Successo per la seconda edizione della maratona di spettacoli
che si è conclusa con il jazz al Pincio e la house music a Termini

Roma città aperta fino all'alba in due milioni alla Notte Bianca
Il sindaco Veltroni: "Una sfida vinta"

ROMA - Roma si è svegliata sotto un sole splendente. I giovani ormai esausti che hanno movimentato fino all'ultimo la Notte Bianca hanno lasciato il posto alla folla che come ogni domenica si riversa al mercato di Porta Portese. "E' una sfida vinta dalla città" ha dichiarato soddisfatto il sindaco Walter Veltroni. La maratona di 300 eventi culturali che ha animato la Notte Bianca da ieri sera alle sette di questa mattina è stata, per il primo cittadino, "un grande successo, degno di una città colta e solidale", ha ripetuto più volte.

Dimenticato il black-out nazionale che fece finire nel buio la prima edizione dell'anno scorso, due milioni di persone hanno partecipato a questa lunga notte romana che ha scampato anche il rischio della pioggia. Il sindaco l'ha voluta vivere tutta, dodici ore di viaggio no stop per gli eventi culturali della città. Dal concerto di Ennio Morricone in piazza del Campidoglio fino al concerto jazz sulla terrazza del Pincio quando ormai cominciava ad albeggiare.

Dopo l'avvio tutto improntato alla solidarietà e all'impegno della città per la liberazione delle due volontarie italiane rapite in Iraq, con la mamma e la sorella di Simona Torretta presenti in piazza del Campidoglio, superata la mezzanotte il sindaco si è immerso nella magia di Roma by night.

Tra i luoghi più frequentati ci sono stati il Campidoglio, via del Corso, piazza di Spagna e la Galleria Colonna mentre piazza san Giovanni ospitava lo spettacolo di funamboli, macchine sceniche e luci laser di Kitomb, con acrobati che danzavano in una torre di metallo che sembrava sospesa nel vuoto.

Dopo la mezzanotte piazza Venezia e via del Corso erano come un fiume in piena, la gente era dovunque, anche seduta in capannelli nelle aiuole in mezzo alla piazza. E' stato anche il trionfo della Galleria Sordi dove, nelle prime ore, è stato un via-vai continuo nei negozi tutti aperti. Poi è diventato prevalentemente il luogo del jazz e dei giovani che lo ascoltavano, per lo più seduti oppure anche sdraiati, quando erano sopraffatti dal sonno, ma sempre raccolti in capannelli.

A piazza di Spagna già dalle 21 c'era una grande aspettativa per l'esibizione degli artisti del Cirque du Soleil, ma molti hanno dovuto rinunciare per la troppa folla. Lunghe code anche per chi voleva visitare i musei e solo i più pazienti ci sono riusciti. A Palazzo Massimo (Museo Nazionale Romano), alle 4 c'erano ancora dieci visitatori e alla biglietteria annunciavano trionfanti che nella giornata erano stati 1500.

Fuori a poca distanza, davanti alla stazione Termini, impazzava la festa di musica house, che attirava come una calamita tantissimi giovani, trascinandoli a ballare. La stessa piazza si è poi riempita di ragazzi ormai esausti, che hanno preso d'assalto le linee A e B della metropolitana e gli autobus che non si sono mai fermati. Da ieri sera alle quattro del mattino sono stati circa 730.000 i passeggeri trasportati dai mezzi pubblici secondo i dati forniti dalla la società Met.ro. Gli operatori dell'Ama hanno cominciato il lavoro di raccolta della migliaia di vuoti di bottiglia e di rifiuti come sempre in questi casi rimasti nelle strade della città.


(19 settembre 2004)