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Discussione: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"
  1. #1
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    I Maledetti Toscani sono lieti di annunciare il primo torneo open di Risiko! di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014", che si disputerà a partire da mercoledì 5 febbraio, per un totale di 4 incontri settimanali. La formula prevede la possibilità di uno scarto, prendendo i migliori tre risultati. Alla fine dei 4 incontri si stilerà la classifica, in virtù della quale i primi 4 disputeranno la finale il martedì grasso 4 marzo (o eventualmente il mercoledì 5 marzo).

    Il luogo del ritrovo è l'attuale sede del club, ossia l'Autopark Hotel, sito in via Lippi e Macia 22, Firenze - hotelautopark.com

    L'orario di ritrovo è alle 21,30 con inizio delle partite entro le 22,00. Per l'occasione il ristorante dell'albergo mette a disposizione una cena completa di bevande al prezzo di euro 13,00 a persona. A chi fosse interessato l'orario della cena sarebbe verso le 20,00.

    La durata delle partite è di 1 ora e 30 minuti + sdadata (secondo il R.T.U. Forum EG). Il punteggio per ciascuna partita prevede che chi vince prenda i punti ottenuti più il bonus di 50 per la vittoria; in caso di risiko sono 150 punti totali; per i tavoli da 5 giocatori si applicherà un coefficiente di 0,25 ai punti da ciascuno ottenuti, con esclusione del bonus vittoria. Eventuali tavoli da 3 (nel caso di 11 giocatori) verranno giocati col "morto". I perdenti a ciascun tavolo prenderanno i soli punti ottenuti nella partita.

    La quota d'iscrizione è di €. 5,00. L'iscrizione è aperta a tutti. Sono previsti premi per i quattro finalisti.


    Per informazioni, domande e pre-iscrizioni potete
    -utilizzare questa discussione
    -scrivere a risikofirenze@gmail.com
    -scrivere su: facebook.com
    -contattare nikkry1972 via MP

    Vi aspettiamo numerosi!
    Bon voyage.

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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    REGOLAMENTO TORNEO DI CARNEVALE “MALEDETTO BURLAMAKKO 2014”

    1. Formula del torneo
    Quattro incontri settimanali a somma di punti con “sdadata” veloce (si chiude con punteggio uguale o minore), con possibilità di scartare il peggiore risultato dei quattro (in caso di partecipazione a tutti gli incontri), più finale per i primi quattro risultanti nella classifica.

    2. Scopo del gioco
    Raggiungere per primi il proprio obiettivo segreto oppure ottenere il punteggio più alto al termine della partita.

