Ringrazio chi e' intervenuto in questa discussione, un contributo prezioso.
Non finisce qui, ho altre due discussioni da aprire, sempre in area pubblica.
Quoto te ma rispondo anche a Massi .
E per far che conti vincere ,come dici giustamente te,non bisogna incentivare i piazzamenti .
Il sistema medagliere ,peraltro simile a quello oggi in uso nel cns ,a volte può rendere conveniente o utile un piazzamento .
Suppongo che sia questo il motivo principale per il quale c'è un diffuso desiderio di cambiare .
Passare dal sistema attuale ad uno a medagliere non ha molto senso .
Introdurre ben due punteggi in un unico criterio ,è una soluzione intelligente ma che va nella direzione opposta alla semplicità chiesta dal mio omonimo dai capelli rossi....
Introducendo il medagliere la differenza rispetto al presente c'è e non é di poco conto. Se si punta a far sì che si giochi sempre per vincere fino alla fine il medagliere è una spinta secondo me efficace verso quella direzione. Puoi vincere 5 game ad esempio e concorrere per la classifica solo con chi fa altrettanto utilizzando poi i piazzamenti. A parità di "ori" contano gli argenti etc etc. Se però un buon numero di argenti ti fa superare chi ha più ori di te allora rientra in ballo la possibilità, dopo aver fatto qualche conto, di giocare anche per un piazzamento specialmente nell'ultimo turno. Si tratta di fare una scelta Lucio e personalmente io scelgo quella di valorizzare le vittorie, anche e sopratutto in questo caso, con il medagliere.
Saluti.
"Le chiaviche della mia stanza sono anche le tue!" (cit)
Non so perché ma sono un paio di giorni che più leggo i vari interventi e più resto perplesso.
Per puro scrupolo e per l'interesse di chi è davvero interessato ai sistemi di punteggio e classifica implemento la risposta di Alf con i numeri.
I Tornei Open Eagles prevedono bonus per vittoria, secondo e terzo posto: rispettivamente 50,15 e 5 punti che si sommano ai punti tavolo (con incremento del 25% per eccesso nei tavoli da cinque sui soli punti tavolo). Solo numeri interi, niente decimali, né complicazioni ulteriori.
Es. Gino vince (34 punti) su Pino (32) e Maria (30), mentre quella pippa di Claudio è quarto (10).
La classifica sarà:
Gino 84 punti;
Pino 47;
Maria 35;
Claudio 10.
Per completezza il risiko - in quanto merce assai rara - da noi vale 160 punti (senza aggiunta di punti tavolo).
Vi risparmio i meccanismi che regolano il ripescaggio per un posto in semifinale... mi sto annoiando da solo...
Salto a piè pari tutti i ragionamenti su calcoli migliori o peggiori, l'argomento ha perso per me di interesse quando ho letto da qualche parte che l'ipotesi di un ranking non è in contraddizione con sistemi di punteggio interni ai singoli club.
CNS vs. Master
Mi preme portare alla vostra attenzione un solo aspetto.
Negli ultimi anni ho avuto il piacere di girare un po' l'Italia in giro per master, raduni e cns... (per il cni posso provare da turista, ma questo è un altro discorso!)
Vedo oramai l'approccio al cns come l'esatto contrario o quasi rispetto a quello che sempre più spesso si vede nei master - soprattutto quelli veramente numerosi -: da un lato un approccio più "soft" e "ludico", nell'altro uno più "duro" e "pro".
Premesso che vincere piace a tutti più che partecipare, è mia opinione che il clima che si respira al cns abbia molto a che fare anche con la ricerca non "esasperata" della vittoria a tutti i costi: cosa che è diventata purtroppo sempre più frequente nei master (ribadisco: soprattutto quelli veramente numerosi!)... sempre più polemiche, sempre meno partite "divertenti" o "piacevoli": clima di festa spesso rovinato per la troppa tensione.
Merito di un sistema di punteggio che giocoforza porta a non provare per forza a "spaccare" le partite? Secondo me è anche questo un fattore importante.
Forse mi sbaglio e non cambierebbe nulla, ma nella mia natura da "bastian contrario" o "betta cuntrariusa" (come si dice da queste parti...): non vedo né interessante né utile andare a "modificare" un giocattolo che funziona molto, ma molto bene.
