Incontro autoconvocato dei club – sabato sera dopo cena – CNS 2023

[Turetto]

Ciao carissimo, dunque, al CNS di Roma abbiamo messo in pratica questa procedura su 3 o 4 tavoli nei complessivi 3 turni di gioco ma.....
se intendi inserire tale procedura dopo 20 o 30 minuti dallo scadere dei 90 minuti rischi di avere più del 50% dei tavoli che ancora deve sdadare per il semplice motivo che terminati i 90 minuti inizia il penultimo giro e sai meglio di me che terminare il giro in corso e farne un altro completo spesso ci impieghi quei 20 o 30 minuti di cui parlavi, lo abbiamo testato noi alla prima partita, impossibile quindi intervenire dopo quel lasso di tempo

Penso che un tempo congruo sia almeno 45 minuti dopo i canonici 90, solo allora hai generalmente quei 3 o 4 tavoli massimo che ancora devono sdadare

Ciao Luca. Secondo me questo è un altro problema che , non correndo ai ripari, con i tempi si è ingigantito e adesso i nodi vengono al pettine! Perché un giro ( o 2) più sdadata dovrebbero durare 45 minuti ??? Perché i giocatori, quando "suona" , hanno preso l'abitudine di rilassarsi; pensano che da quel momento in poi si può fare tutto con calma perché il tempo "è finito" ( correggimi se sbaglio )! Proprio qui, su questi giocatori,su questa dinamica,si dovrebbe intervenire ! Nel calcio è stato messo un timer per far si che un portiere non trattenga la palla in area più di 7 sec, nel tennis sulla battuta, nel basket addirittura in ogni azione di gioco . Secondo me il " non si può dare un tempo alla giocata" ha portato a questo! Secondo te, se ci fosse un timer scandito, il penultimo giro durerebbe tanto,? Io sono certo che no ! Secondo te romano,( uso lui per esempio, non me ne voglia) nei prossimi tornei starà ore a riflettere o giocherà molto più veloce pensando alle proprie mosse durante i turni altrui ?? Ogni cambiamento crea disagi , le fasi iniziali saranno complicate; ma poi si entra nella normalità e ne beneficeranno gli organizzatori. Poi cmq credo che non ci sia miglior cosa dell'esperienza diretta per testare le cose

[Rudy65]

Ciao Luca. Secondo me questo è un altro problema che , non correndo ai ripari, con i tempi si è ingigantito e adesso i nodi vengono al pettine! Perché un giro ( o 2) più sdadata dovrebbero durare 45 minuti ??? Perché i giocatori, quando "suona" , hanno preso l'abitudine di rilassarsi; pensano che da quel momento in poi si può fare tutto con calma perché il tempo "è finito" ( correggimi se sbaglio )! Proprio qui, su questi giocatori,su questa dinamica,si dovrebbe intervenire ! Nel calcio è stato messo un timer per far si che un portiere non trattenga la palla in area più di 7 sec, nel tennis sulla battuta, nel basket addirittura in ogni azione di gioco . Secondo me il " non si può dare un tempo alla giocata" ha portato a questo! Secondo te, se ci fosse un timer scandito, il penultimo giro durerebbe tanto,? Io sono certo che no ! Secondo te romano,( uso lui per esempio, non me ne voglia) nei prossimi tornei starà ore a riflettere o giocherà molto più veloce pensando alle proprie mosse durante i turni altrui ?? Ogni cambiamento crea disagi , le fasi iniziali saranno complicate; ma poi si entra nella normalità e ne beneficeranno gli organizzatori. Poi cmq credo che non c'è meglio cosa dell'esperienza diretta per testare le cose

.... e poi succede che in una partita ce ne può essere 1, massimo 2 che pensano a lungo, che si rilassano, che ti dicono adesso che è suonato il gong posso andare al bagno, chi poi si va a fumare una sigaretta etc. etc., ma, mi domando, perchè gli altri seduti al tavolo dovrebbero subire l'over timer con "il tempo di inattività" se non hanno fatto assolutamente nulla per allungare la partita?

Per dire, tutta la partita uno gioca veloce, nella sdadata veloce, poi scattano i "tempi supplementari" con chi ti conta il tempo e proprio in quel momento per la prima volta ti serve di pensare un attimo di più perchè nel giro trascorso si è stravolta la situazione in plancia, perchè dovrebbe subirlo per colpa di uno che è stato a pensare ore in tempi dove nessuno gli dice nulla?

E' proprio questo il punto, uno non può pensare le ore, va richiamato, ti serve contare 7 volte perchè non sei sicuro, perchè ti scordi? Son problemi tuoi, fan parte delle abilità che un giocatore ha o non ha, e se tu sei uno smemorato o non riesci a contare veloce è uno svantaggio e te lo tieni.

Che poi faccio una battuta, che tanto battuta non è, molti di quelli che pensano a lungo poi fanno delle giocate che te le raccomando

[edoardocincotti]

La prima strada praticabile come ho già scritto in precedenza è la puntualità nell'inizio soprattutto.

