Sappiamo tutti molto bene, o bene, o appena appena (oppure no
), che creare una buona immagine di "equlibratore", "forza ONU", ecc. e' un vantaggio.
Insomma, tra uno che vince di un punto tradendo tutti e un altro che vince sempre di un punto prendendo un territorio a testa agli altri e mantenendo un quasi equilibrio (quasi perche' poi vince lui), questa seconda tipologia di giocatore e' ben vista.
La prima e' mal vista.
Quindi conviene far parte della prima tipologia.
Ma a me non piace.
Per me tra colui che vince tradendo tutti e colui che vince con il "consenso" di tutti non c'e' alcuna differenza. Si meritano entrambi la vittoria e nessuno dei due e' piu' meritevole.
Ricordo una partita in cui aprii carta ad un giocatore. Poteva convenire anche a lui. Ma lu non la fece, mi elimino', e vinse (o ci arrivo' vicino, non ricordo). Ovvio che ci sono rimasto male, perche' il mio piano e' fallito. Ma non mi sono trascinato rancori verso di lui, perche' ha giocato bene. Gli ho fatto i complimenti (sinceri).
Se si gioca onestamente, la vittoria e' sempre meritata, in
qualunque modo avvenga.
Quando gioco una partita la gioco singola, senza rancori pregressi, e senza formarmi rancori per il futuro.
Gioco una partita singola. So che tradire e' normale, lo scopo e' vincere. Non tradisco una persona, tradisco un giocatore, siamo sul piano del gioco. L'etica e il rispetto verso la persona non sono in discussione.
Per me ogni partita deve essere affrontata cosi', libera da passato e senza creare rancori per il futuro.
Gioco al meglio per vincere la partita. Finita la partita finita la guerra.
Redstar