Art. 3 Ritiri
Se un giocatore del club di Marsala dovesse ritirarsi prima durante o persino dopo l'incontro e per motivi non gravi.....
sarà scomunicato a vita, bannato forever, esposto al pubblico ludibrio e successiva lapidazione al centro della plancia (all'altezza dell'Europa meridionale), verrà sanzionato con l'esclusione dalle attività del club fino alla perdita della qualifica di socio
... Forse ho esagerato ...
Sergio Bellafiore
Risikoclub Egadi Marsala
Pietro parlo a nome mio, sono un po' perplesso sulla sostituzione di un giocatore assente con un giudice di tavolo, io sarei per ripescare, tra i presenti, il giocatore con maggiore titolo per giocare (in base alla classifica, o ranking club, di qualunque club egli sia).
In breve tempo ti faccio sapere la posizione ufficiale del nostro club.
Per l'orario potremmo anche fare prima partita ore 15.00, seconda ore 18.00, come normalmente si fa nei raduni ufficiali.
L'articolo 3 prevede la sostituzione di un giocatore con un giudice, "solo se non sarà reperibile un giocatore proveniente dallo stesso Club del giocatore ritirato."
E' ovvio che se un palermitano dovesse mancare non c'è problema a reperire un altro palermitano, ma se manca un Marsalese o un Siracusano, come facciamo a stilare una classificha fra i presenti che potrebbero essere appartenenti a 2 club diversi?
Fra l'altro a quel punto ci sarebbe un club con 5 giocatori, uno con 4 e uno con 3.
Se pensate di venire in 5 o in 6 da ogni club, risolviamo anche il problema della terna arbitrale costituita da membri dei 3 club...
La regola l'ho trovata nel regolamento del Campionato Nazionale (2009 o 2008), non l'ho inventata io, e ammetto che lascia perplesso anche me.
Ad ogni modo, se pensate sia meglio, supponendo che ci sia il ritiro di un giocatore di un club x non sostituibile con un altro giocatore dello stesso club, possiamo individuare i due migliori riservisti presenti dei club y e z e sorteggiarne uno.
Come vi pare?
Sono convinto però, che si tratti di un'eventualità piuttosto remota.
Per l'orario, avendone la possibilità, personalmete preferirei distanziare le due partite, ma chiedo anche al resto degli Eagles cosa pensano... e di questo vi aggiorno martedì
Marsala che dice?
Per i ritiri (art.3) ritengo sia una ipotesi remota, ancora più remota la mancanza di una eventuale riserva designata. Comunque se del club di appartenenza del rinunciatario non dovesse esserci nessun sostituto l'ipotesi dell'arbitro mi pare preferibile. Solo come seconda scelta opterie per lo spareggio tra le due riserve degli altri club. Riguardo a questo mi assumo la responsabilità di parlare a nome del club.
Per gli orari non mi sento di darti una risposta definitiva. Personalemnte ritengo che le 15.00 del sabato sia un orario scomodo per Marsala e valuterei l'ipotesi di giocare prima di cena (18.00) e dopo cena (21.00) con pausa pizza, panino o gelato (in caso di bisogno di zuccheri ). Per la domenica, invece, gli orari devono prevedere innanzitutto il rientro degli amici di Siracusa che, pertanto, ritengo debbano avere l'ultima parola.
Ok, quindi se ho capito bene, dei primi 5 articoli, rimane da decidere il punto relativo alla sostituzione di un giocatore ritirato dell'art.3 e gli orari delle partite, giusto?
Mettiamo i due punti ai voti?
Per gli orari, mi pare giusto far decidere voi che venite da fuori, visto che noi a Palermo, non dovremmo avere problemi con la sede.
Per la sostituzione del giocatore ritirato, propendiamo per la soluzione con un altro giocatore piuttosto che con un giudice.
Proseguiamo con un'altra decina di articoli?
