Per chi fosse interessato al perchè non imparo a memoria gli obiettivi torneo.
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N.B. Nella cronologia che esporrò tre eventi potrebbero non essere perfettamente in ordine cronologico, ma sono comunque dello stesso momento storico e soprattutto sono interdipendenti e saranno nell'ordine LOGICO CORRETTO: Mi riferisco ad obiettivi torneo, punti e finale ai punti.
Il Risiko è strettamente parente del Risk. Hanno in comune.
la mappa (ad eccezione di un confine)
le regole
il presidio minimo di 1 armata
il finale col raggiungimento dell'obiettivo
Differenze del Risiko dal Risk:
difesa con massimo 3 dadi nel Risiko, 2 nel Risk
obiettivi segreti (classici) nel Risiko
Successivamente, a causa dell' "insensatezza popolare" e di scelte "affettive" il Risiko è stato stravolto (forse nel tentativo paradossale, e fallito, di modificarlo il meno possibile).
Quello che ne è venuto fuori è il Risiko di oggi, quello dei "ragionieri".
Il risiko era un gioco di "contrappesi", ma questi dovevano essere messi in atto dai giocatori, non introdotti da regolamento perchè i giocatori non erano in grado di metterli in atto. E invece è stato fatto questo, sono stati introdotti da regolamento modificando profondamente il gioco.
Si è persa così la ricerca della vittoria originale, ovvero l'"imposizione totale" delle proprie armate (sull'intera mappa nel risk, sull'intero obiettivo nel Risiko).
Va notato che su questo aspetto Risk e Risiko non erano diversi. Erano diversi "esteticamente" perchè le porzioni di mappa da conquistare erano diverse e variabili nel Risiko, ma con gli obiettivi classici (pochi e facili da memorizzare) chiunque poteva presto intuire gli obiettivi altrui e prendere contromisure, diventando il gioco, su questo punto, analogo al Risik, in cui l'obiettivo è palese ed uguale per tutti.
Si è detto molto sul fatto che gli obiettivi classici non erano equilibrati. Vero. Ma questo NON sarebbe stato un problema, se la stragrande maggioranza dei giocatori avesse imparato quali erano gli obiettivi ed il loro grado di difficoltà in relazione alla situazione sulla mappa. Ovvero se avessero imparato a giocare meglio.
Ma si è scelta un'altra strada, si è ritenuto impraticabile pensare che un sufficiente numero di giocatori avrebbe imparato a gestire gli elementi del "Risiko classico". Quindi si è imposto l' equilibrio da regolamento.
Le introduzioni nel nuovo Risiko:
- obiettivi torneo
- finale tronco (normalmente la partita finisce senza raggiungere l'obiettivo)
- punti
- guarnigione minima 2 armate
Va subito notato che anche qui la scelta delle 2 armate di presidio minimo, vincolo assurdo che limita il gioco, è dovuto ancora una volta all'incapacità dei giocatori di gestire il limite ad 1 armata, ovvero il "gioco della carta". Si sceglie quindi di limitarlo, "ingessando" anche buona parte delle partite.
I nuovi obiettivi, che impongono l' "equilibrio" dall'"alto", "costringono" a troncare la partita, ovvero aggiungono, al finale per raggiungimento dell'obiettivo, quello prematuro.
Questo perchè gli obiettivi sono troppo "grossi" per partite veloci. Va notato il paradosso che se un numero congruo di giocatori avesse imparato a giocare meglio al "Risiko classico", la durata delle partite si sarebbe notevolmente allungata anche in quel caso, in modo molto vicino a quelle con gli obiettivi torneo.
Tuttavia la scelta del "finale tronco" modifica profondamente il gioco (anche se la maggior parte dei giocatori probabilmente non se n'è accorta) e mi ha visto e mi vede tuttora decisamente contrario.
Il "finale tronco" rende necessario ovviamente introdurre anche i punti.
Ero contrario e lo sono ancora su queste scelte. Non sto dicendo che gli obiettivi torneo non sono buoni, lo sono (su alcuni aspetti), ma non la ritengo una buona scelta.
E non mi va di impararli. E' una scelta sbagliata per vincere, ne sono consapevole e non invito gli altri a fare altrettanto, ma anzi ad impararseli bene a memoria e a sfruttare al meglio questa conoscenza in partita.
Ma è la MIA scelta.