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Discussione: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!
  1. #31
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    1) Il nome che è stato dato alla festa, almeno recentemente, è "Natale", quindi ho tutto il diritto di chiamarlo "Natale" e festeggiarlo come mi pare.

    2) Una parte di europei lo festeggia come pensi tu, ci sono altri europei che lo festeggiano in altri modi.

    3) E' falso che il Natale abbia un solo significato. Ha un solo significato PER TE. Ma tu, fortunatamente, non sei Dio. Cambiare il titolo non ti rende Dio, ma uno "sfigato" che crede di esserlo.

    4) Io non sono affatto intollerante con i cattolici, infatti tollero le "tavamate" che scrivi molto meglio di quanto tu tolleri le verità che scrivo io.

    5) Io non ho bestemmiato.
    Allora Buon solstizio e Buon Natale (come te pare) ma qui sul forum Natale significa Natale, quello Cristiano.
    A casa tua Natale significa quello che vuoi tu!

    We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
    And there are still many rivers to cross.
    Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
    There is no black or white, there is only right and wrong.
    We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
    We are the great future.
    We need to get back to the joy of living.
    We are five fingers of an empty hand.
    But together, we can also be the fist.
    Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
    Clap your hands.


  2. #32
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Allora Buon solstizio e Buon Natale (come te pare) ma qui sul forum Natale significa Natale, quello Cristiano.
    A casa tua Natale significa quello che vuoi tu!
    Ti sbagli. Non decidi tu che significato hanno le parole. Ognuno lo decide da sè, per sè.

    Riguardo alla tua assurda tesi secondo la quale una parola debba significare per tutti quello che vuoi tu, ti consiglierei maggiore umiltà (potresti prendere esempio da Gesù).
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
  3. #33
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ti sbagli. Non decidi tu che significato hanno le parole. Ognuno lo decide da sè, per sè.

    Riguardo alla tua assurda tesi secondo la quale una parola debba significare per tutti quello che vuoi tu, ti consiglierei maggiore umiltà (potresti prendere esempio da Gesù).





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  4. #34
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    21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Il santo Natale di Gesù è un accadimento storicamente vero. Accertato. Leggere ancora per credere
    di Luca Del Pozzo

    Visto che è Natale, forse converrà ricordare che questa festa ha un fondamento storico sicuro. La notizia la dobbiamo al liturgista Tommaso Federici, che ne scrisse sull’Osservatore Romano alla vigilia di Natale del 1998 (“24 giugno, 23 settembre, 25 dicembre: date storiche”), e successivamente sul mensile 30Giorni.

    Secondo la vulgata corrente la festa del Natale era in origine un culto pagano, quello del Natale Solis Invicti, che cadendo al solstizio d’inverno celebrava la nascita del nuovo corso solare; solo in seguito la Chiesa avrebbe sostituito per motivi pastorali il culto pagano del sole nascente con la festa della nascita del nuovo sole dell’umanità, Gesù. Questa, in estrema sintesi, la storia come ce l’hanno raccontata. In realtà le cose stanno diversamente, ed ora è possibile affermare con precisione che Gesù nacque davvero un 25 dicembre. La scoperta si deve soprattutto ai lavori di due specialisti, Annie Jaubert e Shemariahu Talmon.

    Se Gesù è nato un 25 dicembre, il concepimento deve essere avvenuto, ovviamente, 9 mesi prima. E non a caso il calendario cristiano pone al 25 marzo l’Annunciazione a Maria. Ma l’evangelista Luca ci dice anche che giusto sei mesi prima era stato concepito Giovanni Battista. Quel concepimento, che non viene ricordato nella Chiesa d’Occidente, le antiche Chiese bizantine lo celebrano solennemente tra il 23 e il 25 settembre, appunto sei mesi prima dell’Annunciazione a Maria. Il Vangelo di Luca si apre con la storia di Zaccaria ed Elisabetta, ormai rassegnata alla sterilità. Sempre da Luca sappiamo che Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abìa, e che quando ebbe l’apparizione “officiava nel turno della sua classe“.

