A questo punto rimbocchiamoci le maniche e apriamo il percorso di riforma a partire dalle criticità messe in evidenza dal Board uscente.
Emerge che attualmente il Board è un organo inefficace e quindi inutile alla luce della limitatezza delle sue competenze e dei suoi poteri per come sono codificati dallo statuto in vigore interpretato dai Referenti. L’ultimo passaggio non è secondario: la compressione e l’espansione delle prerogative del Board passano dalle determinazioni (interpretare è decidere) dei Referenti. Bisogna tener presente che a qualunque riforma si pervenga la sua portata sarà circoscritta dal volere (nell’interpretazione c’è sempre una componente volitiva) dei Referenti che detengono l’autorità suprema (prego evitare precisazione decorativa e deresponsabilizzante in base alla quale l’autorità starebbe in capo all’Editore e non a loro, questo passaggio ce lo possiamo risparmiare: l’autorità promana ovviamente dall’Editore che ne è il legittimo detentore ma è esercitata ordinariamente dai suoi Referenti). Dinnanzi a questo Leviatano il Board non può che impallidire. La prima cosa da fare è quindi ottenere dai Referenti per il bene del Board e della Community una apparentemente poco significativa autolimitazione (codificata nello statuto) del loro potere assoluto (qualunque attribuzione di competenze e poteri al Board non può che passare da un’autolimitazione della sfera d’autorità dei Referenti, semplicemente perché è questo Leviatano che detiene tutto il potere e tutta la competenza: non c’è altra via). Nello specifico:
1) [competenza propositiva generale] Il Board ha potere decisionale nelle materie sue proprie indicate esplicitamente (competenze, punti 1 e 2). A questo si deve aggiungere una competenza generale propositiva (va riformato il punto 3 delle competenze) in tutte le altre materie che interessano la Community nei suoi vari aspetti. Non può accadere che il Board voglia discutere un aspetto della vita della Community e i Referenti dicano che non è di sua competenza. Saranno liberissimi di discostarsi dalla proposta del Board, di negare quanto il Board chiede, ma non possono sottrarsi alla trattazione della faccenda adducendo l’incompetenza.
2) [obbligo di risposta e motivazione] Quando il Board esercita il suo potere propositivo generale i Referenti hanno l’obbligo di risposta e motivazione. Decidano ciò che vogliono, rimangano il Leviatano, ma accettino almeno questa autolimitazione (la community non ha potere per imporgliela) procedurale che garantisce la trasparenza e pone le basi per una nuova dialettica più proficua e sana tra i due organi e tra questi e la Community.
Personalmente credo sarebbe poi importante pervenire anche a una riforma elettorale che elimini il sistema delle liste e prevedere anche una forma di rappresentanza (con poteri meramente consultivi e propositivi) dell’online, ma di queste ulteriori migliorie si può parlare in un secondo momento.