il regolamento, peraltro giusto,serve a proteggere tutti noi,
e qui non intendo discuterlo,
la domanda che pongo è :
quanti casi demarsay-aleatorio ci sono?
sarebbe difficile istituire una commissione per giudicare questi casi,
sarebbe difficile valutare le persone e non i nick?
sarebbe veramente improponibile, una rivisitazione della regola,
per persone che hanno nei confronti del gioco e della comunita,
un atteggiamento alquanto limpido?
grazie
gepop della contea del quebec
THE QUITTER
il video
.........se cade l'acrobata....in scena entrano i pagliacci!!!!!!!!!!!!!
A mio parere la questione si semplifica e sintetizza in due punti (che bene o male sono poco discutibili):
_la regola della cancellazione-nick/perdita irreversibile dell'accredito non era chiara. Sul fatto che fosse in vigore o meno c'è una confusione gigantesca, ma non discuto tanto questo. Dico solo che non era chiara, e la community l'ha ampiamente dimostrato e ribadito. Come ha detto giustam qualcuno, le regole quando entrano in vigore necessitano di un piccolo periodo di tempo per essere assimilate. E, ripeto, a mio avviso (Yari), la questione della irreversibilità continua (riferendomi a quel periodo) a non presupporre la perdita dell'accredito se si rientra con nuovo nick dichiarando chi si è e chi si era, ma soltanto del nick. Se siamo in tanti a dirlo, significa che non era chiara per niente, e se lo è ora, a mio parere, è grazie alle lunghe discussioni che tanti hanno sbrigativam definito "noiose, pedanti e ripetitive". Bhè, quelle stesse discussioni hanno chiarito ciò che non era chiaro: chi cancella il nick perde l'accredito. Ma è chiaro adesso, non allora.
_io capisco, dico davvero, la posizione della "irriducibilità" di un Amministratore che non vuole concedere una revisione (anche se in stato di mezza-confusione, non è nemmeno corretto parlare di revisione) di un caso. Noi forse perdiamo di vista il concetto di irreversibilità (poco chiaro in quel periodo), voi sec me (scusa se mi permetto), perdete di vista il fatto che le regole sono fatte da persone non da macchine, e che quelle stesse persone hanno il potere (se vogliono) di porvi mano o di decidere con ragionevolezza anche in base ai casi (e perchè no! questa cosa prorpio non la capisco). Del resto il pericolo è solo uno: che il forum si rivolti sostenendo che state facendo una differenza (non mi pare succederebbe nel mio caso, anzi..).
Se si riduce ad un problema di "voglia/tempo", il problema non sussiste: di altri casi come il mio non ce ne sono, al momento.. E, ripeto un concetto già espresso: ho pagato un anno di punizione (solo per questo torno ora ad importunarvi). Le pene a vita (estremizzando) non esistono manco nella vita vera.
Tutto questo, tra l'altro, si può esprimere anche solo in una domanda:
perchè Ruud84 (GIUSTAMENTE) gioca in chall?
Quoto tutto
Mi permetto inoltre di dare un suggerimento tecnico a Spartac (che concede gli accrediti) e all'Amministrazione (che può rivedere le regole del forum)
Forse sarebbe giunto il momento di aprire una nuova interpretazione del concetto di accredito, quale 1 nome-1 nick.
Nel momento in cui un utente chiede le cancellazione dei dati dal forum e da RD2, questo nome e questo nick spariscono.
Nella vita, possono esserci momenti che portano, con massima educazione e trasparenza, ad avere "momenti di perdizione" e a fare delle scelte sbagliate.
Lo stress di una tesi universitaria - se non sbaglio il caso di Giovanni - può esserne un esempio ecclatante.
Manca la serenità di una persona di poter attuare delle scelte ben ponderate.
Se ne potrebbero fare molti altri di esempi...che lascio alla vs fantasia, immaginazione ed esperienza di vita.
Vero che un precedente concede poi spazio ad infinite polemiche e richieste assillanti. Perfino in questo caso vediamo già citato il caso ruud (come si è fatto con lui, perchè no con Aleatorio?) come motivo che crea imbarazzo a SM, arbitri ed admin, tanto da indurli a mantenere la linea del "nessuna eccezione=nessun precedente".
Tuttavia, dal momento che comunque mai sarebbe tolta ad EG la discrezionalità della concessione dell'accredito, né si discute che un congruo, se pur lungo, periodo di penalità sia sacrosanto e opportuno per tutelarci tutti dagli abusi e dalle presenze sgradite, credo che una svolta al concetto di irreversibilità della presenza in chall di un utente onesto e trasparente sarebbe ora di introdurla.