    3. Preparazione
    I tavoli di gioco saranno composti da 4 o 5 giocatori in funzione del numero degli iscritti al torneo.
    Unico caso in cui si dovrà giocare in 3 col “morto” è se si dovessero presentare al torneo solo in 7 o 11 giocatori per quel dato giorno. In questo caso, il morto sarà primo di turno e verranno distribuite le sue armate dagli altri partecipanti al tavolo, in modo uguale tra i 10 territori spettanti. Non verranno rinforzati i territori del “morto”, che sarà quindi passivo e, in caso di attacco ai sui territori, l’attaccante dovrà contemporaneamente lanciare i suoi dadi e quelli del morto. Una volta eliminato il suo obiettivo, non verrà svelato, ma rimesso nel mazzo di carte non usate.
    All’inizio della partita, ogni giocatore lancia un dado. Chi ottiene il punteggio più alto sarà il primo di mano. Gli altri giocatori devono sedersi in senso orario rispetto al primo di mano in base al punteggio ottenuto con il dado. In caso di parità di punteggio, i giocatori interessati ripetono il lancio fino a determinare la loro posizione al tavolo. Ogni giocatore, nell’ordine di gioco, sceglie il proprio colore preferito e prende i carri e i dadi corrispondenti. Ogni giocatore dispone della seguente dotazione iniziale:
    - 30 armate se si gioca in 4 (o 3 con “morto”)
    - 25 armate se si gioca in 5
    Il primo di mano prende il mazzo dei “Territori”, toglie le due carte “Jolly” e mischia accuratamente le 42 carte rimaste, quindi procede con la distribuzione iniziale dei territori, consegnando ai giocatori una carta alla volta, scoperta, partendo dal giocatore alla propria destra e proseguendo in senso antiorario. Notate che il senso di distribuzione delle carte è inverso rispetto a quello di gioco. Il giocatore che riceve la carta pone sul territorio corrispondente uno dei propri carri, preso dalla dotazione iniziale. Le carte distribuite in questa fase vengono poste da parte. Nel corso della distribuzione delle carte deve essere rispettata la regola detta del “50%”, che serve ad impedire che un giocatore possa ricevere in sorte più della metà dei territori di uno stesso continente. Se la carta estratta dovesse portare un giocatore a possedere più della metà di un continente, quel territorio verrà attribuito al giocatore seduto alla sua destra. La carta successiva sarà utilizzata per determinare il territorio per il giocatore che è stato saltato. Se anche questa portasse a una violazione di questa regola, verrebbe attribuita non al giocatore seduto alla destra, ma a quello seduto due posti dopo, per poi riprendere con il giocatore saltato.
    Quando tutti i territori sono stati attribuiti ai giocatori (e occupati con un carro), si riprendono i due Jolly, li si aggiunge al mazzo delle carte Territorio, si mischia accuratamente questo mazzo e lo si colloca coperto vicino al piano di gioco. Ad ogni giocatore viene ora assegnata una carta Obiettivo, sulla quale sono indicati in rosso i territori che ciascuno dovrà conquistare per vincere la partita. È importante che i giocatori tengano queste carte segrete, senza mai farle vedere agli avversari. Eseguita questa operazione, si passa alla fase di disposizione iniziale delle armate: partendo dal primo di mano e proseguendo in senso orario, ciascuno a turno prende 3 armate dalla propria dotazione iniziale e le colloca sulla plancia a rafforzare i propri territori. Ogni giocatore è libero di collocare queste tre armate dove vuole, può metterle in territori diversi, concentrarle tutte sullo stesso o metterne due su un territorio e la terza su un altro. Questa operazione viene ripetuta fino all’esaurimento della dotazione iniziale di ogni giocatore (durante l’ultimo giro potranno essere disposte meno di 3 armate). E’ fatto divieto di utilizzare armate e dadi che non siano presenti nella scatola Challenge, ovvero nell’edizione del gioco RisiKo! con cui l’intero torneo si disputerà.

    4. Come si gioca
    Terminata la fase di preparazione, la partita può cominciare con il turno del primo di mano. Il turno di ogni giocatore si suddivide in 4 fasi che devono essere compiute nell’esatto ordine descritto, al termine del quale il giocatore passa la mano al giocatore successivo in senso orario.

    Prima fase: rinforzi
    Ogni giocatore al proprio turno (compreso il primo) prende tante armate del proprio colore quanti sono i territori da lui occupati sulla plancia divisi per 3 (arrotondando per difetto). Esempio: il giocatore di turno occupa 14 territori, quindi ha diritto a 4 armate (14:3 = 4,6 che arrotondato per difetto diventa 4).

    Se il giocatore occupa tutti i territori di un continente, ha diritto (ad ogni turno) ad un certo numero di armate supplementari per ogni continente occupato, secondo quanto riportato nella seguente tabella (riprodotta anche sulla plancia di gioco):

    - Oceania: 2 armate
    - Sud America: 2 armate
    - Africa. 3 armate
    - Europa: 5 armate
    - Nord America: 5 armate
    - Asia: 7 armate

    Il giocatore di turno ha anche la possibilità di giocare un tris di carte per ottenere ulteriori rinforzi. Le carte vengono conquistate a seguito dell’occupazione dei territori avversari, come spiegato in seguito. Le combinazioni valide per formare un tris sono solo:
    - 3 cannoni: 8 armate
    - 3 fanti: 8 armate
    - 3 cavalieri: 8 armate
    - un fante, un cannone e un cavaliere: 10 armate
    - un “Jolly” più due fanti: 12 armate
    - un “Jolly” più due cannoni: 12 armate
    - un “Jolly” più due cavalieri: 12 armate

    Se nel tris giocato è presente una carta che rappresenta un territorio in possesso del giocatore di turno, il giocatore riceve 2 armate in più per ciascuna di queste carte.. Le carte giocate per ottenere rinforzi si scartano e, quando il mazzo si esaurisce, devono essere nuovamente mescolate per formare un nuovo mazzo da cui pescare. Le armate di rinforzo ottenute in questa fase possono essere collocate sui territori occupati dal giocatore di turno senza alcuna limitazione di numero, purché siano tutte collocate prima di iniziare la fase dei combattimenti e nel rispetto del limite del numero di armate descritto in seguito. Nessun tris può essere giocato fuori da questa specifica fase di gioco. Nel corso della partita ogni giocatore può disporre sulla plancia di gioco fino ad un massimo di 130 armate. Le bandierine equivalgono a 10 armate, i carri grandi equivalgono a 5 armate, i piccoli carri 1 armata.