    Ora bisogna sapere che nell’antico Israele i sacerdoti erano divisi in 24 classi le quali, dandosi il turno con una cadenza fissa, prestavano servizio liturgico nel tempio per una settimana, due volte l’anno. Si sapeva anche che la classe di Zaccaria nell’elenco ufficiale era l’ottava, senza conoscere però quando cadevano i suoi turni di servizio. E qui entra in gioco il professor Talmon. Lavorando sui testi esseni di Qumran e sul calendario del Libro dei Giubilei, lo studioso è riuscito a precisare in quale ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali (per inciso: l’articolo in cui Talmon dava ragione delle sue scoperte risale addirittura al 1958: verrebbe da chiedersi come mai ci siano voluti decenni perché arrivasse al grande pubblico). Alla classe di Abìa toccava il servizio liturgico al Tempio due volte l’anno, ed una di quelle volte capitava proprio nell’ultima settimana di settembre! Le Chiese bizantine avevano dunque ragione a celebrare tra il 23 e il 25 settembre l’annuncio a Zaccaria. Si aveva così un fondamento “storico” esterno all’ambito liturgico, biblico e patristico, di un’antichissima tradizione.

    Questa, in sintesi, la successione dei fatti, disposti su un arco temporale di 15 mesi: il 23 settembre l’annuncio a Zaccaria e il concepimento di Giovanni; il 25 marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a Maria e il concepimento di Gesù; il 24 giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, il 25 dicembre, la nascita di Gesù. In conclusione: fissando in quel giorno la festa del Natale la Chiesa non ha fatto una scelta arbitraria, dettata da motivi pastorali o peggio ancora politici. Come ha scritto Federici, “quando la Chiesa celebra la nascita di Gesù nella terza decade di dicembre, attinge all’ininterrotta memoria delle prime comunità cristiane riguardo ai fatti evangelici e ai luoghi in cui accaddero…il 25 marzo e il 25 dicembre per l’annunciazione del Signore e per la sua nascita non furono arbitrarie, e non provengono da ideologie di riporto”. L’ennesima dimostrazione che la fede non si fonda sulle favole ma, per l’appunto, su fatti storici.

    http://www.iltimone.org/32545,News.html


    Il Natale è una festa molto strana. Tutti si scambiano regali, ma in genere l’unico al quale molti non preparano nessun dono è il vero festeggiato. Natale è il compleanno di Gesù. Non solo: è l’evento che ha prodotto un riferimento cronologico al calendario, prima e dopo l’anno dell’Incarnazione.

    Stiamo infatti per completare il 2015° anno “dopo Cristo” del computo di Dionigi, che in effetti fu abbastanza preciso: gli si può solo imputare un errore giustificabilissimo di un anno in meno, non certo di sei o sette come sproloquiano molti esperti, esegeti inclusi.

    E’ lecito qualche dubbio anche sulla data esatta del 25 dicembre: in effetti c’è chi vi ha visto un riferimento al solstizio d’inverno (ma allora il giorno 25 non andrebbe bene), chi ad altre feste pagane (ma il “Sol Invictus” fu festeggiato dai Romani il 25 dicembre solo dal III secolo dopo Cristo), chi ai nove mesi dopo il 25 marzo (considerato prima la data della creazione e poi dell’annunciazione), chi ancora come una reminescenza del 25 di Kislev, inizio della festa delle luci, che ben si addice al venire della Luce del mondo!

    L’ipotesi più sensata sembra l’ultima: per quanto difficilmente sovrapponibile a una data fissa in un calendario solare, riferendosi -come per la Pasqua- a un calendario scandito dalla luna. Lo è anche perché tutte le date più significative della vita terrena di Gesù coincidono con le festività ebraiche e questa (dedicazione del tempio che fu profanato) ben si addice al “tempio di Dio”, di Gesù, Nuovo Adamo.

