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Discussione: La visione Redstar
  1. #31
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    D'accordo sulla "tattica del concentramento", che puo' essere vincente. Naturalmente se gli avversari giocano bene e' destinata a fallire (o a dare esiti non troppo buoni) come qualunque altra tattica che venga intuita dagli avversari.
    In ogni caso non riguarda l'esempio che facevo, ma la partita in generale.
    Se vuoi aprire una discussione sulle contromisure a una tattica fai pure, T-28. Mi sembra cosa buona e utile

    A proposito, mi pare che tu te ne intenda parecchio di Risiko, nonostante la tua giovane eta', desumibile dalla foto


    Redstar
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
    paperinikredstar non è in linea
  2. #32

    Strategia e Tattica

    Entrambe hanno come rifermento uno obiettivo ..... la strategia è misurabile in percentuale di obiettivo raggiunto .... la tattica è misurabile in funzione delle risorse impegnate per il raggiungimento dell'obiettivo.

    L'obiettivo è la carta Torneo ...... in base al posizionamento iniziale, iniziamo ad impostare una strategia che si arrichhisce o varia in base alle contingenze. Essa punta al raggiungimento del 100% del nostro obiettivo

    All'interno della strategia, nel corso della partita .... applichiamo delle tattiche di incursione, difesa, alleanza .... valutabili a seconda delle risorse destinabili e a seconda del vantaggio conseguente in termini di strategia. Si potrebbe definire la tattica come una analisi costi/benefici in termini di risorse.

    E' chiaro che queste sono chiacchiere che comunque possono servire ad avere una lucida visione della partita e che servono a gestire l'incertezza degli eventi.
    antonello_73 non è in linea
  3. #33
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    Antonello, la tua definizione di tattica mi sembra un po' riduttiva. La tattica non misura solamente i costi e i benefici, e le risorse da impiegare, ma studia anche le azioni da compiere per raggiungere un obiettivo strategico.


    Redstar
    paperinikredstar non è in linea
  4. #34
    franceschiel
     Guest
    Negli scacchi la strategia è il PIANO GENERALE CHE SERVE A RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO.

    Le tattiche invece SONO SINGOLE MANOVRE VOLTE A COMPLETARE UNA PARTE DEL PIANO STRATEGICO.

    QUINDI PIU' SEMPLICEMENTE SONO GLI STRUMENTI DELLA STRATEGIA.

  5. #35
    franceschiel
     Guest
    IN AMBITO AZIENDALE:

    PIANIFICAZIONE = ESPLETAMETO DELLA STRATEGIA AZIENDALE CHE SI PREFIGGE DI RAGGIUNGERE OBIETTIVI DI MEDIO/LUNGO PERIODO ( MISSION )

    PROGRAMMAZIONE = MANOVRE VOLTE A RAGGIUNGERE OBIETTIVI DI BREVE/MEDIO PERIODO: sono una sorta di tattiche aziendali, strumentali alla pianificazione.

    ---

    tutto ciò è facilmente riscontrabile anche nel Risiko.
  6. #36
    Hai ragione, mi sono espresso male nella parte in cui definisco la tattica come un analisi Costi/Benefici .........

    Mi permetto di riprendere parte del tuo appunto

    ""...anche le azioni da compiere per raggiungere un obiettivo strategico..."""

    per compiere azioni bisogna impegnare Risorse ...... al mio turno di gioco, devo compiere azioni che gioco forza richiedono l'utilizzo di armate ...... in questo contesto effettuo un analisi osti/benefici ......... quanto impiego per ottenere cosa ?????
    antonello_73 non è in linea
  7. #37
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    Se la strategia si propone il fine ultimo della vittoria (in challenge) e la tattica è lo studio per ciascuna mossa che la renda la migliore per la strategia globale.... quale tattica usare quando la strategia è compromessa definitivamente?

    Se la partita è ormai persa la nuova strategia dovrebbe essere: cercare di non essere eliminati? O favorire uno piu debole per riequilibrare? O il piu forte per finire presto? O ostacolare chi sia in alta classifica per limitare il distacco? Oppure.....?
    Amedeo non è in linea
  8. #38
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    franceschiel il 24/02/04 alle 09:03 ha scritto:


    Negli scacchi la strategia è il PIANO GENERALE CHE SERVE A RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO.

    Le tattiche invece SONO SINGOLE MANOVRE VOLTE A COMPLETARE UNA PARTE DEL PIANO STRATEGICO.

    QUINDI PIU' SEMPLICEMENTE SONO GLI STRUMENTI DELLA STRATEGIA.

    Grazie del contributo che condivido. Tra l'altro negli scacchi la tattica ha un fascino particolare, non essendo presente la componente casuale data dai dadi nel Risiko. Questo rende lo scontro tattico molto pesante e cruento, perche' non ci sono influenze casuali che possano fornire aiuti per il successo di una tattica, o scusanti per la sconfitta di una tattica.

    Non per niente il nobil giuoco e' citato anche in espressioni di uso comune come "e' una partita a scacchi", per indicare uno scontro (dialettico o sportivo, ad esempio) particolarmente ricco di tattica e particolarmente duro dal punto di vista psicologico.


