non ce l'ho nemmeno!!!inviato da: franceschiel
GIOCA A MONOPOLI!!!
ecco i miei giochi da tavolo...........
risiko!
risiko master
futurisiko
risikard
risikopcket
non ce l'ho nemmeno!!!inviato da: franceschiel
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Fulvio SitziaNovembre 2004 - Settembre 2005
Il gioco del risiko è il gioco che simula una guerra, indi poscia per cui i paragoni da farsi ritengo debbano essere inerenti a storie belliche e non a motori o palloni.
Io vedo il gioco della carta per ciò che è: una alleanza.
Non sono mai stato contrario a priori al gioco della carta, in quanto ho sempre detto e ripetuto che quando uno è TREMENDAMENTE più forte, gli altri, che non sono certo li per applaudirlo mentre vince, debbono mettere in moto tutto ciò che è in loro disposizione (lecita, sia chiaro) per tentare di fermarlo.
Gioco della carta = alleanza: ho altre volte ribadito che durante la seconda guerra mondiale, se a un certo punto gli inglesi ed i francesi non si fossero alleati con gli americani a quest'ora ste righe le avrei redatte in lingua tedesca; questo è un pò il senso della carta. Il motivo delle mie incavolature in proposito (vedi imbaba) è dato solo ed esclusivamente dal fatto di togliere al gioco della carta tale (leggi sopra) prerogativa, al fine di donargli il senso meno opportuno, ossia lo sporco uso personale ..... mi spiego meglio (usando sempre il paragone secondo me più appropriato: la guerra): gli inglesi nel 1945 (o giù di li) dicono agli americani: "oh.....ci mandate 100.000 uomini che quel baffetto ce sta a massacrà", gli americani diligentemente spediscono 100.000 uomini nell'isola britannica e gli inglesi che fanno..... gli mettono in braccio un fucilino a testa e poi ni dicono: "o bravi, e ora che siete ai nostri ordini sparate agli americani che sono in francia"..... beh..... non la vedo tanto corretta come cosa..... io americano gli uomini te li presto volentieri, ma non per sparare a me, ma a colui che è più forte ed è il motivo per cui io e te (ingRese) abbiamo stretto alleanza.
Ora..... è vero che nella seconda guerra mondiale la francia non valeva 5 punti obiettivo, ma è anche vero che la cosa giusta è sempre dare ad ogni gesto il suo vero valore, che sia gioco o realtà.
Io (in sostanza) non sopporto chi usa la carta da me offerta per i suoi sporchi e personalissimi scopi. La carta la uso SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se uno dei 4 (o 2 ancora peggio) sono in netto vantaggio (non quando uno raggiunge il 12° territorio, ma solo se ha almeno un continente forte con me ed un'altro a 8) e naturalmente solo fino a quando (se ci riusciamo) le cose non tornano in equilibrio; ma quando vedo che il mio "alleato" usa i suoi tris per andare contro al 3° che è benestante ma non fortissimo oppure (ancora peggio) contro di me SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per fare punti..... beh, allora perdo le staffe.
Ripeto: se in guerra ci si allea, ci si allea per combattere un nemico comune, non per fare gli sporchi singoli comodi.
Franceschiel,
per quanto tu mi stia simpatico, il tuo esempio non vale una cicca.
Nel tuo esempio paragoni il gioco della carta a un qualcosa che fa andare piu' veloce un auto. Poi dici che siccome ci sono dei team che non possono fare quella modifica, sarebbe sportivo non utilizzarla nemmeno noi. Questo sarebbe giusto se non ci fossero in ballo tanti miliardi e il campionato fosse diverso. La Ferrari, per esempio, investe miliardi nel pagare Schumacher e nel costruire una macchina velocissima. Dovrebbe rinunciare al vantaggio acquisito? Perche'? Chi la ripaga del denaro buttato? E anche se tutti i team avessero lo stesso budget, se uno e' piu' bravo nel trovare qualcosa che fa andare la macchina piu' veloce, perche' non puo' usarlo? E' una gara anche di scuderie. Il tuo ragionamento potrebbe andare, in linea di principio, nell'organizzare una competizione automobilistica unicamente per piloti. Allora si che sarei d'accordo. Ma anche in questi caso non c'entra nulla con il gioco della carta. Per fare il gioco della carta non occorrono auto piu' veloci, piu' soldi, o un qualcosa che alcuni possiedono e altri no. Il gioco della carta lo possono fare o non fare tutti.
Redstar
Manuale di Risiko Redstar - 1 contro 1 - Il Principe delle Stelle e la Principessa di Aldebaran (anche ebook)(autorizzato da Higghe) - ScacchiGiudicare preclude la possibilità di conoscere.