Incentivare CON UN RISPARMIO ECONOMICO, fino alle ore 12 del giorno prima la pre-iscrizione COMPLETA con relativo pagamento e scelta del menù del pranzo; all'arrivo al master o raduno bisogna "solo firmare" ed accedere.

Per esempio 10 euro chi paga il giorno stesso e 5 euro chi paga prima, come? Per esempio Pay pal (dove non si comunica il numero di carta di credito oppure fare un bonifico su una carta ricaricabile (così faccio quando organizzo i viaggi in moto e non parliamo di poche decina di euro).

il 90% troverà la soluzione per pagare prima da soli o con qualcuno che lo aiuterebbe.

Il problema fondamentale di Modena è stato l'eccessivo numero di iscrizioni con relativo pagamento e quindi fino a quando la coda si è esaurita per iniziare si è fatto tardi.

Inoltre anticipare anche di 15-30 minuti l'inizio per esempio alle 9.45 (quando prendi un aereo alle 4.30 di mattina chissà perchè non fai mai tardi, quindi volere e potere, ci si sveglia prima la mattina per arrivare).

Inoltre garantire dei tempi +- precisi di conclusione permetterebbe a chi prende l'aereo di poter valutare e prenotare con più serenità. (iniziando prima e rispettando i tempi).

Un esempio di perfezione di tempi è stato il raduno di Bologna 2023.

Infine non per ultimo, non per meno importanza (rispettando i tempi d'inizio, già staremo tutti più tranquilli), se un tavolo sta perdendo tempo alla sdadata, all'arrivo dell'arbitro si mette un timer con il quale ad ogni turno l'arbitro sospende e riprende il timer solo nei momenti di riflessione per un massimo di 2 minuti. (durante gli attacchi verrebbe sospeso).

In questa maniera come descritta sopra non si snaturerebbe il gioco del risiko e tutti staremo più tranquilli anche per contare e riflettere (perchè non tutti sono bravi in matematica, memoria di obiettivi ecc..)

Tuttavia non metterei una regola fissa per tutti i tavoli dall'inizio della sdadata perchè non solo complicherebbe il lavoro dell'organizzazione e degli aribitri, ma creerebbe agitazione nel gioco a tutti, MA SOLO ALL'ARRIVO DELL'ARBITRO.

Buona continuazione, ho concluso.

[Rutran]

al CNS di Roma abbiamo messo in pratica questa procedura su 3 o 4 tavoli

Col cronometro che dopo ogni mossa ripartiva da capo o con la somma totale delle inattività e quindi stoppando il cronometro e facendolo ripartire da dove era arrivato?

[dariushighlander]

Col cronometro che dopo ogni mossa ripartiva da capo o con la somma totale delle inattività e quindi stoppando il cronometro e facendolo ripartire da dove era arrivato?

Roma (e LucaPopeye eventualmente potrà confermarlo) in questa occasione
per quei tavoli che si erano prolungati oltre un tempo ragionevole, disfunzionale al rispetto degli orari dell'evento
ha inrodotto un tempo di "inattività" per giocatore di due minuti complessivi durante il proprio turno.

In ambito generale sulla questione, come ho già scritto e come ho avuto modo di dire in queste sere di colloqui e confronti live al CNS, come ho visto scrivere anche da Giuseppe nel post precedente, sarebbe oppurtuno non mettere una regola fissa che ingessa la gestione, ma limitarsi così come é oggi in effetti a prendere coscienza collettivamente che per quanto questa situazione possa sembrare una forzatura, il limitare con criterio e ove necessario il turno di gioco diventa la soluzione più razionale e utile possibile.

Insomma la prevenzione data dal rispetto degli orari di inizio evento é, e probabilmente resta uno strumento importantissimo per limitare questi casi, ma dove l'imprevisto accada, é necessario vi sia una presa di coscienza generale che non possa rappresentare un tabù normare questa situazione.

Codificare un sistema rigido sarebbe a mio avviso controproducente e rappresenterebbe un'ulteriore gabbia di difficile gestione.

Ipotizzare invece linee guida il piú possibile condivise e riconosciute invece può essere un'utile strumento per gli organizzatori.

Buon Risiko! A tutti.
Dario.

[Rutran]

si potrebbe pensare ad un tempo aggiuntivo limitato di "riflessione" per ogni stato conquistato oltre il secondo, tipo 20 secondi

Sai cosa Alessandro? In astratto ha senso, in concreto temo che potrebbe risultare meno pratico di quanto sembri: penso che più la facciamo semplice e lineare meglio è.

[Rutran]

non mettere una regola fissa

In realtà penso si debba lasciare senz'altro all'organizzazione d'intesa con gli arbitri la scelta se applicare il "tie-break" dopo mezz'ora, dopo quarantacinque minuti o comunque quando necessario o addirittura se non c'è l'esigenza non applicarlo affatto. Però il dispositivo del "tie-break" lo farei univoco in modo tale da avere un costante e omogeneo meccanismo che si possa imparare e di cui si possa fare pratica. L'uniformità applicativa in questo caso mi pare un bene rinunciabile a un prezzo troppo alto.