Magari mai con lo stesso nick...magari con un marchio a vita nell'avatar che ci ricordi ...il ritorno del pentito ...sicuramente sempre dopo un lunghissimo periodo di prova e a condizioni rigidissime.
Ma il concetto di esclusione a vita dalla chall in assenza di comportamenti sleali o maleducati, credo sia una norma che la nostra comunità dovrebbe ormai rivalutare.
Questa è la mia opinione.
Quando le forze della natura si scatenano, si creano condizioni
che possono essere vissute solo da una manciata di uomini
Davide Giardina
una piccola puntualizzazione, che non serve a nulla, così, soltanto per precisione:
quando ho chiuso demarsay (forse l'avevo già detto) avevo chiesto la cancellazione dei dati per un innocuo e semplicissimo motivo (a suo modo un po' ingenuo e paranoico): non mi piaceva l'idea di lasciare dati personali in rete in un sito che non avrei più utilizzato per un po'. Tutto qui. Che la questione dell'accredito non l'avessi capita (per confusione della regola, perchè era in procinto di entrare in vigore o addirittura non ancora in vigore, o chissà che altro) è chiaro nel mio mess di risp ad High di allora:
"(...) la mia decisione è del tutto estranea a numeri, partite, vittorie e sconfitte (anche perchè stando a quelle sarei spinto a continuare ) .. semplicem voglio staccare (e poi non capisco perchè desti tanto interesse: non sono il primo e non sarò l'ultimo). Ciao ancora, magari mi ripresenterò più avanti, chissà.. Ciao ciao."
E, di nuovo per puntualizzare, Intrasoft aveva scritto:
"Per cancellare l'account link URL
Ricordo che la cancellazione è irreversibile".
Stando a ciò che sappiamo, in teoria, sarebbe stato meglio un:
"Ricordo che la cancellazione DEL NICK è irreversibile E CHE COSI' FACENDO PERDERAI PER SEMPRE L'ACCREDITO"
D'accordo, non erano tenuti a specificarlo, ma già che si "ricorda", meglio ricordare bene (sopratt se quella regola era mezza-oscura, per dirla con un eufemismo).
Visto che nessuno mi ha risposto ripropongo le mie domande:
- perchè nn si possono uniformare i casi caporetto/ruud84-demarsay/aleatorio?
A memoria nn ricordo nessun utente che ha chiesto cancellazione dei dati pur nn avendo provvedimenti disciplinari a proprio carico.
Quindi nessun rischio di creare precedenti pericolosi (come pericolo io penso solo al fastidio di curare i casi in modo separato... ma nn ce ne sono!).
- perchè nn si puo' leggere la regola in un modo diverso?
Se la regola stabilisce che ad un nick debba corrispondere una persona la regola viene rispettata se quel nick nn esiste più e chi lo aveva dichiara (senza forzature) di avere un altro nick.
- si potrebbe ampliare la regola prevedendo sanzioni definitive solo per chi ha preso in giro tutti e a tempo per chi è lampante abbia fatto qualcosa inconsapevolmente?
Accetto anche risposte tipo: "nn mi va di parlare con te", basta che me lo si dica, nn mi offendo.
Giuseppe CeddiaSposato con Caterina Pugliese
...e se non leggi, come fai a sapere se qualcuno ti ha risposto?
Nel merito..è proprio quello che sostengo io: il concetto 1 nick-1 persona, sul forum e in piattaforma, rimarrebbe anche se un utente, dopo la cancellazione, riaprisse una "nuova pratica".
La concessione dell'accredito sarebbe subordinata ad un lungo periodo di prova dalla data della richiesta, all'assoluta trasparenza nell'entrare/uscire, ad un "marchio" sul forum che lo contraddistingue come "ritorno" e in un comportamente esemplare dal punto di vista di educazione e rispetto della community, mai venuto meno!
E soprattutto io non posso credere che si tratti di una presa di posizione "personale" o di paura di vedere la propria integrità di "Amministratore-tutto-d'un-pezzo" che viene meno. A questa cosa ancora non ci credo. Credo che qui (utenti e amministratori) siamo tutti per la chiarezza delle regole, per il loro rispetto, per la comprensione, per la volontà di "giustizia".. insomma: per ciò che è giusto al di là delle regole fisse. Io credo ancora a questa cosa.