concordo sulla zona retrocessione ma non sul resto,
ritengo normale che i giocatori migliorino giocando e migliorino anche in funzione del
che si ritrovano in quel momento ( ed ecco spiegata la tua posizione in classifica) ma ripeto la funzione del ranking è quella di oggettivare, per quanto possibile le qualità
e la forza
di un giocatore. Se diventa fondamentale il numero di partite, non dimostrerai mai che quel giocatore è uno bravo ma solo che ha tanto tempo libero da poter venire a tutte le partite. Io proverei a prendere come parametro del rank quello che usa eg per il 3stige. Ha il vantaggio di essere tarato a lunga scadenza, ha il vantaggio di poter essere aggiornato anche per le singole partite e inserisce una penalità per chi, facendo il furbo, gioca il minimo per restare in alto in classifica (se non giochi per una settimana prendi penalità, ovviamente si può decidere una penalità ad che vale per un certo numero di partite ufficiali ) . Per la validità delle partite ritengo che debbano essere valide solo le partite disputate in tornei del club e non quelle di altri. Si può essere i migliori del club ma andando a giocare in tornei nazionali prendere sonore bastonate ( ti ricorda nulla?
) e quindi perdere punti sul rank locale ( non mi pare giusto). Ritengo inoltre giusto inserire delle penalità per chi viene eliminato da una partita e per chi prende un risiko, secondo il principio che la prima regola del giocatore di risiko è quella di evitare un risiko in faccia.
Un altro problema va inoltre risolto : la valutazione di partite con giocatori diversi nel numero ( una partita vinta con tre giocatori o con cinque vale lo stesso di una vinta con quattro? )
Se vogliamo fare un punteggio semplice si può attribuire alla partita il valore di X punti sommati alle partite vinte dai giocatori che compongono la partita nell'ultimo anno. In questo modo si ha un'idea del valore della partita si fissa un numero massimo di partite da conteggiare ( in questo modo chi gioca tanto potrà scartare le partite andate male) e ovviamente si attribuiscono dei punteggi inferiori rispetto al primo posto per i piazzamenti (un'idea potrebbe essere 10 al primo 6 al secondo 4 al terzo 2 al quarto 0 all'eventuale quinto ) a questi punteggi si sommano ( solo per il vincitore) un punto per ogni partita vinta in tornei da ogni singolo giocatore che compone il tavolo.
E' ovvio che in questo momento si ragiona per grandi linee ma una volta individuati i principi di base si deve procedere per ulteriori step che consentono di affinare le valutazioni