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Discussione: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...
  1. #1
     T. Col. C.te
     
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    Maaamma mia! Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Sei meridionale? Niente polizza auto.

    VENEZIA - Sei meridionale? Niente polizza auto. Succede a Mirano, grosso centro in provincia di Venezia, a una ventina di chilometri da Mestre dove un'agenzia di assicurazioni rifiuterebbe i clienti di origine meridionale che non abbiano la residenza in Veneto da almeno sette anni.
    A denunciare la singolare politica assicurativa è stato un ragazzo, originario della Campania ma da tempo residente a Marcon, altro comune del veneziano. D.R., queste le sue iniziali, lavora in Veneto da più di sei con un regolare contratto. Da qualche mese il giovane aveva deciso di cambiare polizza auto e contattato quindi alcune compagnie per ottenere alcuni preventivi. Con questo obiettivo, lunedì scorso, seguendo il consiglio di un collega, è andato insieme a due amici anche negli uffici della Itas in centro a Mirano.

    Ma una volta spiegato il suo interesse si è visto rifiutare il preventivo, proprio con questa motivazione: ci dispiace ma lei è nato in Campania, non la vogliamo come cliente. Il motivo? Le numerose truffe di cui sarebbe stata vittima la compagnia da parte di assicurati che avrebbero agito da prestanome per autisti del Sud che volevano risparmiare sul costo della polizza (più cara nelle regioni meridionali rispetto al Nord). «Siamo un po' diffidenti, è una brutta cosa, però dobbiamo tutelarci. È un senso di protezione che l'azienda ha deciso di adottare verso le persone che non conosce», avrebbe spiegato l'impiegata dell'agenzia all'incredulo ragazzo e ai suoi due amici.

    Per chi è nato al Sud e vuole sottoscrivere una polizza Itas a Mirano esisterebbero, stando alle spiegazioni fornite, esisterebbero solo due possibilità: essere residente al Nord da almeno sette anni (non sei o otto: sette) o avere un parente noto alla compagnia e con essa già assicurato da anni. Altrimenti niente da fare. Uscito dall'ufficio, D.R., visibilmente scosso e contrariato per quella che ha considerato un'intollerabile discriminazione, è andato dai carabinieri e ha sporto querela. Con lui i due amici, testimoni del fatto. «L'impiegata mi ha fatto alcune domande tra cui l'età anagrafica e da quanto tempo fossi residente in Veneto. Io le ho risposto che avevo 26 anni e che ho la residenza qui da circa due anni», ha spiegato il ragazzo ai carabinieri.

    «A quel punto l'impiegata mi ha risposto immediatamente che non mi avrebbe fatto il preventivo perché aveva ricevuto precise disposizioni dalla sede centrale di non accettare richieste da parte di persone del Sud Italia a causa di alcune truffe causate da clienti provenienti dalla Campania, soprattutto da Napoli e Pompei. Al momento ho creduto ad uno scherzo, quando mi sono reso conto che non era così, sono rimasto letteralmente di sasso, non sono riuscito neppure a reagire. Non ho avuto nemmeno la forza di difendermi», ha aggiunto il ragazzo. «Ho guardato con grande imbarazzo i miei due amici, l'ho salutata gentilmente e me ne sono andato. Non mi sono mai sentito così umiliato e discriminato».

    http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=45252

    che tristezza

    ho sentito dire che costa sepre di piu assicurarsi al sud ma questa notizia ha dell incredibile!
  2. #2
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote bicio18000 il 08-02-12 alle 15:42 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sei meridionale? Niente polizza auto.

    VENEZIA - Sei meridionale? Niente polizza auto. Succede a Mirano, grosso centro in provincia di Venezia, a una ventina di chilometri da Mestre dove un'agenzia di assicurazioni rifiuterebbe i clienti di origine meridionale che non abbiano la residenza in Veneto da almeno sette anni.
    A denunciare la singolare politica assicurativa è stato un ragazzo, originario della Campania ma da tempo residente a Marcon, altro comune del veneziano. D.R., queste le sue iniziali, lavora in Veneto da più di sei con un regolare contratto. Da qualche mese il giovane aveva deciso di cambiare polizza auto e contattato quindi alcune compagnie per ottenere alcuni preventivi. Con questo obiettivo, lunedì scorso, seguendo il consiglio di un collega, è andato insieme a due amici anche negli uffici della Itas in centro a Mirano.