    Pur lasciando qualche margine di incertezza sul giorno esatto, è tuttavia accertato che si trattasse del periodo in cui festeggiamo, a fine anno, ed è possibile stabilire con precisione (attraverso almeno una dozzina di solidi indizi) anche l’anno: il 2 a.C.

    La Vergine Maria, mamma di Gesù, all’epoca aveva già compiuto quindici anni. Nove mesi prima, ancora quattordicenne, ricevette l’annuncio dell’Angelo. Maria sarebbe quindi nata nel 17 a.C. e la sua Immacolata concezione risale (di altri nove mesi anteriore) alla fine del 18 a.C.

    Giuseppe non era anziano, ma poteva avere una trentina d’anni, età “giusta” per un isreaelita per dedicarsi alle “cose sacre” come era un matrimonio. La differenza di età tra i due, di una quindicina d’anni, non giustifica l’iconografia di un Giuseppe con la barba bianca.

    L’età di Gesù

    Per fissare l’età di Gesù si possono circoscrivere gli anni possibili attraverso alcuni punti fermi:

    - dalla storia dei Romani sappiamo che Ponzio Pilato fu prefetto della Giudea e fu in carica dal 26 d.C. al 36 d.C.

    - dal vangelo di San Luca sappiamo che la predicazione di Giovanni prese avvio nel XV di Tiberio, cioè tra la metà di settembre del 28 d.C. e la metà di settembre del 29 d.C.

    - Gesù fu battezzato quando Giovanni era già abbastanza famoso ed era seguito da dei discepoli, alcuni dei quali saranno i primi a mettersi alla sequela di Gesù.

    - dal vangelo di San Giovanni sappiamo che la “vita pubblica” di Gesù è racchiusa in tre Pasque ebraiche: da quella a ridosso del miracolo di Cana, a quella decisiva per la redenzione.

    - dai quattro vangeli sappiamo con certezza che Gesù fu crocifisso di venerdì, poco prima che iniziasse la festa di pasqua, che gli Ebrei celebrano a partire dal giorno 15 nisan.

    - dalle tradizioni ebraiche sappiamo che il giorno in cui si immolavano gli agnelli era il 14 nisan; la pasqua ebraica coincide con la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera.

    - nel calendario ebraico, calendario lunare, il 14 nisan coincide con la luna piena; in ogni calendario considerato i giorni della settimana sono sette e non ne è mai stato saltato uno…

    - dai dati della NASA sappiamo che il 14 nisan coincidente con un venerdì ci fu (dopo il 26 e fino al 36 d.C.) soltanto negli anni 33 e 36 d.C.

    - di San Paolo è fissabile l’incontro con il procuratore Gallione, inviato a Corinto nell’anno della XXVI acclamazione dell’imperatore Claudio concomitante con la sua XII acclamazione tribunizia, cioè nella primavera dell’anno 51 d.C., quando Paolo era già da un anno e mezzo a Corinto. Il concilio di Gerusalemme è quindi del 49 d.C. e i 14 anni descritti nella lettera ai Galati anticipano la conversione ad almeno il 35 d.C. (in realtà avvenne già all’inizio del 34 d.C.)

    - Gesù lasciò questa terra ascendendo al cielo, quaranta giorni dopo la sua resurrezione avvenuta a inizio aprile, nel maggio del 33 d.C.

    - le tre Pasque descritte nel vangelo di San Giovanni sono quelle del 31, del 32 e del 33 d.C.

    - Gesù entrò in scena (Luca scrive “trentenne”), dopo il battesimo al Giordano, già nel 30 d.C.

    - questo porta la data di nascita al 2 a.C. (l’anno zero non esiste e si passa dal 31/12/1 a.C. al 1/1/1 d.C.), durante la festa delle luci (Encenie) celebrata per otto giorni dal 25 del mese di kislev.

    - Gesù nacque all’epoca in cui nascono gli agnelli, fine anno, durante una festa nota per la luce e per la gioia (si legga l’inizio del libro dei Maccabei), festa di dedicazione del tempio.