Art. 5 - Durata degli incontri e procedura di “sdadata”
Ogni incontro avrà una durata 1 ora e 30 minuti.
Durante ogni incontro può essere concessa una sola pausa di 5 minuti che non inciderà sulla durata effettiva della partita.
Al termine del tempo di gioco, si procederà a concludere il “giro” in corso, che costituirà il penultimo giro. Terminato il giro in corso si inizierà quello che sarà l’ultimo giro di gioco prima della “sdadata”, procedura che consiste in un lancio di 2 dadi da effettuare alla fine del turno di ogni giocatore e che può dare vita all’immediata conclusione della partita, se il punteggio ottenuto è uguale o inferiore al limite prefissato. Per il primo giro di “sdadata”, il limite che produce la fine della partita è 4. Ad ogni giro, il punteggio viene aumentato di un punto, fino a raggiungere il valore massimo di 7. Nel corso della “sdatata”, chi dovesse conquistare più di 2 territori non lancerà i dadi alla fine del proprio turno (quindi il gioco proseguirà automaticamente). Il primo giocatore a "sdadare" è il quarto di mano dell'ultimo giro.
Se durante la partita l’ultimo giocatore del giro viene eliminato il primo a sdadare diventerà chi gioca prima di lui (se anche questo giocatore fosse stato eliminato allora sarà quello ancora precedente).
Qualora l’ultimo di turno venga eliminato dopo che ha già sdadato almeno una volta, il terzo di turno nel giro successivo in cui è avvenuta questa eliminazione sdaderà con il punteggio con cui avrebbe chiuso successivamente il quarto giocatore se fosse ancora in partita (es. il quarto sdada con 4, dopo sdadano primo e secondo sempre con 4, il terzo giocatore durante il suo turno elimina il quarto per cui non sdaderà solo con 4 ma anche con il 5).
Se durante la sdadata si omette di lanciare i due dadi bisognerà distinguere a seconda del momento in cui ci si accorge dell’errore. Se sta ancora giocando il primo giocatore successivo i dadi devono essere lanciati, se invece quest’ultimo ha già concluso il proprio turno di gioco (quindi ha già effettuato il lancio della sua sdadata o se non poteva farlo il giocatore successivo ha già iniziato a posizionare i suoi rinforzi) i dadi non potranno più essere lanciati. Il giocatore che si dimentica di lanciare i dadi riceverà un’ammonizione verbale e se nel proseguo della partita dovesse dimenticarsi nuovamente di lanciare i dadi sarà automaticamente escluso dal gioco (i suoi territori diventano neutrali rimanendo presidiati dal numero di armate pari a quelle presenti) venendo equiparato ad un giocatore eliminato per primo dal tavolo.
Art. 6 - Allontanamento dal tavolo
Allontanarsi dal tavolo di gioco è consentito solo per esigenze impellenti e solo dopo approvazione da parte dell'Arbitro Ufficiale. Fumare non sarà considerata un'esigenza impellente. L'Arbitro Ufficiale ha facoltà di prolungare la durata delle singole partite qualora si fossero registrate perdite di tempo ingiustificate.
Art. 7 – Pubblico
Il torneo è pubblico, quindi è possibile assistere alle partite. E’ severamente proibito da parte del pubblico parlare con i giocatori impegnati nello svolgimento del torneo. Gli spettatori dovranno tenersi a debita distanza o allontanarsi se viene loro espressamente richiesto dall’Arbitro.
