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Discussione: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico
  1. #11
     Maresciallo
     
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    Quote UomoRatto ha scritto: Visualizza il messaggio
    Se è possibile la faccio io la prima domanda ...

    Mi sono sempre chiesto come la "dichiarazione di nullità" del matrimonio celebrato in una qualsiasi Chiesa Cattolica possa bypassare il normale iter di separazione di una coppia sposata.

    Cioè ... pongo la domanda ... La dichiarazione di nullità sentenziata dalla Chiesa degli Avventisti del Settimo Giorno (sto facendo il nome di una chiesa a caso) annullerebbe la procedura di divorzio di una coppia che si è fatta sposare da un suo ministro di culto?




    Forse c'è un accordo troppo "particolare" tra Chiesa Cattolica e Stato Italiano
    Gli effetti civili di una sentenza straniera sono regolate o dal diritto internazionale, potendo la sentenza straniera trovare diretto ingresso nel diritto statale, oppure dagli accordi internazionale tra gli stati.

    Gli effetti delle sentenze ecclesiastiche nel diritto civile italiano sono regolate dai Patti Lateranensi. Ne consegue che gli effetti della sentenza della Chiesa Cattolica trovano ingresso nel diritto italiano tramite il procedimento di delibazione che viene richiesto da una o entrambe le parti alla Corte di Appello competente per territorio.

    La sentenza di nullità delibata diventa sentenza italiana a tutti gli effetti, per cui non sarà possibile ottenere una sentenza di divorzio, in quanto le due sentenze sono considerate (normalmente) incompatibili tra loro (la RECENTISSIMA Giurisprudenza italiana al riguardo sta però innovando).

    La sentenza di nullità non è incompatibile, invece, con quella di separazione, poichè regolano situazioni giuridiche distinte e compatibili.

    Per quanto riguarda le altre Confessioni religiose, i rapporti tra le stesse e lo stato o non sono regolati o sono regolati da Patti e\o accordei internazionali, i quali possono anche prevedere il riconoscimento delle sentenze della confessione religiosa.
    Sergio Bellafiore

    Risikoclub Egadi Marsala
  2. #12
     Maresciallo
     
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    Re: Quesiti sulla nullità del matrimonio canonico

    Quote scarpantibus ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sei avvocato rotale ?



    NO, sono un avvocato canonico.
    Per diventare avvocato canonico devi prendere la laurea (che si chiama licenza) in diritto canonico presso una delle Pontifice Università.

    Per diventare Rotale dopo la licenza devi fare un corso triennale in Rota e prima dell'esame finale devi aver conseguito anche il titolo accademico di "dottore".

    Io ho conseguito il titolo accademico quinquennale della licenza (con tesi ed esame finale "de universo" su tutto il diritto canonico) e, dopo essermi iscritto al dottorato lo sto completando ( ho dato tutti gli esami scritti e mi manca la discussione della tesi).

    Forse il prossimo ottobre proverò a sostenere gli esami d'ingresso al corso della Rota (che sono scritti ed in latino, come le successive eventuali lezioni orali).
  3. #13
     Maresciallo
     
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    Re: Quesiti sulla nullità del matrimonio canonico

    Quote wolf62 ha scritto: Visualizza il messaggio
    AVVOCATO SCROTALE
    Ma un avvocato SCROTALE vale meno di un avvocato del Ca..o?
  4. #14
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    riesci a mettere una guida passo passo di quello che si deve fare per ottenere un annullamento? (nel caso di specie esiste un vizio del consenso)

    Ho parlato con persone "dentro" e me ne sono andato alla loro domanda se la ex moglie fosse disposta a testimoniare a favore della nullità (dietro lauti compensi/ricatto, naturalmente...)

    We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
    And there are still many rivers to cross.
    Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
    There is no black or white, there is only right and wrong.
    We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
    We are the great future.
    We need to get back to the joy of living.
    We are five fingers of an empty hand.
    But together, we can also be the fist.
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    Clap your hands.


  5. #15
     Maresciallo
     
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    Immortale,
    nei prossimi giorni (appena ho un po' di tempo) provo a chiarire, a grandi linee, come si svolge tutto l'iter. Provo anche a chiarire (sempre a grandi linee) il sistema probatorio e, in specie, le dichiarazioni delle parti e le testimonianze

    Sui singoli motivi di nullità, però, si potrebbero fare (ovviamente) interi corsi e non è sempre facile, per chi non è del ramo, comprenderli fino in fondo.
    D'altronde, se non fosse così, non ci sarebbe bisogno di prendere un avvocato per la causa.
  6. #16
     Maresciallo
     
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    HIGG, provo a confezionare una specie di "vademecum", ma prima mi devo soffermare su alcune premesse utili per capire di cosa stiamo parlando.
    Per questioni personali preferisco il messaggio privato.
    Per quesiti e curiosità in genere provo a rispondere in questa sezione dedicata.


