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Discussione: Ranking del club - proposte, osservazioni, suggerimenti
  1. #21
     Serg. Magg.
     
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    Re: Studio formula ranking del club

    Secondo me potremmo prendere ad esempio il ranking che usano nel tennis:

    Tipo evento Numero Punti vincitore
    Grand Slams 4 2.000
    ATP World Tour Finals 1 da 1.100 a 1.500
    ATP World Tour Masters 1000 1.000
    ATP 500 11 500
    ATP 250 40 250
    ATP Challenger Series 420 da 17 a 33

    ogni torneo avrà il suo relativo peso e valore, ed il punteggio che si andrà ad attribuire nel ranking secondo me dovrebbe variare da questo.
  2. #22
     Serg. Magg.
     
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    Re: Studio formula ranking del club

    Scusatemi per la formattazione, speravo si riportasse i valori che avevo impostato. Cmq il primo numero si riferisce al numero dei tornei ed il secodno al suo relativo punteggio.

    Bullseye -Eagles RCU Palermo
  3. #23
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    Re: Studio formula ranking del club

    grazie degio il tuo contributo sarà certamente utile
    Eagles Palermo
  4. #24
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    Re: Studio formula ranking del club

    Quote fedro2001 ha scritto:
    A Palermo, alla fine degli anni 90, si era creato un nutrito gruppo di giocatori di risiko che aveva due aree di aggregazione: l’Auletta Studenti della facoltà di Ingegneria, e una ludoteca cittadina.
    Quando mi sono affacciato per la prima volta al mondo del Risiko esterno al mio gruppetto di 5/6 amici con cui giocavo all'epoca (parliamo del 1999-2000), ricordo che Palermo era ben conosciuta con la sua famosa Auletta Studenti

    E credo che una parte del testo che ancor oggi a Torino usiamo nel nostro Regolamento Arbitrale sia stato scritto con la collaborazione di alcuni giocatori palermitani.

    Quote fedro2001 ha scritto:
    In generale, trovo incongruente attribuire punteggi alla classifica ranking in funzione del valore degli avversari stimati con la stessa ranking.
    In questo modo, giocare una partita fra 4 persone oggi, dà un punteggio “x” dipendente dall'esito dell'incontro e dalla classifica ranking attuale. Se si rigiocasse la stessa partita fra un anno, e l'esito fosse lo stesso, il punteggio ottenuto sarebbe invece probabilmente differente a causa delle variazioni avute in classifica ranking. Cioè lo stesso evento genera risultati differenti!
    Probabilmente ricorderai che all'epoca Paolo Fasce (Ass. Labyrinth di Genova) aveva creato una ranking (mi pare chiamata GLICKO ELO o qualcosa di simile) che teneva conto proprio di questa obiezione.
    Per cui in funzione dei risultati futuri venivano anche modificati i punteggi ottenuti in precedenza.
    In realtà quell'adattamento aveva una serie di limiti fra cui:
    - si prestava poco ad un gioco multiplayer come RisiKo: in pratica ogni partita equivaleva a 6 scontri diretti, per cui il vincitore della partita realizzava 3 vittorie nei confronti dei 3 avversari, il secondo al tavolo realizzava 2 vittorie ed 1 sconfitta, il terzo realizzava 1 vittoria e 2 sconfitte ed il quarto realizzava 3 sconfitte. Generando quindi un effetto non desiderato che era quello di spingere i malati di "classifichite" ad accontentarsi di un piazzamento invece di provare a vincere la partita
    - era abbastanza complesso da gestire
    - aveva un vincolo sul numero totale di parite che il sistema poteva caricare

    Proprio alla luce di questa esperienza, quando come Primo RisiKo! Club Torino (PRCT il nome con cui siamo nati) si era dovuto scegliere come impostare la ranking interna, si era preferito puntare sui risultati finali dei tornei organizzati e non sull'esisto delle singole partite

    Quote fedro2001 ha scritto:
    Un altro esempio. Se consideriamo formule che tengono conto della classifica ranking per attribuire i punteggi, invertendo il calcolo dei punti ottenuti in 2 tornei, vengono risultati diversi, e questo non mi pare equo.
    Obiezione che condivido e che infatti con la nostra ranking non succede

