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Discussione: SPQRTU - Legatus
  1. #21
     soldato
     
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    Re: SPQRTU - Legatus

    Ciao a tutti,
    purtroppo pare che la discussione si sia esaurita...
    Scratch
    ______________________________
    Audentes fortuna iuvat
  2. #22
     recluta
     
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    Re: SPQRTU - Legatus

    Quote scratch il 28-06-12 alle 16:03 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,
    purtroppo pare che la discussione si sia esaurita...
    già...
    vabbè...

    approfitto e auguro buone vacanze a tutti!!!
  3. #23
     Cap.le Magg.
     
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    Re: SPQRTU - Legatus

    Avendo poco tempo a disposizione ho raccolto queste righe in tempi diversi e mi scuso se la stesura può risultare un poco slegata

    Il legatus è una mediazione fra il parlare e il non parlare


    1- (punto importantissimo) Il legatus alza la qualità del gioco al livello medio della tavola (cautela gli altri giocatori dall’ errore dell’ inesperto ) vincere per l’ errore di un principiante non è così bello o soddisfacente come meritarsi una partita combattuta , al contrario se ti sei ben sviluppato e perdi perché il neofita ha dato un enorme vantaggio inaspettato ad un avversario che per pura casualità si trovava nella posizione per approfittarsene, è molto più frustrante .L’ unica difesa è avvisare il giocatore ignaro della trappola, in fondo se è così evidente che gli altri la vedono e lui no , vuol dire che non è una mossa eclatante e probabilmente non merita di portare alla vittoria. Senza il legatus tutti cercherebbero la vicinanza geografica di giocatori meno esperti.

    2- Il legatus contrasta le alleanze efficacemente rendendo giocabili e spesso interessanti delle partite altrimenti spiacevoli, nei playtest eseguiti
    varie volte due alleati sono stati entrambi sconfitti, più spesso uno è stato annientato e l’ altro ha avuto un piazzamento buono (2° o 1°), raramente sono arrivati primo e secondo.
    Il gioco COMUNQUE è rimasto aperto e con esiti incerti.
    Senza il legatus la cosa si sarebbe spostata fortemente verso l’ ultima soluzione.

    Si è visto , inoltre, che nelle alleanze conta molto il peso specifico (abilità) dei singoli “alleati” e “contro alleati”, quando due giocatori molto forti sono stati messi in situazione di svantaggio da una palese alleanza di altri due partecipanti , in genere (e grazie al legatus) la partita si è risolta con una schiacciante vittoria dei più forti.
    Va comunque segnalato che giocare metodicamente con alleati non paga perché se uno finisce male (evenienza più ricorrente) rimane poi un “debito da saldare” (non si può essere sempre l’ alleato ben piazzato), quindi in realtà nel tempo è rimasta (a volte) in uso l’ alleanza contingente legata alle circostanze di partita, e anche in questo caso il legatus ha aiutato soprattutto chi non si era alleato.
    Ricordiamo infatti che è molto più facile chiedere tacitamente una alleanza contingente (spesso la situazione è palese e non è necessario parlare ) che non coordinare una reazione in grado di contrastare detta alleanza (cosa più complessa e più a lungo termine dove è necessario parlare).


    3- il legatus dissuade il kingmaker dilemma : posso evidenziare , parlando direttamente all’ interessato, un kingmaker prima che venga giocato e cercare di dissuadere il giocatore. Infatti se l’ alleanza è contrastabile , il kingmaker non lo è ed è ancora meno sportivo proprio per questo.

    - Chiudo con una riflessione sull’ etica di gioco
    Dalle partite effettuate in questi anni è apparso (anche se andrebbe verificato su larga scala) che SPQRisiko riesce a consentire di parlare ai partecipanti e i playtest sinora giocati hanno dimostrato che la cosa è gestibile sia che questo parlare sia “etico”(vedi punti precedenti: difendersi da alleanze, kingmaker e errori banali) che “non etico” nell’ accezione attuale, ovvero chiedendo apertamente alleanze (nb ammettendo questo caso, l’ alleanza non dovrebbe essere precostituita prima della partita, ma dichiarata davanti a tutti per contingenza di gioco e conoscenza di tutti).
    Approfondiamo questa parte.
    E’ singolare che sia proprio io a fare l’ avvocato del diavolo, perché in effetti sono quello che più spesso in questi anni ha avuto alleanze contro, tuttavia devo anche dire che molte volte sono state partite stimolanti con sviluppi molto diversi dai classici schemi di partita. In particolare ricordo un master (partita a 40 punti) in cui ben 3 dei cinque partecipanti si erano alleati in partenza (senza dichiararlo) contro di me e nei primi 4 turni mi avevano quasi eliminato dal tabellone, aiutandomi con il quinto escluso ho giocato una partita che ricordo come divertente, lottata e appassionante che ho finito per vincere all’ ultimo turno.
    Altre volte ho visto delle alleanze platealmente tradite, e la cosa è stata un divertente colpo di scena perché è una parte del gioco , una volta che viene lasciata libertà d’ azione la varianza aumenta.

