Non LE bastava il senso della domanda?
Doveva essere pòsta in maniera formalmente ineccepibile per avere una risposta onesta?
Ho capito che Lei non è l’interlocutore adatto, mi rivolgerò direttamente all’Editore.
Chiedo a L’Editore se sia giusto e corretto applicare una regola diffusa dopo 2 anni e 5 mesi con un comunicato ufficiale dell’Arbitro, dopo che si è verificato l’evento di un parimerito contemporaneo nel Torneo Challenge.
E’ come se l’Autorità Giudiziaria applicasse verso un cittadino una norma di cui conosceva il progetto di legge che però per un qualche motivo non è mai stata pubblicata nella G.U.
Quale Giudice appliccherebbe una norma non diffusa nella G.U. ?
E’ dunque corretto applicare una regola mai diffusa ufficialmente ?
Questa volta il vizio di forma da parte vostra non vale?
Io ho giocato l’ultima game con l’obiettivo minimo di vincere e fare in modo che il 2° in classifica non arrivasse alla 4-rta decina di punto. Il mio obiettivo minimo tarato sulle regole conosciute l’ho raggiunto.
Anzi credevo di aver vinto da solo, ipotizzando che la parità venisse risolta con un indicatore statistico (trattandosi di un torneo svolto in un periodo temporale), ovvero il monte punti rispetto al numero dei game giocati, come d’altro lato pensava di aver vinto Lamberto avendo collezionato più vittorie di me.
Invece vengo a scoprire che la parità doveva essere risolta con un meccanismo (scorrimento della classifica) che è pure palesemente iniquo. Idoneo certamente per le finali nazionali di risiko ove tutti i player alla fine del proprio turno di gioco hanno lo stesso identico numero di partite giocate, ma sicuramente non equo per un torneo strutturato su 4 settimane di gioco ove i player ad una certa data non rispetteranno mai alcune condizioni di parità per poter discriminare un parimerito adottando una statistica in valore assoluto.
L’Arbitro sostiene che è tecnicamente valida perché discrimina il parimerito; è sufficiente questo per definirla tecnicamente valida ? E’ tecnicamente valida perché è facile implementarla informaticamente?
In cosa consiste la validità tecnica di questa regola iniqua?
Posso proporre seduta stante 10 regole che discriminano un parimerito, non per questo credo che siano tutte “tecnicamente valide”, ammesso di capire cosa intenda l'Arbitro.
Per un simile torneo credo la parità debba essere risolta con un indicatore che tenga conto del percorso tracciato dai giocatori; da una misura di sintesi della distribuzione dei punteggi avuti.
Pòsto che la regola adottata non era mai stata diffusa (e questo bisogna tenerlo sempre a mente perché qualcuno deve fare mea culpa) chiedo all’Editore se non sia il caso di modificarla, appurato attraverso i suoi collaboratori che le motivazioni che ho addotto nel primo mio post siano condivisibili?
Ma è possibile che qualcuno sbaglia e l’errore c’è sicuramente e non c’è nessuno che abbia l’onestà intellettuale di ammetterlo e di chiedere scusa ?
E’ possibile che ci si deva sempre trincerare dietro il vizio di forma o l’insindacabilità delle proprie decisioni quando si applica una regola iniqua e mai diffusa ufficialmente?
Io non me ne faccio nulla delle ipotesi di soluzione (tanto per rispondere a Diego) dal momento che l’unica cosa che sono tenuto a leggere quando gioco un torneo sono i comunicati ufficiali ed il regolamento non le discussioni degli utenti di 2 anni fà, per cui potevo anche avanzare l’ipotesi dell’estemporaneità della decisione presa. Ripeto che non sono Frate Indovino.
Un utente che si accredita nel 2013 e magari finisce una Chall a parimerito nel 2014 è tenuto a conoscere le ipotesi di soluzione di un problema che compaiono in post di uenti di 2 anni fà?
Credo che l’Editore possa sindacare sull’operato dell’Arbitro nella presente fattispecie.
Qualcuno ha sbagliato, non io e nemmeno Lamberto; noi abbiamo dato vita ad una competizione onesta, avvincente e sul filo del rasoio.
Chi sbaglia dovrebbe assumersi le sue responsabilità, chiedere scusa a tutta l'utenza ed eventualmente pagare pegno.
Non m’interessa chi ha sbagliato ma l’errore è da parte dell’azienda o dei suoi collaboratori sta volta non degli utenti.
Non si risolve la questione con un comunicato ufficiale pubblicato 2 anni e 5 mesi dopo che fu pòsta indirettamente la questione.
Non s’inficia la Challenge di Aprile che è stata giocata dagli utenti certamente come tutte le altre secondo le regole diffuse.
Per mettermi l’anima in pace auspicherei che sia l’Editore a proclamare il vincitore della Challenge di Aprile oppure i vincitori a parimerito (ovvero i giocatori che sono arrivati contemporaneamente al traguardo nel medesimo identico istante secondo le regole diffuse) se riterrà che le mie considerazioni sono condivisibili.
Un saluto
Danilo Orsini
E bastaaaaa. Capisco che ci possono essere delle discordanze. Ma bastaaaaa. L'arbitro ha deciso. Pensi che cambierà idea e attribuirà vittoria anche a te? Bastaaaa. é un cavolo di torneo che non conta na cippa nella vita... Piuttosto che sprecare energie con questi sermoni, concentrati a giocate gli altri tornei. Se sei forte come giustamente si pensa, in un prossimo sarai in testa senza queste divergenze e vincere nettamente. Mi chiedo: se dopo le tue insistenze l'arbitro dovrebbe cambiare idea ( e non penso) , troveresti tutta questa gran soddisfazione a vincere una chall così contesa? mah...molla...gioca e vinci in maniera netta...