Finito di guardare Arsenico e vecchi merletti ieri, mi è piaciuto molto per cui
mi hanno colpito soprattutto la mimica facciale e il linguaggio comico del corpo che secondo me si sono persi nel cinema odierno (almeno in quello che solitamente guardo io)
comincio io con delle domande così come dice Cla invoglio pure voi a farne
- il matrimonio è una superstizione?
- cosa ne pensate dell'uccidere o del pensare di uccidere per compassione?
- la genetica è più importante dell'educazione?
- cosa considerate una parolaccia ?
- e last but not least è un bacio il sistema migliore per zittire e calmare una persona? ( se te lo donasse Cary Grant poi..)
Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare.
Eduardo Galeano, Parole in cammino, 1998
"La democrazia nel caso del frigo non esiste" - bicio18000
"I've learned that life is like a roll of toilet paper. The closer it gets to the end, the faster it goes" - Andy Rooney
No il matrimonio è un contratto, lo è sempre stato, con valenza più o meno economica, tant'è vero che il matrimonio come lo conosciamo è un rito abbastanza recente.
L'eutanasia è un fatto soggettivo ed etico: personalmente sono a favore, almeno teoricamente. Se applicata a me stesso, sono ASSOLUTAMENTE a favore.
La genetica non ha niente a che vedere con l'educazione, ma la si chiama in causa quando la capacità di educare fallisce.
La parolaccia l'accetto, la bestemmia no, bestemmia contro qualsiasi entità religiosa socialmente riconosciuta intendo (porco Odino, ad esempio, non mi fa ne caldo ne freddo)
No, il bacio lo utilizzerei per scopi più nobili, per calmare una persona normalmente uso l'indifferenza
Il quantitativo di energia necessario a confutare una stro.nza.ta è di un ordine di grandezza superiore a quello necessario per crearla....
C'è un film che mi ha particolarmente colpito ultimamente; non so se vada bene per questa vostra "rubrica"... Non è vecchio e non è appena uscito nelle sale... E' stato in programmazione un solo giorno, almeno qui a Genova, ma non mi risulta che sia stato in programmazione tanto più a lungo in altre città. Si tratta di Hannah Arendt della Von Trotta e, per me, merita di essere visto.
purtroppo non sono riuscita a vederlo perchè a Roma continuano a programmarlo un solo giorno ogni tanto e sempre in orari assurdi ( in un'unica sala)
sono certa che valga la pena di vederlo, dato il soggetto e il livello della regista.
son riuscito a vedermi il film e nonostante il mio essere prevenuto verso il genere in questione,lo ho trovato quantomeno brillante. la mia citata allergia al genere non mi permette però di andare oltre il giudizio di:
il matrimonio è un contratto...e direi che si parte già male per come concepisco io l'insieme di tutti i gesti sia di dovere che di piacere che dovrebbero compiersi spontaneamente all'interno di un unione d'AMORE
L'eutanasia è un fatto soggettivo ed etico: personalmente sono a favore,tollerante verso chi non lo è,ma intollerante verso chi non è tollerante nei confronti di chi è favorevole...
La genetica non ha niente a che vedere con l'educazione,ma è una potenziale ottima giustificazione,della serie
"che ci posso fare? mica è colpa mia,è la mia natura!"
La bestemmia è una cosa prossima all'inopinabilmente inaccettabile,ma non riesco a non sorridere di fronte all'estro di quei pochi che a volte riescono a renderle teatralmente comiche.
Un bacio come sistema migliore per zittire e calmare una persona è qualcosa di estremamente romantico ma forse razionalmente parlando lievemente utopistico. personalmente,quando mi agito troppo,alimentando la mia agitazione in un crescendo vertiginoso per il solo fatto di essere consapevole di starmi agitando troppo come rimedio la mia lei ha imparato ad adoperare diverse soluzioni:
1)tirare fuori l'apparecchio per misurare la pressione
2)tirare fuori tre pasticche di tavor da mezzo kg
3)tirare fuori la cassetta degli attrezzi iniziando a smontare il tapis roulant
4)guardarmi sbraitare come un demone per qualche minuto per poi chiedermi con una calma profondissima(quasi irritante):" a che punto sei?"