Art. 8 - Regole generali
Il regolamento adottato sarà quello ufficialmente pubblicato dalla EG nella scatola del Risiko! Prestige (disponibile per chiarimenti e consultazioni presso la sede del torneo) con le seguenti aggiunte e/o modifiche:
Art. 9 - Distribuzione iniziale dei territori
I territori dovranno essere distribuiti dal 1° giocatore di mano in senso opposto a quello di gioco, cominciando quindi dal 4°, poi il 3° etc…
Art. 10 - Regola del 50 %
Al momento della distribuzione iniziale dei territori, un giocatore non deve ricevere più del 50% dei territori di un singolo continente. E poiché la distribuzione iniziale deve basarsi su criteri di assoluta casualità, nel momento in cui ad un giocatore venga assegnata una carta tale da superare la percentuale indicata, tale carta va rimessa nel mazzo e viene assegnata una nuova carta al giocatore. Se nella distribuzione iniziale, è l’ultima carta a determinare il superamento del limite del 50% in un continente si dovrà invertirla con la penultima (se anche con questa carta si supera il limite si ricorrerà a quella ancora precedente e così via).
Art. 11 - Difesa obbligata
Il difensore ha l'obbligo di difendersi sempre con il massimo numero di armate disponibili sul territorio attaccato. Sono quindi bandite tutte le difese a due o un dado che non siano rese necessarie dalla scarsità di armate disponibili.
Art. 12 - Inferiorità numerica
Non è possibile sferrare un attacco lanciando un numero di dadi inferiori a quelli del difensore. Questo significa che gli attacchi in inferiorità numerica di dadi non sono consentiti.
Art. 13 - Guarnigione minima
Fatto salvo l'obbligo di spostare nel territorio appena conquistato un numero di armate pari a quelle utilizzate nell'ultimo attacco, il giocatore di turno non può effettuare alcun movimento di armate che lasci su qualsiasi proprio territorio confinante con un territorio nemico un numero di carri inferiore a due.
E’ lecito lasciare territori difesi da una sola armata al termine della distribuzione iniziale.
Art. 14 - Fare “ carta”
La pratica di lasciare un territorio sguarnito (sempre nei limiti di quanto concesso dal regolamento (cfr Guarnigione minima)) per favorirne la conquista da parte di un avversario è da considerarsi perfettamente lecita, senza alcuna limitazione.
Art. 15 - Valore dei tris
Il valore dei tris composti da 3 carte uguali è fissato in 8 armate (questo significa che i tris di cannoni, di fanti o di cavalieri hanno lo stesso valore, diversamente da quanto indicato sul regolamento contenuto nella confezione Prestige). Gli altri tris mantengono il valore classico. Permane per tutti i tris il bonus di 2 armate derivante dal possesso del territorio indicato sulla carta.
Art. 16 - Carte
Se si dimentica di pescare la carta non si ha più diritto a farlo se il giocatore successivo ha già terminato di posizionare le proprie armate (o ha dichiarato un attacco, effettuato lo spostamento o passato in caso non riceva nessuna armata).
Un giocatore non può mai avere più di 7 carte in mano.
Se ha già raggiunto questo limite, il giocatore perde il diritto a pescare una carta dal mazzo fino a che non avrà giocato un tris nella sua fase di rinforzo, riducendo così il numero di carte in suo possesso.
Nel caso in cui un giocatore sia sorpreso con più di 7 carte, gli verrà tolto un numero di carte doppio a quelle in eccesso.
Anche in caso di eliminazione di un avversario, il giocatore potrà acquisire, senza vederle, un numero di carte che non gli consentirà di superare il limite di 7.
Ogni giocatore ha il diritto di chiedere agli altri giocatori qual è il numero di carte in loro possesso; gli avversari hanno il dovere di rispondere correttamente. È possibile formulare tale richiesta solo durante il proprio turno di gioco. Se la risposta fosse colposamente o dolosamente errata, al giocatore viene sottratta una carta a scelta casuale degli Arbitri. Se non possiede carte, non prende la prima carta a cui ha diritto nel proseguo del gioco.
Noi votiamo per sostituire il giocatore ritirato tramite un sorteggio tra 2 o 3 giocatori appartenenti ad uno dei tre club. (tra i soli giocatori che hanno partecipato alle selezioni o sono presenti nel ranking del club).
Per gli orari proponiamo le classiche due partite il sabato pomeriggio.
Club Il Passatempo - Siracusa