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Discussione: L' importanza del piazzamento d' onore in SPQRisiko
  1. #1
     Cap.le Magg.
     
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    L' importanza del piazzamento d' onore in SPQRisiko

    Mi scuso se per una questione di impegni personali (che dovrebbero auspicatamente calare a partire dal prossimo luglio) non riesco ad essere presente quanto vorrei nel forum . Ho cercato di approfittare di queste ferie per raccogliere alcuni spunti di riflessione.

    L'importanza del secondo posto in SPQRisiko è una caratteristica di spicco del gioco : infatti se per arrivare primi è necessario essere bravi e fortunati (il dado deve girare bene o almeno nella media), per arrivare secondi ci si può basare solo sulla propria abilità che , da sola, consente di tamponare la fortuna avversa (ovviamente più il livello del tavolo è alto più la cosa è difficile ).
    La cosa è già stata verificata ripetutamente( se si gioca bene e senza compiere errori la probabilità di arrivare almeno secondi è molto alta ) ed è una caratteristica specifica e molto importante di SPQRisiko che esalta la meritocrazia.
    Se pensiamo , come ci ha insegnato Spartaco, che un gioco di successo debba consentire al primo di poter dire di aver vinto per bravura e all' ultimo di aver perso per complicità della sfortuna vediamo che in SPQRisiko abbiamo anche una terza persona soddisfatta: chi si è meritato il secondo posto con una bella partita nonostante la sorte .
    Per questo motivo è particolarmente importante dare la giusta importanza al secondo classificato che è sicuramente meno importante del primo, ma molto più importante del terzo .
    GALADOR
  2. #2
     Cap.le Magg.
     
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    Re: L' importanza del piazzamento d' onore in SPQRisiko

    alcuni playtest interessanti concernenti le alleanze, principale detrazione all’ importanza della piazza d’ onore:

    partita a 3 – ALLEANZA 2 CONTRO 1
    La partita è giocata in 3 e 2 contro 1 : è probabilmente uno dei casi meno desiderabili e per questo merita una trattazione anche se questo tipo di partita non è più in auge : a inizio partita i 2 giocatori meno esperti , ma comunque di buon livello, tendono ad allearsi naturalmente contro quello reputato più forte. Tuttavia le strategie di sviluppo meglio gestite dal giocatore più esperto portano dapprima in svantaggio uno dei due alleati, in seguito l’ uso del legatus torna utile per distruggere definitivamente l’ alleanza : infatti ad un certo punto il giocatore singolo fa notare che per procedere nel proprio sviluppo uno dei due alleati deve attaccare l’ altro , se vuole avere possibilità di vittoria, cosa che viene recepita (in quanto vera) e messa in pratica con successo; la battaglia finale , interessante, vede poi prevalere il giocatore più esperto, che alla fine prevalee sull’ alleanza da solo con l’ aiuto del legatus.

    partita a 4 - ALLEANZA 2 CONTRO 1
    una partita giocata in quattro dove il forte svantaggio di posizionamento iniziale di due giocatori (tra l' altro molto esperti) vicini, ha di fatto ha portato ad una alleanza a mio svantaggio.
    Ho cercato di coinvolgere il quarto giocatore, ma questi ha preferito procedere per una strada di neutralità onde concretizzare.
    Il risultato è stato che il quarto giocatore ha vinto nettamente sfruttando sia una forte situazione iniziale di vantaggio posizionale che un successivo coinvolgimento marginale, tuttavia la partita è rimasta appassionante con una bellissima lotta per il secondo posto. Uno dei due alleati è finito con ampio scarto quarto, mentre mi sono giocato il secondo posto con l'altro alleato e solamente all'ultimo turno per effetto di un tris fortunosamente pescato (con sole tre carte) ho perso per spareggio.
    In questa partita, quindi ,abbiamo avuto, caso raro a vedersi(da cui la difficoltà a trarre conclusioni), una alleanza dichiarata di due giocatori esperti contro un solo giocatore di pari livello e i due alleati hanno fatto peggio dei due non alleati, inoltre la piazza d'onore è stata determinata dalle normali variabili casuali di partita. La partita è rimasta piacevole per tutti : il primo era soddisfatto di aver vinto, mentre gli altri si sono fatti una bella battaglia con alterni risultati.

