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Discussione: Ma il Titolare è titolato?
  1. #51
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Per chi fosse interessato al perchè non imparo a memoria gli obiettivi torneo.

    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    N.B. Nella cronologia che esporrò tre eventi potrebbero non essere perfettamente in ordine cronologico, ma sono comunque dello stesso momento storico e soprattutto sono interdipendenti e saranno nell'ordine LOGICO CORRETTO: Mi riferisco ad obiettivi torneo, punti e finale ai punti.




    Il Risiko è strettamente parente del Risk. Hanno in comune.


    la mappa (ad eccezione di un confine)


    le regole


    il presidio minimo di 1 armata


    il finale col raggiungimento dell'obiettivo




    Differenze del Risiko dal Risk:


    difesa con massimo 3 dadi nel Risiko, 2 nel Risk


    obiettivi segreti (classici) nel Risiko


    Successivamente, a causa dell' "insensatezza popolare" e di scelte "affettive" il Risiko è stato stravolto (forse nel tentativo paradossale, e fallito, di modificarlo il meno possibile).
    Quello che ne è venuto fuori è il Risiko di oggi, quello dei "ragionieri".
    Il risiko era un gioco di "contrappesi", ma questi dovevano essere messi in atto dai giocatori, non introdotti da regolamento perchè i giocatori non erano in grado di metterli in atto. E invece è stato fatto questo, sono stati introdotti da regolamento modificando profondamente il gioco.
    Si è persa così la ricerca della vittoria originale, ovvero l'"imposizione totale" delle proprie armate (sull'intera mappa nel risk, sull'intero obiettivo nel Risiko).
    Va notato che su questo aspetto Risk e Risiko non erano diversi. Erano diversi "esteticamente" perchè le porzioni di mappa da conquistare erano diverse e variabili nel Risiko, ma con gli obiettivi classici (pochi e facili da memorizzare) chiunque poteva presto intuire gli obiettivi altrui e prendere contromisure, diventando il gioco, su questo punto, analogo al Risik, in cui l'obiettivo è palese ed uguale per tutti.
    Si è detto molto sul fatto che gli obiettivi classici non erano equilibrati. Vero. Ma questo NON sarebbe stato un problema, se la stragrande maggioranza dei giocatori avesse imparato quali erano gli obiettivi ed il loro grado di difficoltà in relazione alla situazione sulla mappa. Ovvero se avessero imparato a giocare meglio.
    Ma si è scelta un'altra strada, si è ritenuto impraticabile pensare che un sufficiente numero di giocatori avrebbe imparato a gestire gli elementi del "Risiko classico". Quindi si è imposto l' equilibrio da regolamento.


    Le introduzioni nel nuovo Risiko:

    - obiettivi torneo
    - finale tronco (normalmente la partita finisce senza raggiungere l'obiettivo)
    - punti
    - guarnigione minima 2 armate


    Va subito notato che anche qui la scelta delle 2 armate di presidio minimo, vincolo assurdo che limita il gioco, è dovuto ancora una volta all'incapacità dei giocatori di gestire il limite ad 1 armata, ovvero il "gioco della carta". Si sceglie quindi di limitarlo, "ingessando" anche buona parte delle partite.
    I nuovi obiettivi, che impongono l' "equilibrio" dall'"alto", "costringono" a troncare la partita, ovvero aggiungono, al finale per raggiungimento dell'obiettivo, quello prematuro.
    Questo perchè gli obiettivi sono troppo "grossi" per partite veloci. Va notato il paradosso che se un numero congruo di giocatori avesse imparato a giocare meglio al "Risiko classico", la durata delle partite si sarebbe notevolmente allungata anche in quel caso, in modo molto vicino a quelle con gli obiettivi torneo.
    Tuttavia la scelta del "finale tronco" modifica profondamente il gioco (anche se la maggior parte dei giocatori probabilmente non se n'è accorta) e mi ha visto e mi vede tuttora decisamente contrario.
    Il "finale tronco" rende necessario ovviamente introdurre anche i punti.
    Ero contrario e lo sono ancora su queste scelte. Non sto dicendo che gli obiettivi torneo non sono buoni, lo sono (su alcuni aspetti), ma non la ritengo una buona scelta.
    E non mi va di impararli. E' una scelta sbagliata per vincere, ne sono consapevole e non invito gli altri a fare altrettanto, ma anzi ad impararseli bene a memoria e a sfruttare al meglio questa conoscenza in partita.
    Ma è la MIA scelta.
    Ehm...quello che tu chiami "finale tronco" per perorare le tue convinzioni nel mondo normale si chiama partita a tempo (o a turni nell'on line). Non c'è nessun finale tronco, c'è lo svilupparsi di una strategia su 90 minuti. Chiaramente se uno sa dove andare e a chi togliere il gioco diventa più interessante. Alla base di qualsiasi competizione c'è la conoscenza delle regole, l'alternativa è giocare a caso, ogni tanto si può anche vincere, è pur sempre un gioco di dadi, ma alla lunga i risultati rimarranno mediocri se non si è disposti ad imparare.
  2. #52
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Per chi fosse interessato al perchè non imparo a memoria gli obiettivi torneo.

