Nel febbraio 2010 ho iniziato una piccola indagine tra i giocatori di Risiko, costruendo e somministrando un breve questionario di 12 domande:
A) Da quanto tempo giochi a Risiko?
1. Da meno di 3 mesi
2. Da 3 a 12 mesi
3. Da 1 a 2 anni
4. Da 2 a 5 anni
5. Da 5 a 10 anni
6. Da 10 a 20 anni
7. Da 20 a 30 anni
8. Da oltre 30 anni
B) In tutto questo tempo quante partite di Risiko stimi di aver giocato?
NB. Se sono anni che giochi prova a fare una stima annua e moltiplicala per il numero degli anni.
NB. Nel conto vanno considerate anche tutte le partite giocate a Risiko Digital.
1. Meno di 10
2. Da 10 a 30
3. Da 31 a 100
4. Da 101 a 500
5. Da 501 a 1000
6. Oltre 1000
C) Quante di queste partite hai giocato con l’originale Risiko classico?
NB. Il Risiko classico è il primo Risiko distribuito in Italia dal 1968 che prevedeva obiettivi come
‘Devi distruggere le armate gialle’ o ‘Devi conquistare la totalità del Nord America e dell’Oceania’.
1. Meno di 10
2. Da 10 a 30
3. Da 31 a 100
4. Da 101 a 500
5. Da 501 a 1000
6. Oltre 1000
D) Da quando giochi a Risiko quante partite stimi di aver vinto, più o meno?
1. Quasi tutte
2. Una partita su 2
3. Una partita su 3
4. Una partita su 4
5. Una parita su 5
6. Meno di una partita su 5
7. Quasi nessuna
8. Nessuna
E) Nei combattimenti (combinazione dei dadi d’attacco con i dadi di difesa) ti consideri:
1. Molto sfortunato
2. Molto fortunato
3. Un po’ più sfortunato della media
4. Un po’ più fortunato della media
5. Nella media: né fortunato, né sfortunato
F) Metti in ordine i seguenti elementi casuali dal più determinante al meno determinante?
NB. I dadi vanno considerati come combinazione dei dadi in attacco con i dadi in difesa.
NB. L’obiettivo va considerato in base al grado di diversità dagli obiettivi avversari e in relazione alla disposizione iniziale.
NB. L’ordine di gioco va inteso come possibilità di trarre vantaggi perchè si gioca dopo un determinato giocatore.
1. L’obiettivo
2. L’ordine di gioco
3. Le carte
4. I dadi
5. La sdadata
G) Il gioco della carta (o cartina) è un’ottima tattica?
1. Si, sempre 2. Spesso 3. Qualche volta 4. Raramente 5. No, mai
H) Pensare di avere brutti dadi porta ad avere brutti dadi?
1. Si, sempre 2. Spesso 3. Qualche volta 4. Raramente 5. No, mai
I) Alla fine vince chi è più determinato e concentrato?
1. Si, sempre 2. Spesso 3. Qualche volta 4. Raramente 5. No, mai
L) Ingannare l’avversario, rispettando le regole, è alla base della strategia?
1. Si, sempre 2. Spesso 3. Qualche volta 4. Raramente 5. No, mai
M) Ciò che conta nel Risiko è l’aspetto psicologico e relazionale?
1. Si, sempre 2. Spesso 3. Qualche volta 4. Raramente 5. No, mai
N) Il Risiko è un gioco di elementi imponderabili e abilità. Secondo te, da 1 a 10, quanto incidono le abilità?
Grazie al forum di Editrice Giochi, al Campionato Nazionale di Risiko a Squadre disputatosi a Modena nel marzo 2010 e alla collaborazione di alcuni Risiko! Club Ufficiali sono stati compilati 120 questionari.
Il campione, pur non essendo particolarmente ampio, può essere considerato significativo in quanto i giocatori:
• provengono da buona parte delle regioni d’Italia
• il 63% del campione gioca a Risiko da almeno 10 anni
• l’85% del campione ha giocato almeno 100 partite
Questi dati ci permettono di dire che il campione indagato ha avuto modo di farsi un’idea abbastanza stabile sul mondo del Risiko, infatti solo il 15% del campione gioca da meno di 2 anni e solo il 4% ha giocato meno di 30 partite.
Dall’indagine è emerso che un abituale giocatore di Risiko:
• vince in media una partita su 3,59 partite, dimostrandosi più forte della media statistica ipotetica (1 partita su 4)
• si considera un po’ più sfortunato della media nel 20% dei casi e solo nell’11% dei casi un po’ più fortunato
• considera l’obiettivo assegnato il fattore imponderabile più determinante, seguito dai dadi, dalla sdadata, dalle carte ed infine dall’ordine di gioco
• ritiene che far cartina sia spesso un’ottima tattica di gioco
• ritiene che ciò che conta nel Risiko è spesso l’aspetto psicologico e relazionale
• crede che raramente pensare di avere brutti dadi porti ad avere brutti dadi
• ritiene che nel Risiko italiano le abilità incidono al 73,8%, mentre i fattori imponderabili solo al 26,2%
In allegato i dati nello specifico.