    partita a 4 - ALLEANZA 3 CONTRO 1
    Nella partita successiva, per continuare l'approfondimento sulle alleanze, ho chiesto che mi venisse giocata contro l'alleanza contemporanea dei rimanenti tre giocatori del tavolo. In questo caso tuttavia, non potendo con le mie forze coprire l'intero tabellone la partita è risultata (almeno per me ) stucchevole, perché nella parte periferica ove non potevo arrivare, l'alleanza ha potuto dare i suoi migliori frutti. Il risultato comunque è stato che uno degli alleati è arrivato nettamente quarto,mentre io, compiendo qualche errore posizionale , con numerose carte pescate senza mai ottenere un tris e con un tiro importante sfortunato che mi è costato una penalizzazione di due punti, sono arrivato terzo. Probabilmente , giocando al meglio e con un po' più di fortuna avrei potuto avere la possibilità di combattere per il secondo posto, ma con percentuale sfavorita 40% contro 60% o 35% contro 65% in una stima approssimativa.

    Nel complesso è confermato che l'alleanza di due persone non necessariamente sbilancia a loro favore il tavolo. La complessità e diversità di strategie perseguibili in SPQRisiko rende difficile potersi spostare facilmente da un tipo di strategia all'altra, frazionando di fatto la somma delle forze alleate .
    Naturalmente ho dovuto usare parecchi legati, di cui almeno 2 indispensabili per la seconda partita.
    Inizia a confermarsi l' impressione è che il gioco possa portare ( quanto meno sopportare) le alleanze riducendole ad una variabile di partita.
    Bisogna trovare un modo di svantaggiarle diverso dal dare importanza solo alla vittoria del primo, dato che la meritocrazia del secondo posto ha una importanza intrinseca ben superiore a una ,solamente possibile e neanche troppo sbilanciante, alleanza che si possa creare al tavolo.

    Questo è anche un importante motivo alla base della discussione sul Legatus, ottimo mezzo di contrasto a queste situazioni.
  3. #3
     Cap.le Magg.
     
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    Re: L' importanza del piazzamento d' onore in SPQRisiko

    Per finire vorrei fare i complimenti al club di Milano (in particolare a Luis) per aver organizzato un bell'evento di SPQRisiko su sei giornate.
    Il campionato è stato seguito da vicino anche dagli esperti Dario e Simona, in particolare colgo l' occasione per fare i complimenti al primo per la bella e combattuta vittoria.

    Penso che una formula come questa possa essere il giusto compromesso fra il numero di partite che sia necessario giocare in un campionato lungo e gli impegni che normalmente già saturano i RCU.

    Sicuramente poter classificare più giocatori alla finale nazionale potrebbe portare in primis ad un maggiore interesse generale e in secundis , ma non per importanza, a un bell'evento su due giorni come già auspicato da Dario sin dall'anno scorso.
    La formula ( non troppo dissimile da quella utilizzata per il Risiko!) dovrebbe ispirarsi a quella di un campionato , tenendo comunque nella giusta considerazione la meritocrazia del secondo (o per meglio chiarire una adeguata importanza dei piazzamenti seriali),
    ma credo che sia solo una questione di dettagli da definire, data la vicinanza di tutte le posizioni.

    Più complicata invece, rimane la questione del torneo da giocare nella singola giornata, in quanto se si vuole far giocare almeno due partite a tutti i partecipanti, allora bisogna considerare che chi era arrivato ultimo nella prima partita dovrà di fatto cercare di arrivare primo nella seconda e nello stesso tempo, e qui sta il KINGMAKER, cercare di far arrivare ultimo chi è attualmente in vantaggio onde riuscire a piazzarsi nella finale. Se non si vogliono eliminare tutti gli ultimi classificati del primo turno allora una soluzione possibile è quella di giocare tutte e tre i turni a campionato con classifica finale a somma (senza finalissima), eliminando solo nella terza partita chi di fatto non ha neanche la possibilità di piazzarsi sul podio (possibile Kingmaker).

    Un'altra alternativa potrebbe essere di fare nella seconda partita un tavolo con tutti gli ultimi, magari il vincitore potrebbe piazzarsi (a seconda dei risultati dei rimanenti tavoli), lasciando gli altri a distribuzione diversa.
    Ovviamente sono solo proposte e le cose andrebbero testate…
    Inoltre si può valutare un numero di classificati proporzionale a quello degli iscritti come opzione aggiuntiva.

    Chiudo augurando con un leggero ritardo un buon 2013 a tutti

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