    PARTE PRIMA
    Proverò di seguito e, per quanto possibile, con linguaggio atecnico, a spiegare, con poche parole e concetti semplici, argomenti che hanno richiesto anni di studio e di approfondimento.
    Il diritto canonico e le cause di nullità del matrimonio religioso trovano il loro fondamento nella religione Cristiana Cattolica, nella Rivelazione di Dio e nei Vangeli.
    La Chiesa Roma, come comunità organizzata dei fedeli fondata da Cristo allo scopo di divulgare la rivelazione ed i vangeli, assolve al ruolo di intermediatrice tra fedele e Dio ed ha il compito (tra gli altri) di avvicinare il primo al secondo. In tale veste la Chiesa, tramite i suoi tribunali, ha assunto il compito di verificare la reale “consistenza” ecclesiastica del matrimonio celebrato dai fedeli cattolici.
    Dalla premessa appena fatta, consegue che, punto di partenza necessario per comprendere le cause matrimoniali è il sacramento del matrimonio. Bisogna anche ricordare che, per la fede cattolica, qualsiasi sacramento che venga amministrato e discenda sul fedele è indissolubile e nessuna forza umana o tribunale ecclesiastico può scioglierlo.
    Il tribunale ecclesiastico, infatti, non scioglie nulla, ma risponde ad una semplice domanda che il fedele rivolge alla Chiesa: “verifica se il mio matrimonio, come sacramento, non c'è mai stato, e, se è così, dichiaralo Coram Ecclesiae (davanti alla comunità dei fedeli) ”.
    Da questo consegue che la Chiesa non annulla niente, ma dichiara che il sacramento del matrimonio tra gli sposi non c'è mai stato; la sentenza infatti ha natura “dichiarativa” e non “costitutiva” di diritti.
    Tecnicamente, pertanto si dovrà parlare di dichiarazione di nullità del matrimonio, con effetti retroattivi fino alla celebrazione (ex tunc) e non, invece, di annullamento o scioglimento.
    Bisogna, inoltre, riflettere sul fatto che “ministri del matrimonio” sono gli stessi sposi, che come tali si assumo la responsabilità di ciò che fanno e dichiarano le loro volontà davanti alla Chiesa.
    Il prete, pertanto, è solo un testimone qualificato che, per conto della Chiesa, raccoglie le dichiarazioni dei celebranti, ma non amministra il sacramento del matrimonio (come, al contrario, per il battesimo).
    Sono pertanto gli sposi che hanno la piena e totale responsabilità del sacramento del matrimonio e, pertanto, potranno essere i soggetti più qualificati ad avere dubbi sulla natura sacramentale della loro unione.
  7. #17
     Maresciallo
     
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    PARTE SECONDA (RICORRENTE E COLLABORAZIONE DELL'ALTRO CONIUGE)

    Per chiedere ad un tribunale ecclesiastico una pronuncia di nullità di un matrimonio canonico bisogna che il ricorrente indichi uno o più motivi di nullità individuati da codice di diritto canonico e dalla giurisprudenza del Tribunale della Rota Romana.
    Avremo modo in seguito di individuare, uno per uno, i singoli motivi che possono comportare una dichiarazione di nullità del matrimonio. Sin d'ora, però, occorre chiarire che il motivo di nullità può riguardare entrambi i coniugi, ma anche uno solo di essi: nel primo caso i coniugi avranno concorso a determinare il motivo poi invocato in capo ad entrambi (è il caso, ad esempio, dei nubendi che prima del matrimonio si accordano per non voler figli). Nel secondo caso, il motivo di nullità verrà accusato in capo ad uno solo dei coniugi, perchè solo questo vi ha dato causa, mentre l'altro potrà ignorare l'esistenza del motivo e la nullità del proprio matrimonio (è il caso, ad esempio, di chi si riserva la facoltà di divorziare, escludendo l'indissolubilità del matrimonio). Ne consegue che, quando uno dei coniugi introduce una causa di nullità, la “collaborazione” dell'altro coniuge nel confermare il motivo di nullità non è necessaria e, a volte, non è nemmeno possibile. Il tutto, infatti, dipenderà da come verrà impostata la causa e da quale motivo ed in capo a quale dei coniugi tale motivo verrà sollevato (a questo, in fondo, serve innanzitutto l'avvocato). Pertanto, (e per chiudere questo argomento che molte volte viene sollevato), la collaborazione dell'altro coniuge in una causa di nullità matrimoniale non è necessaria per ottenere la dichiarazione di nullità; anzi, in un'ottica di strategia difensiva, la presenza dell'altro coniuge potrebbe essere più un danno, quand'anche volesse collaborare.
  8. #18
     Maresciallo
     
