro a pezzo. Il prezzo cioe' si compone dei costi e di un guadagno ragionevole.

    Se invece produco un oggetto che mi costa 5 euro e riesco a venderlo sul mercato a 50 io prendo ricchezza da altre persone in modo eccessivo rispetto a quanto merito.

    Certo che le persone dovrebebro premiare il prodotto che ha il miglior rapporto qualita'/prezzo, ma spesso questo non avviene.


    Non è il capitalismo che fa questo.
    E' la libertà individuale che stabilisce cosa deve avere valore e cosa deve averne meno.
    Ma se io tutelo il consumator eimponendo un prezzo, non tolgo una liberta' fondamentale all'individuo. Anzi, gli faccio capire quanto vale, in termini produttivi, il prodotto che acquista. Pago il costo dell'oggetto, e non un valore simbolico senza alcun legame con i costi effettivi. In questo modole risorse sono pagate "il giusto".


    Continui a confondere le cose, ma in modo molto pericoloso...
    Il "Capitalismo" non è una persona cattiva.
    E' solo una definizione.
    D'accordo, ma gli effetti che produce, spessissimo sono contrari persino alle sue stesse premesse. E comunque il sistema non tutela i valori piu' importanti. Lo fa formalmente, lasciando assoluta liberta', ma e' una liberta' che la maggior parte delle persone non s autilizzare per il proprio bene.


    La definizione di un sistema di LIBERTA' dove la gente produce e consuma seguendo delle regole che insieme stabiliscono per la propria comunità.
    Insieme puo' darsi, ma tra un gruppo piuttosto ristretto di persone. Comunque a me basterebbe che su ogni prodotto ci fossero due spazi:

    uno riservato al produttore, e uno riservato a un ente indipendente. Ognuno dei due descriverebbe il prodotto. Potrebbero esserci diversi enti. Il produttore sceglie quale ente. E naturalmente il consumatore valuterebbe la scelta facendo le sue considerazioni.

    Se per esempio il produttore mi dice che un prodotto non in quina e Greenpeace invece dice che inquina", io che non sono in grado di stabilire chi ha ragione, tendo a fidarmi di Greenpeace. Non penso di fare la scelta peggiore. Ma posso pur ecomperare il pèrodotto, ma almeno sono avvisato che le indicazioni del produttore non sono coerenti (secondo greenpeace).

    Il produttore puo' pure scegliere un ente "amico", ma il consumator e valutera' perche' non e' stato scelto quello che semvbrava piu' specifico a criticare il prodotto.

    E' ciò che gli individui si sono scelti per vivere.
    Diversamente invece dai bolscevichi che - armi alla mano - impongono con la forza le loro idee distorte uccidendo l'iniziativa privata e abolendo diritti e libertà personali.
    Abolire le liberta' personali e' un errore inaccettabile. Limitare la liberta' di commercio (di prodotti) non e' necessariamente un errore. Il mercato limitato non limita le liberta' personali, ma solamente quelle commerciali. L'obiettivo e' quello di impedire che vengano venduti prodotti che non danno quel che promettono.


    Questo è un altro discorso.
    Come devono essere remunerate le "utilities" (e quali investimenti occorre sostenere per sfruttarle) lo stabilisce il governo che dovrebbe essere espressione della volontà popolare a maggioranza relativa.
    Non ti accorgi che inserire l'acqua potabile tra le "utilities" e' inaccettabile? L'acqua potabile e' necessaria alla vita umana, non e' un bene superfluo.

    Fino a che in massa i cittadini non vengono interdetti, devi rispettare la volontà popolare.
    La maggioranza non e' un valore.


    In un passato non troppo lontano le persone povere e ignoranti e le donne non avevano diritto di voto.
    Non vorrai tornare indietro?
    Non voglio assolutamente negare il voto a qualcuno. Il diritto di voto non ha nulla a che vedere col tipo di mercato che si sceglie.


    Redstar
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.

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