* fugando ancor più dubbi sul punto del regolamento sopra citato.
Rettifico...scusate....
*creando ancor di più dubbi sul punto del regolamento sopra citato.
* fugando ancor più dubbi sul punto del regolamento sopra citato.
Rettifico...scusate....
*creando ancor di più dubbi sul punto del regolamento sopra citato.
Uccidete la riverenza e avrete ucciso l'eroe che è nell'uomo.
Edoardo Valerio Castorina
Quello che è lecito o meno fare viene stabilito analizzando casi specifici in Camera Arbitrale, non rispondendo a domande generiche.
Spartaco Albertarelli
Vi rispondo io una volta per tutte cosi vi togliete dubbi e inutili domande, ogni game, ogni situazione di gioco e diversa,ogni frase anche se scrivi la stessa puo essere valutata in modo diverso in base alla circostanza di gioco in cui viene usata, quindi ,e inutile che volete chedere quale metro di misura abbia arbitro per valutare un caso che non e' ancora avvenuto, nel caso in oggetto e ce nel regolamento arbitro a valutato a suo imprescendibile giudizio dato le cirocostanze log e quant' altro messogli a disposizione, a ritenuto che carrisiko non era sanzionabile e visto che e impossibile che la stessa identica circostanza possa riaccadere ,valutera gli altri casi con lo stesso imprescendibile giudizio.
TECNICO-HARDWARE
ragazzi, lasciate stare...
Io ci sono passato, ne ho subito le conseguenze (penso ancora ingiustamente), ho provato a capire, fare domande, non è servito a nulla.
Ho ricevuto mezze risposte, non risposte a mie domande dirette e specifiche o risposte che non centravano nulla.
Alla fine, con molta arrabbiatura mi sono arreso al "sistema valutativo Spartac" per il bene di quelle cavolo di 5 partite settimanali.
La mia conclusione è che l'unica regola che esiste veramente è quella dell'imprescindibile giudizio dell'arbitro, che in base a non so cosa decide quali far valere e quali no, le altre sono solo contorno....
saluti, spronandovi a comportarvi sempre bene per non finire nella taglierina della camera arbitrale
Gribaudi Matteo
Milano1977
Dico la mia analizzando le regole che concernono l'uso della chat:
Come sappiamo esistono 2 regole, l'art. 5.5 e la regola in regime di silenzio.
La prima è una regola generale che si applica alle conversazioni dall'inizio alla fine della partita. La seconda è una regola c.d. speciale, che si applica in regime di silenzio: non si può scrivere nemmeno una virgola ecc.
Fra le due regole però non esiste un rapporto di gerarchia, perché in regime di silenzio si applica solo la regola c.d. specifica, e fin qui non credo che ci siano dubbi. Prima considerazione: la regola specifica non deroga alla regola generale, perché hanno due campi di applicazione diversi e distinti.
Il problema dell'interpretazione: se è vero che l'arbitro è l'unico soggetto abilitato all'interpretazione, ciò non vale a sostenere che frasi OGGETTIVAMENTE riguardanti il gioco, nelle sue mille varianti, siano frasi per cui l'arbitro è obbligato ad applicare il regolamento, perché di fatto non c'è nulla da interpetare.
Quindi una frase del tipo: "Ancora gli dai carta" non dovrebbe essere soggetta ad interpretazione, perché è palesemente diretta a turbare lo svolgimento della partita, seppur in maniera lieve, non sta all'arbitro giudicare se la frase in questione detta da Tizio è innocua, mentre se detta da Caio può essere nociva, perché ciò equivarrebbe all'entrare nel merito della questione, mentre il giudizio dovrebbe limitarsi alla sfera del legittimo, e quindi riconducendo il tutto al regolamento.
Una frase del tipo: "Sei un genio" fa parte di quelle invece che si prestano all'interpretazione dell'arbitro, che per decidere sulla questione, deve per forza entrare nel merito, e capire in che contesto è stata detta, non potendo il regolamento offrire strumenti idonei per decidere sulla questione.