Ciao Federico! Non so quanto la domanda sia casuale visto che è appena successo a Ravenna, in ogni caso, proprio perché ho avuto modo di confrontarmi con più persone a proposito di questo giorni fa, posso contribuire dandoti il mio (personalissimo) parere fresco di discussione
Il caso specifico non è trattato nella casistica che trovi nell'RTU, né lo era nel regolamento stilato al torneo in cui è successo. Per questa ragione, la scelta fra un'opzione (obbligare comunque il giocatore a "sprecare" il tris) o l'altra (permettergli di tornare sui suoi passi conservando le carte per un altro momento) è tecnicamente a discrezione dell'arbitro.
Il buon senso (o il buon arbitro) ci ricorda però che esiste un principio guida valido in tutta la casistica fin qui condivisa e pubblicata: quando si dichiara una certa mossa si è poi obbligati a portarla a compimento. Principio ben descritto dalla breve formula
"mossa dichiarata è mossa fatta".
E' rispettato quando nella casistica si parla di attacchi. Cito dalla casistica RTU (
RTU organizzatori):
quando si è dichiarato a voce alta un attacco dicendo “attacco x da y” (o lo si è indicato a gesti) si è sempre obbligati ad eseguirlo, cioè ad effettuare almeno un lancio dei dadi
Lo è, per citare un altro esempio, quando si dichiara uno spostamento e di conseguenza non si può cambiare idea e attaccare. Sempre da RTU:
dicendo la parola “spostamento” senza specificare da e verso quale territorio, si perde comunque il diritto ad effettuare altri attacchi in quel turno di gioco.
Quindi, a mio parere,
un arbitro dovrebbe obbligare il giocatore ad eseguire quanto dichiarato (o indicato a gesti). A meno che la cosa si tecnicamente impossibile... A chi non è capitato un "attacco da Africa Orientale a Medioriente"?
Giusto per la cronaca, magari qualcuno se lo sta chiedendo, dico come è andata a Ravenna. E' stato chiamato un arbitro al tavolo e questo ha preso la decisione opposta. A fine partita (non ero a quel tavolo) ho avuto modo di chiacchierarci un po' e gli ho detto più o meno quello che ho scritto sopra. Pur nel rispetto del regolamento, si è reso conto di aver preso una decisione in controtendenza rispetto una prassi consolidata. Amen. Ovviamente, visto che si era soltanto alla prima partita, si è deciso per quel torneo di attenersi alla decisione già presa. Ma penso che sia bene chiudere il caso come "episodio da non ripetersi".
Anzi, qualcuno ha già suggerito di aggiungerlo alla casistica da tramandare di copia&incolla in copia&incolla, che forse è la cosa migliore.