    - Gesù alla sua morte/resurrezione aveva 33 anni e quattro mesi di età, come ha sempre sostenuto la tradizione.

    Un interessante spunto cronologico deriva dai due scritti lucani, nel cui incipit in entrambi i casi l’evangelista Luca si rivolge a un illustre Teofilo. Stesso interlocutore, stesso periodo? E’ vero per la prima parte degli Atti, che sono in continuità con il Vangelo, riprendendo con l’Ascensione di Gesù i racconti della settimana santa. Dal capitolo 11 degli Atti Luca scrive in prima persona: è quindi un testo aggiuntivo a quello preesistente, necessariamente (il secondo) scritto attorno al 60 d.C., ma comunque molto dopo il vangelo e i primi capitoli degli Atti degli apostoli che risalgono -al più tardi- all’inizio degli anni 40 del primo secolo. Dal 47 d.C. e fino al 59 d.C. il testo degli Atti si interseca perfettamente con quelle lettere paoline che furono scritte in quegli anni.

    http://www.iltimone.org/34060,News.html


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  5. #35
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Il santo Natale di Gesù è un accadimento storicamente vero. Accertato. Leggere ancora per credere
    di Luca Del Pozzo

    Visto che è Natale, forse converrà ricordare che questa festa ha un fondamento storico sicuro. La notizia la dobbiamo al liturgista Tommaso Federici, che ne scrisse sull’Osservatore Romano alla vigilia di Natale del 1998 (“24 giugno, 23 settembre, 25 dicembre: date storiche”), e successivamente sul mensile 30Giorni.

    Secondo la vulgata corrente la festa del Natale era in origine un culto pagano, quello del Natale Solis Invicti, che cadendo al solstizio d’inverno celebrava la nascita del nuovo corso solare; solo in seguito la Chiesa avrebbe sostituito per motivi pastorali il culto pagano del sole nascente con la festa della nascita del nuovo sole dell’umanità, Gesù. Questa, in estrema sintesi, la storia come ce l’hanno raccontata. In realtà le cose stanno diversamente, ed ora è possibile affermare con precisione che Gesù nacque davvero un 25 dicembre. La scoperta si deve soprattutto ai lavori di due specialisti, Annie Jaubert e Shemariahu Talmon.

    Se Gesù è nato un 25 dicembre, il concepimento deve essere avvenuto, ovviamente, 9 mesi prima. E non a caso il calendario cristiano pone al 25 marzo l’Annunciazione a Maria. Ma l’evangelista Luca ci dice anche che giusto sei mesi prima era stato concepito Giovanni Battista. Quel concepimento, che non viene ricordato nella Chiesa d’Occidente, le antiche Chiese bizantine lo celebrano solennemente tra il 23 e il 25 settembre, appunto sei mesi prima dell’Annunciazione a Maria. Il Vangelo di Luca si apre con la storia di Zaccaria ed Elisabetta, ormai rassegnata alla sterilità. Sempre da Luca sappiamo che Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abìa, e che quando ebbe l’apparizione “officiava nel turno della sua classe“.

    Ora bisogna sapere che nell’antico Israele i sacerdoti erano divisi in 24 classi le quali, dandosi il turno con una cadenza fissa, prestavano servizio liturgico nel tempio per una settimana, due volte l’anno. Si sapeva anche che la classe di Zaccaria nell’elenco ufficiale era l’ottava, senza conoscere però quando cadevano i suoi turni di servizio. E qui entra in gioco il professor Talmon. Lavorando sui testi esseni di Qumran e sul calendario del Libro dei Giubilei, lo studioso è riuscito a precisare in quale ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali (per inciso: l’articolo in cui Talmon dava ragione delle sue scoperte risale addirittura al 1958: verrebbe da chiedersi come mai ci siano voluti decenni perché arrivasse al grande pubblico). Alla classe di Abìa toccava il servizio liturgico al Tempio due volte l’anno, ed una di quelle volte capitava proprio nell’ultima settimana di settembre! Le Chiese bizantine avevano dunque ragione a celebrare tra il 23 e il 25 settembre l’annuncio a Zaccaria. Si aveva così un fondamento “storico” esterno all’ambito liturgico, biblico e patristico, di un’antichissima tradizione.