La discrezionalità deve stare nell'an non nel quomodo, pena fraintendimenti, tenzioni e incertezza.

[popeye]

Perché un giro ( o 2) più sdadata dovrebbero durare 45 minuti ??? Perché i giocatori, quando "suona" , hanno preso l'abitudine di rilassarsi; pensano che da quel momento in poi si può fare tutto con calma perché il tempo "è finito" ( correggimi se sbaglio )!

Provare per credere!!!
Prima dell'inizio della prima partita, per non andare fuori tempo avevamo pensato di mettere questi 2 minuti di inattività dopo mezzora dallo scadere dei 90 minuti, ebbene si, dopo quel lasso di tempo c'erano ancora una 15ina di tavoli ancora in gioco, si, quel giro, o 2 durano talvolta più di mezzora e ti sei risposto da solo, in sdadata ci si rilassa, si pensa ancora di più proprio perchè il tempo è finito

Col cronometro che dopo ogni mossa ripartiva da capo o con la somma totale delle inattività e quindi stoppando il cronometro e facendolo ripartire da dove era arrivato?

Come ti ha risposto Dario, il tempo complessivo di 2 minuti era totale sull'inattività, il countdown si stoppava durante una qualsiasi operazione attiva tipo contare carri, disporli, attaccare e ripartiva come ti fermavi a pensare

Roma (e LucaPopeye eventualmente potrà confermarlo) in questa occasione
per quei tavoli che si erano prolungati oltre un tempo ragionevole, disfunzionale al rispetto degli orari dell'evento
ha inrodotto un tempo di "inattività" per giocatore di due minuti complessivi durante il proprio turno.

In ambito generale sulla questione, come ho già scritto e come ho avuto modo di dire in queste sere di colloqui e confronti live al CNS, come ho visto scrivere anche da Giuseppe nel post precedente, sarebbe oppurtuno non mettere una regola fissa che ingessa la gestione, ma limitarsi così come é oggi in effetti a prendere coscienza collettivamente che per quanto questa situazione possa sembrare una forzatura, il limitare con criterio e ove necessario il turno di gioco diventa la soluzione più razionale e utile possibile.

Insomma la prevenzione data dal rispetto degli orari di inizio evento é, e probabilmente resta uno strumento importantissimo per limitare questi casi, ma dove l'imprevisto accada, é necessario vi sia una presa di coscienza generale che non possa rappresentare un tabù normare questa situazione.

Codificare un sistema rigido sarebbe a mio avviso controproducente e rappresenterebbe un'ulteriore gabbia di difficile gestione.

Ipotizzare invece linee guida il piú possibile condivise e riconosciute invece può essere un'utile strumento per gli organizzatori.

Buon Risiko! A tutti.
Dario.

In realtà penso si debba lasciare senz'altro all'organizzazione d'intesa con gli arbitri la scelta se applicare il "tie-break" dopo mezz'ora, dopo quarantacinque minuti o comunque quando necessario o addirittura se non c'è l'esigenza non applicarlo affatto. Però il dispositivo del "tie-break" lo farei univoco in modo tale da avere un costante e omogeneo meccanismo che si possa imparare e di cui si possa fare pratica. L'uniformità applicativa in questo caso mi pare un bene rinunciabile a un prezzo troppo alto.

La discrezionalità deve stare nell'an non nel quomodo, pena fraintendimenti, tenzioni e incertezza.

Assolutamewnte d'accordo con entrambe, questa procedura andrebbe regolamentata e spigata ad inizio di ogni evento ma ovvio, scatta solo laddove è necessario e rimane a completa discrezione degli arbitri

[Rutran]

il tempo complessivo di 2 minuti era totale sull'inattività, il countdown si stoppava durante una qualsiasi operazione attiva tipo contare carri, disporli, attaccare e ripartiva come ti fermavi a pensare

Quindi la soluzione "alla Insomnia" ma con 2 minuti e un'interpretazione restrittiva del concetto di inattività: il tempo scorre solo nell'inattività totale, quando uno riflette e non compie azioni. Ha senso, mi piace, l'avevo pensata in un altro modo, ma forse questo è migliore del mio e tipo dopo 45 minuti di gioco può essere una validissima scelta.

[Voyager]

Quindi la soluzione "alla Insomnia" ma con 2 minuti e un'interpretazione restrittiva del concetto di inattività: il tempo scorre solo nell'inattività totale, quando uno riflette e non compie azioni. Ha senso, mi piace, l'avevo pensata in un altro modo, ma forse questo è migliore del mio e tipo dopo 45 minuti di gioco può essere una validissima scelta.

Che poi è come è stato fatto al nazionale quest'anno.


Ad ogni modo, ribadisco quanto scritto in interclub: va bene scegliere una strada comune al fine di abituare il giocatore ma le soluzioni sono diverse e vanno applicate in base alla specifica esigenza.