    Quote fedro2001 ha scritto:
    La formula proposta da me:
    L’attribuzione dei punteggi, a mio avviso, deve essere studiata sull’esito dei tornei disputati, in un arco temporale limitato (2 anni).
    Il periodo considerato credo debba essere scelto in funzione dell'attività che viene svolta e alla tipologia di giocatori che abitualmente frequentano il Club.
    E ovviamente si tratta di un’operazione di “taratura” che può essere fatta solo da chi conosce bene la realtà locale.
    Ad esempio fissare come riferimento gli ultimi 12 – 18 – 24 mesi oppure stabilire il numero degli ultimi X tornei disputati, sono tutte soluzioni che possono funzionare più o meno bene a seconda di quanto e cosa si organizza abitualmente.

    Quote fedro2001 ha scritto:
    Quali tornei?
    Ovviamente tutti i tornei organizzati dal Club Eagles.
    Ma non solo a mio avviso. Ci sono tornei il cui accesso è regolato da selezioni preliminari: il Campionato Nazionale e il Campionato Regionale, ad esempio. Questi, secondo me, sono tornei meritevoli di essere conteggiati, perché un giocatore non può parteciparvi senza prima qualificarsi.
    Anche in questo caso non esiste una risposta migliore valida per ogni contesto.
    Ad esempio se un Club è geograficamente distante da altre realtà ha senso limitarsi ai soli suoi tornei, se invece ci sono degli altri Club vicini e ci si pone come obiettivo quello di collaborare il più possibile può aver senso considerare anche i loro tornei.
    Poi è naturale che serve trovare il giusto “peso” in modo tale da evitare che l’essere in testa alla ranking diventi una questione riservata a pochi.

    Fermo restando che l’obiettivo di una ranking è quello di dare un’indicazione attendibile di quali sono i migliori giocatori in relazione ad un certo periodo di tempo (mesi, anni o ultimi X tornei), ma non si può pretendere che stili una classifica “perfetta”.
    Alle volte infatti bastano anche dei piccolissimi cambiamenti nei coefficienti usati o nei bonus dati per invertire alcune posizioni, proprio a significare che quei 10 giocatori rappresentano il meglio attuale del Club ma non è verità assoluta che quello sia l’ordine esatto di bravura.


    P.S. ovviamente se riuscirete ad inviare una spedizione al Raduno di Torino ci farebbe molto piacere
    Paolo Degioanni www.torisiko.org

  5. #25
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    Re: Primi bilanci e prossimi impegni

    concordo sulla zona retrocessione ma non sul resto,




    ritengo normale che i giocatori migliorino giocando e migliorino anche in funzione del che si ritrovano in quel momento ( ed ecco spiegata la tua posizione in classifica) ma ripeto la funzione del ranking è quella di oggettivare, per quanto possibile le qualità e la forza di un giocatore. Se diventa fondamentale il numero di partite, non dimostrerai mai che quel giocatore è uno bravo ma solo che ha tanto tempo libero da poter venire a tutte le partite. Io proverei a prendere come parametro del rank quello che usa eg per il 3stige. Ha il vantaggio di essere tarato a lunga scadenza, ha il vantaggio di poter essere aggiornato anche per le singole partite e inserisce una penalità per chi, facendo il furbo, gioca il minimo per restare in alto in classifica (se non giochi per una settimana prendi penalità, ovviamente si può decidere una penalità ad che vale per un certo numero di partite ufficiali ) . Per la validità delle partite ritengo che debbano essere valide solo le partite disputate in tornei del club e non quelle di altri. Si può essere i migliori del club ma andando a giocare in tornei nazionali prendere sonore bastonate ( ti ricorda nulla? ) e quindi perdere punti sul rank locale ( non mi pare giusto). Ritengo inoltre giusto inserire delle penalità per chi viene eliminato da una partita e per chi prende un risiko, secondo il principio che la prima regola del giocatore di risiko è quella di evitare un risiko in faccia.