    Redstar
    paperinikredstar non è in linea
  9. #39
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    va beh na a me non hai risposto
    Amedeo non è in linea
  10. #40
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    amedeo il 25/02/04 alle 10:13 ha scritto:


    Se la partita è ormai persa la nuova strategia dovrebbe essere: cercare di non essere eliminati? O favorire uno piu debole per riequilibrare? O il piu forte per finire presto? O ostacolare chi sia in alta classifica per limitare il distacco? Oppure.....?
    Condivido l'analisi che fai, anche se la esplichi in domande.
    Purtroppo quando la partita sembra persa, significa che la nostra strategia ha fallito miseramente, o e' stata la tattica a farlo.

    Se e' stata la strategia a fallire, dobbiamo analizzare dove ha fallito. Innanzitutto dobbiamo capire se le linne principali della strategia sono giuste. Per fare un esempio eclatante incontro ancora giocatori che cercano di vincere partite Digital o si accontentano del secondo posto in partite Challenge. Sono entrambi errori clamorosi di strategia, particolarmente nel secondo caso.
    Senza arrrivare a casi cosi' clamorosi, possiamo per esempio esserci intestarditi nel voler conquistare il nord america quando era oggettivamente troppo improbabile riuscirci, invece di concentrarci sui territori chiave di una partita challenge: Africa del Nord, Europa meridionale, Ucraina, Medio oriente.

    Per quanto riguarda gli errori tattici, l'analisi e' piu' difficile per certi versi. E' difficile capire se una tattica ha fallito perche' non andava applicata in quella situazione, con quella mappa, o se ha fallito perche' non e' stata usata col giocatore giusto, o se e' stata colpa dei dadi, o se effettivamente la tattica e' perdente sempre. Se pensiamo che la tattica sia perdente sempre e' bene non usarla piu', ma prima e' opportuno verificare se altri la usano o se e'citata da qualche parte; se cosi' fosse chiediamoci se abbiamo invece sbagliato ad applicarla e cerchiamo di conoscerla meglio prima di scartarla definitivamente. E comunque qualunque tattica, anche la piu' assurda, ha almeno una situazione, per quanto essa possa essere improbabile, in cui e' vantaggiosa.

    E' molto importante, da come la vedo io, almeno distinguere con esattezza se abbiamo compiuto un errore tattico o se si e' trattato di un errore strategico. Se non riusciamo a stabilirlo, significa che non avevamo assolutamente chiaro cosa stavamo facendo, e di conseguenza occorre riflettere profondamente sulle basi del Risiko e sull'impostazione generale di una partita.

    Finita la "breve" premessa, per rispondere alle tue domande, inerenti ESCLUSIVAMENTE la challenge, se ci troviamo avviati verso la sconfitta, pur essendo valido quanto poc'anzi ho detto per il dopo partita, durante la partita non dobbiamo assolutamente fermarci a riflettere sul perche' e sul per come abbiamo sbagliato; farlo significherebbe di sicuro non essere in grado di reagire in tempo utile a quanto sta succedendo. E' importante, al contrario, fingere di iniziare una nuova partita, con la situazione della mappa cosi' com'e' in quel momento. Teniamo pure conto di quanto e' successo, ma unicamente per cercare di prevedere cosa faranno gli avversari nel prosieguo della partita. Bisogna sempre guardare al futuro, mai affliggersi per il passato. Un errore tipico e' quello di cercare di ritornare in posizione almeno pari agli altri quando non e' possibile; il risultato e' il precipitarsi negativo della nostra condizione sulla mappa.

    Non essendo piu' possibile vincere inutile porsi tale strategia come obiettivo, essendo irrealizzabile. Quindi occorre cercare la strategia che ci faccia evitare di essere eliminati, con la maggior probabilita' di certezza possibile.

    Favorire il piu' debole ha senso solo se e' di aiuto alla nostra strategia, se ci ostacola no. Se aiutando il piu' debole prevediamo di diminuire la probabilita' di non essere eliminati, ma evitiamo che lui venga eliminato, per quanto possa dispiacere occorre normalmente evitare di aiutarlo. Questo comunque e 'argomento di tattica, e non di strategia, il che vuol dire che nel valutare cosa fare entra in campo anche la psicologia. Aiutare un avversario debole, puo' portarci da parte sua un aiuto qualche turno dopo, o almeno potrebbe indurlo a non ostacolarci, il che si potrebbe tramutare in un aiuto per la nostra strategia.

    Stesso discorso per il piu' forte. Se aiutarlo a finire presto ci evita l'eliminazione si fa, altrimenti non si fa. Anche qui entra in campo la psicologia applicata alla tattica, difficile prevedere le reazioni degli avversari.

    Ostacolare chi e' piu' in alto in classifica non ha senso, se aumenta il richio che veniamo eliminati. Anche se gli impediamo di vincere aumenta il rischio di prendere un -20 su TUTTI gli avversari, compreso quello che stiamo ostacolando.

    Naturalmente, se circostanze fortuite ci portassero non solo in una condizione in cui prevediamo di non essere piu' eliminati, ma addirittura a lottare per la vittoria, la ricerca della strategia puo' felicemente concentrarsi nuovamente sulla vittoria.


    Redstar
    paperinikredstar non è in linea

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