"..le parole del colonnello dicevano stranamente che l' Italia era la',la'...dove,non lo intendevamo,ma noi la facemmo lì,fra i reticolati,sotto gli occhi severi e giudici dei prigionieri russi e francesi che volevano vedere chi fossero questi-"macaroni"-" Adler Raffaelli
Giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia......
In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
[Schopenhauer]
Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
[Hesse]
Sinceramente non amo il affatto il 'buonismo' del tipo: che regola crudele! Ma sono passati 2 secondi. Le sette carte me le sono sudate!
La regola c'è e si applica. E per me è giusta. Se nemmeno sei capace di ricordarti quante carte hai e che stai pescando l'ottava che te le fa perdere tutte, male per te.
Se qualcuno prende l'ottava e la posa nel suo mazzo io istantaneamente, non due secondi, ma mezzo secondo, chiedo che le scarti tutte.
Nel caso che ho raccontato ci fu un genio che avvertì istantaneamente (anche a suo discapito) e il giocatore posò subito l'ottava. Diciamo, caso da giudicare.
Ma se avesse unito quell'ottava carta alle proprie gli avrei subito chiesto: quante carte hai? Ed amen
L'attenzione è un requisito basilare nel risiko! Io ho meritatamente perso partite per essermi distratto sul mio obiettivo, la cosa più banale che c'è. L'errore davvero da principianti. Disattenzione, e la paghi. Così anche per le carte.
Jimmy Accardi - Rcu Eagles Palermo