    Ma una volta spiegato il suo interesse si è visto rifiutare il preventivo, proprio con questa motivazione: ci dispiace ma lei è nato in Campania, non la vogliamo come cliente. Il motivo? Le numerose truffe di cui sarebbe stata vittima la compagnia da parte di assicurati che avrebbero agito da prestanome per autisti del Sud che volevano risparmiare sul costo della polizza (più cara nelle regioni meridionali rispetto al Nord). «Siamo un po' diffidenti, è una brutta cosa, però dobbiamo tutelarci. È un senso di protezione che l'azienda ha deciso di adottare verso le persone che non conosce», avrebbe spiegato l'impiegata dell'agenzia all'incredulo ragazzo e ai suoi due amici.

    Per chi è nato al Sud e vuole sottoscrivere una polizza Itas a Mirano esisterebbero, stando alle spiegazioni fornite, esisterebbero solo due possibilità: essere residente al Nord da almeno sette anni (non sei o otto: sette) o avere un parente noto alla compagnia e con essa già assicurato da anni. Altrimenti niente da fare. Uscito dall'ufficio, D.R., visibilmente scosso e contrariato per quella che ha considerato un'intollerabile discriminazione, è andato dai carabinieri e ha sporto querela. Con lui i due amici, testimoni del fatto. «L'impiegata mi ha fatto alcune domande tra cui l'età anagrafica e da quanto tempo fossi residente in Veneto. Io le ho risposto che avevo 26 anni e che ho la residenza qui da circa due anni», ha spiegato il ragazzo ai carabinieri.

    «A quel punto l'impiegata mi ha risposto immediatamente che non mi avrebbe fatto il preventivo perché aveva ricevuto precise disposizioni dalla sede centrale di non accettare richieste da parte di persone del Sud Italia a causa di alcune truffe causate da clienti provenienti dalla Campania, soprattutto da Napoli e Pompei. Al momento ho creduto ad uno scherzo, quando mi sono reso conto che non era così, sono rimasto letteralmente di sasso, non sono riuscito neppure a reagire. Non ho avuto nemmeno la forza di difendermi», ha aggiunto il ragazzo. «Ho guardato con grande imbarazzo i miei due amici, l'ho salutata gentilmente e me ne sono andato. Non mi sono mai sentito così umiliato e discriminato».

    http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=45252

    che tristezza

    ho sentito dire che costa sepre di piu assicurarsi al sud ma questa notizia ha dell incredibile!
    vallo a dire a Carrettoventura ed a warhammer quando lo dicevo l'altro giorno io
    Marc Marquez è una ME.RD.A
  3. #3
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote wolf62 il 08-02-12 alle 16:08 ha scritto: Visualizza il messaggio
    vallo a dire a Carrettoventura ed a warhammer quando lo dicevo l'altro giorno io
    si ma era necessario che passasi di qui per farti l assicurazzione ?
  4. #4
     Magg. C.te
     
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote bicio18000 il 08-02-12 alle 15:42 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sei meridionale? Niente polizza auto.

    VENEZIA - Sei meridionale? Niente polizza auto. Succede a Mirano, grosso centro in provincia di Venezia, a una ventina di chilometri da Mestre dove un'agenzia di assicurazioni rifiuterebbe i clienti di origine meridionale che non abbiano la residenza in Veneto da almeno sette anni.
    A denunciare la singolare politica assicurativa è stato un ragazzo, originario della Campania ma da tempo residente a Marcon, altro comune del veneziano. D.R., queste le sue iniziali, lavora in Veneto da più di sei con un regolare contratto. Da qualche mese il giovane aveva deciso di cambiare polizza auto e contattato quindi alcune compagnie per ottenere alcuni preventivi. Con questo obiettivo, lunedì scorso, seguendo il consiglio di un collega, è andato insieme a due amici anche negli uffici della Itas in centro a Mirano.

