Incontro autoconvocato dei club – sabato sera dopo cena – CNS 2023

[Rutran]

ma la farei in apposita discussione che abbia una specifica finalità

I referenti hanno aperto una discussione apposita in interclub, mi spiace tu non possa accedervi. Se hai voglia puoi aprire una discussione in area pubblica sullo stesso tema e scrivere lì la tua proposta, il contributo di tutti è prezioso e le proposte è sano che non vengano solo dai club ma anche dal forum e dai suoi utenti.

[Turetto]

sarebbero i club in grado di formulare una loro proposta su come gestire questo fenomeno?

Una partita dura 1.30 e i tempi ipotizzati dagli organizzatori per la gestione della sdadata sono 20 o meglio ancora 30 minuti.

Dai post di romano ho notato, che le peggiori rimostranze, non erano volte molto sui provvedimenti presi ma sulla "trasparenza" e sull'eccezionalità (che poi si è visto che non era un provvedimento unico; ci sono state altre occasioni in cui sono stati presi provvedimenti similari).

Quindi io andrei più a regolarizzare, automatizzare, proprio tutti i tempi della sdadata;
1) al termine dei 90 minuti, parte un altre timer, visibile a tutti, di 30 minuti (esempio) termine limite per fare la sdadata in modo consono. Ogni giocatore sa che ritardare in modo eccessivo le proprie mosse porterà a delle conseguenze (peggiori per i "pensatori")
2) finita questa finestra, termina la sdadata normale ed inizia quella che può essere considerata una sdadata lunga; arriva un arbitro al tavolo e ,usando un timer visibile a tutti, impone un tempo di gioco di 1,30 minuti massimo a giocatore. Questo minuto e mezzo naturalmente è limitato solamente al "pensare", appena si dichiara un attacco il timer verrà bloccato ,sempre in modo visibile a tutti, finchè l'attacco non finisce, per poi ripartire in modo repentino non appena la fase attacco si conclude.
Cosi facendo , se appena finisco un attacco dichiaro un altro attacco, io (come giocatore) posso perdere si e no 15 secondi di tempo; però ,di contro, non ho limite di attacchi (cosa che se non sbaglio aveva lamentato romano). Naturalmente nella fase attacco si attacca e basta, non si pensa.

Sicuramente ho solo descritto quello che è stato fatto a Modena (nonchè quella che sarebbe la regola ); infatti credo che l'unica cosa da "aggiustare" sia quella di regolarizzare tale situazione; cosi facendo ogni giocatore , in ogni momento del game (sia pre sdadata, sia in sdadata) ha ben chiaro a cosa va incontro se rallenta in modo esagerato la propria giocata.

[Rutran]

Una partita dura 1.30 e i tempi ipotizzati dagli organizzatori per la gestione della sdadata sono 20 o meglio ancora 30 minuti.

Dai post di romano ho notato, che le peggiori rimostranze, non erano volte molto sui provvedimenti presi ma sulla "trasparenza" e sull'eccezionalità (che poi si è visto che non era un provvedimento unico; ci sono state altre occasioni in cui sono stati presi provvedimenti similari).

Quindi io andrei più a regolarizzare, automatizzare, proprio tutti i tempi della sdadata;
1) al termine dei 90 minuti, parte un altre timer, visibile a tutti, di 30 minuti (esempio) termine limite per fare la sdadata in modo consono. Ogni giocatore sa che ritardare in modo eccessivo le proprie mosse porterà a delle conseguenze (peggiori per i "pensatori")
2) finita questa finestra, termina la sdadata normale ed inizia quella che può essere considerata una sdadata lunga; arriva un arbitro al tavolo e ,usando un timer visibile a tutti, impone un tempo di gioco di 1,30 minuti massimo a giocatore. Questo minuto e mezzo naturalmente è limitato solamente al "pensare", appena si dichiara un attacco il timer verrà bloccato ,sempre in modo visibile a tutti, finchè l'attacco non finisce, per poi ripartire in modo repentino non appena la fase attacco si conclude.
Cosi facendo , se appena finisco un attacco dichiaro un altro attacco, io (come giocatore) posso perdere si e no 15 secondi di tempo; però ,di contro, non ho limite di attacchi (cosa che se non sbaglio aveva lamentato romano). Naturalmente nella fase attacco si attacca e basta, non si pensa.