    Questa, in sintesi, la successione dei fatti, disposti su un arco temporale di 15 mesi: il 23 settembre l’annuncio a Zaccaria e il concepimento di Giovanni; il 25 marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a Maria e il concepimento di Gesù; il 24 giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, il 25 dicembre, la nascita di Gesù. In conclusione: fissando in quel giorno la festa del Natale la Chiesa non ha fatto una scelta arbitraria, dettata da motivi pastorali o peggio ancora politici. Come ha scritto Federici, “quando la Chiesa celebra la nascita di Gesù nella terza decade di dicembre, attinge all’ininterrotta memoria delle prime comunità cristiane riguardo ai fatti evangelici e ai luoghi in cui accaddero…il 25 marzo e il 25 dicembre per l’annunciazione del Signore e per la sua nascita non furono arbitrarie, e non provengono da ideologie di riporto”. L’ennesima dimostrazione che la fede non si fonda sulle favole ma, per l’appunto, su fatti storici.

    http://www.iltimone.org/32545,News.html


    Il Natale è una festa molto strana. Tutti si scambiano regali, ma in genere l’unico al quale molti non preparano nessun dono è il vero festeggiato. Natale è il compleanno di Gesù. Non solo: è l’evento che ha prodotto un riferimento cronologico al calendario, prima e dopo l’anno dell’Incarnazione.

    Stiamo infatti per completare il 2015° anno “dopo Cristo” del computo di Dionigi, che in effetti fu abbastanza preciso: gli si può solo imputare un errore giustificabilissimo di un anno in meno, non certo di sei o sette come sproloquiano molti esperti, esegeti inclusi.

    E’ lecito qualche dubbio anche sulla data esatta del 25 dicembre: in effetti c’è chi vi ha visto un riferimento al solstizio d’inverno (ma allora il giorno 25 non andrebbe bene), chi ad altre feste pagane (ma il “Sol Invictus” fu festeggiato dai Romani il 25 dicembre solo dal III secolo dopo Cristo), chi ai nove mesi dopo il 25 marzo (considerato prima la data della creazione e poi dell’annunciazione), chi ancora come una reminescenza del 25 di Kislev, inizio della festa delle luci, che ben si addice al venire della Luce del mondo!

    L’ipotesi più sensata sembra l’ultima: per quanto difficilmente sovrapponibile a una data fissa in un calendario solare, riferendosi -come per la Pasqua- a un calendario scandito dalla luna. Lo è anche perché tutte le date più significative della vita terrena di Gesù coincidono con le festività ebraiche e questa (dedicazione del tempio che fu profanato) ben si addice al “tempio di Dio”, di Gesù, Nuovo Adamo.

    Pur lasciando qualche margine di incertezza sul giorno esatto, è tuttavia accertato che si trattasse del periodo in cui festeggiamo, a fine anno, ed è possibile stabilire con precisione (attraverso almeno una dozzina di solidi indizi) anche l’anno: il 2 a.C.

    La Vergine Maria, mamma di Gesù, all’epoca aveva già compiuto quindici anni. Nove mesi prima, ancora quattordicenne, ricevette l’annuncio dell’Angelo. Maria sarebbe quindi nata nel 17 a.C. e la sua Immacolata concezione risale (di altri nove mesi anteriore) alla fine del 18 a.C.

    Giuseppe non era anziano, ma poteva avere una trentina d’anni, età “giusta” per un isreaelita per dedicarsi alle “cose sacre” come era un matrimonio. La differenza di età tra i due, di una quindicina d’anni, non giustifica l’iconografia di un Giuseppe con la barba bianca.

