Ho recentemente sentito affermazioni inquietanti da parte di due giocatori. Avevano giocato una partita insieme. Tizio diceva "Caio ieri meritava di vincere", Sempronio rispondeva "Si, e' vero". Poi Tizio aggiungeva "Non l' ho attaccato perche' se lo facevo rischiava di perdere" e Sempronio rispondeva "Si, hai fatto bene".
Al di la' che non conosco il contesto, cioe' la partita, noto comunque che esiste, almeno per questi due giocatori, il concetto che per stabilire chi "merita" di vincere la partita va in qualche modo fatta una valutazione prima del finale e che non ci si deve opporre a colui che merita, nel finale.
Orbene, se tutti giochiamo onestamente, colui che merita di vincere la partita e', molto semplicemente, chi la vince! Nessuna altra considerazionbe e' degna di produrre una azione o una non azione tali da decidere la partita.
Mi spiego meglio. Supponiamo che un giocatore "meriti" (secondo una valutazione che nulla ha a che vedere col gioco) di vincere la partita, quindi per non "influenzare la partita" non lo attacchiamo.
Alcune considerazioni fondamentali:
- la partita e' sempre influenzata da chi la gioca, diversamente ci si estrania dal gioco e ci si comporta come se ci di fosse disconnessi (che senso ha?)
- decidere chi merita di vincere e' una influenza antisportiva nella partita.
Decidere di attaccare un territorio puo' influenzare il risultato finale, cosi' come non attaccarlo. Entrambe le soluzioni influenzano la partita. Qual' e' quella giusta? Il punto fondamentale e' che e' antisportivo chiedersi chi debba vincere la partita, perche' il concetto stesso di "sport" e' che vince il migliore perche' e' il migliore, non perche' gli altri lo lasciano vincere in quanto e' simpatico o decidono che lui merita quella partita.
Giocare la partita sportivamente significa puntare sempre alla propria vittoria, anche quando e' improbabile, a prescindere da chi agevoliamo o non agevoliamo. Lo facciamo involontariamente di agevolare l'uno o l'altro, percio' non commettiamo un atto antisportivo. Sarebbe antisportivo il contrario.
Quindi la risposta alla domanda "qual' e' la mossa giusta?" e' estremamente semplice. La mossa giusta e' quella che conviene di piu' per vincere la partita, ci fosse anche una minima possibilita' che questo accada. Percio' la scelta se attaccare o non attaccare un territorio deve basarsi UNICAMENTE sul considerare se abbiamo un vantaggio personale maggiore nell' attaccare quel territorio o se abbiamo un vantaggio personale maggiore nel non attaccarlo.
Redstar