Sicuramente ho solo descritto quello che è stato fatto a Modena (nonchè quella che sarebbe la regola ); infatti credo che l'unica cosa da "aggiustare" sia quella di regolarizzare tale situazione; cosi facendo ogni giocatore , in ogni momento del game (sia pre sdadata, sia in sdadata) ha ben chiaro a cosa va incontro se rallenta in modo esagerato la propria giocata.

Concordo su tutto, anche se gestirei in modo diverso ciò che accade dopo la finestra temporale di mezz'ora: darei un minuto e mezzo di tempo d'inattività a turno, poi ogni volta che si attacca il tempo riparte da zero e si ha un minuto e mezzo. Un meccanismo non dissimile da quello online. In questo modo non ci sarebbe alcun limite di attacchi, non ci sarebbero forzature, sarebbe possibile al contempo contenere i tempi della sdadata abnorme. Prevederei anche la possibilità (mai preclusa) comunque per l'arbitro presente di sanzionare il giocatore che abusi palesemente del meccanismo (cosa che per altro avviene anche online): la presenza di un dispositivo di gestione non comporta il venir meno di buon senso e sportività.

[Insomnia]

Concordo su tutto, anche se gestirei in modo diverso ciò che accade dopo la finestra temporale di mezz'ora: darei un minuto e mezzo di tempo d'inattività a turno, poi ogni volta che si attacca il tempo riparte da zero e si ha un minuto e mezzo. Un meccanismo non dissimile da quello online. In questo modo non ci sarebbe alcun limite di attacchi, non ci sarebbero forzature, sarebbe possibile al contempo contenere i tempi della sdadata abnorme. Prevederei anche la possibilità (mai preclusa) comunque per l'arbitro presente di sanzionare il giocatore che abusi palesemente del meccanismo (cosa che per altro avviene anche online): la presenza di un dispositivo di gestione non comporta il venir meno di buon senso e sportività.

Il limite sugli attacchi non è mai precluso, è il tempo di riflessione che è limitato.
Se si arriva ad imporre una regola per velocizzare il tempo, che senso concedere 90 secondi tra un attacco e l'altro? In una sdadata lunga spesso capita che ci siano le praterie e non si sdadi proprio a causa del n° di territori conquistati: prova a pensare quanto potresti far durare il turno di un singolo giocatore!

[Rutran]

Il limite sugli attacchi non è mai precluso, è il tempo di riflessione che è limitato.
Se si arriva ad imporre una regola per velocizzare il tempo, che senso concedere 90 secondi tra un attacco e l'altro? In una sdadata lunga spesso capita che ci siano le praterie e non si sdadi proprio a causa del n° di territori conquistati: prova a pensare quanto potresti far durare il turno di un singolo giocatore!

Credo sia da testare, ad esempio oggi ne parlavo con Flavio che mi diceva di aver fatto delle prove al CNS: secondo lui addirittura occorrono due minuti invece che uno e mezzo. Nel modo che ho indicato sarebbe sempre preservata la possibilità di riflettere, ma questa verrebbe fortemente contenuta quando tende a dilatarsi in modo abnorme (sono quelle riflessioni lunghe, quello svuotarsi della testa, quel ricontare 70 volte i punti di tutti che fanno protrarre la partita in modo indesiderabile o comunque di difficile gestione organizzativa), credo sarebbe un rimedio sufficiente e credo che si potrebbe mettere un limite alle storture delle sdadate infinite. Non ho testato il tuo sistema, ma lo farò, in astratto mi pare crei una pressione e una frenesia esagerate, ma magari invece in concreto è praticissimo.

I Club già non mi sono parsi troppo inclini a digerire l'idea di un "tie-break" (vedi l'ossessività degli interventi sul rispetto dell'orario di partenza, una sorta di rimozione di quella che Valerio chiama "la questione della cintura di sicurezza") qualunque, credo che la tua proposta rigorista potrebbe risultare abbastanza indigesta, ma posso sbagliarmi, quindi confrontiamoci, ci mancherebbe. Il buono della tua proposta è che è efficacissima nel contingentare i tempi, le mie perplessità sono che sia "troppo efficace" andando a comprimere eccessivamente i tempi di riflessione del turno di gioco, in sostanza l'ideale sarebbe riuscire a trovare un equo bilanciamento delle due esigenze.