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    PARTE TERZA (DURATA E MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA CAUSA)

    Tra le domande che mi vedo rivolgere dai potenziali clienti, le più gettonate (oltre alla solita “quanto mi costa?”) sono: come si svolge la causa? Quanto dura?
    Nel diritto canonico, le sentenze che hanno ad oggetto lo status delle persone, data l'importanza e la gravità dei fatti dedotti, per passare in giudicato (cioè diventare definitive) hanno bisogno di un doppio grado di giudizio. Per ottenere una sentenza che dichiari definitivamente la nullità del matrimonio, in conseguenza, è necessario ottenere due sentenze che dichiarino entrambe la nullità del matrimonio (c.d. sistema della “doppia conforme”) e, quindi, svolgere (almeno) due gradi di giudizio: primo grado e appello. Non solo, ma ottenuta una sentenza di primo grado che dichiari la nullità, l'appello diventa obbligatorio ed automatico, sul presupposto che è interesse della comunità dei fedeli (Chiesa) giungere ad una verità definitiva sul matrimonio. L'appello rimane facoltativo e ad impulso di parte se la sentenza di primo grado dichiari valido il matrimonio.
    Nel caso in cui le due sentenze ottenute non siano conformi, cioè una si esprima per la nullità, mentre l'altra per la validità del matrimonio (le sentenze di primo grado e di appello sono sullo stesso piano e hanno lo stesso valore), si ricorrerà per il terzo e definitivo grado al tribunale ecclesiastico più famoso: la Rota Romana.
    I tribunali di primo e secondo grado, in Italia, sono in tutto 18 e sono ubicati (più o meno) nelle regioni italiane più gradi. La Rota Romana, dunque, contrariamente a quello che si pensa, in Italia interviene quasi esclusivamente per dirimere le posizioni diverse dei due tribunali di primo e secondo grado. Più raramente e per i tribunali di primo grado grado non italiani, la Rota può intervenire già in grado di appello con una sentenza definitiva (essendo un tribunale superiore assimilabile, più o meno, alla nostra Cassazione).
    Nel giudizio di primo grado chi propone la domanda deve certamente essere interrogato e (con l'ovvio ausilio del proprio avvocato) deve indicare le prove a favore della nullità (documenti, perizie, testimoni, ecc.). L'altro coniuge assume le vesti (normalmente) di convenuto e verrà citato in giudizio direttamente dal tribunale di primo grado, affinchè “possa dire la sua” sulla nullità del matrimonio e sul libello (ricorso) di parte attrice. Il coniuge convenuto potrà, a sua scelta: completamente disinteressarsi della causa, partecipare personalmente al giudizio, partecipare al giudizio inviando uno o più scritti difensivi, costituirsi in giudizio tramite un proprio avvocato.
    La causa di primo grado dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) durare non più di un anno, durante il quale, dopo l'udienza tecnica di precisazione del dubbio (nella quale si individuano i temi di nullità che verranno trattati in giudizio), si sentono le parti, si raccolgono le prove, si depositano le difese finali e si ottiene la prima sentenza. Il giudizio di appello è più breve (normalmente sei mesi) perchè (di solito) non ci sono nuove prove, ma si valuta (si rivedono) tutti i documenti della causa di primo grado.
    Ottenuta una doppia conforme (due sentenze che dichiarano il matrimonio nullo) il matrimonio è definitivamente dichiarato nullo per la Chiesa.
  9. #19
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    Interessante ma si puo annulare il matrimonio se non viene consumato ?
  10. #20
     Generale CSM
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    Re: Cangurotto ci può dare consulenze di diritto canonico

    grazie mille.

    Non mi piace. Per niente.

    Il vizio del consenso riguarda me e la mia coscienza. Perchè confondere questo aspetto, profondamente intimo, con aspetti procedurali degni del miglior diritto romano?

    Tutto riguarda me e Gesù Cristo, figlio del Dio Vivente: se io in tutta coscienza so che il mio consenso era profondamente viziato, perchè la necessità di "aggiustare le carte"?

    Forse - pagando per aggiustare le carte - se verrà dichiarato il mio matrimonio nullo, quando non lo è mai stato, io sarà senza peccato di fronte a Dio? no.

    E allora perchè questa burocrazia di fronte agli uomini, quando Dio conosce benissimo la verità?

    Perchè non dovrebbe essere sufficiente una riconciliazione nel Confessionale per ricevere l'Eucarestia???

    Se nella mia confessione il sacerdote vede il palese vizio del mio consenso, perchè non può essere il ministro di Dio a sciogliere il mio matrimonio di fronte a Dio?

    Perchè tutto può essere perdonato nel confessionale, anche il più brutale dei delitti e un matrimonio viziato nel consenso invece no?

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