    Seconda fase: combattimenti
    Quando i rinforzi sono stati collocati, il giocatore di turno può sferrare i propri attacchi. Il giocatore considera la sua posizione, la forza dei suoi confinanti, il proprio obiettivo segreto e decide se e contro chi effettuare uno o più attacchi. Lo scopo di un attacco è l’eliminazione delle armate nemiche dai territori confinanti per consentire alle proprie armate l’occupazione dei territori avversari. Il giocatore non è obbligato ad attaccare ad ogni turno di gioco, ha però l’obbligo di lasciare sempre almeno un’armata di presidio su ogni territorio in suo possesso. In altre parole, non può attaccare partendo da un territorio presidiato da una sola armata.
    Esistono due modi per attaccare un territorio avversario:
    - via terra: se il territorio da cui si sferra l’attacco è confinante con quello avversario.
    - via mare: seguendo la linea tratteggiata che unisce, via mare, i due territori (quello da cui parte l’attacco e quello attaccato).
    L’attaccante comunica ad alta voce il nome del territorio attaccato e quello da cui parte l’attacco. Se omette di fare questo annuncio, il difensore può chiedere la ripetizione del lancio dei dadi. Ogni attacco prevede l’utilizzo di un massimo di 3 carri e per ogni carro utilizzato l’attaccante lancia un dado. L’attaccante ha l’obbligo di utilizzare sempre il massimo numero possibile di carri. Il difensore, a sua volta, può lanciare un massimo di 3 dadi, anche se possiede più di 3 armate in difesa del territorio attaccato e anche lui è obbligato ad utilizzare sempre il massimo numero di carri possibile. Quando i due giocatori hanno lanciato i dadi, si confrontano i punteggi ottenuti in base al seguente criterio: il dado con il punteggio più alto ottenuto dall’attaccante si confronta con il punteggio più alto del difensore, quindi si confronta il secondo migliore punteggio dell’attaccante con il secondo migliore punteggio del difensore e infine si confronta il terzo ed ultimo punteggio. Se è maggiore il punteggio dell’attaccante, il difensore dovrà togliere dal territorio attaccato una delle sue armate (riponendola fra quelle in dotazione). In caso contrario, sarà l’attaccante a dover ritirare una delle sue armate dal territorio dal quale ha sferrato l’attacco. In caso di pareggio vince sempre il difensore. I punteggi non si sommano mai, si confrontano sempre in ordine di grandezza e se il difensore dovesse trovarsi con meno di 3 dadi da lanciare, perché gli sono rimasti meno di 3 carri in difesa del territorio, l’attaccante avrà la possibilità di sfruttare al meglio i suoi punteggi migliori.
    Se il difensore può trovarsi nel corso di un attacco in inferiorità di dadi rispetto al suo avversario, lo stesso non può invece accadere all’attaccante che non può mai sferrare un attacco se il numero dei dadi che può lanciare è inferiore a quello del difensore. L’attaccante può continuare il combattimento e rinnovare la sfida all’avversario per tutte le volte che vuole, sino alla distruzione delle armate avversarie situate sul territorio di suo interesse. Dopo ogni lancio di dado ha però la facoltà di interrompere l’attacco. Il giocatore di turno può sferrare tutti gli attacchi che vuole, ma sempre da un singolo territorio a un altro territorio adiacente, nel rispetto delle regole fin qui descritte.
    Se dopo un attacco il giocatore di turno lancia i dadi senza fare alcuna dichiarazione, si intende implicito che si tratti della prosecuzione dell’attacco precedente. In nessun caso, l’attaccante può cambiare idea o annullare un attacco dopo aver lanciato i dadi, mentre il difensore è sempre obbligato a difendersi, non avendo alcuna possibilità di sottrarsi all’attacco. L’attaccante non può combinare l’uso di armate presenti in territori diversi in un singolo lancio di dadi, è però libero di attaccare prima da un territorio e poi da un altro con lanci di dado separati, purché ad ogni lancio dichiari in modo esplicito questa scelta. Se l’attaccante dichiara solo il territorio da cui intende sferrare l’attacco, si intende implicitamente che l’attacco stesso verrà portato allo stesso territorio avversario attaccato in precedenza. Non esiste alcun ordine prestabilito per sferrare gli attacchi, quindi il giocatore di turno può sfidare, una o più volte, tutti i suoi avversari.
    Quando l’attaccante distrugge tutte le armate su un territorio nemico, deve occuparlo con le armate che hanno partecipato all’ultima battaglia (cioè l’ultimo lancio di dadi). Se lo desidera può però muovere dal territorio da cui ha sferrato l’attacco, tutte le armate che vuole, nel rispetto della regola della Guarnigione Minima descritta in seguito. Il territorio appena conquistato può essere utilizzato come base per un ulteriore attacco.

