Per me qualche accelerazione nello sviluppo dalla scimmia, al uomo in meno tempo di quello che ci voleva, ci puo essere stato da parte di civiltà più evolute di noi.
Per me qualche accelerazione nello sviluppo dalla scimmia, al uomo in meno tempo di quello che ci voleva, ci puo essere stato da parte di civiltà più evolute di noi.
Se vuoi colonizzare mettiamo caso Marte, perche’ ora risulta vivibile,
non hai mai pensato di darne vita semplicemente con le attuali
conoscenze genetiche e replichi creature, piante e ogni che abbiano un DNA
In pratica creeresti vita di esseri con milioni di anni d’evoluzione ..
mmm ho capito ihihi NO ! Alla clonazione !!
Risvegliarsi a
cio’ che SEI
richiede
lasciar
andare cio’
che CREDI
di essere.Buddha[/B]
No High, non mi permetterei mai di chiamare le nostre ipotesi "balle". Con tale termine chiamo ciò che dice, chi vuol vendermi delle certezze di come sono andate le cose per la creazione ( Dio creò l'uomo a sua immagine, da una costola di Adamo creo Eva, ecc.); ecco ciò che chiamo balle, delle storie raccontate da chi le spaccia per certezze, non tenendo conto di dire delle cose contrarie alle scoperte e conoscenze scientifiche dell'uomo.
giacomo lazzari
We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
And there are still many rivers to cross.
Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
There is no black or white, there is only right and wrong.
We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
We are the great future.
We need to get back to the joy of living.
We are five fingers of an empty hand.
But together, we can also be the fist.
Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
Clap your hands.
certamente.
Ma non esiste solo la teoria "creazionista" che nemmeno io condivido.
Secondo alcuni studiosi come Charles H. Hummel[1] e Hermann Gunkel[2] S. H. Hooke, Gordon Wenham, Karl Barth (e altri) il libro non è storia nel senso moderno da noi inteso; non è nemmeno un libro di favole. Si può dire che è un libro di storia religiosa con contenuto mitico, allegorico e didascalico dove, pur non essendo veri i particolari, sono importanti le idee fondamentali di relazione con Dio. Un altro punto di vista è che il libro fa propri tanti racconti presi dalla mitologia dei popoli orientali.
La maggioranza degli esegeti moderni ritiene che la Genesi sia in realtà una raccolta, formatasi in epoca post-esilica, di vari scritti di epoche diverse. Secondo questa teoria, nota come ipotesi documentale, la composizione letteraria del libro sarebbe avvenuta nel corso dei secoli fino alla redazione del documento sacerdotale, che avrebbe inglobato versioni precedenti elaborate dalla tradizione Jahwista ed Elohista.
Alcuni degli indizi che hanno fatto supporre un continuo rimaneggiamento del testo biblico sono per esempio i diversi utilizzi del nome di Dio, Jhwh ed Elohim, le molte diversità stilistiche testuali e la presenza di duplicazioni, come i due racconti della creazione. Intervallati a questi racconti vi sono quattro liste genealogiche.
Il libro della Genesi è suddiviso in due grandi sezioni.
La prima, corrispondente ai capitoli 1-11, comprende il racconto della creazione e la storia del genere umano. Questa storia delle origini comprende sei parti:
1.Creazione 1,1-2,4a
2.Adamo ed Eva 2,4b-3,24
3.Caino ed Abele 4,1-16
4.Diluvio universale e Noè 6,1-9,17
5.Benedizione di Noè 9,18-9,29
6.Torre di Babele 11,1-9
7.Discendenti di Caino 4,17-24
8.Discendenti di Set 4,25-5,32
9.Lista delle genti 10
10.Discendenti di Sem 11,10-26
La seconda sezione, dal capitolo 12 al capitolo 50, narra la storia del popolo eletto, mediante i racconti sui patriarchi:
Abramo 12-25
Isacco 26
Giacobbe 27-35
Esaù 36
Giuseppe e Giuda 37-50
La creazione.
Nella Genesi troviamo un doppio racconto della creazione: uno di redazione sacerdotale (1,1-2,4a) ed uno di redazione Jahvista (2,4b-25).
Racconto sacerdotale
Il racconto della prima creazione usa lo schema letterario dei sette giorni.
Il racconto suppone uno stato iniziale informe, in cui predominavano le tenebre e l'acqua (1,1-2). La creazione avviene per separazioni successive: nel primo giorno viene separata la luce dalle tenebre (1,3-5); nel secondo giorno vengono separate le acque superiori (che si pensava stessero sopra la volta stellare) dalle acque inferiori (1,6-8); nel terzo giorno nelle acque inferiori viene separata la terra e viene generato il regno vegetale (1,9-13); il quarto giorno vengono poste nel firmamento le due luci maggiori, il sole e la luna (1,14-19: separazione del giorno dalla notte); il quinto giorno vengono creati gli esseri marini e gli uccelli, e vengono benedetti perché possano moltiplicarsi (1,20-23); nel sesto giorno vengono creati gli animali (1,24-25); viene poi creato l'uomo (1,26-31), destinato a dominare su tutto il resto della creazione, creato maschio e femmina ad immagine e somiglianza di Dio, benedetto perché sia fecondo.