    L’età di Gesù

    Per fissare l’età di Gesù si possono circoscrivere gli anni possibili attraverso alcuni punti fermi:

    - dalla storia dei Romani sappiamo che Ponzio Pilato fu prefetto della Giudea e fu in carica dal 26 d.C. al 36 d.C.

    - dal vangelo di San Luca sappiamo che la predicazione di Giovanni prese avvio nel XV di Tiberio, cioè tra la metà di settembre del 28 d.C. e la metà di settembre del 29 d.C.

    - Gesù fu battezzato quando Giovanni era già abbastanza famoso ed era seguito da dei discepoli, alcuni dei quali saranno i primi a mettersi alla sequela di Gesù.

    - dal vangelo di San Giovanni sappiamo che la “vita pubblica” di Gesù è racchiusa in tre Pasque ebraiche: da quella a ridosso del miracolo di Cana, a quella decisiva per la redenzione.

    - dai quattro vangeli sappiamo con certezza che Gesù fu crocifisso di venerdì, poco prima che iniziasse la festa di pasqua, che gli Ebrei celebrano a partire dal giorno 15 nisan.

    - dalle tradizioni ebraiche sappiamo che il giorno in cui si immolavano gli agnelli era il 14 nisan; la pasqua ebraica coincide con la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera.

    - nel calendario ebraico, calendario lunare, il 14 nisan coincide con la luna piena; in ogni calendario considerato i giorni della settimana sono sette e non ne è mai stato saltato uno…

    - dai dati della NASA sappiamo che il 14 nisan coincidente con un venerdì ci fu (dopo il 26 e fino al 36 d.C.) soltanto negli anni 33 e 36 d.C.

    - di San Paolo è fissabile l’incontro con il procuratore Gallione, inviato a Corinto nell’anno della XXVI acclamazione dell’imperatore Claudio concomitante con la sua XII acclamazione tribunizia, cioè nella primavera dell’anno 51 d.C., quando Paolo era già da un anno e mezzo a Corinto. Il concilio di Gerusalemme è quindi del 49 d.C. e i 14 anni descritti nella lettera ai Galati anticipano la conversione ad almeno il 35 d.C. (in realtà avvenne già all’inizio del 34 d.C.)

    - Gesù lasciò questa terra ascendendo al cielo, quaranta giorni dopo la sua resurrezione avvenuta a inizio aprile, nel maggio del 33 d.C.

    - le tre Pasque descritte nel vangelo di San Giovanni sono quelle del 31, del 32 e del 33 d.C.

    - Gesù entrò in scena (Luca scrive “trentenne”), dopo il battesimo al Giordano, già nel 30 d.C.

    - questo porta la data di nascita al 2 a.C. (l’anno zero non esiste e si passa dal 31/12/1 a.C. al 1/1/1 d.C.), durante la festa delle luci (Encenie) celebrata per otto giorni dal 25 del mese di kislev.

    - Gesù nacque all’epoca in cui nascono gli agnelli, fine anno, durante una festa nota per la luce e per la gioia (si legga l’inizio del libro dei Maccabei), festa di dedicazione del tempio.

    - Gesù alla sua morte/resurrezione aveva 33 anni e quattro mesi di età, come ha sempre sostenuto la tradizione.

    Un interessante spunto cronologico deriva dai due scritti lucani, nel cui incipit in entrambi i casi l’evangelista Luca si rivolge a un illustre Teofilo. Stesso interlocutore, stesso periodo? E’ vero per la prima parte degli Atti, che sono in continuità con il Vangelo, riprendendo con l’Ascensione di Gesù i racconti della settimana santa. Dal capitolo 11 degli Atti Luca scrive in prima persona: è quindi un testo aggiuntivo a quello preesistente, necessariamente (il secondo) scritto attorno al 60 d.C., ma comunque molto dopo il vangelo e i primi capitoli degli Atti degli apostoli che risalgono -al più tardi- all’inizio degli anni 40 del primo secolo. Dal 47 d.C. e fino al 59 d.C. il testo degli Atti si interseca perfettamente con quelle lettere paoline che furono scritte in quegli anni.

    http://www.iltimone.org/34060,News.html


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    La durata delle gravidanza è variabile, quindi, anche conoscendo il giorno del concepimento, non è possibile calcolare esattamente il giorno del parto con la precisione, appunto, di un giorno.

