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Balotelli al Milan, è fatta: 20 mln al Manchester City
L'attaccante torna a Milano, accordo fino al 2017 con il club rossonero. Per lui la maglia numero nove. Prandelli: «Ora dipende da lui»
MILANO - Mario Balotelli è un giocatore del Milan. Accordo con il Manchester City per l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante sulla base di 20 milioni di euro che saranno pagati in cinque rate annuali. SuperMario si legherà ai colori rossoneri fino al 2017. L'annuncio è stato dato da Milan Channel. Secondo l'accordo raggiunto con i Citizens, il cartellino dovrebbe costare anche ulteriori 3 milioni di euro di bonus. Balotelli ha già lasciato il ritiro del Manchester City a Londra, dove la sua ormai ex squadra stasera giocherà con il Queens Park Rangers. Secondo quanto si apprende, l'attaccante arriverà a Milano domani di primo mattino per sostenere le visite mediche. Per lui presentazione venerdì e maglia numero nove.
PRANDELLI: ORA DIPENDE DA LUI - Bentornato, Mario Balotelli. Cesare Prandelli riaccoglie in Italia l'attaccante azzurro, con l'ingaggio al Milan. "Ora dipende molto da lui: ha tutte le possibilità per dimostrare il suo valore", dice al telefono con l'Ansa il ct della nazionale, che in mattinata - in attesa di notizie definitive - da Matera ospite del congresso nazionale dell'Ussi aveva espresso solo l'auspicio che i giocatori dell'ambito azzurro "giochino con continuità". "Questo trasferimento - aggiunge - era una situazione che Mario cercava. È andato in un club che sa lavorare con i giovani, anche per tutti gli aspetti che vanno oltre il campo. Ora dipende molto da lui". Intanto domenica sera il ct diramerà le convocazioni azzurre per l'amichevole Olanda-Italia, in programma mercoledì 6 febbraio ad Amsterdam. Balotelli dovrebbe far parte del gruppo che si radunerà lunedì a Firenze.
DA MILANO A MILANO, I CAMPIONI TRASVERSALI - a Milano a Milano, andata e ritorno. Con due maglie diverse, anzi opposte. Balotelli ex Inter vestirà la maglia del Milan. Oggi fa meno scalpore, ma una volta era diverso. Per chi era di una squadra mettere la maglia dei rivali del derby era quasi sacrilegio. Ne sa qualcosa Fulvio Collovati, cui il passaggio costò l'insulto di 'traditorè. Eppure quello strano viaggio alla Scala del calcio lo hanno fatto in tanti, da Meazza a Baggio, fino all'ultimo trasferimento, Cassano. In principio fu 'Peppin' Meazza. Simbolo del nerazzurro e del gol, ne segnò 241 in 348 partite con l'Inter tra il '27 e il '40, prima di cominciare il suo crepuscolo calcistico con un biennio avaro di soddifazione proprio col Milan. SuperMario diventa l'ultimo dei 'transfughi. Spesso sono stati anche scambi: ad esempio l'anno scorso ci fu quello fra Cassano e Pazzini. Prima ancora, nell'estate 2002, quello tra Seedorf in cambio di Coco. Vent'anni prima passò alla storia il trasferimento dal Milan all'Inter di Collovati. Prodotto delle giovanili rossonere, capitano in pectore di un Milan retrocesso in B ma in rotta con la tifoseria, dopo aver vinto il Mondiale Collovati accettò l'offerta dell'Inter. In cambio il Milan ottenne il prestito di Serena (che anche a Torino ha indossato la maglia delle due squadre cittadine), Pasinato e Canuti. La galleria dei giocatori prosegue con Ganz (nel '98 in scadenza di contratto divenne rossonero per 1,5 miliardi di lire più la seconda metà del cartellino di Moriero, ceduto il mese prima all'Inter per la simbolica cifra di un milione di lire come risarcimento per l'intromissione nella trattativa per Andrè Cruz). E poco importa che Moriero all'Inter raggiunse la Nazionale, mentre Cruz al Milan praticamente non lasciò segno. Mentre Ganz in un memorabile derby segnò uno dei 5 gol che portò il Milan alla semifinale di coppa Italia ai rossoneri. Ancora più amara è per Moratti nel 2001 la cessione di Pirlo, genio incompreso da vari allenatori nerazzurri. Cuper decide di sacrificarlo per Guglielminpietro. L'operazione costa al Milan 5,5 miliardi di lire più l'argentino, valutato 29,5 miliardi. Pirlo 'esplosè e anche Brocchi fece parlare di sè: scaricato dopo un anno ai rossoneri in cambio del croato Drazen Brncic, si tolse la soddisfazione di vincere la Champions. Non portò invece fortuna il percorso inverso a Helveg, ceduto all'Inter in cambio dell'ivoriano Domoraud, che in rossonero gioca solo un'amichevole prima di essere girato al Monaco. Tra i campioni 'trasversalì c'è poi il nome di un grande: Roberto Baggio. Due anni con la maglia Milan, tra '95 e '97, e altri due con quella Inter, tra '98 e 2000. Chissà se Balotelli sfoglierà l'album dei ricordi sulla rotta Milano-Milano.
mi sbagliero ma balotelli voleva andare al milan e come sempre il bravo rajola ha solato moratti usando gli inglesi come stallo per poi traghettarlo nell altra sponda milanese (quella che vince piu spesso
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