"dignità" della bestemmia

[celloz]

Perché ti ritengo molto... conservatore. Mettiamola così. Stupido no, non mi permetterei mai, non conoscendoti.





No, il punto è un altro: l'imprecazione è contro la rappresentazione del Dio infinitamente buono e allo steso tempo castigatore sostenuta dalla Chiesa.

La mia personale credenza c'entra poco e niente, in questo particolare contesto.

Come ho scritto prima, la traduzione di una bestemmia in linguaggio civile sarebbe: "SE Dio esiste, spero che abbia una scusa valida".

Come ha scritto Marco, lo esorti a impegnarsi un pochino di più...

Premesso che mi capita di bestemmiare solo alla presenza di persone a cui so per certo che non dia fastidio, io credo che la bestemmia sia semplicemente molto radicata nei dialetti e, di conseguenza, nelle culture di alcune regioni in particolare: se non si è veneti, toscani o piemontesi non si può capire

[delaunay]

Scusate il ritardo nelle risposte, oggi ho avuto parecchio da fare...

Certo che mi fate sorridere, ho la vaga impressione che mi abbiate preso troppo sul serio, come spesso accade quando si toccano questi argomenti.

Cerco di rispondere con ordine...

Buongiorno a tutti, sono d'accordo con l'amarezza di Margherita nei confronti di quel Dio che molti di noi hanno imparato a conoscere sin da bambini in chiesa ed a scuola.
Tuttavia trovo che la bestemmia in sè, pronunciata anche da chi non è credente, abbia pari valenza della parolaccia.
Non dico di non pronunciare mai parolacce, tuttavia è indubbio a mio parere che essa sia in ogni caso indice di maleducazione e cattivo gusto.

E' evidente che la bestemmia è simile a una parolaccia, e di certo non vado professando che sia un modo costruttivo per parlare di religione. Se così fosse, andrei in giro bestemmiando a tutte le ore, e mi pare di aver sottolineato che non lo faccio mai se ho anche solo il dubbio che qualcuno, ascoltandomi, possa rimanerne offeso.

Se ho parlato di "dignità della bestemmia" è stato in modo sostanzialmente provocatorio: se questa è di solito considerata una semplice volgarità, non lo è. E' ovvio che è una provocazione, è ovvio che è una goliardata, è ovvio che è una volgarità, ma è anche un'espressione di infuriata impotenza di fronte all'ingiustizia del mondo. E di fronte a chi capisce questo "codice", e solo di fronte a chi lo capisce, mi permetto di usarla.

Io per educazione ed abitudine non bestemmio mai(parolacce si ) ma nessuna bestemmia.Ne ho mai bestemmiato o maledetto nessun Dio di nessuna religione.Indipendentemente dal credere o meno,e chi o cosa credere, io rispetto coloro che hanno una fede,qualunque essa sia e non bestemmio(che è un'insulto ed un offesa per loro)i loro Dii.

Quindi non sono d'accordo con te .La dignita della bestemmia è una ENORME minkiata!!!!!

PS Prova a bestemmiare Allah in un paese islamico e poi vedi che te fanno


a volte ti capisco e condivido ma in questo caso ti

Vedi sopra. Aggiungo che tirare nel mezzo i paesi islamici non ha senso: io ho sempre sostenuto di essere felice di vivere in un paese laico (almeno in linea di massima) e di essere libera di poter esprimere il mio essere anticlericale.

Ma ribadisco, questo non avviene perché vivo in un paese cattolico e non musulmano: avviene perché vivo in un paese laico, dove la religione, per fortuna (o per grazia di Dio ) non detta legge.

[daniela24]

Sì Costa, ho letto, è che la risposta chiederebbe lungo tempo e sono abbastanza certa che sia inutile, visto che parlo con te.

Cercando di farla breve, in Toscana non bestemmiamo (non tutti almeno) per il semplice gusto di farlo, o per offendere qualcuno- io per esempio non bestemmio mai fuori dalla Toscana, o se ho l'impressione che qualcuno che mi ascolta si potrebbe offendere- ma come imprecazione sull'ingiustizia del cosmo, insultando la presunta bontà divina che i credenti praticanti (cattolici, ma anche no) si ostinano a ribadire.

In altre parole: mi parli di un Dio che dovrebbe essere buono, e onnipotente, e invece lascia che accadano le peggiori brutture agli esseri più innocenti della terra, pretendendo poi da me amore esclusivo e totale devozione. Per intendersi, lascia che accada la pedofilia Costa, la pedofilia, e poi si permette di dire a me che se faccio sesso fuori dal matrimonio senza far male a nessuno (figurarsi con qualcuno del mio stesso sesso) commetto peccato e vado all'inferno?