    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    N.B. Nella cronologia che esporrò tre eventi potrebbero non essere perfettamente in ordine cronologico, ma sono comunque dello stesso momento storico e soprattutto sono interdipendenti e saranno nell'ordine LOGICO CORRETTO: Mi riferisco ad obiettivi torneo, punti e finale ai punti.




    Il Risiko è strettamente parente del Risk. Hanno in comune.


    la mappa (ad eccezione di un confine)


    le regole


    il presidio minimo di 1 armata


    il finale col raggiungimento dell'obiettivo




    Differenze del Risiko dal Risk:


    difesa con massimo 3 dadi nel Risiko, 2 nel Risk


    obiettivi segreti (classici) nel Risiko


    Successivamente, a causa dell' "insensatezza popolare" e di scelte "affettive" il Risiko è stato stravolto (forse nel tentativo paradossale, e fallito, di modificarlo il meno possibile).
    Quello che ne è venuto fuori è il Risiko di oggi, quello dei "ragionieri".
    Il risiko era un gioco di "contrappesi", ma questi dovevano essere messi in atto dai giocatori, non introdotti da regolamento perchè i giocatori non erano in grado di metterli in atto. E invece è stato fatto questo, sono stati introdotti da regolamento modificando profondamente il gioco.
    Si è persa così la ricerca della vittoria originale, ovvero l'"imposizione totale" delle proprie armate (sull'intera mappa nel risk, sull'intero obiettivo nel Risiko).
    Va notato che su questo aspetto Risk e Risiko non erano diversi. Erano diversi "esteticamente" perchè le porzioni di mappa da conquistare erano diverse e variabili nel Risiko, ma con gli obiettivi classici (pochi e facili da memorizzare) chiunque poteva presto intuire gli obiettivi altrui e prendere contromisure, diventando il gioco, su questo punto, analogo al Risik, in cui l'obiettivo è palese ed uguale per tutti.
    Si è detto molto sul fatto che gli obiettivi classici non erano equilibrati. Vero. Ma questo NON sarebbe stato un problema, se la stragrande maggioranza dei giocatori avesse imparato quali erano gli obiettivi ed il loro grado di difficoltà in relazione alla situazione sulla mappa. Ovvero se avessero imparato a giocare meglio.
    Ma si è scelta un'altra strada, si è ritenuto impraticabile pensare che un sufficiente numero di giocatori avrebbe imparato a gestire gli elementi del "Risiko classico". Quindi si è imposto l' equilibrio da regolamento.


    Le introduzioni nel nuovo Risiko:

    - obiettivi torneo
    - finale tronco (normalmente la partita finisce senza raggiungere l'obiettivo)
    - punti
    - guarnigione minima 2 armate


    Va subito notato che anche qui la scelta delle 2 armate di presidio minimo, vincolo assurdo che limita il gioco, è dovuto ancora una volta all'incapacità dei giocatori di gestire il limite ad 1 armata, ovvero il "gioco della carta". Si sceglie quindi di limitarlo, "ingessando" anche buona parte delle partite.
    I nuovi obiettivi, che impongono l' "equilibrio" dall'"alto", "costringono" a troncare la partita, ovvero aggiungono, al finale per raggiungimento dell'obiettivo, quello prematuro.
    Questo perchè gli obiettivi sono troppo "grossi" per partite veloci. Va notato il paradosso che se un numero congruo di giocatori avesse imparato a giocare meglio al "Risiko classico", la durata delle partite si sarebbe notevolmente allungata anche in quel caso, in modo molto vicino a quelle con gli obiettivi torneo.
    Tuttavia la scelta del "finale tronco" modifica profondamente il gioco (anche se la maggior parte dei giocatori probabilmente non se n'è accorta) e mi ha visto e mi vede tuttora decisamente contrario.
    Il "finale tronco" rende necessario ovviamente introdurre anche i punti.
    Ero contrario e lo sono ancora su queste scelte. Non sto dicendo che gli obiettivi torneo non sono buoni, lo sono (su alcuni aspetti), ma non la ritengo una buona scelta.
    E non mi va di impararli. E' una scelta sbagliata per vincere, ne sono consapevole e non invito gli altri a fare altrettanto, ma anzi ad impararseli bene a memoria e a sfruttare al meglio questa conoscenza in partita.
    Ma è la MIA scelta.
    E' come dire che uno non segue la politica perchè nel 1861 ci fu l'unione dell'Italia
  3. #53
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ancora? Il 25% si riferisce alla probabilità (non pecisa) che la partita finisse al tuo turno, non alle probabilità di vittoria.