    Se nel gioco "tutto" è permesso il gioco può rimanere tale , ovvero un momento ludico staccato dalla realtà quotidiana in cui il comportamento non è soggetto ad una valutazione di “corretto o non corretto” è una simulazione fine a se stessa, più si pongono dei limiti più si entra nella dimensione dell’ etica se si pensa che gli stessi vengano superati, ne consegue che come ci si comporta nel gioco si riflette nella propria vita quindi si rischia che quello che continui dopo la partita sia la polemica e la rottura del gruppo e delle amicizie, cosa che invece il gioco dovrebbe contribuire a formare.

    In questi anni abbiamo cercato di giocare ponendo meno limiti possibili, se non si evidenziavano squilibri importanti nelle partite, proprio per testare al massimo sino a dove il gioco consente di spingersi. Nel tempo , comunque , anche ammettendo (o meglio tollerando) le alleanze, il gruppo è rimasto coeso e non ci son state polemiche e l’ alleanza è interessante notare :
    -1 caso importante : non e stata frequente (motivo tra l’ altro della difficoltà di valutazione)
    -2 è stata vista come un’ arma a doppio taglio


    Vantaggi dell’ apertura alle alleanze dichiarate
    1- si elimina la questione etica e i problemi delle discussioni dopopartita
    2- si introduce una notevole serie di varianti nel gioco che lo rendono sempre diverso e stimolante
    3- si esalta il fattore umano , la variabile per eccellenza, e il carisma del giocatore che diviene un elemento di forza nella partita.

    Svantaggi
    1- manca un playtest su larga scala per verificare che lo sbilanciamento introdotto nel gioco dall’ eventuale alleanza di 2 giocatori sia minimo e comunque paragonabile alle altre variabili del gioco. Questo è un punto focale fondamentale
    2- Il comportamento risulta attualmente poco naturale per i giocatori del Risiko, ma ricordo che stiamo parlando di un gioco diverso per il quale diventeremmo tutti playtester e che andrebbe , almeno in questa fase approcciato con uno spirito di analisi distaccato dall’ approccio classico.
    3- Ad alcuni non piace il fattore umano.



    Sinora l’ unica cosa che è risultata stucchevole a tutti per quanto riguarda il legatus è il fatto che alcuni ne avevano abusato parlando a lungo sino a dilatare i tempi di partita all’ inverosimile e giungendo a spiegare ad ogni alleato le mosse successive per addirittura tre turni , la cosa è stata corretta ponendo il limite temporale di 1 minuto per parlare, da allora non ci sono stati problemi macroscopici, pertanto consiglierei di mantenere questo limite temporale che di fatto obbliga alle comunicazioni importanti.



    - Bisogna comunque considerare che ( ammesse o non ammesse, vere o non vere) le alleanze precostituite sono difficili da dimostrare in SPQRisiko e , peggio ancora, possono dare falsi positivi perchè le strategie perseguibili sono molte (non contano gli attacchi,conta ottenere i punti quindi il gioco si basa molto di più su delicati equilibri che non il Risiko), si rischia la caccia alle streghe, dopopartita infuocati e perdita di amicizie , molto meglio parlare con il legatus e chiarirsi subito,

    Abbiamo quindi 3 scelte: non parlare - parlare “eticamente” - parlare “a tutto tondo”.
    Qualunque sia la predisposizione dei giocatori per le tre opzioni, togliendo totalmente la possibilità di parlare si perde sia una parte delle variabili di gioco che un’ altra grande variabile prettamente umana che rende il gioco non replicabile da una intelligenza artificiale : la diplomazia.

    (Pure è da sottolineare che chi acquisterà il gioco al di fuori di un Risiko club sarà molto più portato a parlare per aggiungere pepe alla partita, che non a giocare in religioso silenzio).

    Vorrei sottolineare che queste cose le dico senza voler dare una preferenza definitiva ( ritengo di aver bisogno di giocare ancora vedere situazioni nuove e di avere dei ritorni dagli altri giocatori per arrivare ad una possibile soluzione) la mia impressione è che per un gioco etico sia necessario conservare almeno 1 legatus, (ogni 20 pt),ma forse meglio 1 ogni 10 punti.
    Mentre per l’ apertura all’ alleanza dichiarata sia necessario, per favorire le reazioni, mantenerne minimo due (ogni 20 punti) , magari verificando ancora nel tempo quest’ ultima opzione , ma aspetterei a tagliarla perchè potrebbe essere una caratterizzazione (addizionale al resto) specifica di SPQRisko che porterebbe a distinguerlo maggiormente dal Risiko, in tal modo a lungo termine non si avrebbe una “cannibalizzazione “ dei 2 giochi , ma una sinergia.