    Un altro problema va inoltre risolto : la valutazione di partite con giocatori diversi nel numero ( una partita vinta con tre giocatori o con cinque vale lo stesso di una vinta con quattro? )
    Se vogliamo fare un punteggio semplice si può attribuire alla partita il valore di X punti sommati alle partite vinte dai giocatori che compongono la partita nell'ultimo anno. In questo modo si ha un'idea del valore della partita si fissa un numero massimo di partite da conteggiare ( in questo modo chi gioca tanto potrà scartare le partite andate male) e ovviamente si attribuiscono dei punteggi inferiori rispetto al primo posto per i piazzamenti (un'idea potrebbe essere 10 al primo 6 al secondo 4 al terzo 2 al quarto 0 all'eventuale quinto ) a questi punteggi si sommano ( solo per il vincitore) un punto per ogni partita vinta in tornei da ogni singolo giocatore che compone il tavolo.
    E' ovvio che in questo momento si ragiona per grandi linee ma una volta individuati i principi di base si deve procedere per ulteriori step che consentono di affinare le valutazioni
  6. #26
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    Re: Primi bilanci e prossimi impegni

    secondo me il torneo regionale non doveva essere inserito nel ranking visto che si è disputato con altri giocatori non appartenenti al club
  7. #27
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    Re: Primi bilanci e prossimi impegni

    Quote tonialba ha scritto: Visualizza il messaggio
    concordo sulla zona retrocessione ma non sul resto,




    ritengo normale che i giocatori migliorino giocando e migliorino anche in funzione del che si ritrovano in quel momento ( ed ecco spiegata la tua posizione in classifica) ma ripeto la funzione del ranking è quella di oggettivare, per quanto possibile le qualità e la forza di un giocatore. Se diventa fondamentale il numero di partite, non dimostrerai mai che quel giocatore è uno bravo ma solo che ha tanto tempo libero da poter venire a tutte le partite. Io proverei a prendere come parametro del rank quello che usa eg per il 3stige. Ha il vantaggio di essere tarato a lunga scadenza, ha il vantaggio di poter essere aggiornato anche per le singole partite e inserisce una penalità per chi, facendo il furbo, gioca il minimo per restare in alto in classifica (se non giochi per una settimana prendi penalità, ovviamente si può decidere una penalità ad che vale per un certo numero di partite ufficiali ) . Per la validità delle partite ritengo che debbano essere valide solo le partite disputate in tornei del club e non quelle di altri. Si può essere i migliori del club ma andando a giocare in tornei nazionali prendere sonore bastonate ( ti ricorda nulla? ) e quindi perdere punti sul rank locale ( non mi pare giusto). Ritengo inoltre giusto inserire delle penalità per chi viene eliminato da una partita e per chi prende un risiko, secondo il principio che la prima regola del giocatore di risiko è quella di evitare un risiko in faccia.

    Un altro problema va inoltre risolto : la valutazione di partite con giocatori diversi nel numero ( una partita vinta con tre giocatori o con cinque vale lo stesso di una vinta con quattro? )
    Se vogliamo fare un punteggio semplice si può attribuire alla partita il valore di X punti sommati alle partite vinte dai giocatori che compongono la partita nell'ultimo anno. In questo modo si ha un'idea del valore della partita si fissa un numero massimo di partite da conteggiare ( in questo modo chi gioca tanto potrà scartare le partite andate male) e ovviamente si attribuiscono dei punteggi inferiori rispetto al primo posto per i piazzamenti (un'idea potrebbe essere 10 al primo 6 al secondo 4 al terzo 2 al quarto 0 all'eventuale quinto ) a questi punteggi si sommano ( solo per il vincitore) un punto per ogni partita vinta in tornei da ogni singolo giocatore che compone il tavolo.
    E' ovvio che in questo momento si ragiona per grandi linee ma una volta individuati i principi di base si deve procedere per ulteriori step che consentono di affinare le valutazioni
    Ma come parla forbito il nostro vice-presidente!! Santo Subito!!
    Salvo Sardina - Salvuss
    RCU Eagles Palermo
  8. #28
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    Re: Studio formula ranking del club

    Quote degio ag ha scritto: Visualizza il messaggio
    Quando mi sono affacciato per la prima volta al mondo del Risiko esterno al mio gruppetto di 5/6 amici con cui giocavo all'epoca (parliamo del 1999-2000), ricordo che Palermo era ben conosciuta con la sua famosa Auletta Studenti

    E credo che una parte del testo che ancor oggi a Torino usiamo nel nostro Regolamento Arbitrale sia stato scritto con la collaborazione di alcuni giocatori palermitani.
    Questo riempie d'orgoglio il nostro super arbitro (latitante su questo forum) Alfredo, che è stato anima dell'Auletta Studenti e coautore (con me ed altri pazzi) del regolamento di allora .