    Terza fase: spostamento strategico
    Al proprio turno, ogni giocatore può, che abbia o meno sferrato un attacco, spostare una parte o tutte le sue armate da un territorio ad un altro contiguo, che gli appartiene. Può fare un solo spostamento strategico a sua scelta (ad ogni turno) e deve sempre lasciare almeno un’armata sul territorio da cui si è spostato. Nel momento in cui il giocatore decide di compiere lo spostamento strategico, non può più effettuare attacchi e il suo turno si considera concluso. Un giocatore non può mai lasciare, a seguito di uno spostamento volontario, un territorio confinante con un territorio avversario, presidiato da una Guarnigione Minima inferiore ai 2 carri. Questa regola si applica a qualsiasi movimento di carri, compreso lo spostamento strategico. L’unica situazione nella quale è possibile lasciare un solo carro a presidio di un territorio confinante con un territorio avversario è quando sul territorio vi siano 4 carri e si vinca un attacco sferrato con 3 carri. In questo caso, il regolamento impone che i carri spostati nel territorio conquistato siano almeno pari ai carri utilizzati nell’ultimo attacco (in questo caso 3).
    Lo spostamento strategico sancisce in modo irrevocabile la fine della fase dei combattimenti del giocatore di turno. Un giocatore non può cambiare idea dopo aver eseguito lo spostamento strategico.

    Quarta fase: acquisizione carta
    Al termine del proprio turno, se il giocatore ha conquistato almeno un territorio avversario ha diritto a pescare una carta dal mazzo delle carte Territorio. Indipendentemente dal numero dei territori conquistati nel corso del turno, un giocatore non può mai prendere più di una carta per turno.
    Se un giocatore prende una carta non avendone diritto, deve mostrarla a tutti, rimetterla nel mazzo e mischiare il mazzo.
    Se un giocatore dimentica di prendere la carta al termine del proprio turno, può prenderla solo fino a quando il giocatore successivo è ancora nella sua fase di rinforzo. Se si dimentica di farlo perde qualsiasi diritto. Quando un giocatore prende una carta deve dichiarare ad alta voce quante ne possiede, compresa quella appena pescata dal mazzo.
    Un giocatore non può mai avere più di 7 carte in mano. Se ha già raggiunto questo limite, il giocatore perde il diritto a pescare una carta dal mazzo fino a che non avrà giocato un tris nella sua fase di rinforzo, riducendo così il numero di carte in suo possesso. Un giocatore non può liberarsi volontariamente di alcuna carta, l’unico modo per ridurre il numero di quelle in suo possesso è quello di giocare un tris per ottenere rinforzi supplementari.

    5. Eliminazione di un giocatore
    Quando l’attaccante distrugge l’ultima armata dell’ultimo territorio di un avversario, si impadronisce anche delle sue carte. Il perdente è allora definitivamente eliminato dalla partita. Questo evento drammatico (per il perdente) non può avvenire prima della fine del quarto turno di gioco.
    Se le carte del giocatore eliminato dovessero portare il numero di carte in possesso del giocatore vincente a superare il limite di 7, quest’ultimo dovrà prendere casualmente solo un numero di carte tali da non superare tale limite, scartando le altre (nel caso in cui il giocatore di turno possedesse già 7 carte, non potrebbe prenderne neppure una).