Non mi aspetto che tu capisca, ma se questo è il Dio che volete farmi credere esista mi dispiace, non ci sto, io lo insulto, perché (citando l'intramontabile film Berlinguer ti voglio bene) "l'unica furbizia di Dio è che non c'è, perché se c'era, e mi incontrava a me, gl'era in difficoltà. Gl'era in difficoltà, ti dico!!"

La bestemmia è una protesta contro l'ingiustizia del creato e una risata in faccia a chi pretende di dimostrarti la Sua infinità bontà.

E' traducibile, più o meno, con un "se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida".

[ILCHE]

.....prendiamo in prestito da De Andrè anche questa poesia, forse non è proprio "adattissima", ma mi è venuta in mente leggendo questa discussione, non so perchè.....

[minstrel]

Sì Costa, ho letto, è che la risposta chiederebbe lungo tempo e sono abbastanza certa che sia inutile, visto che parlo con te.

Cercando di farla breve, in Toscana non bestemmiamo (non tutti almeno) per il semplice gusto di farlo, o per offendere qualcuno- io per esempio non bestemmio mai fuori dalla Toscana, o se ho l'impressione che qualcuno che mi ascolta si potrebbe offendere- ma come imprecazione sull'ingiustizia del cosmo, insultando la presunta bontà divina che i credenti praticanti (cattolici, ma anche no) si ostinano a ribadire.

In altre parole: mi parli di un Dio che dovrebbe essere buono, e onnipotente, e invece lascia che accadano le peggiori brutture agli esseri più innocenti della terra, pretendendo poi da me amore esclusivo e totale devozione. Per intendersi, lascia che accada la pedofilia Costa, la pedofilia, e poi si permette di dire a me che se faccio sesso fuori dal matrimonio senza far male a nessuno (figurarsi con qualcuno del mio stesso sesso) commetto peccato e vado all'inferno?

Non mi aspetto che tu capisca, ma se questo è il Dio che volete farmi credere esista mi dispiace, non ci sto, io lo insulto, perché (citando l'intramontabile film Berlinguer ti voglio bene) "l'unica furbizia di Dio è che non c'è, perché se c'era, e mi incontrava a me, gl'era in difficoltà. Gl'era in difficoltà, ti dico!!"

La bestemmia è una protesta contro l'ingiustizia del creato e una risata in faccia a chi pretende di dimostrarti la Sua infinità bontà.

E' traducibile, più o meno, con un "se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida".

[wolf62]

Scusate il ritardo nelle risposte, oggi ho avuto parecchio da fare...

Certo che mi fate sorridere, ho la vaga impressione che mi abbiate preso troppo sul serio, come spesso accade quando si toccano questi argomenti.

Cerco di rispondere con ordine...



E' evidente che la bestemmia è simile a una parolaccia, e di certo non vado professando che sia un modo costruttivo per parlare di religione. Se così fosse, andrei in giro bestemmiando a tutte le ore, e mi pare di aver sottolineato che non lo faccio mai se ho anche solo il dubbio che qualcuno, ascoltandomi, possa rimanerne offeso.

Se ho parlato di "dignità della bestemmia" è stato in modo sostanzialmente provocatorio: se questa è di solito considerata una semplice volgarità, non lo è. E' ovvio che è una provocazione, è ovvio che è una goliardata, è ovvio che è una volgarità, ma è anche un'espressione di infuriata impotenza di fronte all'ingiustizia del mondo. E di fronte a chi capisce questo "codice", e solo di fronte a chi lo capisce, mi permetto di usarla.





Vedi sopra. Aggiungo che tirare nel mezzo i paesi islamici non ha senso: io ho sempre sostenuto di essere felice di vivere in un paese laico (almeno in linea di massima) e di essere libera di poter esprimere il mio essere anticlericale.

Ma ribadisco, questo non avviene perché vivo in un paese cattolico e non musulmano: avviene perché vivo in un paese laico, dove la religione, per fortuna (o per grazia di Dio ) non detta legge.

Hai divagato ed hai citato solo la parte del mio post sull'islam mentre la cosa importante(per me>) era:

che a prescindere dalla religione(qualunque sia) per me vanno rispettate e quindi nn andrebbero usate bestemmie di nessun genere,anche se uno nn crede a questo o a quello!