    Lo ripeto : manca un playtest su larga scala per verificare che lo sbilanciamento introdotto nel gioco dall’ eventuale alleanza di 2 giocatori sia minimo e comunque paragonabile alle altre variabili del gioco. Questo è il punto focale fondamentale da chiarire, da quanto si è visto in questi anni sembrerebbe così, ma è da testare ulteriormente, magari in un ulteriore anno di proroga per playtest della regola in questione. Vedo che i giocatori di Risiko imparano rapidamente SPQRisiko e sono sempre più ferrati anche nella strategia navale, quindi presto saranno degli ottimi playtester, per il momento il complesso (con le debite eccezioni) è ancora un poco acerbo (leggi troppo legato agli schemi classici del Risiko ,piuttosto che a quelli di SPQRisiko).

    E’ interessante notare che gli americani hanno una forte avversione a cibarsi della carne di cavallo,
    quindi per formazione culturale risulta per loro spiacevole pensare che noi lo facciamo, tuttavia ho conosciuto degli americani che hanno avuto l’ apertura mentale di assaggiarla qui in Italia, ad alcuni è piaciuta, ad altri no, ma è stata una scelta personale non più dettata dal preconcetto che il nobile animale che ha consentito la conquista del west fosse intoccabile per il palato.


    Quindi se ripropongo concetti che nel tempo sono già ampiamente e giustamente stati scartati nel Risiko, abbiate pazienza e considerate che stiamo parlando di un gioco che pur essendo simile ha molte diversità.
    GALADOR
  4. #24
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    Re: SPQRTU - Legatus

    A prescindere dal numero, dal tempo e dal metodo che verrà scelto, mi preme riprendere questo concetto espresso da Galador (come già da altri) più di ogni altro:

    Quote Galador il 16-08-12 alle 17:58 ha scritto: Visualizza il messaggio
    togliendo totalmente la possibilità di parlare si perde sia una parte delle variabili di gioco che un’ altra grande variabile prettamente umana che rende il gioco non replicabile da una intelligenza artificiale : la diplomazia.[/B]
    Perdere la diplomazia (e più in generale il lato umano) in questo gioco, significherebbe perdere troppo.
  5. #25
     Capitano
     
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    Re: SPQRTU - Legatus

    A mio avviso in Tornei Ufficiali non si dovrebbe usare il legatus.
    Chi gioca sa le regole e si presume che abbia fatto qualche partita pertanto abbia una se pur minima esperienza.
    Il rischio che un giocatore "inesperto" possa influire sul gioco di altri è un rischio che tutti i giocatori dovrebbero accettare. Fa parte del gioco.

    Nelle esperienze SPQRisiko al nostro club i legatus più che vere e proprie alleanze, spesso vengono giocati come "consigli di gioco" e altrettanto spesso vengono disattesi da chi è consigliato.
    In molte occasioni giocato un legatus, il giocatore "contro" il quale questo veniva giocato, ne giocava uno a sua volta per spiegare come quella mossa non era da fare...

    Pertanto ritengo che in partite non ufficilai di tipo amichevole, possano starci, ma in partite da Torneo Ufficiale non debbano essere usati.

    Saluti.
    Fedeing.
  6. #26
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    Re: SPQRTU - Legatus

    Essendo il gruppo di Bologna omogeneo (i classificati alle fasi finali dei tornei e selezioni sono spesso diversi, a riprova dell' equilibrio di gioco) e di buon livello, il problema del principiante probabilmente non si manifesta come in gruppi dove alcuni giocano da 7 anni e altri hanno iniziato da pochi mesi, o altri gruppi dove il nome dei vincitori è più ripetitivo.
    Il fatto che il consiglio venga rifiutato (soprattutto se il vantaggio non è evidente) è normale : in fondo potrebbe essere una trappola o una manipolazione che porta vantaggi a chi "offre" il suggerimento.... sul filo di questo possibile dubbio si estrinseca l' interazione umana e la diplomazia.

    Il legatus serve comunque , a mio avviso, a gestire le eccezioni , quindi è probabile e plausibile che non serva nella maggioranza delle partite , mentre è indispensabile in altre.

    La gestione dei principianti (quando stanno per compiere errori eclatanti a vantaggio di un singolo e a svantaggio del gruppo) è solo una delle possibili eccezioni.

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