Il settimo giorno Dio porta a compimento il lavoro che aveva fatto e cessa da ogni suo lavoro. Dio benedice e consacra il settimo giorno (2,1-3a).
Ciò diventerà, nell'ebraismo, il precetto del riposo del sabato.
Racconto Jahvista
« il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente. » (Genesi 2,7)
Il secondo racconto della creazione è di tipo Jahvista ed ha le seguenti caratteristiche:
- Dio è descritto in modo popolare, immediato, antropomorfico. Dio infatti plasma l’uomo con la polvere della terra e soffia nelle sue narici, pianta un giardino, fa germogliare dal suolo le piante, plasma gli animali, toglie una costola dal fianco dell’uomo per plasmare la donna e richiude la carne al suo posto.
- già il racconto sacerdotale poneva l’uomo al centro del creato. In questo racconto la sottolineatura è più marcata perché l’uomo è creato per primo e tutto il resto viene creato in sua funzione: per il suo nutrimento, le piante e per la sua compagnia, gli animali. Dando il nome agli animali l’uomo viene proclamato signore di tutto il creato.
- nel racconto è presupposto un substrato mesopotamico: i canali, i fiumi ed una civiltà già agricola, dove si coltiva la terra.
- il giardino dell'Eden o paradiso terrestre indica un luogo fantastico dove è iniziata la vita umana. Qui tutto viene dato da Dio senza fatica, altrove occorre sudare per ricavare i frutti della terra. La ricchezza di acqua è un grande segno della benedizione di Dio.
- nel racconto si può leggere una sostanziale parità tra uomo e donna (ish ed ishà), e gli animali sono subordinati. Il v.23 dice: «Questa volta essa è carne della mia carne e osso delle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta»
Letture successive di questo brano hanno però visto una subordinazione della donna nei confronti dell’uomo. In modo semplice ed immediato la Bibbia inserisce qui il tema del matrimonio e della famiglia (è così stretto il legame tra uomo e donna che sembra impossibile il divorzio).
la vergogna della nudità sarà vista come una conseguenza del peccato. Per il momento la nudità si inserisce nell’armonia della creazione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Genesi
ma non basta...
la realtà "scientificamente conosciuta" era una cosa al tempo di Tolomeo, un'altra al tempo di Galielo, un'altra ancora al tempo di Einstein... Che già oggi sembra vacillare di fronte ai neutrini nel tunnel della Gelmini...
Che cosa sarà tra 1000, 10.000, 100.000 anni?
Ho rivisto con immensio piacere ieri sera "Contact"...
In senso non figurato, quali e cosa sono i "semi della vita"?
Le ammine e le lunghe catene carboniose?
Te lo chiedo perchè per quel che ne so è ancora non dimostrato che esista una differenza rilevante fra materia inorganica e materia organica.
Basta guardare la definizione di organismo vivente per rendersene conto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Organismo_vivente
Mi sembrano tutte cose piuttosto superficiali, e non differenze scientifiche rilevanti.
Manuale di Risiko Redstar - 1 contro 1 - Il Principe delle Stelle e la Principessa di Aldebaran (anche ebook)(autorizzato da Higghe) - ScacchiGiudicare preclude la possibilità di conoscere.
"La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King
Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.
http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
P.S. Riguardo al carbonio come "base della vita" pare non sia una condizione assoluta:
"
La scoperta nel 2010 nel Mono Lake, in California, di un batterio in grado di utilizzare l'arsenico al posto del fosforo ha dimostrato l'esistenza di organismi con una biochimica completamente diversa da quella finora conosciuta[7]. Gli esobiologi ipotizzano organismi basati sulla chimica del silicio al posto del carbonio.
"
A volte ci si affeziona agli esperimenti, specialmente quando sono imprevedibili. Tra l'altro potrebbe pure essere che la vita sul pianeta Terra si sia sviluppata spontaneamente e loro ci stiano solamente osservando (avendo però deciso di intervenire magari con la sceneggiata del popolo eletto e più avanti eventualmente con Gesù).
Oppure non ci hanno mai visitato.
Non ho capito bene come puoi escludere che una civiltà extraterrestre abbia iniziato un esperimento e abbbia deciso di non terminarlo.
La Terra potrebbe essere un laboratorio abbandonato dopo che si è visto che si erano sviluppati i primi organismi viventi, raggiungendo lo scopo dell'esperimento.
Forse non hanno voluto distruggere la vita e se ne sono semplicemente andati.
La mania del controllo sull'esperimento non è una caratteristica comune nemmeno negli esseri umani. Se per esempio stessi creando un nuovo tipo di seme per pianta da frutto con modifiche genetiche a qualcosa di esistente potrei non abbattere l'albero che ne è nato e lasciarlo continuare a crescere, se il terrneo sul quale è piantato non serve a nessuno per altri scopi. Magari potrei pure piantare un seme nel mio giardino, per ragioni "affettive".