Grazie per l'attenzione, le faremo sapere...
Un acaro saluto a tutti, soprattutto a quelli brutti!
L'unica soluzione è quella di non partecipare.Anche io ,a Sabaudia anni fa, mi irritai con un giocatore, e avevo torto marcio,d'altronde non ho mai detto di essere un santo.
Ho sempre riferito ai ragazzi FAVL che se dovessimo ritrovarci ad organizzarne uno,di master,convocherei subito l'assemblea e metterei ai voti se accettare o no l'incarico.
Figurati.
CNS tutta la vita ! Ma se l'organizzano il giorno delle nozze o sotto Natale sarà difficile prenderne parte in futuro .
Anche ai Raduni mi trovo molto bene sai ?
Salerno 2011, Bologna 2011,Roma 2012,Faenza 2013,Firenze 2016, (Viterbo 2017),Palermo 2017,bellissime esperienze ! Poche purtroppo causa lavoro,ma belle veramente!
Grazie per il tuo prezioso contributo.
Ultima cosa, avevo in programma di aprire il terzo e ultimo 3D,argomento ranking live.NON LO FARO'!
Su una cosa concordo con Te, i tornei interni devono rimanere indipendenti,ogni club deve avere la libertà di gestire come meglio crede.
Notte zì
Molto interessante il metodo maialino: supponendo che vincere con 35 punti o vincere con 55 non dipenda prettamente dalla bravura ma dalla "fortuna" nella distribuzione degli obiettivi al tavolo, mi pare che con questa variante modenese venga migliorato l'aspetto del metodo spartac legato proprio a questa supposizione (o supposta?! XD).
Oltre al premiare il distacco dei giocatori in base alla distanza dal primo del tavolo come nello spartac, viene annullato il valore della vittoria in sé per sé, equiparando quindi tutte le vittorie dei vari tavoli/turni/serate.
In questo modo c'è una comparazione più equa fra le partite di ogni tavolo di una competizione, perché si parte da un valore secco uguale per tutti (i 200 punti del vincitore) ed il "quanto ci sono andato vicino?". Mi piace.
L'unico dubbio che rimane: non vorrei si creasse un metodo di gioco allo "sfondiamo il primo per abbassargli il punteggio" in cui chi è completamente fuori dal gioco in sdadata, magari attualmente non avrebbe neanche agito, mentre con un calcolo così o alla spartac, potrebbe attaccare anche solo per lo scopo di abbassare il punteggio maggiore ed avere quindi meno divario lui (attualmente lo usiamo nei nostri tornei lo spartac e se posso, senza esagerare, faccio proprio così). Ipotizzandolo, magari quello dopo fa uguale, e forse quello dopo ancora si ritrova la possibilità di vincere ed andare in barba a tutti... XD. Quello che voglio dire comunque è che il sistema di calcolo può influire sul tipo si gioco soprattutto nella fase finale della partita, ma non per questo non si può revisionare; il gioco si adatta di conseguenza ed alla fine che male c'è?! ;)
Per farla breve, mi piace molto il metodo maialino, magari con l'aggiunta dei decimali dei punti tavolo per evitare più possibile i pareggi.
Ciao Ago,
perdonami ma non vorrei che passasse l'idea che un sistema di punteggio "meno competitivo" portasse ad un Clima di amore e fratellanza, mentre la ricerca di un punteggio più orientato alla ricerca della vittoria portasse a sfascio e distruzione.
Se devo pensare all'evento più aggregante del circuito, penso ad un Raduno.
Nonostante i Raduni fossero perfetti così com'erano (il Club Ospitante al completo servizio della Community, per garantire un meraviglioso weekend di gioco e divertimenti e per far conoscere la propria città agli altri giocatori) sono stati introdotti negli anni alcuni elementi:
- obbligo dei tavoli da 4
- i Quarti
Questi 2 nuovi "ingredienti" hanno alzato a mio avviso il livello di competizione degli eventi, ma è anche vero che il Circuito ha cercato di adeguarsi ad un'esigenza nata dalla sempre maggiore partecipazione dei risikisti ai Raduni.