    6. Finale di partita
    Nel momento in cui un giocatore ha raggiunto l'obiettivo segreto indicato sulla carta "Obiettivo" in suo possesso, la partita si conclude con la sua vittoria. La vittoria di un giocatore può avvenire solo durante il suo turno di gioco. Nel caso nessun giocatore raggiunga il proprio obiettivo entro 90 minuti (il tempo inizia a decorre dalla distribuzione della prima carta territorio) allora quello in corso sarà il penultimo giro e quello successivo l’ultimo. Al termine dell’ultimo giro e per un giro (a partire dall’ultimo giocatore del tavolo) ogni giocatore al termine del suo turno di gioco lancerà due dadi: se la somma risultante sarà uguale o minore (oppure si può scegliere solo uguale) a 4 la partita verrà dichiarata conclusa.
    Nel caso, al termine di questo primo giro extra successivo all’ultimo, nessuno dei giocatori tirando i dadi abbia ottenuto di chiudere la partita, per il secondo giro extra la partita verrà dichiarata conclusa ottenendo somma uguale o minore a 5 (oppure si può scegliere solo uguale a 4 o 5); eventualmente per il terzo giro extra somma uguale o minore a 6 (oppure si può scegliere solo uguale a 4 o 5 o 6); per il quarto e i successivi giri extra la partita verrà chiusa con somma uguale o minore a 7 (oppure si può scegliere solo uguale a 4 o 5 o 6 o 7). In sdadata non è però possibile lanciare i dadi al termine del proprio turno se in questo si sono conquistati tre o più territori.

    7. Punteggio finale partita e classifica torneo
    Finita la partita, ad ogni territorio in obiettivo verrà assegnato un punteggio tavolo pari al numero di territori confinanti con esso. La somma di tali punteggi si trasformerà automaticamente nei punti torneo di quel giocatore, aggiungendo poi al vincitore della partita 50 punti di bonus.
    Nei tavoli da 5 giocatori i punteggi si devono moltiplicare per 1,25 con eventuali arrotondamenti alla terza cifra dopo la virgola sempre per eccesso (es. un giocatore arrivato secondo con 21 punti tavolo totalizzerà 21 x 1,25 = 26,25 punti torneo). In ogni caso il punteggio massimo ottenibile ad un tavolo a 5 è pari a 150 (quindi da 80 ad 86 punti tavolo si ottengono gli stessi punti torneo). In caso di RisiKo! il punteggio torneo realizzato sarà sempre di 150 (non importa se ad un tavolo da 3 con “morto”, da 4 o da 5 giocatori).
    Confrontando le somme dei vari giocatori sarà perciò possibile stabile l’ordine di arrivo nella partita.
    In caso di parità verranno considerati i seguenti criteri per determinare il piazzamento al tavolo:
    * punti dei territori fuori obiettivo
    * criterio del “colore”: vince chi rispetto al turno di gioco iniziale era l’ultimo a giocare

    8. Formazione dei tavoli
    Nella formazione dei tavoli si preferiranno quelli da quattro giocatori (ricorrendo eventualmente a quelli da cinque giocatori solo
    se il numero degli iscritti lo rendesse necessario o da 3 con “morto” solo nei casi limite già evidenziati). Per la formazione dei tavoli si useranno questi criteri:
    - I turno : sorteggio integrale.
    - II turno: sorteggio pilotato in base ai risultati della prima partita, verranno in questo modo costituiti tavoli con un vincitore e tre (o quattro) giocatori sconfitti, evitando però che qualcuno giochi contro avversari già incontrati. Chi ha giocato la prima partita ad un tavolo da 5 giocatori (o da 3 col “morto”) giocherà ad un tavolo da 4 giocatori.
    - III e IV turno: si cercherà di far giocare tra di loro i vari giocatori che non hanno mai giocato insieme, limitando il più possibile i doppi incontri. In ogni caso mai due giocatori dovranno giocare più di due partite allo stesso tavolo.
    - Finale: verrà svolta tra i primi quattro classificati alla fine dei quattro incontri, sulla base dei tre migliori risultati ottenuti. Infatti per coloro che partecipano a tutti e quattro gli incontri, è possibile scartare il peggior risultato, ai fini della classifica finale. Se uno dei quattro finalisti rinuncia a giocare la finale sarà ripescato il quinto in classifica e così via.