"La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King
Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.
http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
Ma di che parli? Io parlo di Risiko. Tu di cosa parli? Forse sei tu che non capisci che parliamo di Risiko, un gioco.inviato da: alftemo
RED QUELLO CHE NON CAPISCI CHE NON TUTTO QUELLO CHE NON è LEGGE NON E DETTO CHE SIA GIUSTO E AL CONTRARIO TUTO QUELLO CHE NON è LEGGE NON E DETTO CHE SIA SBAGLIATO.
[/B]
Ah, di questo parli? Ma che c'entra? Che c'entra col gioco della carta? Nulla.
nON E REATO INFATTI SE DUE FORMAZIONI SCENDONO IN CAMPO E UNA FA VINCERE L'ALTRA.
Ok. E allora? Che cavolo c'entra col gioco della carta? NIENTE.
MA sicuramente non è ne eticamente giusto ne sportivamente giusto.
1) Quello che tu dici non e' una regola, e' una libera interpretazione dello spirito del Risiko, sulla quale concordo.
Lo so che è tutto + facile facendo cartina ma è proprio qui il punto.
Il risiko è stato concepito per conquistarsi i teritori e anche per difenderli in uno scontro dove i due giocatori sono uno scotro l'altra.
Tutto quello che entra in questa regola è eticamente giusto il resto non lo è.
2) Il gioco della carta rientra in questa visione etica del gioco del Risiko, in cui si lotta tutti contro tutti (non uno contro uno come scrivi tu, suppongo per errore).
Ci mancherebbe solo che fosse un reato
Ma sicuramente non è un reato.
Alftemo, quando leggo queste cose mi prende una profonda tristezza. Ma possibile che continui ad inventari le cose che dico?
Ma il motivo per cui io non faccio cartina non è questo per me è un a motivazione personale, come tu stesso dici fare cartina rende pure i deficenti dei campioni di risiko(perchè rende tutto più facile) ecco io non voglio fare parte di questa categoria.
Non ho mai detto che "fare cartina rende pur ei deficenti dei campioni", ne' in questo modo, ne' con altre parole. Ma ti pagano per scrivere cose assurde?
Spero per te che tu non faccia mai parte della categoria dei deficienti; sicuramente pero' fai parte della categoria delle persone poco obiettive e che mettono "in bocca" ad altri cose che invece pensano SOLO loro.
Non puoi pretendere che in una guerra il nemico ti faccia vincere senza combattere. Dov'e' la tua tanto decantata sportivita'?
Oggi ho giocato una partita con otello lui aveva aceania e africa ,io avevo america del nord ed america del sud lui prendeva 10 carri io ne prendevo12 io pensavo di dovermela giocaree con lui ma lui a proposto cartina a LEONIDA un giocatore con 2 territori per poter vincere la partita.
Solo??????????? Solo 2 armate?????? 2 armate sono tantissime. E' gia' un grande vantaggio prenderne una in piu'. Figuriamoci 2!
LEONIDA con grande sportivita a detto a otello "se vuoi vincere veditela da solo con te io non faccio carta prendi solo 2 armate - di lui"
Tu hai sempre la pretesa che quando vai in vantaggio gli altri ti debbano far vincere. Con me te lo scordi
Chi defice (non nel senso offensivo) sei tu, che manchi di tolleranza, apertura mentale ed obiettivita'. Sulla sportivita' abbiamo idee ben diverse al momento. Per me sportivita' e' accettare di confrontarmi con tutti, anche con chi la pensa diversamente da me. I dissensi vanno bene. Ma tu esageri, come altri, attribuendo una connotazione di illegalita' a qualcosa di perfettamente lecito ed eticamente corretto.[B]
la partita l'ho vinta io con un risiko.Probabilmente con la cartina l'avrebbe vinta lui ma..............da deficente (nel senso che "defice "non nel senso offensivo)
Redstar
Non lasciare mai ad altri la scelta delle tue azioni. E' l'inizio della sconfitta. Ascoltare e confrontarsi va bene, ma le decisioni devono essere prese liberamente. Fatti consigliare, ma decidi comunque da solo.inviato da: pardula
ecco io penso che la cartina serva solo a non far vincere chi realmente merita.
per tanto tempo tutti l'hanno usata contro di me anche quando non c'era bisogno.
per una volta che la uso io (ne ho preso SOLO 1!!!) ho perso un'amico.
ditemi voi che devo fare!!!
se la uso sono un deficente perchè la uso!!!
se non la uso sono un deficente perchè non la uso!!!
ditemi voi che devo fare!!!