    Ma una volta spiegato il suo interesse si è visto rifiutare il preventivo, proprio con questa motivazione: ci dispiace ma lei è nato in Campania, non la vogliamo come cliente. Il motivo? Le numerose truffe di cui sarebbe stata vittima la compagnia da parte di assicurati che avrebbero agito da prestanome per autisti del Sud che volevano risparmiare sul costo della polizza (più cara nelle regioni meridionali rispetto al Nord). «Siamo un po' diffidenti, è una brutta cosa, però dobbiamo tutelarci. È un senso di protezione che l'azienda ha deciso di adottare verso le persone che non conosce», avrebbe spiegato l'impiegata dell'agenzia all'incredulo ragazzo e ai suoi due amici.

    Per chi è nato al Sud e vuole sottoscrivere una polizza Itas a Mirano esisterebbero, stando alle spiegazioni fornite, esisterebbero solo due possibilità: essere residente al Nord da almeno sette anni (non sei o otto: sette) o avere un parente noto alla compagnia e con essa già assicurato da anni. Altrimenti niente da fare. Uscito dall'ufficio, D.R., visibilmente scosso e contrariato per quella che ha considerato un'intollerabile discriminazione, è andato dai carabinieri e ha sporto querela. Con lui i due amici, testimoni del fatto. «L'impiegata mi ha fatto alcune domande tra cui l'età anagrafica e da quanto tempo fossi residente in Veneto. Io le ho risposto che avevo 26 anni e che ho la residenza qui da circa due anni», ha spiegato il ragazzo ai carabinieri.

    «A quel punto l'impiegata mi ha risposto immediatamente che non mi avrebbe fatto il preventivo perché aveva ricevuto precise disposizioni dalla sede centrale di non accettare richieste da parte di persone del Sud Italia a causa di alcune truffe causate da clienti provenienti dalla Campania, soprattutto da Napoli e Pompei. Al momento ho creduto ad uno scherzo, quando mi sono reso conto che non era così, sono rimasto letteralmente di sasso, non sono riuscito neppure a reagire. Non ho avuto nemmeno la forza di difendermi», ha aggiunto il ragazzo. «Ho guardato con grande imbarazzo i miei due amici, l'ho salutata gentilmente e me ne sono andato. Non mi sono mai sentito così umiliato e discriminato».

    http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=45252

    che tristezza

    ho sentito dire che costa sepre di piu assicurarsi al sud ma questa notizia ha dell incredibile!
    Non è che in Campania le assicurazioni costano piu' care per razzismo,c'è solo un motivo logico,basta ragionarci su
  5. #5
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote asgard777 il 08-02-12 alle 16:40 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Non è che in Campania le assicurazioni costano piu' care per razzismo,c'è solo un motivo logico,basta ragionarci su
    Si, lo sappiamo il perchè. Ma è un sistema iniquo all'italiana. Anche perchè l'assicurazione per legge è obbligatoria, è come un servizio pubblico, che lo stato delega ai privati. Lo stato dovrebbe scoraggiare i truffatori e no punire con maggiori oneri i cittadini onesti, che sono costretti ad assicurarsi.
    E' come per le tasse; poichè ci sono i disonesti che evadono, lo stato fa pagare di più i cittadini onesti che le pagano.
    Se le leggi italiane sono basate sull'ingiustizia non lamentiamoci poi se gli italiani hanno poca fiducia delle Istituzioni e della Giustizia.
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  6. #6
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote euno49 il 08-02-12 alle 18:35 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Si, lo sappiamo il perchè. Ma è un sistema iniquo all'italiana. Anche perchè l'assicurazione per legge è obbligatoria, è come un servizio pubblico, che lo stato delega ai privati. Lo stato dovrebbe scoraggiare i truffatori e no punire con maggiori oneri i cittadini onesti, che sono costretti ad assicurarsi.
    E' come per le tasse; poichè ci sono i disonesti che evadono, lo stato fa pagare di più i cittadini onesti che le pagano.
    Se le leggi italiane sono basate sull'ingiustizia non lamentiamoci poi se gli italiani hanno poca fiducia delle Istituzioni e della Giustizia.
    Sono due discorsi molto differenti tra loro, se la tua giustizia fosse applicata alle assicurazioni, se uno fa un'incidente per 5.000 euro l'anno dopo dovrebbe pagare un'aumento per tale cifra, è logico che la cifra venga spalmata sugli altri assicurati.
    Tra l'altro le assicurazioni attuano questo "sistema" in tutto il mondo, non è un sistema iniquo all'italiana.

