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Discussione: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia
  1. #1
     T. Col. C.te
     
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    :lutto: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Addio Shingo Araki, matita di Goldrake e Lady Oscar

    Il disegnatore giapponese è morto all'età di 72 anni. Aveva firmato anche "Simba il leone bianco", "I cavalieri dello zodiaco" e altri cartoon famosi in tutto il mondo

    Ha riempito i pomeriggi (e i sogni) di intere generazioni di bambini e ragazzi. Shingo Araki, fumettista e character designer, è morto all'età di 72 anni. In carriera aveva firmato alcuni tra i cartoni animati più celebri: da Goldrake a Lady Oscar, dai Cavalieri dello Zodiaco a Devilman. Alcuni di questi personaggi erano nati dalla matita di altri fumettisti, ma era stato Araki a trasformarli in cartoon famosi in tutto il mondo.

    Il suo primo successo arrivò nel 1965: Kimba il leone bianco (1965). Negli anni '70 e '80 i cartoon di Araki raggiungono fama planetaria: il fumettista nipponico partecipa e contribuisce infatti alla nascita di Kiss Me Licia , Memole dolce Memole, Bia e la sfida della magia, Ryu ragazzo delle caverne e I Cavalieri dello Zodiaco , la sua ultima opera.
    Anche l'odio contro la bassezza stravolge il viso.
    Anche l'ira per l'ingiustizia fa roca la voce.
    Noi, che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
    noi non si poté essere gentili.
    Ma voi, quando sarà venuta l'ora
    che all'uomo un aiuto sia l'uomo,
    pensate a noi, con indulgenza.
  2. #2
     Colonnello C.te
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Io da piccolo volevo essere Sirio il Dragone: era un modello di vita per il sottoscritto,ne apprezzavo l'eleganza,la moderazione e la serietà frutto delle ascetiche discipline orientali praticate con profonda abnegazione negli anni di addestramento ai ''Sette Picchi''.

    Guardate questi 2 minuti,ascoltate bene i dialoghi,il linguaggio utilizzato: uno dei pezzi più emozionanti della storia dei cartoni animati.

  3. #3
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    riferimenti puramente casuali al risiko e avversari/o.

    bello
  4. #4
     T. Col. C.te
     
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote bento81 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io da piccolo volevo essere Sirio il Dragone: era un modello di vita per il sottoscritto,ne apprezzavo l'eleganza,la moderazione e la serietà frutto delle ascetiche discipline orientali praticate con profonda abnegazione negli anni di addestramento ai ''Sette Picchi''.

    Guardate questi 2 minuti,ascoltate bene i dialoghi,il linguaggio utilizzato: uno dei pezzi più emozionanti della storia dei cartoni animati.

    [TUBE]http://www.youtube.com/v/nBkR-pepyaw&feature=related[/TUBE]
    Sirio era troppo marcatamente , il mio favorito era Cancer (nel tuo video legnato per benino )


    ed in seconda scelta il mitico Phoenix .



    Il peggio del peggio l'odioso Pegasus
  5. #5
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote photosphera ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sirio era troppo marcatamente , il mio favorito era Cancer (nel tuo video legnato per benino )


    ed in seconda scelta il mitico Phoenix .



    Il peggio del peggio l'odioso Pegasus
    Stavo per scrivere la stessa cosa su Sirio

    Per non parlare di andromeda... e anche un pochetto il Cigno. Insomma na bella compagnia
    Come te di loro salvo solo Phoenix. Almeno è "uomo", gli altri sono degli adolescenti.

    Degli assolutamente buoni... ho una simpatia per l'Ariete (sarà perché è il mio segno), che se ne sta per i fatti suoi mantenendo l'aura di invincibilità

    Dei "cattivi" il meglio del meglio però è gemini, bastard.o, subdolo. E fortissimo. Devono mettersi in non so quanti, forse tutti insieme, per farlo fuori.
    Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
    E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici

    (D. Piergentili)
  6. #6
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote photosphera ha scritto: Visualizza il messaggio
    Addio Shingo Araki, matita di Goldrake e Lady Oscar

    Il disegnatore giapponese è morto all'età di 72 anni. Aveva firmato anche "Simba il leone bianco", "I cavalieri dello zodiaco" e altri cartoon famosi in tutto il mondo

    Ha riempito i pomeriggi (e i sogni) di intere generazioni di bambini e ragazzi. Shingo Araki, fumettista e character designer, è morto all'età di 72 anni. In carriera aveva firmato alcuni tra i cartoni animati più celebri: da Goldrake a Lady Oscar, dai Cavalieri dello Zodiaco a Devilman. Alcuni di questi personaggi erano nati dalla matita di altri fumettisti, ma era stato Araki a trasformarli in cartoon famosi in tutto il mondo.

    Il suo primo successo arrivò nel 1965: Kimba il leone bianco (1965). Negli anni '70 e '80 i cartoon di Araki raggiungono fama planetaria: il fumettista nipponico partecipa e contribuisce infatti alla nascita di Kiss Me Licia , Memole dolce Memole, Bia e la sfida della magia, Ryu ragazzo delle caverne e I Cavalieri dello Zodiaco , la sua ultima opera.
    E' morto da pochi giorni e già mi manga
  7. #7
     T. Col. C.te
     
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote maskass ha scritto: Visualizza il messaggio
    Dei "cattivi" il meglio del meglio però è gemini, bastard.o, subdolo. E fortissimo. Devono mettersi in non so quanti, forse tutti insieme, per farlo fuori.
    Mitico pure lui ma non amavo la sua armatura .