    Le probabilità di vittoria sono più difficili ancora da calcolare, ma le mie non erano 0, ovviamente. Il tuo "ragionamento" implica l'elemento falso che la partita sarebbe finita con probabilità del 100% dopo la tua minispaccata.
    Poco importa di quello che sarebbe successo dopo, i se ed i ma non contano nulla, di concreto c'è che nelle sdadate che ci sono state tu hai sempre avuto lo 0% di possibilità di vincere perchè non sei mai stato sopra!!!!! E questo è quello che conta!!!! Non stavi sotto perchè di fronte ad una partita impossibile nel riuscirci, ma semplicemente per una tua condotta di gioco frutto di tue teorie "stramballate"

    Comunque per onor di cronaca, guarda che se giochiamo anche al Risiko classico ti faccio passare settimane davanti alla plancia, un mio amico nel lontano 1991 smise di giocare con me perchè accusò un ulcera gastrica dovuta al fatto che non riusciva a vincere una partita con me (sua dichiarazione).

    Se vogliamo partire alla pari giochiamo al gioco dell'oca, ti va?
  4. #54
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote fortitudo ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ehm...quello che tu chiami "finale tronco" per perorare le tue convinzioni nel mondo normale si chiama partita a tempo (o a turni nell'on line). Non c'è nessun finale tronco, c'è lo svilupparsi di una strategia su 90 minuti. Chiaramente se uno sa dove andare e a chi togliere il gioco diventa più interessante. Alla base di qualsiasi competizione c'è la conoscenza delle regole, l'alternativa è giocare a caso, ogni tanto si può anche vincere, è pur sempre un gioco di dadi, ma alla lunga i risultati rimarranno mediocri se non si è disposti ad imparare.
    Se esiste un gioco che finisce esclusivamente col raggiungimento dell'obiettivo e poi si crea un gioco con lo stesso nome che finisce normalmente prima che qualcuno raggiunga l'obiettivo, ho buon diritto a chiamare la sua conclusione "finale tronco" (rispetto al precedente, ca va sans dire), che ti piaccia oppure no.
    Sulla conoscenza delle regole concordo pienamente. Non concordo sul considerare gli obiettivi l'unico elemento del gioco.
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
  5. #55
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote Rudy65 ha scritto: Visualizza il messaggio
    E' come dire che uno non segue la politica perchè nel 1861 ci fu l'unione dell'Italia
    Sarebbe così se avessi smesso di giocare a Risiko. Ti difetta un pò la logica.
  6. #56
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote 1ARCIERE ha scritto: Visualizza il messaggio
    paperinikredstar posso sapere quanti ne hai in ignore? ovviamente me compreso , grazie
    No, non puoi. Mi dispiace.
  7. #57
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sarebbe così se avessi smesso di giocare a Risiko. Ti difetta un pò la logica.

    La logica c'è e come, era una raccomandazione a farlo
  8. #58
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote Rudy65 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Poco importa di quello che sarebbe successo dopo, i se ed i ma non contano nulla, di concreto c'è che nelle sdadate che ci sono state tu hai sempre avuto lo 0% di possibilità di vincere perchè non sei mai stato sopra!!!!! E questo è quello che conta!!!! Non stavi sotto perchè di fronte ad una partita impossibile nel riuscirci, ma semplicemente per una tua condotta di gioco frutto di tue teorie "stramballate"

    Comunque per onor di cronaca, guarda che se giochiamo anche al Risiko classico ti faccio passare settimane davanti alla plancia, un mio amico nel lontano 1991 smise di giocare con me perchè accusò un ulcera gastrica dovuta al fatto che non riusciva a vincere una partita con me (sua dichiarazione).

    Se vogliamo partire alla pari giochiamo al gioco dell'oca, ti va?
    Hai un pò di difficoltà nell'analizzare le cose. Quello che dici sarebbe corretto SE e SOLO SE ci fosse stata la certezza che la partita sarebbe finita al turno in cui è finita. E' questo che tu sottintendi nella tua "analisi". Invece non è così, la partita sarebbe potuta finire anche ad un turno successivo a quello in cui è finita.

    Riguardo al Risiko classico, non credo proprio che avresti le stesse chances che hai avuto col tuo amico contro di me, naturalmente SE e SOLO SE gli avversari giocano sportivamente. La tua incapacità di fare una semplice analisi mi fa pensare che non devi essere poi così difficile da battere.

    Anche nell'ultima battuta denoti, come fortitudo (e forse anche altri), una scarsa conoscenza del Risiko. Dividere il Risiko in un gioco di obiettivi e dadi è ovviamente inesatto. Non importa se è una battuta e vuoi semplicemente dire che gli obiettivi contano molto più di qualunque altro aspetto. E' ovviamente sbagliato anche questo. Conoscere i quattro obiettivi non basta per vincere ovviamente, anche se fossi solo tu tra i quattro a conoscerli. Persino un "analista distratto" come te deve utilizzare qualcosa di più della sola conoscenza degli obiettivi per vincere.
  9. #59
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote Rudy65 ha scritto: Visualizza il messaggio
    La logica c'è e come, era una raccomandazione a farlo
    Fortunatamente o sfortunatamente non sono molto interessato alle tue raccomandazioni.
  10. #60
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    Re: Ma il Titolare è titolato?

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    La tua incapacità di fare una semplice analisi mi fa pensare che non devi essere poi così difficile da battere.
    Per adesso io con te ho il 100% di vittorie, tu lo 0%, ora mettece 'na pezza

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