    9. Casistica
    Al fine di evitare discussioni e contestazioni valgono queste regole pratiche:
    - se nella distribuzione iniziale dei territori è l’ultima carta a determinare il superamento del limite del 50% in un Continente si dovrà invertirla con la penultima (se anche con questa carta si supera il limite si ricorrerà a quella ancora precedente)
    - nel posizionamento delle armate iniziali è consentito iniziare la partita difendendo un proprio territorio con una sola armata
    - se si lancia un numero sbagliato di dadi (in più o in meno) bisogna ritirare tutti i dadi
    - se un dado esce o si ferma sul bordo del campo di battaglia o rimane in bilico si devono ritirare tutti i dadi
    - se si lanciano i dadi di un colore diverso da quello delle proprie armate il lancio è comunque valido
    - se difesa e attacco lanciano i dadi contemporaneamente ed il lancio dell'attacco è da ripetere (es. perché è uscito un dado dal campo di battaglia) quello della difesa è da considerare comunque valido
    - la difesa non può lanciare i propri dadi prima di quelli dell’attaccante. Se ciò avvenisse il giocatore che attacca ha la facoltà ma non l’obbligo, dopo aver visto il risultato del lancio, di far ritirare i dadi al difensore
    - se la difesa lancia i propri dadi nel campo di battaglia dove vi sono ancora quelli dell'attacco, per l'attacco valgono comunque e sempre i punteggi conseguiti subito dopo il proprio lancio e non quelli che potrebbero risultare dopo il lancio della difesa (colpendo i dadi ancora presenti nel campo di battaglia si potrebbero modificare i punteggi realizzati dall'attacco)
    - se si posiziona anche una sola delle armate di rinforzo e poi si vuole giocare un tris non è più possibile farlo (bisogna rimandare cioè questa operazione al turno successivo)
    - il giocatore che al proprio turno posizionasse un numero di armate superiore a quelle spettanti, da rinforzi o combinazioni di carte, deve eliminare istantaneamente le armate in eccesso tra quelle appena posizionate, se riconosce e dichiara spontaneamente la propria infrazione, o il doppio delle armate in eccesso tra quelle appena posizionate ed eventuali altre di libera scelta nel caso in cui l’infrazione fosse ravvisata dall’Arbitro o da un altro giocatore del medesimo tavolo. Il giocatore può continuare regolarmente il proprio turno di gioco.
    È inoltre compito del giocatore controllare la propria dotazione di carri a inizio e durante la partita. Il giocatore che in qualunque momento della partita si trovasse ad avere sul tabellone di gioco un numero di armate superiore al limite massimo consentito (130) dovrà togliere istantaneamente, al momento del riconoscimento dell’infrazione e da territori di propria scelta, un numero di armate pari a quelle eccedenti qualora l’infrazione fosse da lui spontaneamente riconosciuta e dichiarata, o il doppio della quantità in eccesso nel caso in cui l’infrazione fosse ravvisata dall’Arbitro o da un altro giocatore del medesimo tavolo. Nel secondo caso, per tale giocatore il limite massimo consentito sarà diminuito, per il proseguo della partita, di un numero di armate uguale all'eccesso riscontrato in quel momento
    - fino a quando non si è dichiarato un attacco o non si è effettuato lo spostamento di fine turno o non si è detto “passo” è sempre possibile riposizionare le armate prese durante la fase di rinforzo di quel turno di gioco
    - quando si è dichiarato a voce alta un attacco dicendo “attacco x da y” (o lo si è indicato a gesti) si è sempre obbligati ad eseguirlo, cioè ad effettuare almeno un lancio dei dadi. Chiaramente dopo questo primo lancio ci si può fermare
    - dicendo la parola “attacco” senza indicare quale territorio e da dove, si perde comunque il diritto a riposizionare le armate prese durante la fase di rinforzo di quel turno di gioco. Non vi è però l’obbligo di doverne eseguire uno e quindi si può optare per l’eventuale spostamento o passare
    - dicendo la parola “spostamento” senza specificare da e verso quale territorio, si perde comunque il diritto ad effettuare altri attacchi in quel turno di gioco. Non vi è però l’obbligo di dover eseguire obbligatoriamente uno spostamento
    - dicendo la parola “passo” o “prendo la carta” (o senza dire niente la si prende dal mazzo) si è concluso il proprio turno di gioco, quindi non è più possibile attaccare ed effettuare l’eventuale spostamento