    L'ignoranza che attraversa il mio corpo come una scarica elettrica, mi permette di accendere molte lampadine. warhammer
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote euno49 il 08-02-12 alle 18:35 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Si, lo sappiamo il perchè. Ma è un sistema iniquo all'italiana. Anche perchè l'assicurazione per legge è obbligatoria, è come un servizio pubblico, che lo stato delega ai privati. Lo stato dovrebbe scoraggiare i truffatori e no punire con maggiori oneri i cittadini onesti, che sono costretti ad assicurarsi.
    E' come per le tasse; poichè ci sono i disonesti che evadono, lo stato fa pagare di più i cittadini onesti che le pagano.
    Se le leggi italiane sono basate sull'ingiustizia non lamentiamoci poi se gli italiani hanno poca fiducia delle Istituzioni e della Giustizia.
    Quindi la tua soluzione ?
    Life is what happens to you while you're busy making other plans
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  8. #8
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote berserkr il 08-02-12 alle 19:22 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Quindi la tua soluzione ?
    la tua?
  9. #9
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote wolf62 il 08-02-12 alle 19:27 ha scritto: Visualizza il messaggio
    la tua?
    Pagare e tacere,
    col tempo,se diminuiscono le truffe diminuiranno anche i premi da pagare.

    Chiaro poi che in una visione filo socialista del "vogliamoci bene" si possono statalizzare le compagnie di assicurazioni e fare pagare di più a tutto il mondo per recuperare le perdite dovute alle truffe fatte nel napoletano.
    Tali truffe dopotutto sono dovute ad una società iniqua,uno stato ingiusto e alle istituzioni non presenti sul territorio.
  10. #10
     Colonnello C.te
     
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    Re: Venezia: «Sei napoletano? non ti assicuriamo...

    Quote berserkr il 08-02-12 alle 19:41 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Pagare e tacere,
    col tempo,se diminuiscono le truffe diminuiranno anche i premi da pagare.
    Ottimo!

    Le iniquita' sono altre e non si limitano solo al premio maggiorato anche per chi incidenti non ne ha mai provocati:

    -l'assicurazione è obbligatoria(credi se non lo fosse applicherebbero questi prezzi?

    -LA DISCRIMINANTE della residenza è un'emerita caxxata(io posso essere residente a Bolzano e per lavoro stare con la mia auto 20gg al mese nel napoletano

    -la Discriminante sulla persona è una caxxata ancora piu grossa(io posso essere napoletano e comportarmi onestamente come la maggioranza ed un disonesto piemontese potrebbe vivendo a napoli truffare la compagnia

    -dovrebbero tener conto di tutto(pregresso automobilistico-residenza-utilizzo dell'auto-luogo di lavoro-etc. e NON SOLO dove sono RESIDENTE.

    A me frega un'emerita se.ga che si fa cosi in tutto il mondo è INGIUSTO io paghi anche per chi imbroglia !

    E fregherebbe ancor di piu di un'emerita se.ga visto che sono residente in svizzera e potrei benissimo assicurare un auto o una moto qui e poi utilizzarla a napoli.

    ripeto vorrei vedere sti ladroni(al pari di chi li truffa) delle compagnie se non fosse obbligatoria la polizza.

    tu veramente pensi ci rimettano anche con le truffe?

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