[Insomnia]

Il tempo totale contingentato è sicuramente limitante, ma non dimenticare che stiamo parlando di una misura straordinaria che ha proprio quella finalità: mettere un cerotto su un pezzo di legno credo che non aiuti nessuno

[edoardocincotti]

I referenti hanno aperto una discussione apposita in interclub, mi spiace tu non possa accedervi

Ok ne parlo con il club e sarà fatta la proposta, sempre se qualcuno dei referenti apra la discussione.

[Rutran]

sempre se qualcuno dei referenti apra la discussione

Come detto è già stata aperta, semplicemente si trova in interclub.

[popeye]

Una partita dura 1.30 e i tempi ipotizzati dagli organizzatori per la gestione della sdadata sono 20 o meglio ancora 30 minuti.

Dai post di romano ho notato, che le peggiori rimostranze, non erano volte molto sui provvedimenti presi ma sulla "trasparenza" e sull'eccezionalità (che poi si è visto che non era un provvedimento unico; ci sono state altre occasioni in cui sono stati presi provvedimenti similari).

Quindi io andrei più a regolarizzare, automatizzare, proprio tutti i tempi della sdadata;
1) al termine dei 90 minuti, parte un altre timer, visibile a tutti, di 30 minuti (esempio) termine limite per fare la sdadata in modo consono. Ogni giocatore sa che ritardare in modo eccessivo le proprie mosse porterà a delle conseguenze (peggiori per i "pensatori")
2) finita questa finestra, termina la sdadata normale ed inizia quella che può essere considerata una sdadata lunga; arriva un arbitro al tavolo e ,usando un timer visibile a tutti, impone un tempo di gioco di 1,30 minuti massimo a giocatore. Questo minuto e mezzo naturalmente è limitato solamente al "pensare", appena si dichiara un attacco il timer verrà bloccato ,sempre in modo visibile a tutti, finchè l'attacco non finisce, per poi ripartire in modo repentino non appena la fase attacco si conclude.
Cosi facendo , se appena finisco un attacco dichiaro un altro attacco, io (come giocatore) posso perdere si e no 15 secondi di tempo; però ,di contro, non ho limite di attacchi (cosa che se non sbaglio aveva lamentato romano). Naturalmente nella fase attacco si attacca e basta, non si pensa.

Sicuramente ho solo descritto quello che è stato fatto a Modena (nonchè quella che sarebbe la regola ); infatti credo che l'unica cosa da "aggiustare" sia quella di regolarizzare tale situazione; cosi facendo ogni giocatore , in ogni momento del game (sia pre sdadata, sia in sdadata) ha ben chiaro a cosa va incontro se rallenta in modo esagerato la propria giocata.

Ciao carissimo, dunque, al CNS di Roma abbiamo messo in pratica questa procedura su 3 o 4 tavoli nei complessivi 3 turni di gioco ma.....
se intendi inserire tale procedura dopo 20 o 30 minuti dallo scadere dei 90 minuti rischi di avere più del 50% dei tavoli che ancora deve sdadare per il semplice motivo che terminati i 90 minuti inizia il penultimo giro e sai meglio di me che terminare il giro in corso e farne un altro completo spesso ci impieghi quei 20 o 30 minuti di cui parlavi, lo abbiamo testato noi alla prima partita, impossibile quindi intervenire dopo quel lasso di tempo

Penso che un tempo congruo sia almeno 45 minuti dopo i canonici 90, solo allora hai generalmente quei 3 o 4 tavoli massimo che ancora devono sdadare

[jacuzzi]

Il limite sugli attacchi non è mai precluso, è il tempo di riflessione che è limitato.
Se si arriva ad imporre una regola per velocizzare il tempo, che senso concedere 90 secondi tra un attacco e l'altro? In una sdadata lunga spesso capita che ci siano le praterie e non si sdadi proprio a causa del n° di territori conquistati: prova a pensare quanto potresti far durare il turno di un singolo giocatore!

Per evitare la situazione di Romano si potrebbe pensare ad un tempo aggiuntivo limitato di "riflessione" per ogni stato conquistato oltre il secondo, tipo 20 secondi