    - se si dichiara “attacco il territorio y” senza indicare da dove, l’attacco sarà ritenuto valido a condizione che si possa eseguire da un solo territorio. Se invece quello Stato può essere attaccato da più territori il difensore ha la facoltà ma non l’obbligo, dopo aver visto il risultato del lancio, di far ritirare i dadi all’attaccante chiedendogli di specificare da dove vuole attaccarlo. Se il difensore accetta il punteggio conseguito dall’attaccante sarà lui a decidere da quale territorio è stato sferrato l’attacco (rispettando chiaramente il vincolo che in base al numero di dadi lanciati ci fossero state armate sufficienti per farlo, per cui se si sono lanciati tre dadi e solo da un territorio confinante era possibile attaccare con quel numero di dadi ne consegue che l’attacco proveniva obbligatoriamente da quello)
    - una volta dichiarato un attacco (a voce alta o con i gesti) ed eseguito il primo lancio dei dadi si sottintende che tutti i lanci successivi siano relativi al proseguimento dello stesso attacco, non serve perciò tutte le volte ripetere da dove e chi si attacca
    - se si lanciano i dadi senza dire niente quel lancio è da considerare nullo anche se fosse stato possibile, con quel numero di dadi lanciati, attaccare un solo territorio avversario da uno solo fra quelli posseduti
    - se si dimentica di pescare la carta non si ha più diritto a farlo se il giocatore successivo ha già terminato di posizionare le proprie armate (o ha dichiarato un attacco, effettuato lo spostamento o passato in caso non riceva nessuna armata)
    - se ci si accorge che un giocatore ha otto o più carte in mano è costretto a scartarle tutte
    - se un giocatore dopo aver realizzato RisiKo! omette di dichiararlo e prosegue la partita, nel momento in cui verrà scoperto dagli arbitri, sarà escluso dal gioco e tutti i suoi territori diventeranno neutrali rimanendo occupati con un numero di armate pari a quelle presenti. Ai fini del torneo verrà equiparato ad un giocatore eliminato per primo dal tavolo
    - se un giocatore dichiara RisiKo! e durante il conteggio dei punti-tavolo si scopre che non ha completato il suo obiettivo la partita prosegue regolarmente dal punto in cui è stata interrotta, quindi è ancora il suo turno di gioco per cui può proseguire ad attaccare e/o effettuare lo spostamento strategico
    - se un giocatore fosse costretto, per cause di forza maggiore, a ritirarsi dalla partita in corso tutti i suoi territori diventano neutrali con il numero di armate che posseggono; questi territori non potranno più ricevere rinforzi né potranno attaccare; potranno solo difendersi. A fine partita nel computo dei punti validi per la classifica del torneo gli saranno assegnati quelli relativi alla posizione ottenuta. Nel corso della sdadata (se non è stato nel proseguo della partita eliminato) i suoi dadi verranno lanciati dal giocatore che lo precede. Qualora il ritiro fosse motivato dalla mancata accettazione di una decisione arbitrale il giocatore invece verrà espulso dal torneo
    - nel caso si attacchi un territorio divenuto neutrale chi effettua l'attacco deve lanciare contemporaneamente tutti i dadi (i suoi e quelli del difensore). Nel caso uno o più dadi uscissero dal campo di battaglia o fossero in bilico bisognerà ripetere il lancio di tutti i dadi
    - se durante la partita l’ultimo giocatore del giro viene eliminato il primo a sdadare diventerà chi gioca prima di lui (se anche questo giocatore fosse stato eliminato allora sarà quello ancora precedente)
    - qualora l’ultimo di turno venga eliminato dopo che ha già sdadato almeno una volta, il penultimo di turno nel giro successivo in cui è avvenuta questa eliminazione sdaderà con il punteggio con cui avrebbe chiuso successivamente l’ultimo giocatore se fosse ancora stato in partita (es. il quarto sdada con 4, dopo sdadano primo e secondo sempre con 4, il terzo giocatore durante il suo turno elimina il quarto per cui non sdaderà solo con 4 ma anche con il 5)
    - se durante la sdadata si omette di lanciare i due dadi bisognerà distinguere a seconda del momento in cui ci si accorge dell’errore. Se sta ancora giocando il primo giocatore successivo i dadi devono essere lanciati, se invece quest’ultimo ha già concluso il proprio turno di gioco (quindi ha già effettuato il lancio della sua sdadata o se non poteva farlo il giocatore successivo ha già iniziato a posizionare i suoi rinforzi) i dadi non potranno più essere lanciati. Il giocatore che si dimentica di lanciare i dadi riceverà un’ammonizione verbale e se nel proseguo della partita dovesse dimenticarsi nuovamente di lanciare i dadi sarà automaticamente escluso dal gioco (i suoi territori diventano neutrali rimanendo presidiati dal numero di armate pari a quelle presenti) venendo equiparato ad un giocatore eliminato per primo dal tavolo