    Che tempi quelli in cui si correva a casa per vedre i Cavalieri, dopo Ken (imbattibile, peggio di Holly e Benji) è stata la serie che ha più coinvolto noi ragazzini , e quante mazzate ci davamo per imitarli

    La pagina di Wiki su Gemini è più lunga di quella su Kennedy

    Ma il top lo raggiunge questo maniaco che ne dà data di nascita, peso e altezza (e ovviamente gruppo sanguigno ):

    DATI PERSONALI

    Età: 28 anni
    Altezza: 1,88 m
    Peso: 87 Kg
    Data di nascita: 30-5
    Luogo di nascita: Grecia
    Gruppo sanguigno: AB
    Località di addestramento: Grecia

    DESCRIZIONE
    Arles, il Grande Sacerdote, colui che ha dato inizio alla guerra, che ha cercato di uccidere Atena neonata, che ha plagiato le menti di molti suoi cavalieri, altri non è che Gemini, cavaliere d'oro della terza casa. Dotato di una doppia personalità, divisa in una metà buona ed in una malvagia, tredici anni prima dell'inizio della serie, Arles, allora primo ministro, si recò nella stanza dove dormiva Isabel per ucciderla. Micene però lo fermò e lo smascherò, ma, riconosciutolo, fu costretto alla fuga. Durante gli anni, Arles aumentò il proprio potere ed arrivò ad uccidere il grande sacerdote all'altura delle stelle, dove il sacerdote scrutava il movimento degli astri, per poi incoronarsi da solo sacerdote al suo posto. Nella mente di Gemini esistono però due diverse personalità, ed accanto a quella malvagia, rappresentata da Arles, ne esiste un'altra, incline al bene. Per poter trionfare però Arles ha bisogno della Sacra armatura del Sagittario, in mano ad Alman di Toole prima ed a Lady Isabel poi. Impossessatosi grazie a Phoenix, cui insegnò la sottile arte di manipolare il pensiero, di otto dei nove pezzi, non è mai riuscito a prendere l'elmo, protetto da Pegasus e compagni, e neppure ad uccidere i cavalieri, fra i quali teme che si trovi l'erede di Micene. Arles è dotato di enormi poteri e di un cosmo doppio rispetto alla norma, ma la sua peculiarità è il saper manipolare le menti umane ed asservirle ai propri desideri. Così, plagiati da lui, cadranno fra gli altri il Maestro dei Ghiacci od il maestro di Phoenix. Solo i cavalieri d'oro possono resistere a questo potere, a patto che abbiano le loro difese attive, mentre sarà proprio in un momento di disattenzione di Ioria, che Arles ne prenderà il controllo. Dopo la sconfitta dei cavalieri d'argento, in preda all'ira Arles convoca i cavalieri d'oro che sono quasi tutti, con le eccezioni di Libra e Mur, a lui fedeli. All'arrivo dei cavalieri ad Atene, Arles ordina a Betelgiuse di uccidere Atena. Il cavaliere fallisce, ma la fanciulla è comunque mortalmente ferita. Alla terza casa, usa i suoi poteri per creare una sorta di fantasma, che scaglia Cristal nella dimensione oscura e mette in serie difficoltà Andromeda, che riuscirà a vincere solo sfiorando il settimo senso. Ma la vera battaglia si avrà alla sala del trono, dove, dopo aver finalmente gettato l'identità di Arles, prima, sotto l'influsso della metà buona, svelerà a Pegasus l'esistenza dello scudo di Atena, unica speranza per la dea, ma poi, quando il lato oscuro prenderà il sopravvento, inizierà una lotta terribile contro lo stesso Pegasus. Al termine della battaglia, ormai sconfitto e privo dell'armatura Gemini si scaglia comunque contro Atena, ma la metà buona prende per un attimo il sopravvento, ed impugnato lo scettro di Isabel, si uccide. In punto di morte, la metà buona chiede perdono per le azioni di Arles ed ottiene il perdono di Atena. La battaglia è finita.
  8. #8
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    E non dimentichiamo la Vergine che ne metteva fuori combattimento anche tre alla volta.

    ...ma forse non era lo stesso manga
    "La democrazia nel caso del frigo non esiste" - bicio18000
    "I've learned that life is like a roll of toilet paper. The closer it gets to the end, the faster it goes"
    - Andy Rooney
  9. #9
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote jacuzzi ha scritto: Visualizza il messaggio
    E' morto da pochi giorni e già mi manga


    5 minuti in un angolo per punizione!
  10. #10
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    Re: Morto Shingo Araki, padre dei cartoni della nostra infanzia

    Quote photosphera ha scritto: Visualizza il messaggio
    Che tempi quelli in cui si correva a casa per vedre i Cavalieri, dopo Ken (imbattibile, peggio di Holly e Benji) è stata la serie che ha più coinvolto noi ragazzini , e quante mazzate ci davamo per imitarli
    E allora diciamola tutta... vogliamo parlare delle "mazzate"... ehm... cioè vogliamo parlare di questa tredicenne?













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