Redstar
in ogni caso io lo dico e lo continuerò a dire per sempre!!!
la cartina è solo un modo per non far vincere colui che realmente merita punto e basta!!!
PER GHIGO: CONDIVIDO PIENAMENTE IL TUO RAGIONAMENTO. NON L'HO MAI VISTA SOTTO QUEST'OTTICA....
RESTA FERMA UNA COSA CHE FORSE NON SI E' CAPITA....
IO NON RICORRO QUASI MAI ALLA CARTA...
PER ME E' IL MEZZO PER CONTRASTARE IN CASI DISPERATI IL PIU' FORTE.
STAVO SOLO DIFENDENDO IL PUNTO DI VISTA DI RED STAR.....
(PER RED STAR:....)
....PERO' POI MI HA DETTO CHE HO FATTO UN ESEMPIO DEL CIUFOLO E QUINDI DECIDO DI STARE ZITTO E NON IMMISCHIARMI PIU' SU QUESTI DISCORSI.
EFFETTIVAMENTE SONO MOLTO PIU' BRAVO COME GIOCATORE CHE COME INSEGNATE DI RISIKO.
QUINDI LASCIO A RED STAR LA DOTTRINA E LUI LASCIA A ME LE COPPE DEI TORNEI ...
UHAEHUAEHUAEHUEUHAEUHAUHAEEUHA!!!
CIAO CIAO....
Per Ghigo.
Ho letto il tuo appassionante "racconto".
Sono d'accordo che la guerra sia una buona similitudine per il Risiko, ma poi, scusa, mi pecchi di qualunquismo. Non puoi estendere il paragone piu' di tanto. Se lo fai e' chiaro che entrano in ballo tanti discorsi e cose che per il Risiko non hanno alcun senso. Perche'? Perche' tu parli di persone e del pianeta terra, mentre noi discutiamo sempre di Risiko. Ogni esempio o riferimento percio' deve essere considerato nella misura in cui vale per il Risiko, e non oltre. Da un certo punto di vista i tuoi ragionamenti hanno senso, fondamentalmente riguardo l'equilibrio, ma non devi dimenticare che il Risiko non e' il pianeta terra. Mantenere gli equilibri ad oltranza evitando di espandere conflitti se non necessario va benissimo quando parli di persone e popoli, ma il Risiko e' invece un gioco "per la conquista del mondo". Anzi, questo era l'obiettivo della prima versione, se e' corretto quello che ho letto, conquistare l'intero pianeta. Cambiando lo scopo del gioco (rispetto a una guerra che tiene conto di persone ed equilibri quando si "spara per davvero") e cambiando gli "attori" (ci sono pezzi di plastica o semplici numeri e una mappa al posto di persone e paesi reali), e considerando che il Risiko e' proprio solo un gioco (i carri armati non sparano davvero, e non muore nessuno per le loro cannonate) allora le cose cambiano e il tuo ragionamento lascia il tempo che trova.
Oltretutto il gioco della carta potrebbe benissimo essere considerato, nel tuo esempio, un'alleanza tra inglesi e americani che si spartiscono alternativamente un territorio per avere un vantaggio.
Parli anche di atteggiamenti che ti fanno arrabbiare, e se ne puo' discutere. Ma come ho gia' ricordato altre volte gli atteggiamenti nulla c'entrano con una tattica, cosi' come la tecnologia non e' ne' giusta ne' sbagliata, ne' buona ne cattiva, ma e' l'uso che se ne fa ad essere giusto o sbagliato, buono o cattivo. E comunque teniamo, nuovamente, sempre presente, che un errore nell'uso di una tattica nel Risiko non causa la morte di centinaia o migliaia di persone, ma tutt'al piu' la vittoria o la sconfitta in una partita di Risiko (un gioco, tanto per ribadire ancora un concetto elementare). Prendersela troppo, e succede anche a me a volte, e' comunque, lo ammetto io stesso, completamente sbagliato.
Possiamo discutere su cosa sia meglio fare o non fare in una determinata situazione, ma fino a che il gioco della carta non sara' considerata come una tattica allo stesso modo di attaccare tutti insieme uno stesso territorio (anche questo dovrebbe eseere antisportivo secondo le testi di alftemo), per esempio, allora siamo su punti di vista che diventano molto distanti. Per me il Risiko e' solo un gioco.
Riguardo alle alleanze, torno su questo punto, credo che l'inventore del gioco ci avesse pensato, avendo creato un gioco in cui il numero di giocatori e' superiore a due. Che io sappia pero' non le ha vietate da regolamento, e anche se non lo avesse fatto perche' non era possibile, in ogni caso di fatto sono consentite.