    10. Diplomazia e varie
    Il gioco non prevede trattative verbali o scritte fra i giocatori, i quali devono giocare senza comunicare tra loro. Tuttavia, qualsiasi azione di gioco compiuta nei limiti delle regole è da considerarsi lecita. Oltre ad essere impedita qualsiasi comunicazione con gli altri avversari, il che è valido anche nel corso del proprio turno, un giocatore non deve mai toccare i propri pezzi al di fuori del suo turno di gioco. È fatto divieto assoluto di commentare le mosse altrui e la situazione della partita. Durante le partite non si possono utilizzare calcolatrici, biro ed altri supporti cartacei quali ad esempio una fotocopia delle carte Obiettivo. È inoltre fatto divieto per ogni giocatore di allontanarsi dal proprio tavolo di gioco per andare a vedere la situazione delle altre partite del torneo. Tale divieto è esteso anche agli spettatori se lo scopo è quello di informare un giocatore impegnato in un tavolo circa l’andamento delle altre partite del torneo.

    11. Arbitri
    Al torneo vi sarà la presenza di una Commissione Arbitrale a cui competono tutte le operazioni relative alla formazione dei tavoli, alla gestione dei tempi di gioco, alla stesura delle classifiche, al rispetto delle regole adottate e agli interventi che si rendessero necessari per risolvere dubbi e controversie regolamentari. A tal fine si rimanda al Regolamento Arbitrale in cui sono indicati nel dettaglio tutti i compiti spettanti alla Commissione Arbitrale del torneo.
  • #3
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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    RISULTATI I TURNO E CLASSIFICA
    TORNEO MALEDETTO BURLAMAKKO



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    Per la settimana prossima, al fine di consentire la partecipazione più ampia possibile, visto il numero esiguo di partecipanti al turno di ieri sera, si terranno due incontri, uno di mercoledì ed uno di giovedì, sempre allo stesso orario. Naturalmente chi partecipa al primo giorno non potrà giocare il secondo. Si prega pertanto di comunicare per messaggio privato entro mercoledì mattina la vostra preferenza, al fine di consentire l'elaborazione del sorteggio. Grazie.
  • #4
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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    RISULTATI II TURNO E CLASSIFICA TORNEO MALEDETTO BURLAMAKKO



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    La partita del III tavolo è stata giocata il giorno 13.02.2014, previo accordo tra i giocatori partecipanti e su autorizzazione dell'organizzazione, per contemporanea impossibilità da parte degli stessi a presentarsi alla data stabilita. Il tutto finalizzato a consentire la massima partecipazione al torneo, ma garantendo comunque la maggiore trasparenza e flessibilità possibile.
  • #5
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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    RISULTATI III TURNO E CLASSIFICA TORNEO MALEDETTO BURLAMAKKO



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  • #6
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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    RISULTATI IV TURNO E CLASSIFICA TORNEO MALEDETTO BURLAMAKKO



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    Su accordo dei partecipanti, si è consentito a chi poteva e voleva, di fare un turno di recupero prima dell'ultimo, al fine di permettere a chi avesse saltato un turno precedente, di recuperarlo. Considerata la presenza di soli 3 giocatori, Simone Badiani si è reso disponibile per completare il tavolo, anticipando il suo IV turno. Il tutto allo scopo di rendere il torneo il più possibile partecipato e competitivo.




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    Accedono alla finale Gabriele Coveri, Simone Badiani, Domenico Veggia e Leonardo Bertini. La data della finale verrà comunicata per la settimana prossima. Nell'occasione si svolgeranno amichevoli tra gli altri partecipanti.
  • #7

    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    Per l'occasione ci ha fatto visita il "Maledetto Burlamakko" in persona che ha voluto toccare con mano i premi per i finalisti!

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    Direi che in costume è di gran lunga migliore
  • #8
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    Re: FIRENZE | Inizio 05/02/14 | Torneo di Carnevale "Maledetto Burlamakko 2014"

    FINALE TORNEO "MALEDETTO BURLAMAKKO"

    Leonardo Bertini 46 punti
    Gabriele Coveri 41 punti
    Domenico Veggia 38 punti
    Simone Badiani 13 punti


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    Premiazione 1° classificato:

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    I finalisti!

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