    [omissis]
    Solo il 4 per cento delle donne partorisce a 280 giorni, e solo il 70% delle donne partorisce entro 10 giorni dalla presunta data del parto e questo anche anche se tale data è calcolata grazie alle ecografie fatte. Nel mondo reale, la durata della gravidanza può variare di ben cinque settimane!!!
    [omissis]

    http://www.periodofertile.it/gravida...nuova-scoperta

    Ciò che riporti (en passant, il link giusto per la prima parte è http://www.iltimone.org/32545,News.html) si basa su improbabili calcoli in cui la durata della gravidanza sarebbe fissa per tutti; la probabilità che questo valore sia corretto è bassa, probabilmente inferiore al 5%!

    Secondo il testo che ti ho linkato (ma puoi cercarne altri), anche supponendo valida la data del concepimento e il "valore teorico" che porta al 25 Dicembre, la nascita poteva andare dal 7 Dicembre al 12 Gennaio.
    Anche se il testo che riporto fosse sbagliato, è comunque noto a tutti che il giorno della gravidanza non può essere stabilito con precisione, SOPRATTUTTO conoscendo solamente il giorno del concepimento (ovvero senza alcun elemento per valutare l'avanzamento successivo della gravidanza).
  6. #36
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Non metto in dubbio che dal neolitico fino all'anno in cui si presume sia nato Cristo, fosse usanza festeggiare il solstizio d'inverno (che non è il 25 dicembre).
    Giusto pour parler, io l'ultima cosa che farei in un immaginario processo sulle vere origini della festa cristiana, nei panni della "difesa" della tradizione religiosa, è insistere sulla distinzione fra i numeri 21 e 25. Sul serio pensi abbia un qualche valore "probatorio"? Dai prova immaginare il dibattimento con dozzine di storici che ci spiegano quanto calendari e date di 2000 anni fa siano da prendere con le pinze perché modificati decine di volte durante i secoli.. Non siamo certi a volte dell'anno esatto di tanti accadimenti prima dell'anno 1000, mi sembra ridicolo anche solo citare il fatto che 25 è diverso da 21 dai
    Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
    E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici

    (D. Piergentili)
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote maskass ha scritto: Visualizza il messaggio
    Giusto pour parler, io l'ultima cosa che farei in un immaginario processo sulle vere origini della festa cristiana, nei panni della "difesa" della tradizione religiosa, è insistere sulla distinzione fra i numeri 21 e 25. Sul serio pensi abbia un qualche valore "probatorio"? Dai prova immaginare il dibattimento con dozzine di storici che ci spiegano quanto calendari e date di 2000 anni fa siano da prendere con le pinze perché modificati decine di volte durante i secoli.. Non siamo certi a volte dell'anno esatto di tanti accadimenti prima dell'anno 1000, mi sembra ridicolo anche solo citare il fatto che 25 è diverso da 21 dai
    Il problema è che non vi rendete conto di quanto siano ridicole le affermazioni del papero che vorrebbe decontestualizzare una ricorrenza che nel 99%dei casi viene ricordata e celebrata per un unico motivo!!!!!




    Aspetterò Pasqua per vedere cosa vi inventate
    Marc Marquez è una ME.RD.A
  8. #38
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote wolf62 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Il problema è che non vi rendete conto di quanto siano ridicole le affermazioni del papero che vorrebbe decontestualizzare una ricorrenza che nel 99%dei casi viene ricordata e celebrata per un unico motivo!!!!!