  9. #29
     S.tenente
     
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    Re: ranking

    Quote tonialba ha scritto: Visualizza il messaggio
    Se diventa fondamentale il numero di partite, non dimostrerai mai che quel giocatore è uno bravo ma solo che ha tanto tempo libero da poter venire a tutte le partite.
    Quote mig71 ha scritto: Visualizza il messaggio
    secondo me il torneo regionale non doveva essere inserito nel ranking visto che si è disputato con altri giocatori non appartenenti al club
    Ho rielaborato, una proposta interessante fatta da Alfredo attraverso altri canali, ispirata dalle classifiche Ranking del Badminton (a ognuno i sui vizi ).

    Perchè non estrapolare solo i migliori punteggi dei giocatori nel periodo considerato (i 2 anni di cui parlavo prima)?

    Conteggiamo "i 5 migliori punteggi nei tornei omologabili di ogni giocatore del club negli ultimi 24 mesi".

    Serve a mantener corta la classifica e a dare stimoli per scalarne le prime posizioni.

    Realisticamente, fra tornei di qualificazione al regionale e al nazionale, mini tornei da provare nei we, penso che a regime, il club si assesterà sui 5-7 tornei annui (dopo 7 mesi di attività di accingiamo ad organizzare il 4° torneo!).

    Questo viene incontro anche all'esigenza di Toni, di limitare il divario fra chi ha meno possibilità di giocare rispetto a chi fa punti perchè, bravo o no, gioca sempre.

    Aspettiamo la proposta di Gmalex e Salvuss, e quella di chiunque voglia esprimere un'opinione sul ranking.
    Però, per maggiore chiarezza, pubblicate esempi applicati della formula per agevolarne la comprensione.

  10. #30
     Maresciallo
     
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    Re: Studio formula ranking del club

    Pur convenendo con degio sui pericoli che può determinarsi per il sopravvenire su alcuni della Rankitite acuta, ribadisco che ritengo utile ed opportuno adoperare all'inerno del club un Rankig equilibrato.

    Per tal motivo ritengo opportuno innanzitutto conteggiare nel rankig solo ed esclusivamente gli eventi ed i tornei organizzati all'interno del club, o che si svolgono sul territorio di riferimento del club. Per tal motivo mi trovo d'accordo, ad esempio, sul'inopportunità di utilizzare le partite della finale regionale per calcolare il ranking.

    Sui vari metodi si può discutere a lungo. L'importante e tenere a mente i risultati che si voglio ottenere.

    Noi a Marsala utilizziamo un sistema in millesimi, senza limiti di tempo (chi gioca rimane sempre in classifica anche se, non giocando, scende inesorabilmente)
    Le new entry entrano esattamente col punteggio di metà classifica (media aritmetica).

    Il punteggio viene calcolato per ogni singola partita (non ci sono bonus per le classifiche al torneo) con un calcolo che (più o meno) prevede la somma di tutti i punteggi ottenuti dai giocatori diviso per 4 (punteggio medio): se un giocatore supera il punteggio (di solito il primo ed il secondo) guadagna punti in classifica, se va sotto perde l'equivalente dei punti. In questo modo se al tavolo capitano più giocatori tra i primi in classifica (es. semifinale e finale) diventa quasi uno scontro diretto.

    Da quest'anno, inoltre, abbiamo previsto un bonus per chi gioca il torneo ed un malus per il giocatore che non gioca. in questo modo la classifica diventa dinamica e i giocatori sono incentivati a giocare più tornei possibili.

    E' un sistema che sperimentiamo dal 2003 e che solo di recente abbiamo rettificato con bonus e malus per incentivare i soci a giocare.
    Sergio Bellafiore

    Risikoclub Egadi Marsala

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