Allora distinguiamo i due piani della cosa.
1) Regolarita'.
Se e' lecito che 3 giocatori attacchino tutti lo stesso giocatore, eventualmente togliendogli un continente, scambiarsi un territorio e' altrettanto lecito.
2) Quando utilizzare le tattiche di gioco e quali.
Su questo si puo' discutere e ognuno ha le sue opinioni, fatto salvo che sono tutte regolari, se nessuna infrange il regolamento. Si puo' dire che uno sbaglia, ma non si puo' dire che uno e' scorretto.
Gli esempi bellici, se estrapolati dal contesto Ghigo, per me vanno bene. In ogni caso tu attribuisci similitudine di una guerra reale a un gioco che non ha queste potenzialita'. Non e' necessariamente un male. Il Risiko e' una guerra fantasiosa che richiama per alcuni aspetti una guerra reale; lo fa piu' di altri giochi, piu' degli scacchi ad esempio, ma e' in ogni caso un gioco di guerra "fantasioso" anche lui, con regole e caratteristiche che lo rendono molto diverso da una simulazione di una guerra reale.
E' una guerra nello spirito, come scopo del gioco, ma non e' una simulazione di guerra. Se sei interessato alle simulazioni ci sono altri giochi che riproducono piu' fedelmente le caratteristiche e le dinamiche di una guerra reale.
Per Alftemo.
Se consideri scorretto il gioco della carta perche' da' facilmente un vantaggio, devi considerare scorretto anche prendere una nicchia, conquistare un continente, vincere la partita. E' una linea sbagliata, che non ha senso perseguire, se ci pensi. Puoi considerare sbagliato (nel senso di non utile alla vittoria) fare il gioco della carta in determinate situazioni, ma non a priori. Questo vale per tutte le tattiche: sono valide se giocate nel momento e nella situazione giusta, ma nessuna e' giusta o sbagliata a priori.
Redstar
Franceschiel, tu difendi il mio punto di vista perche' e' anche il tuo.
Entrambi sappiamo che il gioco della carta e' perfettamente lecito, regolare, corretto.
Poi possiamo divergere sull'uso e su altri discorsi, pero' entrambi riteniamo che sia il regolamento cio' che distingue quello che e' lecito da cio' che non e' lecito, oltre a qualche macroscopico atteggiamento palesemente antisportivo (alleanze pre e fuori partita intendo) che e' ovviamente illecito.
Questa dovrebbe essere la base per tutti.
Suicidarsi in una partita e' sbagliato, rovina la partita a tutti (normalmente), ma non e' illecito.
Attaccare un giocatore debole invece del giocatore forte puo' rovinare la partita, ma non e' illecito.
Fare il gioco della carta puo' destabilizzare la partita, e rovinarla, se usato nella situazione sbagliata, ma non e' illecito.
Andare a 12 o 15 territori, o conquistare un continente, e non venire attaccati con ogni mezzo lecito, causa normalmente la rapida sconfitta degli altri giocatori, ma non e' illecito. (Pero' non lo si puo' pretendere di non venire attaccati, alf In fondo si starebbe in campo tutti e 4 per vincere, e non per far vincere qualcun altro).
Ciao
Redstar
E infatti il tuo ultimo post non fa una grinza.
Mi è capitato spesso di subirla.... molto spesso...
Per questo so quanto è antipatica...
Ma fra l'antipatico e l'illecito ci corre una pista.
Quindi se uno si deve arrabbiare, lo faccia "eventualmente" con il regolamento... nel senso che finche' una cosa è ammessa, e la carta è certamente ammessa, nessuno può dire "non è leale".
Poi io ne faccio un uso secodo regole che mi do da solo, ma non tutti sono tenuti a fare come me.
PEr la cronaca io la uso:
1) Per riequilibrare vantaggi tragici o troppo pericolosi. Dico tragici perche' normalmente se uno prende anche l'oceania ed ha 12 stati e viene lasciato senza carta facile e attaccato in contemporanea da tutti gli altri 3, avrà vita breve il suo vantaggio.
2) Per risollevare giocatori irrimedibilmente indeboliti.
Tutto questo non lo faccio per "beneficenza", ma perche' come dicevo prima, tenere la partita in equilibrio andando in obiettivo è la migliore soluzione strategica per vincere snza dare troppo nell'occhio, e avere una media alta di vittorie su partite giocate (con relativi riscontri in qualunque classifica).
Scusate se sono ripetitivo.