    Aspetterò Pasqua per vedere cosa vi inventate
    "vi"? Stai parlando con me, esprimo i miei pensieri e non quelli di un gruppo. Nello specifico, parlavo della distinzione fra 21 e 25
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Amici...
    buonasera.

    Salviamo il Natale, salviamo "Jingle Bells", salviamo lo spirito del Natale dall'"oscurantismo".


    Il Natale si avvicina e già siamo in una potenziale "atmosfera natalizia".

    Mi piacerebbe recuperare lo "spirito" originale del Natale.

    Il 25 Dicembre si festeggia l'antichissima "festa del sole". Ovvero si festeggia il "ritorno del sole", più precisamente il riallungarsi del giorno, che diminuisce di durata fino al solstizio d'inverno, per poi aumentare nuovamente.

    I tentativi (anche riusciti) della Chiesa di "appropriarsi" di questa festa sono numerosi. La nascita di Gesù, personaggio fondamentale del cristianesimo, ma di quantomeno dubbia "realtà storica", presumibilmente nato nel periodo della festa, è stata "collocata" proprio il 25 Dicembre. La Chiesa ha in questo modo cercato, purtroppo riuscendoci in gran parte, di modificare il significato della festa.
    Questo tende a generare motivi di "attrito", in special modo con i non cristiani ed in particolare con gli atei, che possono sentirsi esclusi da quella che invece era e dovrebbe ancora essere anche la loro festa.

    Tutti infatti siamo contenti che le giornate ricomincino ad allungarsi, ed è questo il vero ed unico motivo che può farci sentire TUTTI uniti nel festeggiare il Natale.

    Un clamoroso esempio recente del maldestro (ma purtroppo efficace) tentativo (purtroppo anche in questo caso parzialmente riuscito) da parte dei cristiani di "accapparrarsi" il significato della festa è una versione italiana, con testo alternativo all'originale, della celebre canzone di Natale "Jingle Bells", che purtroppo mi pare molto diffusa.

    Sfido chiunque a trovare la parola "Jesus" ("Gesù") nella versione originale in lingua inglese, non la troverete per il semplice motivo che non è presente; ma compare purtroppo nella versione italiana di Bertini.
    Tra l'altro la canzone, per quel che ne so, fu scritta per il giorno del ringraziamento, diventando successivamente una delle più famose (forse la più famosa) canzone di Natale.

    Il mio invito a tutti è di recuperare l'originale spirito del Natale, per viverlo come una FESTA DI TUTTI.
    Vanno bene l'albero, il presepe, la messa, Babbo Natale, il pranzo di Natale, la cena di Natale, ecc. o anche nulla di tutto ciò, ovvero solo la gioia del sole che si alza sempre di più sull'orizzonte, fino al solstizio d'estate. Gioiamo tutti insieme, di questo, del sole, così importante per la nostra vita, e
    BUON NATALE A TUTTI!!!!!



    https://en.wikipedia.org/wiki/Jingle_Bells#Lyrics

    https://www.youtube.com/watch?v=3PgNPc-iFW8
    Mah, ogni tanto te ne esci con una nuova battaglia contro i mulini a vento e non si capisce poi perchè, se per spirito masochista o nse davvero ci credi anche tu. Ricordo il thread sulla svastica da riabilitare, ad esempio, talmente di minoranza da passare per sciocca. Come questa sul Natale/festa del sole del resto.
    Che lo Spirito Santo ti illumini fratello e che Dio ti benedica. Buon Natale
    Ok, l'alcol uccide...ma non dimentichiamoci quanti ne ha fatti nascere...
  10. #40
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    Re: 21 Dicembre: Buon Solstizio a TUTTI!!!!!!

    Quote maskass ha scritto: Visualizza il messaggio
    "vi"? Stai parlando con me, esprimo i miei pensieri e non quelli di un gruppo. Nello specifico, parlavo della distinzione fra 21 e 25
    Tu stai a fa le pulci a noi e io le faccio a te

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