[delaunay]

Amelia ho letto tante tue cose e penso tu sia una persona intelligente, tuttavia mi lascia parecchio perplesso un pezzo come questo. Tu dici che Dio tollera la pedofilia e poi punisce te se fai sesso fuori dal matrimonio. Ti rendi conto della caxxata che dici? Paragoni un'astensione dal punire ora alla minaccia di una punizione futura, come se la pedofilia fosse tollerata e altre cose no. Non c'è la minima logica in quello che hai detto. Non dico che non credere sia stupido, non l'ho mai detto, ma sono certo che non sia stupido credere. Se noi crediamo in un Dio che ha creato l'uomo libero di fare il bene e il male è ovvio che Dio non intervenga visibilmente in tutte le situazioni in un cui un uomo sbaglia. Se il pedofilo fosse fermato saremmo certo tutti contenti di vederlo dietro allle sbarre ma per chi crede le regole sono che qui l'uomo è libero di sbagliare, tuttavia quello che conta davvero è quello che viene dopo. Liberissima di ritenerle baggianate, ma io trovo perlomeno ridicolo bestemmiare chi tu ritieni non esistere. Se poi ritieni che esista ma lo bestemmi per "spronarlo" come dici tu perdonami se questa interpretazione la ritengo perlomeno patologica, dubito fortemente che tu vedendolo davanti a te troveresti l'ardire di insultarlo. In sostanza se bestemmi puoi essere solo una delle tre cose: 1) ignorante, non ti rendi conto che critichi chi per te non esiste, o 2) vigliacca, lo critichi perchè non lo vedi o 3) semplicemente stupida, se credi che ci sia e pensi che insultandolo ti venga in aiuto.
Scegli tu.

Questo merita una risposta seria.
Vedi, quello che penso io è che con la bestemmia (in modo goliardico e volgare, questo non lo metto in dubbio) si vada a toccare il problema del male, che non è questione da prendere sottogamba.

In effetti, conciliare l'esistenza del male con quella di un Dio onnipotente e infinitamente buono è sempre stata una questione dolente per gli uomini di fede, e ne è dimostrazione la grande quantità di trattati su questo tema che la teologia cristiana (e musulmana, se è per questo) ha prodotto fin dai primordi della religione. Lo stesso libro di Giobbe è una trattazione, nella forma di una storia personale, di questo tema.

Se risulta facile spiegare come il male colpisca il cattivo, il crudele, qualche problema in più lo pone il male che colpisce l'innocente, magari, per di più, uomo/donna/fanciullo di grande fede (com'è il caso di Giobbe).

Ora, non so se ti è mai capitato di incontrare il male. Il male vero intendo, non la ragazza che ti tradisce, il ladruncolo che ti scippa il portafoglio...
La malvagità, la cattiveria, l'assoluta mancanza di pietà e morale.
A me è capitato di recente. Ho visto cosa il male può provocare, parlavamo di pedofilia, ti dico solo che è di questo male che sto parlando.

Lo dico sinceramente, una parte di me invidia chi ha fede. Invidio la consolazione che può dare credere che in un altro mondo saranno riparate le ingiustizie di questo. Io, che ho solo speranza, ma non ho fede, quando mi ritrovo davanti al male, e comprendo di essere assolutamente impotente, perché niente, e nessuno, potrà riparare a questo torto, non posso fare altro che gridare la mia rabbia, e la mia frustrazione, contro questa ingiustizia.

E allora bestemmio, da sola, per non offendere nessuno, perché io non riesco ad accettare l'esistenza di un Bene superiore se poi, nella realtà, esiste un tale Male.

Non mi aspetto certo che tu condivida, e magari neppure che tu comprenda, ma lasciati dire che non dovresti considerare vigliacca, o stupida, una bestemmia "consapevole". Potresti invece considerarla come un'espressione (deviata, dal tuo punto di vista) di un problema filosofico-telogico di grande spessore, come il problema del male.

[delaunay]

.....prendiamo in prestito da De Andrè anche questa poesia, forse non è proprio "adattissima", ma mi è venuta in mente leggendo questa discussione, non so perchè.....

Perfetta, comandante. Assolutamente perfetta.

[paolovaldo]

se non si è veneti, toscani o piemontesi non si può capire

si si, capisco in toscana o in piemonte, ma in veneto?

l'avevo già chiesto, ma nessuno mi si è filato di pezza

perchè secondo voi in una regione così tradizionalmente cattolica si bestemmia così tanto?

[liska]

si si, capisco in toscana o in piemonte, ma in veneto?

l'avevo già chiesto, ma nessuno mi si è filato di pezza

perchè secondo voi in una regione così tradizionalmente cattolica si bestemmia così tanto?

perchè sono rafforzativi della frase